- IT ASUT ALBERA - Gradi acc. Scuola appl. ing. Tesi 1867
- Sottoserie
- 1867
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi di: Francesco Casati (Degli argini, tav.) e Giuseppe Jacod (Cenni sulle ferrovie atmosferiche).
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Tesi di: Francesco Casati (Degli argini, tav.) e Giuseppe Jacod (Cenni sulle ferrovie atmosferiche).
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Tesi di: Ignazio Minazio (Metodo pratico per determinare la solidità dei ponti retti, tav.), Santo Ippolito Pastore (Del rifiuto che debbono presentare i pali che si impiegano nelle fondazioni), Carlo Ermanno Peretti (Della potabilità delle acque naturali, tav.) ed Eugenio Vaccarino (Delle acque sotterranee e loro utilizzazione nell'alta valle del Po (Sistema Calandra)).
In allegato alla dissertazione di Vaccarino è presente un bifoglio a stampa: Claudio Calandra, Estrazione d'acque sotterranee. Sistema Calandra, Torino, gennaio 1870. Reca timbro a secco: "Ingeg.re Vaccarino E. Via Basilica n°1. Torino".
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Tesi di: Giuseppe Garavoglia (Cenni mineralogici e geologici delle Alpi fra Bardonnêche e Modane) e Giacinto Malinverni (Efflusso dei gas e dei vapori saturi).
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Tesi di: Stefano Avet (Sul nuovo condensatore Morton, tav.), Contardo Garrone (Stabilità delle travi longitudinali di un ponte in ferro a travate rettilinee per mezzo dei diagrammi dei momenti inflettenti, tav.), Augusto Gatti (Gazometri, tav.), Cesare Gaudenzi (Del petrolio, tav.), Felice Ghigliotti (Brevi cenni sull'industria della carta, tav.), Ermete Giberti (Degli avvicendamenti o rotazioni agrarie), Giovanni Gorini (Cenni sulla condotta di gaz-luce e particolari ad essa attinenti, tav.), Luigi Lazari (Flessione e stabilità delle travi rettilinee collocate orizzontalmente su più di due appoggi e caricate perpendicolarmente ai loro assi, tav.), Riccardo Levi (Generalità sulle macchine a colonna d'acqua e motore a colonna d'acqua di Perret. tav.), Angelo Marangoni (Dei canali manufatti), Paolo Meardi (Cenni generali sulla utilità e necessità della ventilazione nei teatri e sul modo di ottenerla), Carlo Melchioni (Cenni sulla tettoia della stazione di Arezzo, tav.), Attilio Mottura (Asfalti e bitumi), Achille Pariani (I nuovi edifizi per le esperienze idrauliche della R. Scuola d'applicazione per gl'Ingegneri in Torino, tav.), Carlo Giacomo Revello (Combustione e combustibili), Emilio Treves (Distribuzione del vapore nelle macchina stazionarie. Sistema Corliss, tav.), Giuseppe Vacchelli (Teoria delle macchine a vapore saturo, tav.) ed Ercole Visconti Prasca (Combustibili industriali).
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Tesi di: Francesco Adamoli (Filatura della seta), Emilio Borzini (Delle macchine ad aria calda, tav.), Carlo Carletti (Cenni sui ventilatori a forza centrifuga, tav., 2 copie), Luigi Durand (Sistema ortogonale parallelo applicato alla costruzione delle volte per ponti obliqui, tav.), Francesco Gorisi (Progetto di tomba metallica, tav.), Evangelista Griffi (Brevi cenni intorno all'acqua potabile), Francesco Lamuraglia (Caldaje a vapore accoppiate, tav.), Augusto Mucchi (Metodo pratico per determinare la resistenza e la stabilità di un ponte retto - applicazione, tav.), Giovanni Olivari (Cenni sui sifoni in muratura, tav.), Attilio Pedrazzi (Progetto di ferrovia, tav.), Cesare Penati (Della purificazione del gas-luce, tav.), Attilio Pirinoli (Cenni sulla teoria della spinta delle terre, tav.), Francesco Pisano (Delle condotte d'acqua potabile per mezzo di lunghi tubi), Ermanno Soldati (Estrazione dell'argento dai minerali di piombo), Francesco Stanzani (Cenni sulla filatura del cotone, tav.), Giuseppe Sturla (Estrazione dello zinco da' suoi minerali, e sue principali applicazioni nelle industrie, tav.), Antonio Tixi (Macchina a vapore orizzontale, tav.) e Alberto Torri (Cenni sulle case operaie).
