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Raccomandazione per Maghella.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.43
  • Unità documentaria
  • 1860-08-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Stresa il 17 agosto 1860. De Notaris raccomanda a Moris di aiutare, se possibile, un suo discepolo, G. B. Maghella, intenzionato ad aprire una nuova farmacia a Millesimo (Savona). De Notaris è in vacanza da un mese, ma il tempo è sovente piovoso. Spera, al ritorno, di riuscire a passare qualche giorno con Moris, che prega di tenerlo informato se all’Università vi fossero novità.

Stampa dell’opera sui Musci Italici.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.46
  • Unità documentaria
  • 1860-12-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 4 dicembre 1860. De Notaris sta pensando alla stampa della sua opera sui Musci Italici. Avrebbe però bisogno di una sovvenzione da parte del ministro della Pubblica Istruzione cui ha inviato una supplica, poiché la stampa del testo e delle tavole si aggira sulle 8.000 lire. Anche l’Accademia potrebbe provvedere alla stampa; lui sarebbe disposto a cederne la proprietà e si accontenterebbe di ricevere una dozzina di esemplari per i suoi più cari amici. De Notaris ha informato di questi problemi anche il professore De Filippi.

Morte della suocera di Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.49
  • Unità documentaria
  • 1861-01-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 gennaio 1861. De Notaris partecipa al dolore di Moris per la morte della suocera. Anche le sue donne ricordano l’affettuosa accoglienza ricevuta da quell’anima pia.

Morte ed eredità dello zio paterno.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.53
  • Unità documentaria
  • 1861-03-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 marzo 1861. De Notaris ringrazia Moris per i chiarimenti relativi alla somma disposta dal ministro; inizierà le trattative con stampatori e litografi. Vorrebbe avere un acconto. Dovrà recarsi a Intra, dove è morto lo zio paterno, per cercare di salvare quello che rimane del patrimonio di famiglia, anche perché lui stesso è l’erede. Il commendatore Marioni, collega di Moris al Senato, potrà dargli qualche utile suggerimento. De Notaris invierà dopo Pasqua le piante a Fries.

Escursione in valle Intrasca.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.55
  • Unità documentaria
  • 1861-04-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 4 aprile 1861. De Notaris è tornato dall’ escursione in valle Intrasca; il tempo è stato scellerato. L’ eredità dello zio si è rivelata assai modesta. E’ rimasta una pendenza, ma spera di avere un aiuto dal commendator Marioni e dal parroco del luogo. Si tratta della proprietà di un terreno venduto dal padre di De Notaris, ma di proprietà dello zio.

Elogio di Anzi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.57
  • Unità documentaria
  • 1861-05-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 maggio 1861. De Notaris è a conoscenza del catalogo dei licheni della Valtellina e del Lario, pubblicato dal reverendo Anzi. La pubblicazione è di vedute moderne e degna di grande encomio. I lavori pubblicati da Garovaglio sono ben poca cosa al confronto. Il signor Valerio farebbe un bel gesto facendo ottenere un premio al benemerito prete valtellinese. I preti dovrebbero appassionarsi alle Scienze naturali, per “sollevarsi dalla melma in cui strisciano come immondi batraci”. De Notaris invita Moris ad adoperarsi per fare nominare Cesati membro non residente dell’Accademia torinese ed a fargli avere la croce dell’ordine di Savoia. Non vede l’ora che arrivino le vacanze. Lo sbucare dalla galleria dei Giovi lo fa diventare un altro uomo. Non sono ancora arrivate le 2.000 lire promessegli per la pubblicazione della sua opera.

