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Unità documentaria
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Suggerimento a Moris di maggiore semplicità nella stesura di Flora Sardoa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Candolle (de) 64.29
  • Unità documentaria
  • 1859-04-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 6 aprile 1859. De Candolle fa alcune osservazioni su due specie di Thesium. Suggerisce a Moris di essere meno ricco di particolari nella stesura della Flora Sardoa. E’ terminata la parte delle Begoniaceae per il Prodromus.

Suggerimenti a Moris, nominato a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.18
  • Unità documentaria
  • 1840-02-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 febbraio 1840. De Notaris è sempre molto indaffarato e non si è ancora congratulato per la sua nomina a Torino. Segue una lunga serie di suggerimenti a Moris, con cui lo consiglia di guardarsi dai suoi dipendenti, che sono infidi e pertanto vanno tenuti a distanza.

Successore del professore Sciotto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todde, 352.1
  • Unità documentaria
  • 1855-03-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Villacidro (VS) il 14 marzo 1855. Lo scrivente prega Moris di aiutare suo figlio ad ottenere a Cagliari l’assegnazione definitiva della cattedra del fu professore Sciotto, per la quale è incaricato ormai da tre anni.

Successione della moglie di De Notaris

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.57
  • Unità documentaria
  • 1854-10-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 12 ottobre 1854. Lo zio della moglie di De Notaris lo sollecità a tornare a Genova per definire alcuni aspetti riguardanti la successione della nipote. Si mette malvolentieri in viaggio, dovendo fermarsi in qualche albergo e serpeggiando ancora il colera. Ha appreso con piacere che Clementi ha avuto la cattedra di Fisica nelle scuole tecniche.

Successione a Di Macco nella cattedra di Patologia generale

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1956 2
  • Unità documentaria
  • Bari, 1956-10-23
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ringrazia Levi per il suo sostegno in un momento di sfiducia e dichiara di volerne seguire, se pur con difficoltà, il luminoso esempio. Ritorna sulla questione della successione a Di Macco nella cattedra di Patologia generale, per la quale si è ricandidato De Gaetani, lasciando così poche speranze ad Aloisi, nonostante l'appoggio di Mottura e altri.

Successi piemontesi contro l’Austria. Errore in un lavoro di Sismonda Angelo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.54
  • Unità documentaria
  • 1848-06-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 11 giugno 1848. De Notaris ha ricevuto da Moris la notizia che gli è stato concesso un “confortevole assegno”. Gli emolumenti dovutigli dal Protomedicato non sono ancora pervenuti; fortunatamente gli è stata consegnata la somma per gli esami dello scorso trimestre, altrimenti non avrebbe potuto fare il viaggio a Novara. De Notaris è entusiasta dei primi successi piemontesi contro l’Austria. In un P.S. De Notaris dice di avere rilevato uno “sproposito” in un lavoro di Sismonda, che sostiene che il Toce si divide in due rami, che presso Gravellona sboccano uno nel lago Maggiore e uno nel lago d’Orta: il lago d’ Orta è di circa 50 metri più alto di Gravellona! [a difesa di Sismonda va detto che un tempo il torrente Strona, oggi affluente del Toce, scaricava le sue acque nel lago d’Orta. Successivamente il Toce, dotato di grande forza erosiva, attuò un fenomeno di cattura e le acque dello Strona invertirono il loro corso, arrivando pertanto nel lago Maggiore].

Successi di Rita Levi - Montalcini e situazione in Congo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 7
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-7-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Commenta positivamente un lavoro "sull'ultrastruttura di un dispositivo dell'epitelio del labirinto" che Bairati ha pubblicato con Jurato, anche per l'altissima qualità delle fotografie al microscopio elettronico.
Si compiace dei riscontri positivi che ottiene Rita Levi Montalcini ovunque presenti le sue ricerche. È apprezzata anche da Erspamer. Menziona Cepellini, molto stimato da Levi Montalcini, e i suoi lavori sulla genetica di alcune malattie del sangue, come l'anemia mediterranea. Gli risulta si sia urtato con Barigozzi.
Condivide con Levi la preoccupazione per la situazione in Congo, in cui si trovano alcuni medici e professori di loro conoscenza: Vincent (allievo di Lacroix) e Van Oye (che aveva conosciuto in casa di Penati) a Léopoldville e Firket a Elisabethville.

Subaffitto del podere della Venaria Reale.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Min. e Acc. d’Agricoltura 13
  • Unità documentaria
  • 1847-11-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera della direzione dell’Associazione Agraria inviata da Torino il 12 novembre 1847, in cui il vice-direttore Despini incarica Moris, quale direttore della commissione del podere della Venaria Reale, di proporre al marchese di Sambuy, direttore dell’Istituto Agrario-Veterinario Forestale, il subaffitto del podere stesso.

Studio sulla malattia del riso

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.11
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris rimborsa Moris della spesa sostenuta per l’invio della croce. Ha fatto erborizzare a Bobbio, ma con poco frutto a causa della siccità in primavera. Nelle vacanze De Notaris ha intenzione di compiere un’escursione nelle risaie attorno a Vigevano e nella valle del Ticino. Vorrebbe osservare la malattia del riso, detta Brusone, per vedere se dipende da una Rhizoctonia, oppure da un micete della parte erbacea, come taluni sostengono.

