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Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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Prestito di Flora Sardoa a Schweinfurth.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Schmidt, 317.1
  • Item
  • 1858-07-16
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Heidelberg il 16 luglio 1858. Lo scrivente segnala a Moris lo studente di Filosofia G. Schweinfurth, il quale ha esplorato in primavera il regno botanico di Sardegna. Avrebbe però bisogno di avere in prestito la Flora Sardoa, per potere più agevolmente determinare le piante trovate.

Rivista Linnaea. Morte di Kunth e Link.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Schlechtendal, 314.3
  • Item
  • 1851-01-16
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Halle il 16 gennaio 1851. Lo scrivente ha mandato a Moris il catalogo dei semi e l’elenco di quelli che lui desidera. Ne ha necessità, perché vuole aumentare il numero delle piante coltivate a Halle, essendosi il giardino molto deteriorato negli ultimi anni a causa del clima. Schlechtendal chiede a Moris se possiede tutti i fascicoli della rivista Linnaea, ormai arrivata al n° 23 [edito nell’anno 1850]. Se gliene mancassero, glielo faccia sapere e gli verranno inviati, in cambio eventualmente di qualche libro di botanica. Non è ancora uscito il terzo volume di Flora Sardoa. L’opera è stata interrotta a causa delle vicende politiche? In Prussia sono deceduti due grandi botanici, i signori Kunth e Link. L’erbario del primo è stato acquistato dal governo e verrà conservato con gli altri erbari a Berlino sotto la responsabilità del signor Klotzsch. Le due cattedre di Botanica verranno unificate, ma non è ancora stato designato il successore.

Ricevimento di Florula Caprariae.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Schlechtendal, 314.2
  • Item
  • 1840-04-07
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Halle il 7 aprile 1840. Lo scrivente ha inviato a Moris i semi richiesti; forse è un po’ tardi, perché la primavera in Italia è ormai in stadio avanzato. Ringrazia per l’invio di Florula Caprariae e chiede a Moris un modo facile per fargli avere con continuità il suo giornale [si tratta della rivista Linnaea].

Ringraziamento per le piante sarde e per Flora Sardoa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Schlechtendal, 314.1
  • Item
  • 1838-03-17
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Halle il 17 marzo 1838. Lo scrivente manda a Moris i semi richiesti, lamentandosi che l’anno precedente il freddo sia stato eccessivo ed abbia rovinato molte piante. Schlechtendal ringrazia Moris per le piante di Sardegna che gli ha fatto avere e per avergli inviato il primo volume di Flora Sardoa, meritevole di lode, come da lui scritto nella recensione sulla rivista Linnaea. Probabilmente gli chiederà altre piante sarde. Tramite Cesati a Milano, invierà a De Notaris, sapiente briologo, una sua memoria sul genere Neoxera.

Piante di Ungheria e Transilvania.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Schench, 316.1
  • Item
  • 1853-05-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Wurzburg l’ 11 maggio 1853. Schench manda a Moris un lavoro suo e di Gisebach su alcune piante di Ungheria e Transilvania. Al pacco dei semi è stata aggiunta una lettera in cui si parla di una Stachys raccolta nei dintorni di Torino e a Susa, su cui si vorrebbe avere il parere di Moris.

Proposta di un Giornale Scientifico Italiano. Parere su alcuni Sedum.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.6
  • Item
  • 1840-01-17
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 17 gennaio 1840. Nella parte da lui scritta Pietro Savi ringrazia Moris per i chiarimenti che gli aveva richiesto su una Barkausia [vedi lettera n. 313.5]. Riconosce che si tratta di specie da attribuire a Moris e lo prega di fare lui stesso la descrizione della nuova pianta. Savi chiede a Moris chiarimenti su un Senecio, analogo ad uno presente alla Capraia.
Informa Moris che i professori di Scienze di Pisa avrebbero intenzione di fondare un Giornale Scientifico Italiano, composto di memorie originali italiane e latine. Solo il costo delle incisioni dovrebbe essere a carico degli autori, che avrebbero a disposizione una trentina di copie. Il Giornale verrebbe stampato a Firenze, data la sua posizione centrale nelle penisola [la stessa notizia è contenuta nella lettera n. 310.11 del padre Gaetano scritta il 27 gennaio 1840]. Tutti sperano che Moris sia favorevole all’iniziativa.
Nella parte da lui scritta Gaetano Savi, nel restituire a Moris i due fascicoli di Bentham avuti in prestito, gli chiarisce alcuni aspetti su Sedum telephium descritto in Flora Pisana. Comunica anche il suo parere su Sedum galioides e S. cepaea. Savi chiede a Moris se abbia pagato 21 franchi a Burdin, dopo avere ritirato dai mercanti di piante torinesi Burnier e David la stessa somma, per dei semi che aveva loro fatto avere [della stessa cosa si parla nelle lettere di Gaetano Savi n. 310.11 del 27 gennaio 1840 e n. 310.12 del 24 febbraio 1840. Vuoti di memoria? Savi morì poco dopo a 75 anni, il 28 aprile dello stesso anno].

