Print preview Close

Showing 7152 results

Archival description
Università degli Studi di Torino
Print preview View:

167 results with digital objects Show results with digital objects

Dal 6 luglio 1993 al 27 giugno 1994

Comprende i verbali delle adunanze:

  • 1992-93: 6 luglio 1993 (n. 15 - p. 225), 11 ottobre 1993 (n. 16 - p. 281) e 13 ottobre 1993 (n. 17 - p. 301).

  • 1993-94: 8 novembre 1993 (n. 1 - p. 1), 10 novembre 1993 (n. 2 - p. 35), 13 dicembre 1993 (n. 3 - p. 124), 6 giugno 1994 (n. 4 - p. 220), 16 giugno 1994 (n. 5 - p. 240) e 27 giugno 1994 (n. 6 - p. 252).

Dal 23 aprile 1991 al 5 luglio 1993

Comprende i verbali delle adunanze:

  • 1990-91: 23 aprile 1991 (n. 1 - p. 1), 24 maggio 1991 (n. 2 - p. 25), 25 giugno 1991 (n. 3 - p. 36), 23 luglio 1991 (n. 4 - p. 47), 25 settembre 1991 (n. 5 - p. 60) e 22 ottobre 1991 (n. 6 - p. 73).

  • 1991-92: 25 novembre 1991 (n. 1 - p. 1), 16 dicembre 1991 (n. 2 - p. 47), 15 gennaio 1992 (n. 3 - p. 58), 8 giugno 1992 (n. 4 - p. 72), 22 giugno 1992 (n. 5 - p. 89), 29 giugno 1992 (n. 6 - p. 100), 6 luglio 1992 (n. 7 - p. 110), 16 luglio 1992 (n. 8 - pp. 127) e 11 settembre 1992 (n. 9 - p. 142).

  • 1992-93: 11 gennaio 1993 (n. 1 - p. 1), 25 gennaio 1993 (n. 2 - p. 7), 1 febbraio 1993 (n. 3 - p. 17), 8 febbraio 1993 (n. 4 - p. 28), 22 febbraio 1993 (n. 5 - p. 40), 8 marzo (n. 6 - p. 53), 29 marzo 1993 (n. 7 - p. 66), 20 aprile 1993 (n. 8 - p. 80), 11 maggio 1993 (n. 9 - p. 96), 18 maggio (n. 10 - p. 102), 8 giugno 1993 (n.11 - p. 108), 9 giugno 1993 (n. 12 - p. 124), 10 giugno 1993 (n. 13 - p. 153) e 5 luglio 1993 (n. 14 - p. 207).

Dal 29 ottobre 1930 al 23 luglio 1936

Comprende i verbali delle adunanze:

  • 1930-31: 29 ottobre 1930 (p. 1), 3 dicembre 1930 (p. 6), 31 dicembre 1930 (p. 14), 18 febbraio 1931 (p. 19), 2 marzo 1930 (p. 24), 26 marzo 1931 (p. 28), 5 maggio 1931 (p. 34), 29 maggio 1931 (p. 41), 12 giugno 1931 (p. 47), 25 giugno 1931 (p. 53) e 20 luglio 1931 (p. 56).

  • 1931-32: 9 novembre 1931 (p. 64), 1 dicembre 1931 (p. 71), 30 dicembre 1931 (p. 75), 25 gennaio 1932 (p. 81), 15 febbraio 1932 (p. 90), 11 marzo 1932 (p. 93), 4 aprile 1932 (p. 98), 29 aprile 1932 (p. 105), 29 aprile 1932 (p. 109), 30 maggio 1932 (p. 116), 28 giugno 1932 (p. 125) e 15 luglio 1932 (p. 132).

  • 1932-33: 17 ottobre 1932 (p. 137), 23 dicembre 1932 (p. 143), 30 dicembre 1932 (p. 155), 16 gennaio 1933 (p. 157), 1 febbraio 1933 (p. 164), 13 marzo 1933 (p. 167), 5 aprile 1933 (p. 173), 30 maggio 1933 (p. 177), 16 giugno 1933 (p. 183), 19 luglio 1933 (p. 191) e 28 settembre 1933 (pp. 197).

