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Filogamo, Guido Italian
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Nomina del direttore dei Manicomi di Torino e avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 7
  • Item
  • Torino, 1960-2-12
  • Part of Amprino, Rodolfo

Scrive a proposito della nomina a direttore dei manicomi di Torino, carica alla quale è stato nominato De Caro, nonostante l’interessamento per Mossa da parte sia di Levi sia di suo figlio Alberto, i quali hanno cercato di interessare anche Delorenzi al proposito, ma senza ottenere risultati. Anche Torre, appoggiato da Bolsi, concorreva alla cattedra.
Levi sconsiglia ad Amprino l’acquisto degli atti del convegno di Edimburgo organizzata da Waddington, e osserva che figura negli atti continuamente il nome di Weiss, il cui successo associa alla scomparsa di Harrison, che era molto critico nei suoi riguardi. Dà poi notizie in merito ai concorsi nelle Università di Messina e di Bologna: Filogamo pensava di concorrere, ma si prevede che i concorrenti di Medicina saranno esclusi in partenza: questa notizia gli è stata data personalmente da Mazzi, così come Benazzi lo ha comunicato ad Olivo, il quale pensava di appoggiare Rizzoli. Non ha notizie di Rita Levi Montalcini. Dubita dell'efficacia della ricerca suggerita da Loreti a Candiollo, "di studiare col microscopio elettronico la giunzione muscolo-tendine". Bairati gli ha mandato alcune belle micrografie elettroniche “dei vari componenti dell’organo del Corti”.

Eventuale ritorno di Amprino a Torino

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 3
  • Item
  • Torino, 1962-02-08
  • Part of Amprino, Rodolfo

A fronte dell'ipotesi ministeriale di istituire 150 cattedre di Istologia generale, Levi chiede ad Amprino se sarebbe interessato a tornare a Torino, pur non nascondendosi la difficoltà di "dividere l'Istituto" con Loreti. Prospetta un ampliamento edilizio che sarebbe sostenuto dalla Fiat, ma che non potrebbe avvenire in tempi brevi. Confuta l'opinione di Amprino che non ritiene l'ambiente torinese a lui favorevole.
Ha letto dei lavori importanti di microscopia elettronica sull’ultimo numero del “Journal of Anatomy” e ritiene che gli studiosi inglesi “si vanno risvegliando”.
Cita un articolo sul “Mondo” scritto da sua figlia Natalia, che “si sforza di dimostrare che gli inglesi sono noiosi”: Levi li preferisce ai “divertenti italiani e francesi i quali chinano il capo di fronte al primo demagogo che fa bei discorsi".

Partecipazione a convegni e vita accademica

L'Università di Sassari ha messo a concorso la cattedra di Anatomia e dunque Filogamo ha l'opportunità di sistemarsi. Godina lo ha informato della buona riuscita di un convegno a Ferrara, in cui non non ha ben figurato Ottaviani, che Levi aveva sopravvalutato.
Ha ricevuto una lettera di Wassermann, il quale è d’accordo con lui e Amprino “sul movimento scientifico americano”. Ha suggerito a Godina "di non insistere ulteriormente sui mitocondri".
Ha scritto a Bairati, del quale non ha più notizie da un anno, e che non lo ha consultato circa l'avvenire dei suoi allievi, come ha fatto con Godina e con Loreti.
Ha ricevuto da Franceschini il manoscritto di un suo lavoro, che giudica ripetitivo e basato su vecchie ricerche fatte da Godina.
Suo figlio Gino ha visitato il bellissimo istituto organizzato da Buzzati a Napoli grazie a un cospicuo contributo del C.N.R., di cui Levi è stupito.

Posto di ruolo per Istologia a Torino

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1963 7
  • Item
  • Torino, 1963-03-31
  • Part of Amprino, Rodolfo

Informa Amprino che la Facoltà di Medicina dell’Università di Torino ha chiesto un posto di ruolo in più per Istologia e ritiene che Loreti pensi a Filogamo. Non conviene ad Amprino fare domanda, perché si troverebbe in posizione subordinata rispetto a Loreti.
Elogia il volume “Biologia generale” di Padoa, del quale ha molta stima e si rammarica che la sua salute precaria non gli consenta di “intraprendere ricerche originali”.

