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Raccomandazione per Girolamo Guidoni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.4
  • Unità documentaria
  • 1835-01-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 6 gennaio 1835. Savi e il figlio Paolo segnalano a Moris il signor Girolamo Guidoni di Vernazza, amante di storia naturale, chiedendogli se è possibile inserirlo presso il Ministero in un ruolo a lui congeniale. Savi ha inviato a Carena un lavoretto del figlio Pietro e il catalogo dei semi. Prega Moris di ricordarlo alla contessa Saluzzo. Da fine dicembre sovente a Pisa la temperatura è sotto lo zero. Savi, con i figli Paolo, Pietro e le figliole, saluta Moris.

Proposta di un Giornale Scientifico Italiano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.11
  • Unità documentaria
  • 1840-01-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 17 gennaio 1840. Savi chiede a Moris il parere su alcune piante raccolte. Riferisce che parecchi scienziati italiani avrebbero intenzione di preparare un Giornale Scientifico Italiano, con memorie e incisioni, da stampare a Firenze, data la sua posizione centrale in Italia. Savi si augura che Moris sia favorevole al progetto. Restituisce a Moris due fascicoli di Bentham avuti in prestito, tra le cui pagine ha inserito alcune piante. Lo prega di sollecitare al pagamento di 21 franchi a Burnier e David, mercanti di piante in Torino, per i semi che a loro sono stato fatti avere. Invia i saluti al cavalier Carena. In un P.S. Pietro Savi, figlio di Gaetano, saluta Moris.

Memoria sugli strobili delle conifere.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.2
  • Unità documentaria
  • 1840-05-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 19 maggio 1840. Savi espone a Moris le sue incertezze su una specie di Illecebrum trovato all’isola d’Elba. E’ spiaciuto che sull’ultimo volume degli Atti dell’Accademia delle Scienze di Torino non sia stata inserita la sua memoria sugli organismi microscopici degli strobili delle conifere. Per non essere preceduto da altri studiosi, vorrebbe pubblicare l’articolo su altra rivista. Prega Moris di fargli sapere se la cosa potrebbe essere ritenuta sconveniente. E’ prossimo ad uscire il nuovo giornale scientifico.

Congresso degli Scienziati a Padova. Passaggio a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.7
  • Unità documentaria
  • 1842-08-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 15 agosto 1842. Savi, al fine di incontrare Moris, andrà al prossimo Congresso degli Scienziati che si terrà a Padova, pur essendo così lontano dalla sua dimora. Andando a Padova, passando per Genova, sarebbe comodo per Savi fermarsi a Torino, per vedere l’erbario di Moris e il giardino. Chiede di fargli sapere se tra il 20 e la fine del mese sarà ancora a Torino. Savi ha pubblicato una nota sul Giornale Agrario di Toscana, in cui evidenzia la differenza tra Araucaria ridolfiana e A. brasiliana. Lo dimostrerà ancora meglio a Padova, avendo a disposizione uno strobilo di quest’ ultima, raccolto da Guillemin in Brasile. Invia a Moris e signora i saluti personali, del babbo e del fratello Paolo. Nel post scriptum elenca alcuni personaggi toscani che saranno presenti a Padova: Ridolfi, Antinori, Amici padre e figlio, il principe di Canino, Parlatore, Mossotti, Pilla, Lavagna e lo scrivente.

Descrizione dei Nostoc.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.14
  • Unità documentaria
  • 1855-02-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 5 febbraio 1855. Savi attende da Roma la memoria della contessa Fiorini, per poterne meglio valutare il contenuto. Per ora può dire soltanto che tale memoria contiene la descrizione dei Nostoc e che queste alghe non debbono essere separate di Collema. Savi chiede a Moris di fargli avere i semi senza spese di posta, poiché le finanze dello stato sono sempre più compromesse.

Manoscritto della contessa Fiorini Mazzanti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.15
  • Unità documentaria
  • 1855-03-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 27 marzo 1855. Approfittando del cavaliere Vincenzo Ricasoli, Savi fa avere a Moris il manoscritto della contessa Fiorini Mazzanti. Lo prega di leggerlo e, se lo ritiene opportuno, inviarlo all’Accademia per la valutazione. Se il lavoro fosse rifiutato, Savi prega Moris di scrivergli due righe con alcune frasi di giustificazione, possibilmente senza criticare l’aspetto scientifico, per non urtare troppo l’amor proprio dell’autrice, peraltro meritevole di tutti i riguardi per le sue qualità e per il suo sapere.

Lavoro della contessa Elisabetta Fiorini Mazzanti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.16
  • Unità documentaria
  • 1855-05-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 7 maggio 1855. Savi è preoccupato perché non ha notizie del manoscritto della contessa Fiorini speditogli a marzo tramite il cavaliere Vincenzo Ricasoli, ufficiale dell’armata di Sua Maestà il Re di Sardegna. Vuole da Moris un cenno, perché teme che sia andato disperso.

Testo delle relazioni al Congresso degli Scienziati di Pisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.23
  • Unità documentaria
  • s.d.
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio. La lettera non è autografa, perché Savi deve tenere il letto, essendo colpito da reumatismi, che gli consentono solo di apporre la firma. Ha ricevuto i processi verbali riveduti da Moris [dell’argomento si parla nelle lettere n. 311.5 (14 ottobre 1841) e 311.6 (25 marzo 1842); la data della presente può pertanto essere collocata tra le due]. Savi allude ad alcuni problemi creatisi con il lavoro di Parlatore.

Invio di exsiccata della Savoia e dell’Ungheria

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Huguenin 152.4
  • Unità documentaria
  • 1860-02-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Chambéry il 22 febbraio 1860, in cui Huguenin avverte Moris di avergli spedito un pacco di piante essiccate della Savoia; molte sono state raccolte dal signor Jordan. Sono state aggiunte alcune piante germaniche provenienti soprattutto dall’ Ungheria.

