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Cattedra vacante di Medicina teorico-pratica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Piso 270.4
  • Unità documentaria
  • 1855-05-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 23 maggio 1855. Piso ha intenzione, su invito del professore Meloni Baille, del professore Ugo e dell’attuale presidente del Consiglio Universitario cavaliere Don Pietro Leo, di concorrere per la vacante cattedra di Medicina teorico-pratica. L’intendimento di costoro è di rimuovere lo studio dei principi astratti di Cullen e Brown, e di inserire i risultati delle recenti scoperte scientifiche. Tale insegnamento gli consentirebbe di affrontare problemi pratici con cui superare l’aridità di un insegnamento teorico. Nel 1842 aveva accettato l’invito di passare alla cattedra di Notomia [sic!], ma oggi vi sono ottimi giovani che possono insegnarla, consentendogli di aspirare ad una cattedra superiore. Piso chiede a Moris di appoggiarlo.

Cattedra di Medicina teorico-pratica affidata a Piso

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Piso 270.5
  • Unità documentaria
  • 1855-10-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio [il bollo postale è: “Cagliari, 31 ott. 1855”]. Piso ringrazia Moris per l’interessamento al suo trasferimento alla cattedra di Medicina teorico-pratica. E’ soddisfatto perché ora ha contatti con il pubblico e perché può dedicarsi ai suoi prediletti studi di patologia, che sono il principale lenitivo all’isolamento cui l’hanno costretto alcune sventure domestiche. Il giardiniere del municipio di Cagliari, signor Giuseppe Piccaluga, ha pregato Piso di mandare a Moris la descrizione di una pianta cresciuta nel suo semenzaio, di cui vuole avere chiarimenti. Se Moris la ritiene interessante, gliene verrà spedito un ramoscello fiorito ed eventualmente una pianta intera.

Rinnovo di alcuni membri del Consiglio di Facoltà.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Pollone 272.2
  • Unità documentaria
  • 1849-12-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Torino il 16 dicembre 1849. Ignazio Pollone, Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, trasmette a Moris il verbale dell’adunanza tenutasi per il rinnovo della terza parte dei membri del consiglio di Facoltà, in cui sono stati eletti i professori Agodino e Brunati e in cui è stato confermato il dottor Delponte

Scambio di piante dell’Ungheria e degli Stati Uniti con piante sarde. Tentamen Orchidographiae Europeae.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reichenbach, 283.1
  • Unità documentaria
  • 1848-02-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Dresda il 21 febbraio 1848. Lo scrivente ringrazia Moris delle piante inviategli. Sfortunatamente già possiede quelle ricevute da Lisa, però le piante di Sardegna ricevute da Moris lo hanno riempito di gioia. Se Moris avesse ancora piante sarde, Reichenbach sarebbe disposto a scambiarle con piante dell’Ungheria e degli Stati Uniti. Ha rischiato di morire per una malattia nervosa. Reichenbach è molto occupato a studiare le raccolte di orchidee di numerosi botanici, che elenca, perché vuole porre fine a Tentamen Orchidographiae Europeae. Chiede a Moris se non ha qualche piantina di Orchis secundiflora e di Herminum cordatum, che mancano nel suo erbario.

Offerta di piante di Giava.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reichenbach, 283.5
  • Unità documentaria
  • 1856-12-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lipsia il 12 dicembre 1856. Reichenbach ha ricevuto dall’amico Zollinger una raccolta di piante di Giava e chiede a Moris se gli interessano per il suo erbario. E’ sempre alle prese con le Labiatae.