  • 1933-34: 21 ottobre 1933 (p. 201), 30 novembre 1933 (p. 204), 27 dicembre 1933 (p. 210), 12 gennaio 1934 (p. 217), 29 gennaio 1934 (pp. 221), 9 febbraio 1934 (p. 227), 16 febbraio 1934 (p. 231), 16 marzo 1934 (p. 238), 27 aprile 1934 (p. 240), 22 maggio 1934 (p. 246), 22 giugno 1934 (p. 251) e 20 luglio 1934 (p. 260).

  • 1934-35: 2 ottobre 1934 (p. 264), 26 ottobre 1934 (p. 271), 22 novembre 1934 (p. 275), 18 dicembre 1934 (p. 278), 19 dicembre 1934 (p. 286), 31 gennaio 1935 (p. 292), 25 febbraio 1935 (p. 298), 28 marzo 1935 (p. 302), 26 aprile 1935 (p. 305), 31 maggio 1935 (p. 312) e 25 luglio 1935 (p. 319).

  • 1935-36: 10 ottobre 1935 (p. 322), 26 ottobre 1935 (p. 327), 10 dicembre 1935 (p. 329), 30 dicembre 1935 (p. 335), 14 febbraio 1936 (p. 346), 21 febbraio 1936 (p. 348), 22 febbraio 1936 (p. 354), 9 marzo 1936 (p. 363), 13 marzo 1936 (p. 365), 28 aprile 1936 (p. 370), 25 maggio 1936 (p. 376), 25 giugno 1936 (p. 386), 13 luglio 1936 (p. 390) e 23 luglio 1936 (p. 394).

Con rubrica.

Dal 28 febbraio 1923 al 23 luglio 1930

Comprende i verbali delle adunanze:

  • 1922-23: 28 febbraio 1923 (p. 1) e 16 giugno 1923 (p. 9).

  • 1923-24: 10 dicembre 1923 (p. 17), 21 gennaio 1924 (p. 19), 1 marzo 1924 (p. 29), 31 marzo 1924 (p. 30), 1 aprile 1924 (pp. 33), 3 aprile 1924 (p. 35), 7 aprile 1924 (p. 37), 8 aprile 1924 (p. 40), 12 aprile 1924 (p. 43), 16 maggio 1924 (p. 47), 4 luglio 1924 (p. 52) e 16 luglio 1924 (p. 60).

  • 1924-25: 23 dicembre 1924 (p. 65), 24 marzo 1925 (p. 84), 19 maggio 1925 (p. 98), 4 giugno 1925 (p. 104) e 10 luglio 1925 (p. 107).

  • 1925-26: 7 novembre 1925 (p. 115), 26 gennaio 1926 (p. 128), 15 aprile 1926 (p. 143), 15 giugno 1926 (p. 153), 28 giugno 1926 (p. 156).

  • 1926-27: 31 gennaio 1927 (p. 167) e 14 marzo 1927 (p. 190).

  • 1927-28: 13 dicembre 1927 (p. 216), 4 febbraio 1928 (p. 243), 30 marzo 1928 (p. 253) e 11 giugno 1928 (p. 266).

  • 1928-29: 15 dicembre 1928 (p. 282), 19 gennaio 1929 (p. 298), 9 febbraio 1929 (p. 302), 20 marzo 1929 (p. 307), 1 maggio 1929 (p. 313), 11 giugno 1929 (p. 317) e 26 giugno 1929 (p. 325).

  • 1929-30: 29 ottobre 1929 (p. 328), 12 novembre 1929 (p. 336), 21 dicembre 1929 (p. 340), 1 febbraio 1930 (p. 349), 14 aprile 1930 (p. 357), 13 maggio 1930 (p. 362), 15 maggio 1930 (p. 368), 26 maggio 1930 (p. 380), 26 giugno 1930 (p. 383), 16 luglio 1930 (p. 394) e 23 luglio 1930 (p. 399).

Con rubrica.