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Tesi di: Luigi Bologna (Tracciamento d'una galleria rettilinea, tav.), Giulio Oberty (Misura della velocità e della portata dei corsi d'acqua) e Carlo Simondetti (Cenni sulla fabbricazione della carta, tav.).
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Tesi di: Francesco Garrassini Garbarino (Le materie esplosive impiegate nelle mine) e Carlo Mosca (Il ponte Mosca sulla Dora Riparia presso Torino, tav.).
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Tesi di: Carlo Finardi (Estrattore a campana con motore a vapore, tav.), Luigi Gonella (Cenni sullo stabilimento dei porti di mare) e Carlo Stratta (Del movimento dei fluidi nei lunghi Tubi).
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Tesi di: Pier Alfonso Barbé (Caldaia tubolare a tirante meccanico, tav.), Stefano Cerriana (Studio sulla distribuzione del vapore con applicazione alle locomotive Sigl della Società ferroviaria dell'Alta Italia, tav.), Achille Faà di Bruno (Mezzi meccanici per misurare forze velocità e lavori, tav.), Edmondo Ferrante (Vaporizzazione nelle caldaie a vapore e sua legge di decrescenza, tav.), Felice Montaldo (Delle proprietà fisiche e della natura chimica dei petrolii grezzi), Camillo Negri (Sul nuovo sistema Sulzer di distribuzione del vapore, tav.), Giulio Podestà (Sulla scienza della statica e sulle velocità virtuali, tav.), Filippo Rabaglino (Sull'applicazione meccanica del calor solare), Giuseppe Racca (Sulla distribuzione del vapore senza eccentrici, tav.), Giuseppe Scalvino (Sull'impiego dei combustibili scadenti, tav.) e Primo Volpi (Sulla teoria meccanica delle correnti elettriche costanti, tav.).
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Tesi di: Cesare Abbati (Acquedotto in ferro, tav.), Francesco Maria Cabella (Studio sul progetto Minghetti di una perequazione fondiaria nel Regno d'Italia applicato alla Sardegna), Giuseppe Castagneri (Studio del progetto di un tronco di strada carreggiabile, tav.), Francesco Cavenago (Cenni sul drenaggio), Giuseppe Dulio (Cenni sulla fabbricazione del ferro), Carlo Giovara (Dell'aria compressa e sue applicazioni, tav.), Felice Giuseppe Pelliti (Degli archi equilibrati, tav.), Silvio Puecher-Passavalli (Considerazione intorno ai principii fondamentali di termodinamica, tav.), Vittorio Robello (Connessioni metalliche, tav.) e Domenico Rolla (Dei movimenti di terra, tav.).
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Tesi e diplomi di laurea in ingegneria della Scuola d'applicazione per gli ingegneri di Torino, dall'avvio sino alla seconda metà degli anni Settanta del XIX secolo.
La legge sul Riordinamento dell’Istruzione Pubblica 13 novembre 1859, n. 3725 (legge Casati) stabilisce la trasformazione dell’Istituto tecnico di Torino nella Scuola d’applicazione per gli ingegneri, annessa alla Facoltà di Scienze Fisiche e Matematiche dell’Università (artt. 53 e 309). Il successivo regolamento, approvato con R.D. 4338 del 17 ottobre 1860, prevede, per ottenere il diploma di “ingegnere laureato”, la frequenza di un corso biennale, concluso da un esame generale: “L’esame generale consisterà in una disputa attorno a una dissertazione scritta liberamente dal candidato sulle materie degli esami speciali, ed intorno a tesi di meccanica, di costruzioni e di geometria pratica. Le dissertazioni e le tesi saranno messe a stampa per cura del candidato e presentate quaranta copie alla Segreteria della Scuola almeno dieci giorni prima della disputa” (art. 24). Il regolamento annesso al R.D. 11 ottobre 1863, n. 1718 conferma quanto già in vigore per gli esami generali (art. 30), ma prevede come titolo di accesso alla Scuola, non più, come sino ad allora, la laurea in Matematica, bensì la licenza nella stessa disciplina. Contrariamente al dettato dei due regolamenti, gli esemplari presenti in collezione documentano la discussione non di tre, ma di quattro tesi, con l’aggiunta di una dal corso di Macchine a vapore.