Scambio di piante degli Stati Uniti con piante sarde. Offerta di 1000 piante africane.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reichenbach, 283.9
  • Unità documentaria
  • 1863-06-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lipsia il 23 giugno 1863. Lo scrivente ricorda con piacere l’amicizia con Moris che dura da oltre vent’anni. Gli manda una sua fotografia e gli chiede una sua breve biografia. Reichenbach è addolorato di non avere fatto la stessa richiesta al defunto Robert Brown. Passando alla botanica, Reichenbach dice a Moris che sarebbe utile avere i semi di una Linaria che ha mandato a suo padre, per potere stabilire eventuali affinità. Vorrebbe scambiare, se a Moris interessano, piante degli Stati Uniti con piante della Sardegna. Reichenbach è da poco tornato da Londra, da dove ha portato circa 6.000 piante esotiche. La sua collezione non ha rivali in Germania; recentemente si è arricchita dell’erbario dei defunti Bueck e Rodig. E’ contento di poter donare all’estero. De Candolle ha importato dall’Inghilterra moltissime piante, ma non ha mai regalato nulla e pertanto ha recato discredito ai botanici europei. Reichenbach vorrebbe sapere dove si trova Figari, di cui non ha notizie da quando era in Sinai. Vorrebbe anche sapere se in Italia qualcuno compra piante. Forse Moris stesso, o Colla, o Bonafous? Avrebbe 1.000 piante africane da vendere a 25 franchi le cento, raccolte da Zeyhe, e piante messicane raccolte dal defunto Schmitz a 40 franchi

Nomina a direttore dell’Orto Botanico di Amburgo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reichenbach, 283.10
  • Unità documentaria
  • 1864-01-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Amburgo il 17 gennaio 1864. La speranza di Reichenbach di rivedere Moris è andata delusa. Attualmente non ha tempo di venire in Piemonte, essendo stato nominato direttore dell’Orto Botanico di Amburgo. Ha ricevuto da Charrel la fotografia di Moris; spera che questa si conservi. Manda a Moris l’elenco dei desiderata, segnalando le piante che desidererebbe vive. Nel giardino c’è molto da fare; spera di restituirlo agli antichi splendori. L’erbario personale si è ingrandito di altri due, quello del dottore Pohl di Lipsia e quello di Bélanger, ricco di piante orientali. Reichenbach spera di potere riprendere presto il suo lavoro botanico, dopo l’interruzione degli ultimi tempi cui è stato costretto dagli avvenimenti.

Richiesta di raccomandazioni per un viaggio in Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Requien 286.2
  • Unità documentaria
  • 1848-01-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ajaccio il 31 gennaio 1848. Requien rinnova a Moris la richiesta di avere piante della Sardegna, per controllare se sono presenti anche in Corsica. Si ripromette di andare in Sardegna alla Maddalena, Porto Torres, Longosardo, Asinara ecc. Chiede a Moris di fargli sapere quali sono state le pubblicazioni sulla storia naturale dell’isola. Avrebbe soprattutto bisogno di una carta dettagliata della Sardegna; della Corsica ne è disponibile una di otto fogli. Eventuali spedizioni potrebbero essere fatte a Genova presso De Notaris, il quale ha certo facilità di inviare il materiale ad Ajaccio. Sismonda ha piacere di avere materiale della Corsica? Esistono pubblicazioni sulle conchiglie degli Stati Sardi? Requien ricorda i bei momenti trascorsi a Parigi con Moris. Chiede se è possibile avere per la biblioteca di Avignone il volume del Congresso degli Scienziati di Torino e la pubblicazione di Allioni e Valle sulla florula corsica. Gradirebbe avere da Moris qualche lettera di raccomandazione, soprattutto per Sassari e la parte settentrionale della Sardegna.

Intenzione di viaggio a Tenda.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reuter 287.2
  • Unità documentaria
  • 1843-05-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 31 maggio 1843. Reuter ha intenzione di erborizzare in Piemonte sulle montagne dalle parti di Tenda, dove spera di trovare molte piante belle e interessanti. Ha intenzione anche di fare qualche collezione per finanziare parte del viaggio. Chiede a Moris ragguagli sul comportamento delle piogge e della neve, onde andare nel periodo più propizio. Avendo saputo da Boissier che tutti gli anni Moris invia un giardiniere in quei luoghi, Reuter gradirebbe compiere con lui almeno una parte delle escursioni, non conoscendo né i luoghi né la lingua.

Offerta di piante greche e orientali.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reuter 287.3
  • Unità documentaria
  • 1844-11-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 22 novembre 1844. Reuter manda a Moris l’elenco di piante della Grecia, che dovrebbero essere di suo interesse. Heldreich ha un nuovo progetto: erborizzare in Oriente. Moris potrebbe essere interessato ad acquistare piante. Invia i saluti a Lisa.

