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Scienze e Lettere - Tesi di laurea e aggregazione

Tesi a stampa presentate per il conseguimento della laurea e dell'aggregazione al Collegio delle Scienze e Belle Arti e per il conferimento del grado di professore di Filosofia. Oltre agli originali, si conserva in fotocopia la dissertazione di Michele Coppino.

Tesi del 1839

Per il grado di aggregazione al Collegio: Felice Chiò (per la classe di Filosofia).

Nomina di De Notaris ad assistente.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Enti Università di Torino. 3
  • Unità documentaria
  • 1839-12-31
  • Parte diOrto botanico

Si annuncia a Moris la nomina di De Notaris ad assistente alla cattedra di Botanica di Torino.

Università di Pisa, Facoltà di Giurisprudenza

Diplomi conferiti dall'Università di Pisa a:

  • Cosma [Cosimo] de Genova di Pettinengo da Biella, diploma di laurea in Giurisprudenza, 4 gen. 1821;
  • Pietro Frizzi da Livorno, diploma di laurea in Giurisprudenza, 21 dic. 1839.

Tesi del 1839

Per il grado di aggregazione al Collegio: Giuseppe Ortalda.

Offerta dell’opera di Steudel, Nomenclator.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meiners, 23.9
  • Unità documentaria
  • 1840-01-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Milano il 4 gennaio 1840. Meiners fa avere a Moris copia dei suoi debiti verso la casa editrice e gli chiede se corrisponde ai dati in suo possesso [tale copia è mancante]. Gli è stata spedita l’opera di Steudel, Nomenclator. Se non è ritenuta interessante, potrà essere restituita tramite Marietti.

Carenze dell’orto genovese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.14
  • Unità documentaria
  • 1840-01-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 5 gennaio 1840. L’ alloggio di De Notaris si sta popolando delle cose essenziali. Dovrebbero essergli consegnate presto le chiavi del giardino. Il lavoro preparatorio da fare è molto, per cui non sa se gli rimarranno quattrini per piante e vasi, dopo avere pagato i giornalieri. Le serre sono mal costruite e impraticabili. Roffavier ha mandato a De Notaris una Medicago da trasmettere a Moris e Aunier ha inviato tre ritratti di Balbis, sempre da consegnare a Moris.

Invito al pranzo del Collegio di Medicina dell’Università.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Preside Collegio Medicina, 30.1
  • Unità documentaria
  • 1840-01-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata il 14 gennaio 1840, senza località di invio [si tratta certamente di Torino], spedita a nome di Bertini, preside del Collegio di Medicina dell’Università di Torino e di Gillio, già preside del predetto Collegio, nella quale si invita Moris a intervenire al pranzo del Collegio, che avrà luogo all’Hotel dell’Università.

Strani comportamenti di Viviani. Differenza tra giardino e orto botanico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.15
  • Unità documentaria
  • 1840-01-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 gennaio 1840. De Notaris ha ricevuto da Moris un regalo, una lettera di Reuter e l’elenco dei semi del giardino di Torino. Spedirà presto la Medicago di Roffavier e i ritratti di Balbis datigli da Aunier. E’ dispiaciuto della malattia di Genè, che ritiene molto grave, perché facilmente soggetta a recidive. Sarebbe bene avvertire gli amici, in primis il marchese Spinola. Viviani è sempre “più pazzo” e De Notaris non riesce a consegnargli la Florula Caprariae. Il capitano Menabrea gli ha consegnato una memoria sulla densità della terra, che gli è del tutto incomprensibile. Sono iniziate le lezioni, che gli pesano molto. Per quanto riguarda l’orto, De Notaris si lamenta che il presidente non ha capito la differenza esistente tra un giardino e un orto botanico; per di più i giardinieri sono al servizio di tutti, persino dei bidelli. Casaretto, se sa che lo scrivente è a Genova, certamente non manderà più né piante né semi.

Proposta di un Giornale Scientifico Italiano. Parere su alcuni Sedum.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.6
  • Unità documentaria
  • 1840-01-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 17 gennaio 1840. Nella parte da lui scritta Pietro Savi ringrazia Moris per i chiarimenti che gli aveva richiesto su una Barkausia [vedi lettera n. 313.5]. Riconosce che si tratta di specie da attribuire a Moris e lo prega di fare lui stesso la descrizione della nuova pianta. Savi chiede a Moris chiarimenti su un Senecio, analogo ad uno presente alla Capraia.
Informa Moris che i professori di Scienze di Pisa avrebbero intenzione di fondare un Giornale Scientifico Italiano, composto di memorie originali italiane e latine. Solo il costo delle incisioni dovrebbe essere a carico degli autori, che avrebbero a disposizione una trentina di copie. Il Giornale verrebbe stampato a Firenze, data la sua posizione centrale nelle penisola [la stessa notizia è contenuta nella lettera n. 310.11 del padre Gaetano scritta il 27 gennaio 1840]. Tutti sperano che Moris sia favorevole all’iniziativa.
Nella parte da lui scritta Gaetano Savi, nel restituire a Moris i due fascicoli di Bentham avuti in prestito, gli chiarisce alcuni aspetti su Sedum telephium descritto in Flora Pisana. Comunica anche il suo parere su Sedum galioides e S. cepaea. Savi chiede a Moris se abbia pagato 21 franchi a Burdin, dopo avere ritirato dai mercanti di piante torinesi Burnier e David la stessa somma, per dei semi che aveva loro fatto avere [della stessa cosa si parla nelle lettere di Gaetano Savi n. 310.11 del 27 gennaio 1840 e n. 310.12 del 24 febbraio 1840. Vuoti di memoria? Savi morì poco dopo a 75 anni, il 28 aprile dello stesso anno].

Proposta di un Giornale Scientifico Italiano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.11
  • Unità documentaria
  • 1840-01-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 17 gennaio 1840. Savi chiede a Moris il parere su alcune piante raccolte. Riferisce che parecchi scienziati italiani avrebbero intenzione di preparare un Giornale Scientifico Italiano, con memorie e incisioni, da stampare a Firenze, data la sua posizione centrale in Italia. Savi si augura che Moris sia favorevole al progetto. Restituisce a Moris due fascicoli di Bentham avuti in prestito, tra le cui pagine ha inserito alcune piante. Lo prega di sollecitare al pagamento di 21 franchi a Burnier e David, mercanti di piante in Torino, per i semi che a loro sono stato fatti avere. Invia i saluti al cavalier Carena. In un P.S. Pietro Savi, figlio di Gaetano, saluta Moris.

Malattia di Gené. Lettera di lagnanze di Casaretto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gené 139.1
  • Unità documentaria
  • 1840-01-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Turbigo (Mi) [paese natale di Genè] il 18 gennaio 1840, in cui lo scrivente dice di avere ricevuto da Moris notizie sulla malattia di Sismonda. Segue una dettagliata descrizione della malattia che affligge Genè: quattro ascessi, tre salassi, quattro applicazioni di mignatte e ultimamente un ascesso più grande dei precedenti al lato interno della coscia. Ha ricevuto da Casaretto una lettera scritta il 13 novembre piena di lagnanze, di cui Genè si meraviglia, poiché il governo ha già inviato istruzioni a Rio de Janeiro dove la nave è in avaria. Genè consegna la lettera a Moris, che ne faccia uso discreto con il cavaliere Collegno e il cavaliere Cesare di Saluzzo.

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