Avvicendamenti di cattedre e attività di ricerca

Si scusa per aver tardato a rispondere all’ultima lettera di Amprino, a causa delle condizioni di salute non buone, ma in linea con la sua età di 92 anni.
Consiglia Amprino di non divulgare la propria decisione, su cui dissente, di non candidarsi alla successione di Olivo a Bologna, che aprirebbe la strada a candidati meno meritevoli come Ghigi.
Filogamo si è felicemente inserito a Torino e lavora sulle "sinapsi nei centri e alla periferia".
Chiede ad Amprino un'opinione su Pannese, vincitore di concorso all’Università di Bari.
Ha ricevuto una visita di Barigozzi, presso il quale lavora il figlio di Bairati.
Si dispiace della morte di D’Ancona, “attivo ed appassionato per la ricerca”.
Comunica che Maurizio Terni è stato nominato professore di Microbiologia all’Università di Ferrara.
Ritiene probabile la creazione a Torino di un centro per la microscopia elettronica.

Esperimenti sugli embrioni di pollo ed elezioni ai Lincei

Comunica gli sviluppi dei suoi esperimenti sui trapianti crociati, sui quali sta preparando una comunicazione per la riunione della Società di biologia; per la parte ultramicroscopica ha accettato di collaborare con lui il dottor Pannese, che lavora con Bairati a Milano. Comunica anche di avere operato “un buon numero di embrioni” per la ricerca che sta curando con un giovane assistente della Clinica oculistica, che giudica piuttosto incline a chiacchierare e con “scarsa attitudine al lavoro preciso e paziente”. Ringrazia per le notizie ricevute relative alle elezioni presso l’Accademia dei Lincei: è molto lieto del successo di Aloisi, mentre è scandalizzato dal sostegno che Pensa ha offerto a Giordano, la cui statura ritiene assolutamente inferiore a quella di Mottura e di Cavallero. Pensa di non partecipare al Congresso di Embriologia al Collège de France del successivo mese di settembre a causa dei propri impegni a Bari, a meno che non vi partecipi anche Filogamo. Ritiene utile la partecipazione ai congressi solo in quanto occasioni di conoscenza fra persone. Condivide il giudizio negativo di Levi nei confronti del desiderio di Weiss di “parere da più di quel che è stato ed è”.

Olivo ai Lincei e Università di Messina

È felice per l’elezione di Olivo a Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, della quale attribuisce in gran parte il merito a Levi. È dispiaciuto per la mancata elezione di Moruzzi, osteggiato da Margaria e non sostenuto neppure da Pupilli.
Ricorda l’incontro avuto a St. Louis con Rita Levi Montalcini e prega Levi di portarle la sua gratitudine. Disapprova la condotta della Facoltà di Medicina dell'Università di Messina, che ha chiamato a coprire la cattedra di Istologia il terzo ternato dell'ultimo concorso di Anatomia degli animali domestici, tale Bronzetti, allievo di Passantino. Non è fiducioso che il Consiglio Superiore, di cui ha provata o a sollecitare alcuni componenti, si opponga a tale deliberazione.

Visita a Bari di Ursula Knight Abbott e attività di ricerca

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 10
  • Item
  • Bari, 1960-10-28
  • Part of Amprino, Rodolfo

Ha finalmente concluso il capitolo per l' Handbuch der medizinischen Radiologie. Riferisce della visita a Bari della dottoressa Abbott, una genetista della California University: il confronto con lei, "nella solitudine scientifica" in cui lui e Camosso sono costretti a vivere, si è rivelato stimolante e fruttuoso. Abbott conosce le ricerche di Rita Levi - Montalcini e le ritiene tra le più interessanti degli ultimi anni.
È convinto che Bucciante farà molto bene rispetto alla alla revisione del Trattato di Chiarugi e di quello di Levi.
Ribadisce il proprio disinteresse alla candidatura all’Università di Napoli nel caso Lambertini passi all'Università Cattolica di Roma: nonostante l’attrattiva costituita dalla biblioteca e dall’ambiente della Stazione Zoologica, gli peserebbero il gran numero di studenti, "le infelici condizioni dell'Istituto di Anatomia" e la prospettiva di lavorare con Olivieri e con Loffredo Sampaolo.
Si compiace dello studio "delle cellule gangliari dell'embrione con il microscopio elettronico" che Filogamo sta conducendo con Bairati.