Invio di piante d’Algeria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reuter 287.6
  • Unità documentaria
  • 1852-01-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 30 gennaio 1852. Reuter manda a Moris un lavoro con la descrizione delle piante nuove o rare raccolte con Boissier in Algeria e nella Spagna meridionale nello sfortunato viaggio in cui ha perso la vita la signora Boissier. Nella pubblicazione è anche presente la descrizione di una graminacea raccolta con Lisa sulle montagne di Tenda, rimasta sino ad ora non pubblicata.

Specie nuova di Orobanche.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reuter 287.12
  • Unità documentaria
  • 1857-04-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 24 aprile 1857. Reuter ringrazia Moris per i semi ricevuti. Boissier prega Moris di ringraziare Clementi per la sua pubblicazione. Ha esaminato una Orobanche che Moris gli ha mandato: la ritiene specie nuova. Seguono altre osservazioni sul genere Orobanche e Philipaea

Spedizione di fascicoli di Diagnoses.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reuter 287.13
  • Unità documentaria
  • 1859-11-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 29 novembre 1859. Reuter ha spedito a Moris gli ultimi fascicoli di Diagnoses, assieme a quelli da fare avere agli altri botanici, il cui indirizzo è scritto sulla fascetta. Ringrazia Moris per avere ricevuto il terzo volume di Flora Sardoa.

Araucaria e orchidee nel giardino Demidoff.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ricasoli 289.1
  • Unità documentaria
  • 1854-06-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze l’ 11 giugno 1854. Ricasoli riferisce a Moris come sono state sistemate le piante di Araucaria arrivate dal Valentino nel giardino Demidoff a S. Donato, cui ha libero accesso. Sempre a S. Donato ha visto una orchidea, Lelia purpurata, in vendita a 50 sterline. Elenca altre orchidacee presenti. Ricasoli esalta il numero e la qualità delle bellissime piante del giardino. Hugel dovrebbe mandarne a Moris, anche per desiderio del principe, un degno compendio. Ricasoli prega Moris di avvertire Burdin che molte querce da lui acquistate sono morte quasi subito; i patti erano che venissero sostituite senza aggravio di spesa. In autunno Ricasoli spera di venire a Torino. Manda i saluti a De Filippi e al marchese Alfieri. Prega Moris di rammentarsi della cattiva sorte del giardino di De Notaris a Genova.

Senza titolo

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Sachero, 302.1
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

Certificato medico per Moris, firmato anche da Filippo Demichelis, autenticato dall’arcivescovo di Sassari Carlo Tommaso Arnosio.

Acquisto del materiale botanico, mineralogico e zoologico di Gaddi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.1
  • Unità documentaria
  • 1830-02-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 13 febbraio 1830, in cui Savi ringrazia Moris per le piante ricevute. Lo informa che può servirsi degli spedizionieri genovesi Pasquale e Giacomo Carbone, nel caso debba spedirgli delle piante a Pisa. Non ha avuto notizie del materiale da tempo spedito a Moris tramite la casa Bonafous. Informa Moris che il Granduca Leopoldo II ha dato ordine di acquistare l’erbario del naturalista Gaddi, morto a Rodi di ritorno dall’Egitto, e di collocarlo nel museo di Pisa. Il materiale mineralogico e zoologico sarà invece affidato al cavaliere Antinori, direttore del museo di Firenze, e a Paolo, figlio dello stesso Gaetano e direttore del museo di Pisa, affinché lo distribuisca in Toscana e ne allestisca i cataloghi. Savi avverte Moris affinché dia pubblicità all’iniziativa.

Raccomandazione per il figlio Pietro.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.3
  • Unità documentaria
  • 1832-10-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa l’ 1 ottobre 1832. Savi prega Moris di favorire l’osservazione di tutto ciò che spetta alle cose naturali al figlio Pietro quando verrà a Torino. Potrà anche occuparsi di eventuali scambi di piante vive.

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