Il Museo industriale è istituito a Torino con R.D. 23 novembre 1862, n. 1001, alle dipendenze del Ministero d'Agricoltura, industria e commercio; il seguente R.D. 30 dicembre 1866, n. 1844, disciplina i corsi impartiti dal Museo, che rilasciava, dopo non meno di quattro anni di corso, il diploma di professore per gli istituti tecnici industriali e professionali e di ingegnere per le industrie meccaniche, chimiche, agricole e metallurgiche (art. 3).
Il R.D. 23 novembre 1867, n. 4052, approva il nuovo regolamento della Scuola d'applicazione, al fine di coordinarne l'azione a quella del Museo industriale e dell'Accademia Albertina di Belle Arti. Oltre all'ingegneria civile, la Scuola inizia a erogare cinque nuovi corsi di laurea, quattro in ingegneria industriale (per le industrie meccaniche, chimiche, agricole e metallurgiche) e uno in architettura civile. Per i soli aspiranti ingegneri chimici e per gli architetti il corso preparatorio universitario propedeutico all'accesso alla Scuola è ridotto a due anni, per gli altri resta in vigore l'obbligo del conseguimento della licenza in Matematica, dopo tre anni di corso all'Università. Al termine del corso biennale presso la Scuola d'Applicazione, per ottenere il diploma di laurea i candidati presentavano una dissertazione su un tema a loro scelta, stampata in 50 copie (art. 3); vengono meno le tesi discusse oralmente.
Il Regolamento per le Regie Scuole d'applicazione per gli ingegneri, allegato al R.D. 8 ottobre 1876, n. 3434, uniforma i requisiti d'accesso ai corsi, richiedendo la "licenza fisico-matematica" ossia aver frequentato un biennio presso la Facoltà di Scienze MFN, e prolunga la durata degli studi in ingegneria e architettura a tre anni (art. 3). Per il conseguimento della laurea era infine previsto un esame generale, diviso in due parti: la prima consiste nella "realizzazione di un progetto pratico complesso, da eseguirsi nel tempo di 15 giorni"; la seconda orale, in cui si discute il tema del progetto e le materie affini (art. 12). Nel regolamento viene meno la richiesta della dissertazione a stampa.
Seminario di Torino, Facoltà di Teologia
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Tesi di laurea discusse presso la Facoltà di Teologia del Seminario di Torino da:
Sembrano invece argomentazioni dibattute da allievi nell'ambito di corsi quelle di:
Università di Angers, Facoltà di Medicina
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Tesi discusse presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Angers da:
Università di Bologna, Facoltà di Scienze MFN
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Documenti relativi agli studi di Giuseppe Calozzo di Torino, compiuti presso la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell'Università di Bologna e la Scuola di magistero annessa:
Università di Caen, tesi della Facoltà di Medicina
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Tesi discusse presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Caen (Francia) da Jean-René Pantin du Plesis [anche citato come Duplesis, Duplessy]:
Università di Genova, Facoltà di Giurisprudenza e di Lettere e filosofia
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi discusse presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Genova da:
Diplomi conferiti dall'Università di Genova a:
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Documenti relativi agli studi di Luigi Burocchi da Castro Clementino presso l'Università di Macerata:
Università di Modena, Facoltà di Giurisprudenza e di Medicina e chirurgia
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Documenti relativi al conferimento dei gradi accademici presso l'Univerisità di Modena:
Università di Napoli, Facoltà di Belle lettere e filosofia
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Diploma per il primo grado di approvazione nella Facoltà di Belle lettere e filosofia, converito dall'Università di Napoli a Carlo de Ferrariis di Aversa [Napoli], 27 giu. 1839.
Università di Padova, Facoltà di Giurisprudenza e Medicina
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Documenti relativi al conferimento dei gradi accademici presso l'Univerisità di Padova: