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Unità documentaria
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Delfino Eugenio

Abilitazione, per titoli, in Patologia speciale chirurgica.
Richiesta del candidato di ottenere nuovamente la libera docenza, dopo essere decaduto dalla stessa, e nomina della commissione giudicatrice.

Mantelli Candido

Abilitazione, per titoli, in Clinica chirurgica e medica operativa.
Nomina della commissione giudicatrice.

Agostini Cesare

Abilitazione, per esami, in Medicina legale.
Nomina della commissione giudicatrice.

Bellini Bernardo

Abilitazione, per esami, in Clinica delle malattie mentali e nervose.
Nomina della commissione giudicatrice.

Biasoli Alcide

Abilitazione, per esami, in Otorinolaringoiatria.
Nomina della commissione giudicatrice e comunicazione al candidato del titolo della dissertazione scritta "Tumori maligni della laringe".

Bordoni Luigi

Abilitazione, per titoli, in Terapia fisica.
Nomina della commissione giudicatrice, verbali della stessa e comunicazione del parere favorevole del Consiglio Superiore della Pubblica amministrazione al conferimento della libera docenza.

Matricola di Benedetto Reordino

  • IT ASUT GIPICO Reordino
  • Unità documentaria
  • 1772
  • Parte diAltri fondi

Matricola rilasciata dal rettore dell'Università, abate Leopoldo Ripa di Giaglione, che sottoscrive, allo studente di Filosofia Benedetto Reordino di Valperga. Il documento è controfirmato anche dal segretario del Magistrato della Riforma, Tommaso Filipponi. Vi è apposto un sigillo in carta recante la scritta "Taurinensis Magistratus Regii Archigymnasii".
Si tratta del documento che certifica per l'intestatario lo status di studente, coi benefici e privilegi a questa condizione connessi, tra cui il privilegio del foro.
Le "Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino" del 1772, analogamente a quanto già stabilito dalle "Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino" del 1729, prevedono che il rettore, "ogni anno da noi eletto tra quattro soggetti recentemente laureati di qualsiasi Facoltà" (titolo II, capo V, 1), dia la matricola agli studenti e giudichi "tutte le differenze scolastiche, che insorgeranno fra loro" (ibidem, 4). Anche nella sezione riguardante gli studenti è ribadito che "Niuno potrà intraprendere gli studii nella Nostra Università per conseguire i gradi senza prima riportare la matricola dal Rettore, da cui non si concederà se non a quei, che avranno fatto constare al Censore di aver compiuto lo studio di Rettorica, e di avere dato saggii di idoneità per essere ammessi alla Filosofia" (titolo IV, capo IV, 1).
Il privilegio del foro fu abolito con Regie Patenti del 19 febbraio 1822.

Sulla nomina di Amprino a professore straordinario

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1955 5
  • Unità documentaria
  • Torino, 1955-12-08
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Sono ricordati Angelo Bairati, Luigi Bucciante e Oliviero Mario Olivo, che Levi seppe porre in valore, come Rodolfo Amprino. Levi esprime la sua insoddisfazione per la relazione finale del concorso con cui Amprino ottenne la nomina a professore straordinario all'Università di Bari e cita in proposito le opposte posizioni di Olivo e Francesco Loreti. Riferisce delle riceche sui virus condotte da Maurizio Terni, figlio di Tullio. Ricorda che hanno "ottenuto la maturità" Guido Filogamo, Giorgio Toni (?), Fausto Sestini (?), Mario Franceschini (?).

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