Scuola di Disegno e Scuola di Geometria descrittiva e projettiva. Assistenti

C. Ceppi fa domanda perché vengano acquistati calchi in gesso del Pantheon per la Scuola di disegno.
Proposta di retribuzione del personale precario firmata da G. Bruno.
Nomina di Lorenzo Rivetti, G. Gribodo e Costantino Gilodi ad assistenti della Scuola. Quest'ultimo sostituisce l'ingegnere Giovanni Berruti, passato in servizio al Municipio di Torino.
Il Ministero della Pubblica istruzione rifiuta l'aumento di stipendio per gli assistenti C. Riccio e L. Rivetti per mancanza di fondi.
G. Berruti rinuncia al posto di 2° assistente della Scuola di disegno.
Conferma di Donato Levi, Edoardo Felizzati, Giuseppe Savoja e O. Zanotti Bianco a assistenti.

Disposizioni relative al personale insegnante, Preside, professori ordinari, straordinari, incaricati e supplenti

Invio delle domande e titoli per la promozione all'ordinariato di M. Baretti, straordinario di Geologia; di F. Faà di Bruno, straordinario di Analisi superiore; di G. Basso, straordinario di Fisica matematica.
Mandato di pagamento a favore di G. Arcangeli quale indennità per il suo trasferimento dall'Università di Firenze.
Giacinto Morera si candida ad assistente presso la facoltà di Scienze MFN.
Corrispondenza intorno all'accorata lettera di E. Martini in cui lamenta la maleducazione dimostratagli dagli studenti del 2° anno che lo porta a rinunciare all'incarico di insegnamento di Calcolo infinitesimale e a far parte della commissione esaminatrice del gruppo di Algebra - Geometria analitica - Calcolo infinitesimale. Viene sostituito da G. Peano. Riferimenti anche intorno alla sua retribuzione.
C. Riccio, primo assistente, viene chiamato a sostituire C. Ceppi durante la sua permanenza a Londra.
Nomina di Agostino Oglialoro Todaro a ordinario di Chimica generale.
Avviso di M. Lessona per l'inizio delle lezioni di Anatomia comparata.
Comunicazione di A. Cossa che dovrà sospendere le lezioni per far parte della Commissione per il concorso alla cattedra di Chimica a Torino.
Telegramma del ministero con cui invita G. Arcangeli a riprendere le lezioni di Botanica.
Nomina di M. Baretti a professore straordinario di Geologia e direttore del relativo laboratorio.
Poiché i concorsi per le rispettive cattedre sono ancora aperti, il ministero incarica G. Lantelme dell'insegnamento di Geodesia teoretica durante il tempo e A. Cossa per quello di Chimica generale per gli ingegneri.
Nomina di G. Peano a assistente provvisorio presso la scuola di Algebra complementare e Geometria analitica, e di E. Martini a assistente alla scuola di Calcolo infinitesimale.

Assistenti alla Scuola di disegno

Creazione del posto di quarto assistente alla Scuola di Disegno, con compiti di sorveglianza sugli studenti: comunicazione del preside circa i disordini avvenuti durante le ore di apertura dei locali per le esercitazioni; relazione della commissione che ha valutato la richiesta della Facoltà; incarico delle funzioni di assistente a Lorenzo Rivetti per l'anno scolastico 1868-69 e sua conferma per il 1869-70. Corrispondenza riguardante la necessità di ricoprire il posto di primo assistente in seguito al decesso di Bollati e promozione di Camillo Riccio, già secondo assistente, e temporaneo incarico del ruolo di secondo assistente a Giovanni Berruti, già terzo assistente. Assegnazione dei posti di assistente: nomina di A. Marchini, di Moja, professore all'Accademia Albertina e di C. Riccio a commissari incaricati di dare una valutazione dell'operato di Giovanni Berruti e Lorenzo Rivetti; domande di Angelo Reycend, G. Gribodo e Luigi Mozzi per il posto di quarto assistente.

Scuola di Disegno. Scuola di Geometria descrittiva e proiettiva. Assistenti

Conferma di Costantino Gilodi a assistente presso la Scuola di Disegno dal 1° dicembre 1883.
Pagamento di retribuzione a Alberto Porta, nominato assistente provvisorio presso la Scuola di Disegno in sostituzione di C. Riccio, in congedo per partecipare all'Esposizione generale italiana.
Invio di tavole di disegno topografico del professor Marchini alla Scuola di Applicazione per gli Ingegneri.

