- IT ASUT CASTELNUOVO
- Fondo
- 1951 - 2014
L'archivio documenta l'attività, gli studi, il pensiero e le relazioni professionali di una figura di primissimo piano della storia dell’arte italiana ed europea.
Castelnuovo, Enrico
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L'archivio documenta l'attività, gli studi, il pensiero e le relazioni professionali di una figura di primissimo piano della storia dell’arte italiana ed europea.
Castelnuovo, Enrico
Catalogo delle collezioni paleontologiche
Parte diScienze della Terra
Catalogo topografico delle Collezioni paleontologiche, suddiviso in tre sezioni:
I vegetali; II Animali invertebrati; III Animali vertebrati.
Parte diScienze della Terra
Contiene anche elenchi di vecchie collezioni.
Catalogo delle raccolte geologiche parziali estere
Parte diScienze della Terra
Centenario di Dante (R.D. 20-7-1864 n. 1853)
Parte diUniversità degli Studi di Torino
In occasione del sesto centenario della nascita di Dante Alighieri, il ministro dell’Istruzione pubblica Michele Amari si fece promotore del decreto, citato nel titolo, che prevedeva un concorso tra gli studenti e uditori che nell'anno 1864-65 fossero iscritti nelle Università e Scuole di applicazione del Regno. La prova sarebbe consistita in un tema scelto tra una rosa di quaranta, proposta da una commissione centrale eletta dal ministro “sopra le scienze delle seguenti facoltà: Giurisprudenza; Medicina e Chirurgia; Fisica, matematica e scienze naturali; Filosofia e Lettere. Corrisponderanno i temi agli studi fatti nel penultimo anno del corso scolastico, e saranno scompartiti ugualmente a dieci per ciascuna facoltà” (art. 3).
Il fascicolo riporta sulla camicia l'elenco dei quindici candidati dell’Università di Torino, di cui sono conservate le domande: Martino Torrione (Leggi), Giuseppe Sarti (Leggi), Bartolomeo Bertetti (Medicina), Carlo Cerruti (Leggi), Antonio Giorgini (Leggi), Pietro Desiderio Pasolini (Leggi), Massimo Dagna (Lettere), Flaminio Ghisalberti (Leggi), Pietro Gaudenzi (Medicina), Domenico Ghiglione (Leggi), Giacomo Lumbroso (Leggi), Vincenzo Zuccotti (Medicina), Enrico Scialoja (Matematica), Giuseppe Ballerini (Leggi) e Lionello Todros (Leggi). Si presentarono alla prova selettiva, svoltasi a Torino il 1° febbraio 1865, in quattordici (assente Ghisalberti) e si ritirarono, appena uditi i temi, gli studenti Todros e Scialoja. I dodici temi degli studenti universitari, oltre ai quattro di studenti della Scuola di Applicazione, furono trasmessi al Ministero rispettivamente il 1° e il 4 febbraio. Il Ministero li restituì in data 8 febbraio, nominando al contempo la commissione giudicatrice interna all'Ateneo, costituita da quattro docenti per ciascuna delle quattro Facoltà cui appartenevano i candidati. I temi di dieci studenti furono dalla commissione ritenuti meritevoli di concorrere al premio e dunque inviati al Ministero in data 4 marzo.
Dalla documentazione conservata nulla si evince sulle fasi successive del concorso, se non che fece parte della commissione giudicatrice che operò a Firenze il professore onorario di Ostetricia Scipione Giordano.
Al termine del concorso, il Ministero restituì all'Università di provenienza dei candidati gli elaborati (8 agosto 1865). Su quattordici partecipanti (dieci dell’Università e quattro della Scuola di Applicazione) ne risultano conservati nove: uno di argomento letterario (“De causis ob quas apud Romanos magis floruerit satira quam apud Graecos”); tre di Giurisprudenza (“Dei mezzi ed istituti ordinati alla prevenzione e difesa della sovranità civile contro gli abusi ed eccessi dell’autorità ecclesiastica”; “Influenza del Cristianesimo sul miglioramento dei diritti e delle istituzioni sociali”, due elaborati); tre di Medicina (“Confronto del vitto animale col vegetale”; “Cura dell’aneurisma”; “Studio delle erme inguino-crurali”); due della Scuola di Applicazione (“Del pendolo composto”; “Esporre le teorie delle soluzioni particolari delle equazioni differenziali semplici del primo ordine a due variabili”).
E’ conservata anche corrispondenza relativa al bando di concorso, ai requisiti di partecipazione, ai temi d'esame, alla composizione delle commissioni a livello locale e nazionale.
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Il Centro di Calcolo fu formalmente istituito con l'approvazione dello statuto da parte del Senato accademico nella seduta del 27 ottobre 1967: "E' istituito un Centro universitario di calcolo di Torino, avente la duplice funzione di servire come strumento per la ricerca e per l'insegnamento . Il Centro è organizzato giuridicamente come un istituto universitario ed è retto da un direttore, nominato per un triennio dal rettore dell'Università, su proposta della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Il direttore è coadiuvato da un comitato consultivo ... Il funzionamento operativo del Centro è affidato a un responsabile tecnico. Presso il Centro sono organizzati seminari, conferenze , cicli di lezioni su particolari argomenti di particolare interesse ed attualità nel campo della elaborazione automatica delle informazioni."