Pubblicazione di Erbario Crittoganico Italiano e Commentario Crittogamico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.65
  • Unità documentaria
  • 1862-06-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 8 giugno 1862. De Notaris sta lavorando assiduamente per la continuazione dell’Erbario Crittogamico Italiano e del Commentario Crittogamico. La scuola gli sta venendo ad uggia, soprattutto per la parte che definisce “la metafisica della scienza”. Ha intenzione di limitarsi in futuro ad insegnare solo ciò che vi è di realmente positivo: se le teorie fisiologiche, mutabili nel tempo come tutte le fantasie umane, interessano ad alcuni, costoro possono andare a consultare i trattati. Se si riesce ad interessare qualche studente, ci si riesce addestrandoli alla conoscenza delle piante. De Notaris spedirà a Gay gli esemplari in suo possesso di Isoetes e spera di ricevere da lui quelle che non possiede. Acclude in un foglietto a parte l’elenco delle Isoetes della propria collezione. Se Gay non possiede l’Isoetes Malinverniana, può rivolgersi a Cesati che la chiederà al suo discepolo Malinverni. E’ uscito il primo fascicolo di Musci Italici; purtroppo le tavole sono slavatissime e più abbozzate che finite. E’ stata spesa più della metà delle 2.000 lire ricevute. Il nipote pratica sempre l’alunnato al tribunale di Milano. Chi potrebbe giovargli è il signor Achille Mauri oppure il ministro da cui Mauri dipende.

Scienze naturali e scienze umane.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.67
  • Unità documentaria
  • 1862-06-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 giugno 1862. De Notaris è lusingato della benevola accoglienza di Moris alla sua opera. Ha spedito a Brioschi due numeri del Commentario, ma non ha neppure ricevuto risposta. E’ noto d’altra parte che Brioschi ritiene le scienze naturali come un inutile lusso, mentre De Notaris ritiene che sia eccessivo il tempo impiegato per l’insegnamento delle scienze umane, che nascono dalla fantasia del cervello e non dall’esperienza. Crede che l’Accademia di Francia abbia ben compreso ciò, premiando Rousseau per la tesi che tutto ciò che poggia sulla fantasia finisce per degenerare in esagerazioni, che alla lunga tornano a danno dell’uomo. Il numero degli studenti continua a diminuire: nell’anno in corso sono soltanto 15. Tra esami e iscrizioni De Notaris arriva a malapena ad incassare 150 lire; in passato erano immancabilmente 550. De Notaris invierà un fascicolo dei Musci per l’Accademia e spera di venderne molti esemplari alle biblioteche.

Richiesta di Gay di Isoetes Malinverniana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.69
  • Unità documentaria
  • 1862-07-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 17 luglio 1862. De Notaris è in vacanza da tre giorni nell’ affumicata e cadente casupola della sua famiglia. Avverte Moris che Gay gli ha comunicato che sarà assente da Parigi sino all’ 1 settembre. Prega pertanto di aspettare quella data per spedirgli l’esemplare vivo di Isoetes Malinverniana. Spera che Lisa non sia ancora stato spedito ad Oldenico alla pesca della pianta. L’ Oidium si sta diffondendo, però non si tratta di un gran danno, poiché il vino della zona è solo di un grado superiore ad acqua e aceto.

Regolamento per i corsi di Botanica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.72
  • Unità documentaria
  • 1862-10-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 30 ottobre 1862. Prima di rientrare a Genova De Notaris chiede a Moris chiarimenti su lezioni, esercitazioni ed escursioni per il corso di Botanica, secondo il nuovo regolamento. Su cento studenti di Farmacia e Medicina ve ne saranno dieci in grado di riconoscere le piante officinali indigene. Purtroppo il nuovo regolamento non prevede un corso di Botanica soprattutto pratico per medici e farmacisti, e neppure uno teorico per la laurea in Scienze Naturali.

Raccomandazione per il nipote

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.74
  • Unità documentaria
  • 1862-12-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 dicembre 1862. De Notaris ha avuto notizia che dovrebbe esserci un trasferimento dei vice-giudici o un assegno di stipendio. Il figlio di suo fratello è vice-giudice a Gondo, e forse Moris è in grado di aiutarlo per un trasferimento in località meno lontana.

Acquisto di microscopio. Decima centuria dell’Erbario Crittogamico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.76
  • Unità documentaria
  • 1863-01-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 gennaio 1863. De Notaris ha spedito a Moris il microscopio di cui alla lettera n. 245.75. Si sente abbattuto nel fisico e nel morale: la legge Matteucci [vedi lettera 245.70] e la villania di Cesati lo hanno profondamente ferito. Vorrebbe comprare un piccolo microscopio da 200 lire, quasi “tascabile”, per poterlo portare con sé durante le escursioni. Sta lavorando per la X centuria dell’Erbario Crittogamico; successivamente darà in stampa il secondo manipolo di Musci Italici. La vendita del primo fascicolo ha reso soltanto 100 lire: i librai pagano con libri e le biblioteche non l’hanno acquistato, neppure quella dell’Università di Genova. Spera che il ministro gli dia una mano, anche perché non si sente inferiore a Garovaglio, Todaro e Giuseppe Bertoloni.

