- IT ASUT ALBERA - Tesi. Giurisprudenza 1848
- Sotto-sottoserie
- 1848
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Ignazio Ceppi e Alberto Datta.
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Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Ignazio Ceppi e Alberto Datta.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Antoine Gotteland e Bernardo Annibale San Martino.
Temi per esami pubblici di laurea in Ingegneria idraulica e Architettura civile 1846-47
Part of Erba, Giuseppe Bartolomeo
Temi assegnati a Candido Borella (I), Giovanni Borgnini (I), Ernesto Camusso (I), Giovanni Castellazzi (A), Ernesto Gambini (I), Carlo Garezzo (I), Cesare Francesco Garneri (I), Felice Giordano (A), Carlo Marello (I), Giacomo Pansa (I), Luigi Resplendino (I) e Quintino Sella (I).
Part of Collezione "Marco Albera"
Documenti relativi agli studi di Luigi Burocchi da Castro Clementino presso l'Università di Macerata:
Esami privati e pubblici di matematica e architettura e per agrimensore e misuratore
Part of Università degli Studi di Torino
La verbalizzazione di esami pubblici per architetto civile e ingegnere idraulico si interrompe nel 1846 (p. 222).
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Giuseppe Bona, Gioacchino Destefanis, Ferdinando Modesto Nicolini e Ernesto Zoppi.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Pietro Baricco.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Angelo Carlo Rossi.
Part of Collezione "Marco Albera"
Tesi di Lorenzo Abrate (Saggio chimico sull'olio di mandorle amare), Filippo Calsamiglia (Saggio botanico-chimico sopra alcune euforbiacee), Antonio Caraccio (Saggio chimico sopra la daturina), Carlo Cerruti (Saggio chimico sullo spermaceti), Ferdinando Deangelis (Saggio farmaceutico-chimico sugli estratti), Vittorio Raffaele Ferrari (Saggio chimico-legale sopra la brucina), Secondo Lasagna (Saggio chimico sull'acido valerianico), Paolo Nirino (Saggio analitico-chimico-legale sull'acido arsenioso), Luigi Rasino (Saggio botanico-chimico sul Solanum Tuberosum L.), Giambattista Robiolio (Saggio fisiologico botanico sulla germinazione), Carlo Rossi (Saggio chimico sulla serie cacodilica) e Giacomo Variglia (Saggio chimico sull'acido tartarico).
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Adolfo De Foresta.
Per il grado di aggregazione al Collegio: Giorgio Anselmi.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Achille Scipione Bernardi, Giuseppe Bersani, Massimo Biandrà di Reaglie, Federico Giuseppe Biesta, Carlo Felice Boron, Lazzaro Erasto Calvi di Bergolo, Tommaso Carnevale, Ferdinando Crola, Lorenzo Daffara, Francesco Antonio De Marchi, Eugenio Durio, Lorenzo Eula, Ignazio Faccio, Michaël Fenoglio, Guido Giacosa, Carlo Merletti, Giacomo Minoya, Ernesto Vincenzo Molina, Giuseppe Luigi Pedevilla, Giacinto Peracca, Giovanni Battista Rosari, Alessandro Scozia di Calliano (3 copie), Francesco Vignola e Vittorio Villa.
Part of Collezione "Marco Albera"
Tesi di Carlo Borelli (Saggio chimico sulla soluzione), Domenico Danesi (Saggio chimico sulla cellulosa), Giovanni Depanis (Saggio botanico-chimico sul lauro-ceraso), Giovenale Fissore (Saggio chimico sull'acido iodidrico), Giuseppe Gastaldi (Saggio botanico-chimico sulle specie indigene di rosa), Carlo Pattone (Saggio chimico sull'acido acetico) e Felice Rossano (Saggio chimico sulla santonina).
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Pietro Carretti e Giovanni Domenico Valle.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Giuseppe Chiarena.
Per il grado di laurea: Giovanni Domenico Capella e Carlo Evasio Alessandro Melotti.
Part of Collezione "Marco Albera"
Tesi di Giovanni Battista Marcellino (Saggio chimico sulla pettina).
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Cesare Aluffi, Flaminio Baudi di Selve, Federico Giuseppe Biesta, Carlo Caire, Bernardo Casalis, Ferdinando Crola, Claudio Nicola Gerbore, Giovanni Ravera, Alessandro Scozia di Calliano, Edoardo Tagliacarne e Carlo Felice Theseo.
Per il grado di laurea: Angelo Aymeri, Ferdinando Bertecca, Ignazio Canevali, Augusto Cauvin, Felice Enrico Isnardi, Giovanni Battista Olivero, Paolo Panera e Carlo Francesco Viancino.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Vittorio Bolla e Iginio Martorelli.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Edoardo Bianco di San Secondo.
Per il grado di laurea: Luigi Alfonso Scaletta.
Per il grado di aggregazione al Collegio: Alessandro Demargherita.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Carlo Evasio Alessandro Melotti.
Carriera di Filiberto Avogadro di Collobiano
Part of Collezione "Marco Albera"
Si compone di un certificato ufficiale, sul recto della prima carta, e di due memorie non coeve tra di loro, sul verso della seconda.
Il certificato di buona condotta è relativo a Filiberto Avogadro di Collobiano, firmato dal rettore della Regia Università Antonio Del Carretto di Lesegno, con il visto del riformatore Giovanni Battista Incisa Beccaria di Santo Stefano, 1° giugno 1815. Riporta che il suddetto, insieme ad altri studenti, prese parte ai disordini nel ghetto verificatisi il 1° marzo 1815, in seguito ai quali fu arrestato e interruppe gli studi senza sostenere alcun esame, ma ciò nonostante era uno studente meritevole e mantenne una "lodevole condotta" dopo quell'episodio.
Come risulta dalla prima delle due memorie, a firma di B. Morra di Lavriano, questo certificato, insieme a un secondo "più favorevole", fu richiesto da Morra medesimo all'Università poiché, essendosi egli speso col ministro della Guerra Giuseppe Maria Galleani di Agliano per far ottenere ad Avogadro "una sottotenenza in un Reggimento di cavalleria", dovette poi fornirgli di che rassicurare il re sulla natura e la condotta di Avogadro, quando si diffuse la notizia del suo precedente arresto, per evitarne la destituzione. Nei fatti, il presente certificato fu trattenuto presso di sé da Morra, ritenendo che "avrebbe fatto cattivo effetto agli occhi del re", mentre consegnò al ministro solo il secondo.
La seconda memoria, anonima, probabilmente aggiunta nel 1842, ricorda che Avogadro di Collobiano poté proseguire la propria carriera, divenendo uomo di fiducia e favorito del re Carlo Felice ("ne era il segretario particolare, l'amico, il confidente ed il volea continuamente presso di sé in tutti gli affari. Dicesi ne abbia ricevuti regali vistosissimi") e, dopo la sua morte nel 1831, conservatore della Casa ed Azienda della regina vedova Maria Cristina e suo cavaliere d'onore nel 1842.