Sull'opportunità di collaborare o meno con Luis Gomez Oliveros

Il professor Luis Gomez Oliveros dell’Università di Madrid gli ha chiesto di scrivere due capitoli sull’osso per un trattato di anatomia che sta curando. Per decidere se collaborare o meno Amprino vuole sincerarsi dell'orientamento politico dello studioso, che opera sotto il regime franchista. Gli altri collaboratori sono: Feneis, Scharf, Goerttler (che Amprino non conosce), Beau e Olivier (che Amprino conosce); Liard [Ruiz Liard], Puente [Puente Dominguez], Etcheverri [Echeverri]. Chiede a Levi di estendere la sua richiesta di informazioni a Godina e a Filogamo.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

A causa della morte di suo suocero a Genova è stato distratto dai doveri lavorativi.
Riferisce di interventi a convegni e pubblicazioni proprie, di Camosso e di Barasa. È tornata in visita a Bari la dottoressa Abbott, genetista dell’Università della California, che ha soggiornato in precedenza da Wolff a Parigi e da Waddington a Edinburgo. Studia anch'ella lo sviluppo delle estremità dell'embrione di pollo e ha condiviso molte informazioni con Amprino e Camosso, contribuendo a corroborare la loro tesi secondo cui "l'ispessimento epifermico apicale non svolge aziona induttrice". Amprino è convinto che la tesi opposta, sostenuta ad esempio da Saunders, Zwilling e Wolff, sia destinata a soccombere. Non parteciperà a un convegno in Germania organizzato da Graumann, mentre si recherà a Roma e poi a Torino, per non contrariare Loreti.

Aspiranti a cattedre

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 10
  • Item
  • Bari, 1961-05-24
  • Part of Amprino, Rodolfo

Ribadisce a Levi la ragioni per cui non intende candidarsi a un trasferimento a Napoli. In relazione a questa questione menziona Verga, Califano e Rizzi e afferma di essersi reso conto negli anni "attraverso a quali vie misteriose e sotterranee di interessi i trasferimenti si svolgano".
Chiede a Levi un sostegno per la candidatura di Canella alla cattedra di Zoologia a Ferrara. Nello specifico auspica un suo colloquio con Montalenti e D'Ancona, che intendono sostenere altri candidati, oltre che con Pardi, favorevole a Canella, di cui Amprino ha molta stima, anche per l'impegno con cui ha svolto il proprio lavoro, pur senza aver mai ottenuto la nomina in ruolo.

Eventuale ritorno di Amprino a Torino

Circa l'ipotesi formulata da Levi su un eventuale ritorno di Amprino a Torino grazie a una nuova cattedra di Istologia, soppesa una serie di elementi. Fermi restando il suo attaccamento alla città di origine e i legami con Levi e con l'antico ambiente di lavoro a Torino, evidenzia che non potrebbe trasferirsi senza il favore e consenso di Loreti, che ritiene invece preferirebbe una collaborazione con Filogamo. Si troverebbe inoltre a lungo isolato e senza assistenti. Lo tratterebbe dal lasciare Bari anche l'impossibilità di proseguire la collaborazione con Camosso e alcuni altri assistenti, che si troverebbero senza futuro. Amprino ritiene quindi di non volersi precludere la possibilità di un trasferimento, ma di voler aspettare la decisione del Ministero riguardo all'istituzione di nuove cattedre. Informa Levi della bocciatura della propria proposta di sdoppiamento della cattedra di Anatomia a Bari per favorire la chiamata di Filogamo.
Ha letto un articolo di Ranzi e di Citterio a proposito di loro ricerche sugli embrioni di pollo, ma nutre dei dubbi sulla veridicità di quanto riportato.
Riferisce un giudizio lusinghiero di Miller della fondazione di Rockefeller, che ricorda di avere conosciuto Levi in Brasile e lo definisce "a very great man".