Il Centro era affiliato al CNUCE (Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico dell'Università degli Studi di Pisa).
Sono conservati documentazione contabile (fatture, rimborsi, ordini, bilanci), corrispondenza in entrata e in uscita, contratti.
Centro Studi Educazione Fisica Femminile - CSEFF
Centro Studi Educazione Fisica Femminile
CESMEO – Istituto Internazionale di Studi Asiatici Avanzati
CESMEO - Centro Piemontese di Studi sul Medio ed Estremo Oriente
Corrispondenza personale di Anna Chiarloni con esponenti della scena letteraria e della germanistica tedesca: poeti, letterati, critici e accademici della Germania occidentale e orientale, con cui la studiosa ha intrattenuto vivi rapporti intellettuali e amicali, non solo epistolari, lungo tutta la propria carriera.
Chiarloni, Anna
Chirurgia - Tesi di licenza, laurea e aggregazione
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi a stampa presentate per il conseguimento della licenza, della laurea e dell'aggregazione al Collegio di Chirurgia. Le tesi di laurea degli anni accademici tra il 1807-08 e il 1813-14 presentano oltre ai punti estratti, da svolgersi oralmente in sede d'esame, un approfondimento argomentativo redatto dal candidato.
Circolari sugli studenti di razza ebraica
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Il Regio Decreto-Legge 5 settembre 1938, n. 1390 "Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista" vieta l’iscrizione di studenti ebrei alle scuole di qualsiasi ordine e grado. Consente tuttavia, in via transitoria, il completamento degli studi a quelli che risultino già iscritti. La deroga è esplicitata nella circolare prot. n. 6379 del 4 ottobre 1938.
Fin dal 6 agosto – e il rettore dell’Università di Torino con propria disposizione del 4 addirittura anticipa il contenuto della circolare ministeriale – il Ministero aveva stabilito il divieto di iscrizione, senza deroghe, per gli studenti ebrei stranieri (circolare prot. n. 19153), salvo poi consentire loro il completamento degli studi con successiva circolare del 6 ottobre, non applicabile però agli studenti ebrei di nazionalità tedesca (prot. n. 6408; il contenuto è ribadito con successiva circolare prot. 14691 del 18 novembre 1938). Con circolare prot. n. 14515 del 12 novembre è chiarito che il divieto di iscrizione non ammette eccezioni per gli appartenenti a famiglie che godono di particolari benemerenze e si dà facoltà alla Comunità israelitiche e a singole persone di creare scuole elementari e medie destinate agli alunni ebrei.
Dalla messa in pratica, da parte degli uffici, di quanto previsto dalle norme scaturiscono quesiti e richieste di precisazione su numerose questioni, quali il rilascio di certificati e diplomi agli studenti ebrei, consentito (circolare prot. n. 24269 del 10 novembre); la legalizzazione di attestati di frequenza di corsi e laboratori rilasciati da professori ebrei, consentita (telegramma ministeriale del 2 dicembre); la concessione di assegni e borse di studio agli studenti ebrei, vietata (il quesito è posto in data 20 dicembre, il diniego è sancito con circolare ministeriale prot. n. 29411 del 16 gennaio 1939); la possibilità per essi di cambiare corso di laurea, concessa (il quesito è posto in data 14 novembre 1938 e rinnovato in data 5 gennaio 1939, la possibilità è ammessa con circolare prot. n. 532 del 16 gennaio 1939).
Sono presenti un’istanza dello studente greco Salvatore Mordos; sei richieste di informazioni alle questure e prefetture per accertamenti su Ines Barone, Maria Annetta Ba…, Vittoria Cassa, Domenico Conserva, Davide Musso, Enrico Zanda; “Elenchi studenti ebrei iscritti 1938-39 XVII (dagli elenchi del Guf)”.
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Circolari del Ministero dell’Educazione nazionale:
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Il Circolo fu fondato a Torino il 29 marzo 1946. L'assemblea nominò presidente Emilio Crosa e consiglieri Mario Allara, Arnaldo Bertola, Riccardo Monaco, Giuseppe Grosso, Piero Bodda, Silvio Romano, Filippo Burzio, Giuseppe Ottolenghi, Giuseppe Ferroglio (segretario), Umberto Calosso, Luigi Bulferetti, Stefano Malinverni. Ebbe sede in via Po 14, piano secondo, nei locali dell'Istituto giuridico.
Il circolo si fece promotore di cinque conferenze tra il 10 aprile e il 15 maggio 1946: Emilio Crosa, Funzioni legislative e governo; Mario Comba, Sistemi elettorali ed elezioni alla Costituente; Italo Mario Sacco, Problemi risulti e problemi creati dal sindacalismo operaio e dalla emigrazione; Riccardo Monaco, I problemi internazionali nella nuova Costituzione; Franco Pierandrei, Il poter costituzionale.