Storia della filosofia medievale

Registri degli esami di Storia della filosofia medievale, codice 052457, poi 05245 .

Presidenti delle commissioni d'esame: Graziella Federici Vescovini, Giuliano Gliozzi, Pietro Rossi.

Storia della filosofia antica

Registri degli esami di Storia della filosofia antica, codice 052435, poi 05243.

Presidenti delle commissioni d'esame: Giuseppe Cambiano, Pier Luigi Donini, Luciana Repici, Pietro Rossi.

Storia della critica d'arte A

Registri degli esami di Storia della critica d'arte A, codice 05335.

Presidenti delle commissioni d'esame: Michela Di Macco, Adalgisa Lugli, Giovanni Romano, Gianni Carlo Sciolla, Antonio Secondo Tessari.

Nell'anno accademico 1987-88, la cattedra di Storia della critica d'arte (codice 05238) è raddoppiata con l'istituzione dell’insegnamento di Storia della critica d'arte A (codice 05335), la prima cattedra prende la specifica B anche se l'indicazione non è presente sui registri. Lo sdoppiamento viene meno nell'anno accademico 1990-91 ma le verbalizzazioni degli esami presumibilmente continuano ad essere registrate sotto Storia della critica d'arte A, nonostante l'insegnamento non compaia nelle guide dello studente.

Storia della critica d'arte

Registri degli esami di Storia della critica d'arte, codice 052389, poi 05238.

Presidenti delle commissioni d'esame: Aldo Bertini, Gianni Carlo Sciolla, Antonio Secondo Tessari.

Nell'anno accademico 1987-88, la cattedra di Storia della critica d'arte (codice 05238) è raddoppiata con l'istituzione dell’insegnamento di Storia della critica d'arte A (codice 05335), la prima cattedra prende la specifica B anche se l'indicazione non è presente sui registri. Lo sdoppiamento viene meno nell'anno accademico 1990-91 ma le verbalizzazioni degli esami presumibilmente continuano ad essere registrate sotto Storia della critica d'arte A, nonostante l'insegnamento non compaia nelle guide dello studente.

Storia della civiltà francese

Registri degli esami di Storia della civiltà francese, codice 052378, poi 05237.

Presidente delle commissioni d'esame: Emanuele Kanceff.

Senato Accademico Integrato. Verbali

Verbali delle adunanze del Senato Accademico Integrato (al quale sono chiamati, oltre ai professori, ricercatori, appartenenti al personale tecnico-amministrativo e studenti) dal 23 aprile 1991 (verbale n.1) al 27 giugno 1994 (verbale n.6).

Con la legge n. 168 del 9 maggio 1989 “Istituzione del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica”, venne introdotto un consesso del Senato accademico più ampio, il così detto Senato accademico integrato, al quale competeva l’elaborazione dei nuovi Statuti. La sua composizione è definita al comma 2 dell’art. 16 del titolo IV:

Decorso comunque un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, in mancanza della legge di attuazione dei principi di autonomia, gli statuti delle università sono emanati con decreto del rettore nel rispetto delle norme che regolano il conferimento del valore legale ai titoli di studio e dei principi di autonomia di cui all'articolo 6, secondo le procedure e le modalità ivi previste. In tal caso gli statuti, sentito il consiglio di amministrazione, sono deliberati dal senato accademico, integrato:

a) da un egual numero di rappresentanti eletti dai membri di tutti i dipartimenti e gli istituti tra i direttori dei dipartimenti e i direttori degli istituti in modo da rispecchiare la entità delle afferenze ai dipartimenti e agli istituti stessi;

b) da due rappresentanti di cui un professore ordinario eletto dai professori ordinari e straordinari e un professore associato eletto dai professori associati per ciascuna delle aree scientifico disciplinari rappresentate nell'ateneo e individuate, in numero non inferiore a quattro, dal regolamento elettorale di ateneo sulla base della ripartizione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'articolo 11, comma 6;

c) da un rappresentante eletto per ogni area scientifico-disciplinare di cui alla lettera b) fra i ricercatori della stessa area e gli assistenti del ruolo ad esaurimento;

d) da rappresentanti degli studenti eletti in numero corrispondente a quello dei presidi di facoltà e comunque non inferiore a cinque;

e) da rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, eletti in numero corrispondente alla metà di quello indicato alla lettera a), con arrotondamento alla unità superiore.