Attività di ricerca e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 3
  • Item
  • Torino, 1960-1-21
  • Part of Amprino, Rodolfo

Fornisce ad Amprino indicazioni riguardanti gli atti di due convegni recentemente organizzati riguardanti tematiche di biologia e genetica, dei quali il primo è stato organizzato da Waddington, il secondo da Montalenti; a proposito di quest’ultimo simposio, i cui atti non interessano a Loreti perché studia altro, riferisce la partecipazione di Pontecorvo, Luria, Buzzati, Cavalli. A proposito del volume critica alcune inesattezze contenute. Ha ricevuto una lettera da Rita Levi Montalcini, che gli comunica gli ultimi sviluppi delle sue ricerche, che sta svolgendo in collaborazione con Gallego. E’ molto critico nei confronti di Loreti e Luna. Pensa che Mosso non riuscirà a diventare Direttore generale dei Manicomi provinciali di Torino a causa delle sue idee politiche. Commenta la conferma degli esperimenti di Bairati da parte di un allievo di Bargmann. Non ha ancora visto la nuova edizione del manuale di Testut e chiede ad Amprino se ha ricevuto gli ultimi volumi del manuale di Chiarugi, del quale è appena stato pubblicato il quinto volume.

Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 12
  • Item
  • Torino, 1960-5-8
  • Part of Amprino, Rodolfo

Raccomanda ad Amprino di non affaticarsi troppo. Non gli consiglia, a causa dei suoi troppi impegni, di accettare la curatela della decima edizione del Trattato di Anatomia di Chiarugi (editore Vallardi). Levi ritiene che la persona giusta sia Bucciante. In previsione della seduta dell’Accademia dei Lincei nella quale sarà eletto un nuovo Socio Nazionale, riferisce delle aspre critiche rivolte da Ghigi al lavoro di Olivo. Ghigi ha invece presentato la terna di candidati: D’Ancona, Montalenti e Stefanelli. Levi ritiene l'iniziativa di Ghigi una sorta di vendetta nei confronti di Olivo, in riferimento alla vicenda dell'arresto a Volterra nel 1945, dopo la Liberazione. Esprime qualche perplessità su un articolo pubblicato da Filogamo su Archives de Biologie (sulla presenza del fermento nei neuroni del tetto ottico). Rimprovera ad Amprino il tono dei suoi suggerimenti a Godina, al quale ritiene si debba lasciare autonomia di orientamento nella ricerca, perché considera interessanti i risultati da lui ottenuti. Bairati gli ha scritto di avere ricevuto in dono un microscopio elettronico da un mecenate.

Vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 17
  • Item
  • Torino,1960-10-18
  • Part of Amprino, Rodolfo

Ringrazia Amprino e la moglie Delfina per il volume su Malagodi che gli hanno donato: lo trova molto interessante, perché ha conosciuto Malagodi attraverso sua moglie, che lo vedeva in casa di Filippo Turati e Anna Kuliscioff, poi anche personalmente. Lo riteneva persona intelligente, ma ha delle riserve sui suoi rapporti con il fascismo. E' ancora più critico nei confronti del figlio di Olindo Malagodi, Giovanni.
Olivo gli ha scritto di avere buone speranze circa l’esito positivo per Rizzoli del concorso in essere, poiché nella commissione è stato nominato Vialli al posto di Galgano.
Bucciante si trova a Torino ed è disposto ad occuparsi della curatela della decima edizione dell’Anatomia di Chiarugi.
Filogamo "fa la spola tra Torino e Milano per allestire le micrografie elettroniche di gangli di embrioni".
Godina ha ottenuto molto successo con i suoi film a Napoli.
Lambertini vorrebbe essere nominato all’Università Cattolica, ma è ostacolato da Virno.
Invita Amprino a riflettere sull'eventualità di un trasferimento all’Università di Napoli: Levi pensa che l’ambiente non sarebbe “adatto” per lui, tuttavia la signora Delfina preferirebbe probabilmente vivere a Napoli, anche per la presenza della Stazione zoologica.

Avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 18
  • Item
  • Torino, 1960-12-4
  • Part of Amprino, Rodolfo

Commenta lo svolgimento e l'esito di diversi concorsi in varie Università: ritiene che le speranze di Olivo per Rizzoli nel concorso di Istologia siano molto esili; giudica scandaloso il concorso per Genetica medica, soprattutto perché nella commissione non erano presenti professori di Genetica, ma Lambertini e De Gaetani. Avrebbe voluto stigmatizzare la cosa mediante un articolo su “Il Mondo” e “Il Ponte”, ma Godina gli ha sconsigliato di farlo, e anche Montalenti non ha voluto scrivere a tal proposito. Ritiene l'esito del concorso di Anatomia comparata “quasi altrettanto scandaloso di quello di Genetica” e non reputa le pubblicazioni del vincitore Baffoni all'altezza dei lavori di Lugaro, Cayal, Tello e Golgi.
Deplora che i governi che si sono succeduti ben poco abbiano fatto "per migliorare le condizioni materiali e per elevare il livello materiale e morale del Mezzogiorno".
Accenna a Papi, del quale gli ha parlato Pardi, che lo apprezza molto. Ha visto Segre, che "ha buone probabilità di sistemarsi a Boston", alla Harvard University. A questo proposito intende scrivere a Luria, la cui carriera è in forte ascesa, e a Rita Levi Montalcini. Commenta due lavori di Jurato, ritorna sugli studi di Filogamo sulle cellule dei gangli di embrioni precoci mediante il microscopio elettronico. Filogamo, Ritiene che Margaria abbia ottime possibilità di ottenere il premio Saint Vincent dell'Accademia di Medicina.

Vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 2
  • Item
  • Torino, 1962-02-06
  • Part of Amprino, Rodolfo

E' sofferente al moncone di amputazione. Ha visto Gabrieli e il proprio genero Baldini, che gli ha parlato benissimo di Amprino. Ha ricevuto da Busacca la richiesta di indicare il nome di un anatomico italiano per commemorare presso la Facoltà di Medicina di San Paolo del Brasile l’opera di Bovero in occasione del 25° anniversario della morte: Levi ha contattato Loreti, considerando l’affinità dei suoi studi con quelli di Bovero, ma non gli è parso che la proposta lo interessasse; inoltre né Amprino né Olivo sarebbero adatti, e l’Università di San Paolo aveva pensato di invitare Maxia, che Levi ha sconsigliato. Informa poi Amprino di alcuni movimenti: Filogamo è stato chiamato a Sassari, Franceschini e Candiollo hanno ottenuto le borse di studio, e Levi si chiede come Loreti potrà lavorare senza i suoi due assistenti; Godina invece ha ripreso le proprie ricerche in collaborazione con Buffa. Ha visto Eugenia Sacerdote, che è titolare di Biologia alla Facoltà di Scienze di Buenos Aires: Levi è scettico sul metodo di lavoro adottato.

Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 9
  • Item
  • Torino, 1962-06-15
  • Part of Amprino, Rodolfo

Commenta i risultati della votazione per i posti vacanti all’Accademia dei Lincei: come Corrispondente per la Zoologia è prevalso Pasquini su Amprino, secondo, e Levi non ne è sorpreso per la prevalenza dei Soci romani. Deplora la scelta di Amantea come Socio Nazionale, anche per i legami con Martini.
Olivo gli ha riferito che l’Accademia ha proposto il nome di Levi per il premio Balzan, cosa che Levi non apprezza per questioni di opportunità, facendo egli stesso parte dell'Accademia dei Lincei.
Godina non si è recato al congresso di Genova, sostituito da Filogamo, che lo ha messo al corrente della situazione problematica all’Università di Sassari: Ciardi ha acquistato attrezzature costose per l’Istituto di Anatomia “mentre mancano le cose più indispensabili e mancano del tutto i libri e i periodici”. Riferisce di aver visto Rita Levi-Montalcini ed Eugenia Sacerdote Lustig, che è stata invitata a partecipare ad un congresso a Mosca dove apprezzano i suoi lavori sull'induzione prodotta da neoplasma, cui Sacerdote si dedica “senza conoscere affatto la letteratura” in proposito.

