Verbali delle adunanze del Consiglio di Facoltà (1947-1984)
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Verbali delle adunanze del Consiglio di Facoltà (1947-1984)
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Verbali delle adunanze del Consiglio di Facoltà
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Dall'anno accademico 1956-57 sono stati differenziati i buoni d'ordine, cambiando intestazione e colore, a seconda del tipo di materiale a cui si riferiscono: bianco per libri, giornali e riviste; verde scuro per materiale scientifico e didattico; verde chiaro per collezioni scientifiche; rosa per mobili, statue, quadri; giallo per fondi pubblici e privati.
L'ultima recapitolazione copre il periodo 1° novembre 1982 - 31 dicembre 1983 in quanto il D.P.R. 371/82 del 4 marzo 1982, "Regolamento per l'amministrazione e la contabilità generale delle Università e degli Istituti di Istruzione Universitaria", stabilisce che "L'esercizio finanziario delle Università e degli istituti di istruzione universitaria ha la durata di un anno e coincide con l'anno solare" (art.1). Cambia anche la modulistica che recepisce la nuova classificazione dei beni mobili, come indicato dall'art. 37 dello stesso D.P.R. Per il periodo 1° novembre 1982 - 31 dicembre 1983 vengono compilate due recapitolazioni distinte: la prima riporta la "Situazione per categorie dei valori d'inventario" aggiornata al 31 ottobre 1982, la seconda solo le variazioni in aumento del periodo di riferimento.
Esami di Stato di abilitazione all'esercizio della professione di chimico
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Processi verbali di consegna dei beni mobili
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Il Centro di Calcolo fu formalmente istituito con l'approvazione dello statuto da parte del Senato accademico nella seduta del 27 ottobre 1967: "E' istituito un Centro universitario di calcolo di Torino, avente la duplice funzione di servire come strumento per la ricerca e per l'insegnamento . Il Centro è organizzato giuridicamente come un istituto universitario ed è retto da un direttore, nominato per un triennio dal rettore dell'Università, su proposta della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Il direttore è coadiuvato da un comitato consultivo ... Il funzionamento operativo del Centro è affidato a un responsabile tecnico. Presso il Centro sono organizzati seminari, conferenze , cicli di lezioni su particolari argomenti di particolare interesse ed attualità nel campo della elaborazione automatica delle informazioni."
Il Centro era affiliato al CNUCE (Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico dell'Università degli Studi di Pisa).
Sono conservati documentazione contabile (fatture, rimborsi, ordini, bilanci), corrispondenza in entrata e in uscita, contratti.
Lezioni ed esercitazioni: registri e prospetti
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Istituto di Pedagogia "Giovanni Vidari"
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Registro di ingresso della Biblioteca dell'Istituto, dal n. 7135 dell'1-7-1959 al n. 8456 del 28-6-1975.
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Esami per il conferimento dei gradi
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Il registro in lingua italiana e a stampa raccoglie due verbali degli esami di laurea per pagina. Ogni verbale comprende il cognome, nome, generalità del candidato, l'argomento trattato durante l'esame e il suo esito, le firme dei professori che formano la commissione.
Lezioni ed esercitazioni: registri e prospetti
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Registri prestampati riportanti sulla camicia i giorni e l'orario delle lezioni, mentre ogni pagina interna è suddivisa in riquadri giornalieri nei quali dovevano essere indicati la data e il programma della singola lezione, completati dalla firma del docente.