Legge Matteucci.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.78
  • Unità documentaria
  • 1863-02-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 febbraio 1863. E’ acclusa alla lettera la dichiarazione di De Notaris di avere ricevuto le 600 lire per i microscopio che Moris ha acquistato per l’Orto botanico di Torino. De Notaris ha incontrato il deputato Bertani, che gli ha chiesto un parere su una pianta australiana, nota come Salsapariglia (ora Kennedya ovata). Si è venuti a parlare della legge Matteucci.

Critiche a Garovaglio.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.81
  • Unità documentaria
  • 1863-05-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 12 maggio 1863. De Notaris ringrazia Moris per avergli mandato il rinnovo della cedola dell’eredità di sua moglie. E’ lusingato, perché probabilmente verrà nominato membro della Società Italiana delle Scienze. La società dovrebbe però meglio ponderare le nomine: ad esempio anni prima è stato nominato Massalongo, il quale, a spese di De Notaris, suscitò scalpore, pubblicando a proprio nome una teoria cha a De Notaris era costata anni di lavoro. Si lamenta nuovamente delle ingiustizie subite. Si sente umiliato per essere stato posposto ad un Garovaglio qualsiasi, che ha avuto la sfacciataggine di pubblicare le lezioni di Botanica tenute a Pavia, adatte a cuochi, ménagères, profumieri, ecc. Il giorno seguente De Notaris farà un’escursione con gli studenti e non dimenticherà di cercare il Limodorum e l’Orchis coriophora, che interessano a Moris. In un P.S. prega Moris di comunicare a Gras il numero di esemplari da inviargli, di un suo lavoro sulle Epatiche.

Raccomandazione per Giuseppe Poggi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.86
  • Unità documentaria
  • 1863-08-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 29 agosto 1863. De Notaris raccomanda a Moris un certo Giuseppe Poggi di Pallanza, che ha fatto domanda per essere assunto come inserviente presso le scuole provinciali del luogo. Ha saputo che il signor Cosson ha esaminato l’erbario di Viviani, ma non ha trovato nulla che possa essere utile ai suoi studi.

Emolumenti del rettore.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.88
  • Unità documentaria
  • 1863-12-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 dicembre 1863. De Notaris chiede a Moris chiarimenti circa il nuovo stipendio ed eventuali indennità acquisite come Rettore. Si potrebbe chiedere al signor Regasco, che gli ha mandato l’annuncio della nomina.

Esposizione del quadro del fratello di De Notaris Giuseppe.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. De Notaris 246.1
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio, in cui il fratello del botanico Giuseppe prega Moris di tutelare la sua domanda al conte di Benevello, fatta tramite il professore Bellosi, affinché venga esposto all’Esposizione di Torino un suo quadro. Il dipinto di grandi dimensioni rappresenta Diomede ed Ulisse che penetrano nel tempio dove è custodito il Palladio, trucidano i custodi e “retrocedono lieti e guardinghi con l’inviolato simulacro”. Il prezzo desiderato sarebbe di lire 1.000.

Piante cinesi utili.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Olivetti, 248.1
  • Unità documentaria
  • 1860-03-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ivrea (To) il 21 marzo 1860. Olivetti ha conosciuto Moris l’anno precedente all’esposizione orto-agricola patrocinata dalla Reale Accademia di Agricoltura, dove ha presentato alcuni prodotti del sorgo zuccherato. Olivetti ha sperimentato recentemente un nuovo prodotto agricolo e ritiene si differenzi dalla pianta studiata da Moris e comunicata su Economia Rurale, assieme alle osservazioni su altre piante, coltivate da semi portati dalla Cina dal professor Baruffi. Anche Olivetti ha coltivato questi semi e ne riferirà all’Accademia di Agricoltura, come consigliatogli dallo stesso Baruffi. Vuole però fare notare a Moris che le sue conclusioni sul fagiolo rosso non sono da considerare corrette: contrariamente a quanto sostiene Moris, la pianta produce una quantità notevole di frutti e può essere utile alla nostra agricoltura.

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