Nell’Università di Torino, il primo atto che cita il S. A. integrato è il Decreto rettorale n. 697 dell’11 marzo 1991 “Modifica del D.R. n. 268 del 30/1/1991, relativo al Regolamento per le elezioni dei Rappresentanti nel Senato Accademico integrato”. Nella seduta del 23 aprile 1991 in effetti si discute il Regolamento di funzionamento del Senato allargato.
Dall’Annuario dell’a.a. 1993/94 si evince che l’ultima seduta è quella del giugno 1994.

Senato degli studenti. Verbali

Verbali delle adunanze del Senato degli Studenti dal 9 ottobre 1997 (verbale n.1) al 18 giugno 2001 (verbale n.12).

Il Senato degli Studenti è istituito nell’Università di Torino con Decreto rettorale n. 3342 del 2 ottobre 1995 “Costituzione e composizione del Senato degli Studenti”, dopo un anno di lavori della commissione appositamente riunita con il compito di predisporre una bozza del Regolamento didattico di Ateneo, di studiare il meccanismo di attivazione del Senato degli Studenti e di esaminare la bozza di Regolamento elezioni studenti (D.R. n. 2877 del 4 novembre 1994).
Si concretizza così uno dei punti di innovazione in materia di autonomia universitaria, rivendicata con forza alla fine degli anni Novanta dai movimenti studenteschi e propugnata con diversi disegni di legge sottoposti all’analisi della Commissione Pubblica istruzione del Senato. Tra questi citiamo il d.d.l. n. 1935 del 1989 (mai diventato legge dello Stato) “Autonomia delle università e degli enti di ricerca” che, nella versione rivista nel 1991 dal Governo, così presentava il nuovo organo di rappresentanza degli studenti:

Art. 3. (Autonomia statutaria)

  1. Ogni università adotta uno statuto, con il quale sono disciplinati:
    […]
    e) la composizione e le competenze del senato degli studenti, di cui all'articolo 10.

Art.4. (Autonomia regolamentare)

  1. Lo statuto determina la competenza regolamentare del senato accademico e del consiglio di amministrazione e le relative procedure di esercizio. È comunque riservata al senato accademico, sentiti il consiglio di amministrazione e il senato degli studenti, l'approvazione del regolamento degli studenti e delle norme regolamentari relative alle questioni didattico-scientifiche. È riservata al consiglio di amministrazione, sentito il senato accademico, l'approvazione dei regolamenti per l'amministrazione, per la finanza e per il personale.
    […]

Art. 10. (Organi di rappresentanza degli studenti)

  1. Ogni università istituisce con funzioni consultive un senato degli studenti. La sua composizione e le sue competenze sono disciplinate dallo statuto. Le modalità di elezione sono stabilite dal regolamento degli studenti di ciascuna università.
  2. Il senato degli studenti è composto da un numero non superiore a quindici membri per le università che abbiano non più di 20.000 studenti iscritti e non superiore a trenta membri per le altre.

La costituzione di questo organo avrebbe dovuto creare un nuovo sistema di rapporti, di tipo dialettico, tra gli studenti e le strutture di governo generale dell'università, che si affiancava a quello di tipo partecipativo negli organi tradizionali, che sopravvive.

Con Decreto rettorale n. 2242 del 23 aprile 2013 (ex lege n. 240 del 30 dicembre 2010, che all’art. 2 c. 2 regolamenta le rappresentanze studentesche) il Senato degli Studenti si trasforma in Consiglio degli Studenti, tutt’ora attivo. Così si definisce "È il massimo organo di rappresentanza studentesca. Ha la funzione di coordinamento dell'attività dei rappresentanti degli studenti e di diffusione dell'informazione sull'attività degli organi dell'Ateneo (vedi art. 62 dello Statuto di Ateneo)".

Results 361 to 380 of 7152