Il fondo di Giuseppe di Rovasenda comprende quaderni manoscritti, appunti di osservazioni ampelografiche, corrispondenza con studiosi italiani e stranieri, schede ampelografiche estratte dai quaderni dal figlio Amedeo, copie italiana e tedesca del "Saggio di un'ampelografia", lettere e documenti diversi successivi alla morte del conte, concernenti la sorte delle sue carte.
5073 schede con descrizioni ampelografiche di vitigni di tutto il mondo, conservate in ordine alfabetico (scatole dal n. 10 al n. 23). NB. Sono state schedate su un documento Excel (qui allegato in pdf) per consentire una migliore consultazione.
La serie comprende appunti, memorie, studi, pubblicazioni, e altro materiale concernente la collezione ampelografica e 1 fascicolo che contiene "virtualmente" le 5073 schede ampelografiche, collocate e descritte a parte. Parte della documentazione è successiva alla morte di Giuseppe di Rovasenda, ma è stata lasciata nel fondo, poichè riguarda la revisione e lo studio delle schede ampelografiche estratte dai suoi quaderni.
Il fascicolo contiene: -lettere esplicative della copiatura dei quaderni di Giuseppe di Rovasenda da parte del figlio Amedeo e della sorte della collezione ampelografica; -lettere di ringraziamento di persone diverse per l'avvenuto invio del volume "Saggio di un'ampelografia universale", di Giuseppe di Rovasenda.
Il fascicolo contiene schede in bianco, spiegazione dei termini utilizzati nelle descrizioni ampelografiche, appunti per l'adunanza della Commissione ampelografica del 29 agosto 1931, lettera del 1939.
Il quaderno contiene l'elenco di tutti i vitigni schedati da Giuseppe Rovasenda, in ordine di numero da 1 a 3600. E' preceduto da "Spiegazioni delle lettere alfabetiche indicanti le località dei piantamenti delle vigne in Verzuolo". In allegato lettera del 1881 di Antonio Nessi.
Le descrizioni si presentano su piccole schede suddivise con lo stesso criterio dei quaderni, (per vigna) e poi in ordine alfabetico. Su alcuni gruppi di schede compare l'indicazione, probabilmente per mano di Amedeo Rovasenda, "Descrizioni originali dell'autore da lui stesso estratte dai quaderni" oppure "Descrizioni originali dei quaderni ricopiate da altri e male".
Il fascicolo contiene: -quaderno con appunti di vario genere tratti da opere pubblicate, commenti, notizie (senza data) -fogli sciolti contenuti in una busta con scritta: "Carte sparse ritrovate in principio o alla fine del catalogo e del saggio colla ligatura" -descrizioni ampelografiche di Trebbiani.
Saggio di una ampelografia universale per Giuseppe de conti di Rovasenda, Torino, 1877. Sulle pagine sono presenti chiose e appunti manoscritti dell'autore stesso
"Essai d'une ampélographie universelle par monsieur le compte Joseph de Rovasenda", Montpellier-Paris, 1881, trad. fr. del "Saggio di una ampelografia universale per Giuseppe de conti di Rovasenda".