Sono conservati:
Circolo di cultura politica
Documenti manoscritti e a stampa, tesi di laurea, volumi di pregio, incisioni, manifesti, documentazione fotografica, quadri e cimeli, per lo più riguardanti la storia dell'Università, dei suoi studenti, dei suoi docenti, dal secondo Cinquecento ai primi anni Duemila. Una biblioteca di circa 500 volumi, su tematiche affini alla collezione, completa la raccolta.
La collezione “Marco Albera” è riconducibile a due macroaree: la prima comprende materiali strettamente legati alla vita istituzionale, quali un’ampia raccolta di legislazione relativa all'istruzione, diplomi e tesi di licenza, laurea e aggregazione dell’Università e della Scuola d’Applicazione per gli Ingegneri di Torino, componimenti poetici e orazioni ufficiali; la seconda raccoglie una ricca documentazione sulle organizzazioni studentesche e goliardiche, riviste e numeri unici, copioni e spartiti musicali, inviti e manifesti di veglioni e spettacoli, nonché un nucleo di distintivi e di feluche.
Parte diMuseo "Cesare Lombroso"
Comitato di Liberazione Nazionale della Scuola per il Piemonte
Parte diMottura, famiglia
Volantino del 19 aprile 1945 rivolto agli insegnanti all'indomani dello sciopero generale che ha paralizzato Torino e ha visto la partecipazione di insegnanti e studenti al fianco degli operai e di tutte le altre categorie (3 esemplari); agenda di Mottura del 1945 contenente nominativi e indirizzi di componenti delle varie commissioni del CLN Scuola e numerosi appunti sull'attività del CLN Scuola medesimo e del Comitato di Intesa del Fronte degli Intellettuali (C.I.F.I.); lettera del 16 luglio 1945, a firma di Lia Corinaldi per il Comitato, rivolta alla Giunta regionale consultiva, al Ministero della Pubblica istruzione, al rettore dell'Università di Torino e a quello del Politecnico, con richiesta di revisione dell'ordinamento delle Università, per consentire l'ingresso di rappresentanti degli studenti e degli assistenti universitari negli organi di governo (nell'agenda, in data 16 luglio, è presente l'appunto di Mottura: "Scuola. Mozione per immissione di studenti e assistenti nel governo universitario"); appunti non datati di Mottura circa la carriera del professor Giulio Giunti, che fu penalizzato a causa della legge sul celibato; relazione inviata dal Provveditorato agli studi di Alessandria su un'ispezione al Liceo Musicale pareggiato di Alessandria, da cui sono emerse gravi irregolarità nel funzionamento (27 giugno 1945); materiali relativi alla riforma dell'Università e in particolare della carriere dell'assistente (Statuto dell'Associazione Professori Universitari A.P.U., Roma agosto 1944; Statuto dell'Associazione Assistenti Università e Politecnico di Torino, Torino, 4 luglio 1945; materiali dattiloscritti che documentano l'attività dell'Associazione degli assistenti).
Comitato Studentesco Universitario Interfacoltà - C.S.U.I.
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Verbali delle adunanze degli organismi direttivi, documentazione contabile, corrispondenza.
Giornale "Ateneo": copie multiple delle copie stampate e archivio della redazione.
Sei manifesti prodotti dagli studenti durante le agitazioni del 1964 e due nel 1967.
Un manifesto relativo all’Italian Study Tour dell’aprile 1959, ciclo di iniziative sui problemi del Mercato Comune Europeo - MEC.
Comitato Studentesco Universitario Interfacoltà - C.S.U.I.
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Pareri espressi dalle Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali e di Lettere e filosofia in merito alla relazione della "Commissione provinciale e municipale pei provvedimenti in favore dell'Università".
Copia del "Rapporto sui lavori fatti dalla Commissione provinciale e municipale pei provvedimenti in favore della R. Università", stampato nel 1876.
Richiesta di informazioni statistiche inviata da Giacinto Pacchiotti, relatore della Commissione e minute dei conteggi.
Copia della circolare del Ministero dell'Istruzione Pubblica n. 515 del 21 febbraio 1877 con oggetto "Riduzioni di tariffa per il trasporto in ferrovia degli allievi d'istituti e scuole".
Copia dello "Statuto del Consorzio Universitario di Torino".
Complimenti per una pubblicazione di Castelnuovo
Parte diCastelnuovo, Enrico
Lettera di Laclotte a Castelnuovo: si complimenta con Castelnuovo per un suo scritto, non specificato, al cui riguardo avanza come uniche critiche l’assenza di rimandi al ritratto di Jacopo Stefaneschi di Simone Martini e agli affreschi presenti presso l’ambiente che precede la cappella a Villeneuve-lès-Avignon (definiti “restes des freques") [1].
Conferimento del titolo di professore emerito
Parte diMottura, famiglia
Invito alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 1986-87 (19 gennaio 1987), in occasione della quale il rettore Mario Umberto Dianzani consegnerà a Mottura il Decreto presidenziale di conferimento del titolo di professore emerito.