Lettera inviata da Genova il 5 gennaio 1840. L’ alloggio di De Notaris si sta popolando delle cose essenziali. Dovrebbero essergli consegnate presto le chiavi del giardino. Il lavoro preparatorio da fare è molto, per cui non sa se gli rimarranno quattrini per piante e vasi, dopo avere pagato i giornalieri. Le serre sono mal costruite e impraticabili. Roffavier ha mandato a De Notaris una Medicago da trasmettere a Moris e Aunier ha inviato tre ritratti di Balbis, sempre da consegnare a Moris.
Lettera inviata da Ginevra il 19 luglio 1841. Boissier dice a Moris che la Cardamine asarifolia in frutto che ha ricevuto è diversa da quella in suo possesso. E’ dispiaciuto di non poter partecipare al Congresso degli Scienziati di Firenze.
Lettera inviata da Vienna il 4 marzo 1844, in cui lo scrivente ringrazia per le informazioni ricevute a proposito delle piante dell’erbario di Allioni. Fenzl chiede poi un parere di Moris circa i caratteri distintivi di alcune Alsineae della Sardegna.
Abilitazione, per esami, in Diritto costituzionale. Nomina della commissione giudicatrice, proposte di argomenti della prova scritta avanzate dai singoli commissari e verbale della seduta durante la quale viene estratto il tema che è assegnato al candidato, "Del suffragio proporzionale e dei suoi effetti in un regime parlamentare".
Abilitazione, per esami, in Diritto costituzionale. Richiesta di una proroga per la presentazione della dissertazione in quanto richiamato in servizio militare.
Lettera inviata da Bologna il 19 maggio 1839, in cui Bertoloni dice che per terminare il capitolo sulle Gigliacee gli occorrerebbe esaminare nell’ erbario di Allioni Ornithogalum luteum, Asparagus officinalis e Hemerocallis flava.
Lettera inviata da Parigi il 5 maggio 1839, in cui Montagne ringrazia Moris per l’appoggio alla sua candidatura presso la Reale Accademia delle Scienze di Torino.
Lettera inviata da Torino il 18 agosto 1858. Leblanc è a Torino per chiedere un’udienza a Vittorio Emanuele II. Il re è però partito per la campagna, per cui viene lasciato a Moris l’incarico di fargli avere le due lettere scritte, una prima e una dopo la partenza del re, di cui acclude copia. Il motivo della richiesta [espresso in termini molto vaghi, chiarito però nella lettera n. 174.1] riguarda calunnie circolanti sul conto dello scrivente.
Abilitazione, per esami, in Otorinolaringoiatria. Nomina della commissione giudicatrice, proposte di argomenti della prova scritta avanzate dai singoli commissari, verbali della stessa e comunicazione del parere favorevole del Consiglio Superiore della Pubblica amministrazione al conferimento della libera docenza.
Lettera inviata “dal Gibellino” il 22 maggio [manca la notazione dell’anno]. Vengono richieste a Moris due piante, Cactus grandiflorus e C. flabelliformis.
Abilitazione, per titoli, in Storia del diritto italiano. Nomina della commissione giudicatrice, verbali della stessa e invio del decreto di abilitazione.
Lettera inviata da Genova l’8 maggio 1841. De Notaris ha fatto da cicerone al signor Stancampiano e al dottor Brunner di ritorno da Napoli. E’ ansiosissimo di conoscere il professore Parlatore, elogiato da Moris e dal signor Stancampiano. Anche Heldreich, botanico svizzero, venuto con Brunner da Napoli e diretto a Ginevra, chiamato da De Candolle per sostiture Reuter, ne ha parlato molto bene. De Notaris ha preparato l’elenco delle alghe ligustiche, che farà avere a Moris. Preparerà anche una terza decade di micromiceti. In seguito passerà l’erbario Viviani, per estrarre le specie liguri, di cui vuole preparare l’elenco. Il signor Ratti si è servito dei giardinieri per traslocare, interrompendo le semine e l’irrigazione delle piante. Nonostante tutto, il giardino è in condizioni migliori rispetto all’anno scorso.
Lettera inviata da Bologna il 12 maggio 1828, in cui Bertoloni si rallegra con Moris per il suo arrivo a Genova, per tornare a Torino, dove è stato chiamato alla cattedra di Botanica. Auspica una sua visita a Bologna, per poterlo conoscere di persona. Seguono osservazioni su alcune briofite del genere Riccia.
Lettera inviata da Ginevra il 9 giugno 1840. Boissier si scusa con Moris, per non avere accompagnato con uno scritto la spedizione dei fascicoli della sua opera. Segue una breve osservazione su due specie di Helichrysum. Boissier chiede a Moris di accennare alla sua opera al prossimo Congresso Scientifico [si tratta del Congresso degli Scienziati Naturalisti a Torino nel 1840]; lui non riuscirà a partecipare. Ringrazia Moris che gli ha promesso l’invio di piante rare della Sardegna, utili per la propria collezione di piante mediterranee.