Lettera inviata da Bologna il 9 febbraio 1839, dove Bertoloni elenca le cose contenute nel pacco che spedirà tra qualche giorno a Moris. 1° - Copie della Flora per Carlo Alberto e per il Ministro degli Interni; 2° - Due manoscritti comprati dal Tognetti per il Cav. Cesare di Saluzzo ( il “Presidio” del Cav. Serafino Burali di Arezzo, “Le livre de Compements” di S. E. De Saxe et le Comte de Caprara); 3° - Copia del secondo e terzo tomo della Flora per l’ Accademia delle Scienze di Torino; 4° - Settimo fascicolo del rendiconto delle sessioni dell’Accademia delle Scienze di Bologna; 6° - Alcuni fogli che il figlio vuole fare pervenire al Cav. Bonafous. Seguono particolari sui ritrovamenti di documenti relativa a Maria di Savoia. Bertoloni ha visto il ritratto di S. Chiara e ha trovato notevole somiglianza con i tratti caratteristici dei Savoia.
Lettera inviata da Bologna il 16 febbraio 1839, in cui Bertoloni ringrazia Moris per essersi adoperato affinché S. M. consentisse di alienare i beni di Sarzana. Chiede che gli venga mandato un esemplare piemontese dell’Allium victorialis. Seguono osservazioni su alcune specie di Allium della Sardegna.
Lettera inviata da Sarzana il 3 settembre 1839. Bertoloni informa Moris di avere trovato, al suo arrivo a Sarzana, la Florula Caprariae. Lo prega di fargli avere esemplari delle specie nuove ritrovate. Tornerà a Bologna a fine mese, dove lo attenderà per studiare i Rumex.
Lettera senza data e senza indicazione della località di spedizione, in cui Bonafous, avendo saputo da A. De Candolle che nel Prodromus ha definito con il suo nome una pianta delle Apocyneae, chiede a Moris di dargli in prestito il volume, per soddisfare la propria curiosità.
Lettera inviata da Villacidro (VS). Lo scrivente si lamenta con Moris per il fatto che “quell’aborto di legge” sui medici condotti, promulgata da Cavour con tanta fretta prima di lasciare l’incarico, lo priva della speranza di avere una pensione di vecchiaia adeguata, essendo di entità simile a quella degli “aguzzini degli ergastoli”.
In una lettera senza data né località di spedizione, Gioja comunica a Moris che non si presenterà alla prossima seduta del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, poiché ha recentemente rassegnato le dimissioni.
Lettera senza data e località di invio, dell’Associazione Agraria, firmata e scritta dal vice-presidente Duprà a Moris, quale direttore della commissione del Podere della Venaria. Lo scrivente comunica che l’insinuatore di Caselle ha inviato due lettere le quali mostrano il desiderio del Demanio di affittare il fabbricato detto della Prima Compagnia della Veneria e di un alloggio delle Pagliere. E’ pertanto necessario che il Consiglio di Amministrazione esprima un parere al proposito.