Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
Orto botanico
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E' qui descritta la documentazione riferibile, tranne rare eccezioni, al periodo di direzione dell'Orto botanico da parte di Giuseppe Giacinto Moris, dal 1831 al 1869.
Lettera del 15 dicembre 1854 spedita da Cagliari, in cui Antonielli esprime al cugino Prof. Moris una vibrata protesta per la nuova sistemazione del laboratorio di Chimica in un malsano scantinato, pregandolo di far pervenire tale protesta al Ministro della Pubblica Istruzione.
Lettera del 26 marzo 1859, spedita da Cagliari, in cui l’Arnoux si lamenta con il senatore Moris di un grave sopruso subito: il posto ai Regii Archivi, che gli era stato promesso dal Conte della Rosa, è stato invece assegnato al figlio del deputato Pes. Il Moris viene pregato di far sapere del torto subito al Conte della Rosa.
Lettera spedita da Berlino l’11 novembre 1864, in cui si ringrazia Moris per le “bellissime cose” inviate tramite l’amico Cesati. Ascherson si rammarica per gli ostacoli esistenti al previsto viaggio in Spagna e passa poi a disquisire su alcune specie di Umbellifere, in particolare sulla Myrrhis bulbosa enumerata da Allioni nella Flora Pedemontana. Ricorda poi l’illustre compatriota Koch e parla di Gras, che dovrebbe pubblicare la sezione prima di una flora torinese, pregando Moris di salutarlo. Ascherson ricorda anche il suo maestro Braun e ringrazia Moris, a nome di Reinhardt, per i saluti inviati a quest’ultimo in precedenza.
Lettera spedita da Ginevra il 22 aprile 1840. Si chiede a Moris di fare pervenire al Conte di Pralormo una richiesta di intervento di Sua Maestà, al fine di risolvere un problema di proprietà.
Lettera inviata da Lione il 7 aprile 1826, in cui Balbis ringrazia della lettera ricevuta il 18 marzo. Aggiunge di non aver ancora ricevuto il materiale, il cui arrivo è stato preannunciato dal sig. Groulante, spedizioniere di Marsiglia. Assicura Moris di essersi occupato delle Felci inviategli; approva l’idea di dividere per famiglie le piante nel prodromo della Flora Sardoa. Ribadisce che le spedizioni a lui dirette possono essere spedite a Genova a Bonafous, che le passerà a Torino. Balbis sta per completare la Flore Lyonnaise. Balbis prega Moris di salutare il sig. Thomas. Seguono commenti su alcune piante.
Lettera inviata da Lione il 20 gennaio 1827, in cui Balbis fornisce a Moris alcuni suggerimenti a proposito dell’uso della classificazione proposta da De Candolle. Vengono chiarite alcune questioni nomenclaturali.
Lettera inviata da Moretta (CN) il 7 agosto 1840, in cui Giuseppe Balbis dice di avere ricevuto dal figlio l’elenco delle opere, consegnatogli da De Notaris il 12 novembre 1839. Prega il Moris di favorire lo smercio dei volumi, approfittando del Congresso degli scienziati e naturalisti da tenersi a Torino
Lettera inviata da Druent il 21 gennaio 1845, in cui si assicura il Moris di avere sottoposto a vaccinazione anti-vaiolosa la persona da lui segnalata. Informa inoltre di avere vaccinato, su interessamento del locale Sindaco, altre 8 persone.