Concorsi e attività di ricerca

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 18
  • Item
  • Torino, 1962-11-18
  • Part of Amprino, Rodolfo

Ha ricevuto una visita di Filogamo diretto a Sassari, che continua le ricerche in collaborazione con Clavert sulla simmetria bilaterale (nei pesci), cosa su cui Levi non pensa sia il caso di insistere. E’ stata formata la commissione per il concorso di Anatomia a Sassari, che sarà composta da Loreti, Palumbi, Fazzari, Ghigi e Bertelli; Levi è scettico sulla levatura dei componenti, ma ricorda la commissione che lo giudicò a suo tempo, della quale salva solo Chiarugi.
Spedisce ad Amprino un numero del “Journal of Anatomy” che contiene un articolo di Richardson molto interessante sulla “struttura submicroscopica delle terminazioni di fibre nervose autonome nella muscolatura liscia”, argomento sul quale Candiollo, dietro suggerimento di Bargmann, sta conducendo degli studi.
Ha ricevuto la visita di Pardi, che si è trasferito a Firenze. Levi ritiene improbabile che a Torino si crei un posto di ruolo per Microbiologia, il cui insegnamento è tenuto per incarico da Maria Teresa Casassa, su cui si esprime in termini sprezzanti.
Ha ricevuto la visita di Rita Levi Montalcini, che gli ha parlato delle proprie ricerche sul "fattore di accrescimento dei neuroni" e della conferenza cha ha tenuto all'Istituto Superiore di Sanità. Levi Montalcini ha presenziato all’inaugurazione della Facoltà medica cattolica di Roma, occasione nella quale il ministro dell'Istruzione ha conferito la medaglia d'oro a Lambertini, cui Levi non riconosce grande levatura scientifica.
Ricorda la morte di Gustavo Brunelli, già assistente di Grassi, "nominato Socio Corrispondente dell’Accademia dei Lincei soltanto per meriti fascisti nel 1937", con voto contrario del solo Levi.

Vita accademica e attività di ricerca

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 4
  • Item
  • Torino, 1962-02-26
  • Part of Amprino, Rodolfo

Ritorna sulla questione dell'eventuale trasferimento di Amprino a Torino, subordinato all'istituzione di una cattedra di Istologia autonoma da Anatomia e alla costruzione di un nuovo istituto. Al momento l'incarico è tenuto da Franceschini, di cui Levi non ha grande stima. Commenta più in generale la situazione della Facoltà di Medicina a Torino: non vede con favore Giulio Cesare Dogliotti, di cui stigmatizza la posizione di potere e la fama anche alimentata dai quotidiani; circa l'insegnamento di Fisiologia, trova illogica la candidatura di Rowinski, non all'altezza di Pinotti, sostenuto da Mottura.
Non si sente bene di salute.
E' lusingato dell'apprezzamento di Miller della Fondazione Rockfeller, con cui entrò in contatto per la prima volta molti anni prima, lo stesso giorno di una persecuzione della polizia fascista che condusse all'arresto del proprio figlio Alberto.
Apprezza le ricerche sui mitocondri che Godina sta svolgendo insieme a Buffa, ma teme che non sortiscano risultati a causa di difficoltà tecniche, vale a dire la qualità delle immagini che si possono ottenere col microscopio elettronico, spesso scadente. In un lungo excursus ricorda di essere stato il primo, insieme a Benda, a riconoscere la grande importanza dei mitocondri e di essersi scontrato con studiosi francesi e tedeschi. Manifesta gratitudine verso Chiarugi, che non lo ostacolò.
Ritorna sulla commemorazione in onore di Alfonso Bovero a San Paolo. L'Università brasiliana vorrebbe invitare Maxia, ma Levi ritiene che sarebbe più adatto Loreti.
Suo figlio Gino si è fatto visitare da Franceschetti a Ginevra per problemi di visione.

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