Osservazioni su Barkausia balbisiana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.5
  • Item
  • 1839-12-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 18 dicembre 1839. Nella parte da lui scritta Pietro Savi ringrazia Moris per le notizie sul Lupinus albus [vedi lettera n. 313.4]. Ne ha mandato un esemplare a Gussone. Gli invia una lunga descrizione di una cicoriacea, raccolta nell’estate all’Elba, che potrebbe essere la Barkausia balbisiana, citata da De Candolle nel Prodromus, oppure una specie nuova. Prega Moris di controllare nell’erbario di Balbis, che con il nome di Hyoseris hirta la mandò a Willdenow. Savi ha anche dubbi su alcune specie di Hieracium.
Nella parte da lui scritta Gaetano Savi chiede a Moris se gli può inviare anche il primo fascicolo dell’opera di Bentham sulle Labiatae.

Chiamata di De Notaris a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.4
  • Item
  • 1839-11-29
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 29 novembre 1839. Nella sua parte Pietro Savi chiede a Moris di comunicargli sino a quale famiglia arriverà la trattazione nel secondo volume di Flora Sardoa. Seguono osservazioni riguardo alcune specie di Genista descritte in Flora Sardoa, di cui loda la precisione delle descrizioni, che gli sono state molto utili, come utile gli è stata la trattazione delle Medicago fatta da Seringe nel Prodromus di De Candolle. E’ spiaciuto ai botanici intervenuti al Congresso degli Scienziati la mancata presenza dei colleghi di Torino. Savi si stupisce che il Lupinus albus, abbondante in Toscana, non si trovi descritto da Moris in Flora Sardoa. Ha saputo con piacere della promozione di De Notaris, chiamato a Genova. Savi vorrebbe sapere che fine ha fatto un lavoro suo e del professore Branchi su aspetti microscopici degli strobili delle conifere. In una gazzetta francese ha letto che il lavoro è stato presentato in un’adunanza dell’Accademia, però lui non ne ha saputo nulla. Il signor Soccini gli ha comunicato in seguito che lo scritto non era stato approvato. Savi vorrebbe una risposta ufficiale e che lo scritto gli fosse restituito.
Nella parte della lettera da lui scritta, Gaetano Savi chiede a Moris se ha il volume di Bentham sulle Labiatae. Se ne è in possesso, lo prega di lasciarglielo in prestito per qualche settimana. Potrebbe mandarlo a De Notaris a Genova, per affidarlo a Pietro Celi, maestro di posta a Massa di Carrrara. Gli interesserebbe vedere alcune specie di Origanum. Si rallegra per la prossima uscita del secondo volume di Flora Sardoa.

Pietro Savi socio dell’Accademia delle Scienze di Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.3
  • Item
  • 1839-01-25
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa. La data della parte di Pietro Savi è 25 gennaio 1839. Savi ha appreso dalla lettera mandata da Moris al padre Gaetano, che il suo lavoro è stato accettato e che è stato nominato socio dell’Accademia; pertanto ringrazia Moris.
La parte di Gaetano Savi è datata 30 gennaio 1839. Savi ha mandato a Moris i semi richiesti e gli invia la lista dei suoi desiderata. Gradirebbe anche acquisire le piante di Sardegna descritte nel primo che dovrebbe mandargli il “pepinierista” [coltivatore di piante in vivaio] Burdin Maggiore.

Memoria sulla Generazione delle Asclepiadee.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.2
  • Item
  • 1834-12-31
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 31 dicembre 1834. Nella sua parte Pietro Savi comunica a Moris di avere mandato al signor Carena, segretario dell’Accademia delle Scienze di Torino, una memoria sulla Generazione delle Asclepiadee, che spera sia accettata. Se il lavoro fosse accettato, Savi prega Moris di controllare cha la stampa della tavola sia perfetta, perché fondamentale alla comprensione del testo. Invia i saluti alla contessa Saluzzo.
Nella sua parte Gaetano Savi informa Moris che assieme al lavoro del figlio, di cui sopra, è accluso il catalogo dei semi del giardino pisano. Savi prega Moris di ringraziare Colla per averlo indirizzato a Meneghini, con cui ha attivato un progetto di scambi di piante secche. Moris dovrebbe avvertire la contessa Saluzzo che la figlia minore di Savi andrà sposa in aprile. Spera di vedere presto qualche fascicolo della Flora Sardoa.

Viaggio di Pietro Savi a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.1
  • Item
  • 1832--11-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 3 novembre 1832. Nella sua parte Gaetano Savi ingrazia Moris per la gentile accoglienza riservata al figlio Pietro durante il suo soggiorno a Torino. Propone dei baratti di piante secche; gradirebbe soprattutto piante equinoziali ed australi. Manderà il catalogo dei semi e un elenco delle piante doppie, tra cui Moris potrà scegliere.
Nella sua parte Pietro Savi ringrazia Moris per l’accoglienza ricevuta a Torino. Il freddo di Torino gli ha provocato una “flussione”. Prega Moris di fargli avere l’indirizzo di Wallich, da cui vorrebbe avere qualche bella pianta. Manda i saluti a Colla e a Plana.

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