Esami per il conferimento dei gradi
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Registri dei verbali d'esame
Esami per il conferimento dei gradi
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Le Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino del 1729 prevedevano per il corso di Legge una durata di cinque anni: quattro anni erano necessari per il conseguimento della licenza, sufficiente per esercitare la professione "nelle Terre e Villaggi" (Titolo V, capo II, 2), ma non nelle città, e cinque per la laurea. Erano oggetto di studio "nel primo anno le Istituzioni civili, e negli altri il Ius pontifizio e cesareo" (ibidem, 1). Le successive Costituzioni del 1771 introducono l'ulteriore grado di baccelliere, cui lo studente era ammesso alla fine del primo anno, dopo aver frequentato "le scuole de' professori delle Istituzioni canoniche e civili" (Titolo V, capo II, 1). Negli anni di corso successivi gli studenti seguivano le lezioni "de' professori del Ius canonico e civile" (ibidem). E' previsto che "il grado della licenza basterà per que' che vorranno solamente esercitare l'uffizio di giudice ne' Feudi de' nostri vassalli" (ibidem, 2). Come stabilito dai Regolamenti per l'Università dati d'ordine sovrano dal Magistrato della Riforma del 1729 e del 1772, sia per la licenza sia per la laurea erano previsti un esame privato e un esame pubblico. A partire dal 26 maggio 1801 (6 pratile anno nono della Repubblica) (carta 73 nel registro GIURISPRUDENZA - Esami privati 1791-1805) compare la registrazione di esami alla fine di ciascun anno di corso e proprio l'indicazione dell'anno di riferimento, solo fino al 27 marzo 1809, sostituisce la dicitura baccalaureato, licenza, laurea, ripristinata con la Restaurazione, ma prevedendo che lo studente fosse esaminato sul programma svolto anche alla fine del primo e del terzo anno. Tale articolazione si mantiene fino alla riforma del 1846 (Regolamento degli studi legali 5 agosto 1846 n, 568), che prevede un corso ordinario di cinque anni per il conseguimento della laurea (art. 2 ss.) e un corso completivo di ulteriori lezioni destinate agli aspiranti all'insegnamento o all'aggregazione al Collegio o anche a funzionari dei Ministeri (artt. 8-13). Viene dunque meno il titolo di licenza. Con la legge Casati all'articolazione in esami privati ed esami pubblici si sostituisce quella in esami speciali, che vertono su ciascuna singola materia oggetto di insegnamento, ed esami generali. Con successivo Regolamento generale, approvato con R.D. 8 ottobre 1876 n. 3434, subentra un'articolazione in esami di promozione, di licenza e di laurea, da sostenersi per gruppi di materie. Il sistema degli esami a gruppi è abolito con il R.D. 12 febbraio 1882 n. 645, "Modificazioni al Regolamento generale universitario approvato con regio decreto dell'8 ottobre 1876" che reintroduce gli esami speciali sulle singole materie e prevede un esame di laurea consistente "in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto nelle materie delle quali ha dato saggio negli esami speciali, ed intorno ad alcune tesi da lui parimenti scelte in quelle stesse materie".
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L'Istituto sorse nel 1882 per impulso della Facoltà di Legge e in particolare del professor Cesare Nani, grazie all'indispensabile sostegno del Consorzio Universitario.
Corrispondenza della Presidenza di Facoltà
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Undici faldoni di corrispondenza suddivisa per anno solare.
Faldoni organizzati per tema su: votazioni per il Consiglio Superiore, il CNR, commissioni giudicatrici per concorsi a cattedre universitarie (1948-60); corso di aggiornamento per veterinari indetto dalla Camera di Commercio (1952); contratti e consumi elettrici (anni Sessanta); esami di Stato (1958-62).
Esami di Stato di abilitazione all'esercizio della professione di chimico
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La gran parte dei documenti è relativa all'organizzazione del Comité International pour les Etudes d'Esthétique, Torino 28-30 settembre 1967: documenti preparatori, elenchi dei partecipanti, corrispondenza coi partecipanti, inviata a ricevuta dal professor Luigi Pareyson, direttore dell'Istituto. Sono presenti lettere o risultano comunque menzionati: Jan Aler, Teddy Brunius, Mikel Dufrenne Joseph Gantner, Per Gustav Hamberg, Helmut Hungerland, Heinrich Luetzelen, Panayotis A. Michelis, Thomas Munro, Harold Orborne, Arsène Soreil, Etienne Souriau, Wladyslaw Tatarkiewicz, André Veinstein.
Sono inoltre presenti: uno scambio di lettere tra Pareyson e Luciano Anceschi nell'estate del 1967 su un concorso di Estetica e progetti di pubblicazioni; appunti dattiloscritti sulla distribuzione geografica dei voti per il concorso di Filosofia teoretica a Macerata; la segnalazione del futuro VI Congresso internazionale di Estetica, 15-20 agosto 1968, Uppsala, Svezia.
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Esami per il conferimento dei gradi
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La serie è articolata in esami privati e pubblici fino all'entrata in vigore della legge Casati, quando subentra quella in esami speciali, che vertono su ciascuna singola materia oggetto di insegnamento, ed esami generali. Con successivo Regolamento generale, approvato con R.D. 8 ottobre 1876 n. 3434, subentra un'articolazione in esami di promozione, di licenza e di laurea, da sostenersi per gruppi di materie. Il sistema degli esami a gruppi è abolito con il R.D. 12 febbraio 1882 n. 645, "Modificazioni al Regolamento generale universitario approvato con regio decreto dell'8 ottobre 1876" che reintroduce gli esami speciali sulle singole materie e prevede un esame di laurea consistente "in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto nelle materie delle quali ha dato saggio negli esami speciali, ed intorno ad alcune tesi da lui parimenti scelte in quelle stesse materie".