Studi sulle orchidee.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reichenbach, 283.8
  • Unità documentaria
  • 1863-05-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lipsia il 16 maggio 1863, in cui lo scrivente ringrazia Moris per le belle piante rare mandate per la collezione di suo padre. Gli invierà esemplari di piante esotiche. Continua a studiare le orchidee, cercando di ridurre i generi. Reichenbach ha saputo dal canonico Charrel che Moris è in buona salute; lo ringrazia per avergli mandato una fotografia. Ha ricevuto piante direttamente dalla Cina. Il suo erbario comincia a spaventarlo per le dimensioni.

Studi sull'accrescimento delle ossa

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 20
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-11-30
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Incoraggia Amprino a manifestare liberamente in un suo studio la propria opinione che sull'accrescimento delle ossa, anche se non coincide con quella di Knese, che la ribadirà nella nuova edizione del volume di von Möllendorf. Non ritiene che la divergenza possa urtare il direttore dell'Istituto Bargmann.

Studi di Dulbecco, Salzgeber, Levi - Montalcini e direzione dell'Ospedale psichiatrico di Torino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 2
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-2-5
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Marin, allievo di D'Ancona, conosce gli studi di Salzgeber, allieva di Wolff, studi che confermano solo in parte gli studi di Dulbecco, vale a dire la "possibilità di produrre con le irradiazioni degli intersessi", ma non la possibilità di ottenere "soltanto individui con gonade somaticamente femminile", risultato causato dall'aver analizzato un numero troppo basso di campioni.
Scrive poi dell’aspirazione del “suo amico” Giacomo Mossa alla direzione generale degli Ospedali psichiatrici, ma pur stimandolo profondamente pensa che abbia scarse probabilità di riuscita in quanto non in linea con “gli attuali padroni del vapore”; pensa che anche Michele Torre abbia poche possibilità.
A proposito del concorso all’Università di Bologna, si dice sorpreso dall’intenzione di Visintini di partecipare e di succedere ad Ottonello. Parla anche di un altro candidato, “il nostro neurologo”, che ha raccomandato ad Olivo pur dicendosi sicuro che Olivo non ne terrà molto conto perché conosce le qualità modeste del collega.
Gli ha scritto Rita Levi Montalcini, entusiasta della collaborazione con un giovane medico italiano e dei risultati che sta ottenendo negli esperimenti, a conferma dell'ipotesi "che sono le cellule del connettivo a produrre l'agente responsabile del mantenimento in vita e dell'accrescimento dei neuroni simpatici".

Studente Flaminio Dionisio

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Arnulfo 5.1
  • Unità documentaria
  • 1859-06-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera del 3 giugno 1859, spedita da Biella, in cui viene chiesta al Moris una raccomandazione per lo studente di Medicina Flaminio Dionisio, prossimo alla laurea, per essere esentato dal servizio militare.

Strani comportamenti di Viviani. Differenza tra giardino e orto botanico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.15
  • Unità documentaria
  • 1840-01-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 gennaio 1840. De Notaris ha ricevuto da Moris un regalo, una lettera di Reuter e l’elenco dei semi del giardino di Torino. Spedirà presto la Medicago di Roffavier e i ritratti di Balbis datigli da Aunier. E’ dispiaciuto della malattia di Genè, che ritiene molto grave, perché facilmente soggetta a recidive. Sarebbe bene avvertire gli amici, in primis il marchese Spinola. Viviani è sempre “più pazzo” e De Notaris non riesce a consegnargli la Florula Caprariae. Il capitano Menabrea gli ha consegnato una memoria sulla densità della terra, che gli è del tutto incomprensibile. Sono iniziate le lezioni, che gli pesano molto. Per quanto riguarda l’orto, De Notaris si lamenta che il presidente non ha capito la differenza esistente tra un giardino e un orto botanico; per di più i giardinieri sono al servizio di tutti, persino dei bidelli. Casaretto, se sa che lo scrivente è a Genova, certamente non manderà più né piante né semi.

Strane teorie di Cantoni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.44
  • Unità documentaria
  • 1860-10-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Stresa il 10 ottobre 1860. I monti circostanti sono diventati “canescenti” e le brezze ghiacciate inducono a tornare a Genova. De Notaris deve accompagnare una nipote a Milano per vedere il duomo e poi pensa di arrivare a Torino per salutare Moris. Ha recentemente avuto tra le mani il libro di fisiologia vegetale di un certo Cantoni, che rivoluziona tutte le conoscenze al momento accettate. Sostiene ad esempio che l’acido carbonico non è emesso dalla foglie, ma viene condotto alle radici dal sugo discendente, mentre la nutrizione avviene attraverso il sugo ascendente. Se tali affermazioni si rivelassero vere, De Notaris dovrebbe gettare al fuoco tutti i suoi libri di fisiologia.

Stolfi Nicola

Abilitazione, per titoli, in Introduzione alle scienze giuridiche e istituzioni di diritto civile.
Nomina della commissione giudicatrice.

Statua in marmo di Pinerolo. Semi richiesti dall'Orto Botanico di Bologna

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 30.15
  • Unità documentaria
  • 1843-01-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 7 gennaio 1843. Bertoloni prega Moris di intervenire presso il Cav. di Saluzzo, affinché convinca il Sig. Gaggini a fornire a Baruzzi il marmo di Pinerolo con cui intende scolpire la statua richiestagli, di cui è già stato allestito un modello in grande. Segue un lungo elenco di semi richiesti dall’Orto Botanico di Bologna.

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