Proposta di scambio di piante nord-europee con piante della Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Le Jolis 156.1
  • Unità documentaria
  • 1861-11-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cherbourg il 24 novembre 1861. Lo scrivente possiede un erbario ricco di piante dell’Europa settentrionale, ma scarso di piante italiane. Propone a Moris uno scambio con piante della Sardegna, con etichetta autografa. Le Jolis offre anche crittogame, soprattutto alghe marine.

Cosson autore di una Flora di Parigi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Jussieu (de) 160.2
  • Unità documentaria
  • 1846-04-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera su carta intestata Museum d’Histoire Naturelle, inviata da Parigi il 12 aprile 1846. Lo scrivente annuncia a Moris che passerà da Torino per conoscere personalmente il signor Cosson, autore di una buona flora di Parigi.

Richiesta degli Atti del Congresso degli Scienziati di Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Jussieu (de) 160.3
  • Unità documentaria
  • 1854-03-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 12 marzo 1854, in cui lo scrivente si dichiara dispiaciuto per la lentezza con cui progredisce il secondo volume della Flora Sardoa. Prega Moris di salutare i signori Blachier. Vorrebbe avere gli Atti del Congresso di Torino. Parlatore gli ha fatto avere quelli dei congressi di Firenze e di Pisa. De Jussieu chiede a Moris se Delponte è ancora suo assistente.

Richiesta di piante dell’orto torinese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Kosteletzky 162.1
  • Unità documentaria
  • 1844-02-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Praga il 6 febbraio 1844, in cui lo scrivente osa comunicare, conoscendone la benevolenza, a Moris le specie vegetali presenti nell’orto torinese, che desidererebbe avere.

Richiesta di semi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Laguesse 166.1
  • Unità documentaria
  • 1867-02-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera su carta intestata Jardin botanique de Dijon, inviata da Digione il 5 febbraio 1867, in cui lo scrivente comunica a Moris di non essere riuscito a pubblicare il catalogo annuale dei semi. Acclude un elenco di desiderata..

Commissione sui fatti dell’ultima guerra.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Lanza 169.1
  • Unità documentaria
  • 1849-06-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Torino l’11 giugno 1849, in cui Lanza comunica a Moris che, essendo stato nominato nella Commissione sui fatti dell’ultima guerra, non potrà per qualche tempo partecipare alle riunioni della Commissione sull’Istruzione, di cui Moris è presidente.

Calunnie sul conto di Leblanc.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Leblanc 173.1
  • Unità documentaria
  • 1858-08-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Torino il 18 agosto 1858. Leblanc è a Torino per chiedere un’udienza a Vittorio Emanuele II. Il re è però partito per la campagna, per cui viene lasciato a Moris l’incarico di fargli avere le due lettere scritte, una prima e una dopo la partenza del re, di cui acclude copia. Il motivo della richiesta [espresso in termini molto vaghi, chiarito però nella lettera n. 174.1] riguarda calunnie circolanti sul conto dello scrivente.

Ringraziamenti per l’invio di Flora Sardoa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Lecoq 175.1
  • Unità documentaria
  • 1863-08-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Clermont-Ferrand il 31 agosto 1863, in cui Lecoq ringrazia Moris per il dono di Flora Sardoa e si congratula per la cura e la coscienza con cui è stata allestita l’opera.

Proposta di vendita di piante dell’America del Sud.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Linden 179.3
  • Unità documentaria
  • 1856-04-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera su carta intestata “Jardin Royal de Zoologie et d’Horticulture de Bruxelles”, inviata da Bruxelles il 18 aprile 1856, in cui lo scrivente ringrazia Moris per avere ricevuto i 409 franchi. Oltre alle piante vive, Linden dice di possedere anche alcuni erbari dell’America del sud ed è disposto a cederli, qualora interessassero.

Escursione all’isola Maddalena.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.1
  • Unità documentaria
  • 1840-05-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dalla Maddalena il 3 maggio 1840. Alla Maddalena la flora non è interessante. Ha trovato la Vinca acutiflora Bertol., che a suo avviso non è specie buona. Nel settentrione della Sardegna imperversa una tosse fortissima, che i locali chiamano “grippe”. Lisa ne è stato contagiato, ma ora sta meglio. Dalla Maddalena, con il lancione regio, esplorerà il litorale verso oriente, però difficilmente potrà arrivare ad Orosei, dove non c’è porto. Lisa prega Moris di indirizzargli eventuali lettere a Nuoro, dove si tratterrà sino ad inizio giugno, per visitare anche Oliena e Orgosolo, prima di tornare a Tempio.

Escursioni a Orgosolo, Oliena, Tempio e ritorno a Sassari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.4
  • Unità documentaria
  • 1840-05-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Nuoro il 31 maggio 1840. Tornato a Nuoro da Orosei, Lisa ha trovato una lettera di Moris, una di sua moglie e una di De Notaris. Visiterà Orgosolo e Oliena se riuscirà ad avere una lettera di raccomandazione. Tornerà poi a Nuoro e andrà a Tempio, passando per Buddusò e il monte Berchidda. Da Tempio andrà a Chiaramonti e a Osili, e a fine mese arriverà a Sassari. Sinora non ha trovato, nel sito dove l’aveva rinvenuta nel 1828, la Cachrys echinophora raccomandatagli da Moris. Lisa elenca alcune piante rare raccolte. Mentre scrive gli viene recapitata una lettera di raccomandazione per Orgosolo da parte del canonico Salis, già vicario di Oliena. Spera di avere presto notizie circa l’eventuale prolungamento del soggiorno in Sardegna.

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