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Istituto di Estetica

La gran parte dei documenti è relativa all'organizzazione del Comité International pour les Etudes d'Esthétique, Torino 28-30 settembre 1967: documenti preparatori, elenchi dei partecipanti, corrispondenza coi partecipanti, inviata a ricevuta dal professor Luigi Pareyson, direttore dell'Istituto. Sono presenti lettere o risultano comunque menzionati: Jan Aler, Teddy Brunius, Mikel Dufrenne Joseph Gantner, Per Gustav Hamberg, Helmut Hungerland, Heinrich Luetzelen, Panayotis A. Michelis, Thomas Munro, Harold Orborne, Arsène Soreil, Etienne Souriau, Wladyslaw Tatarkiewicz, André Veinstein.
Sono inoltre presenti: uno scambio di lettere tra Pareyson e Luciano Anceschi nell'estate del 1967 su un concorso di Estetica e progetti di pubblicazioni; appunti dattiloscritti sulla distribuzione geografica dei voti per il concorso di Filosofia teoretica a Macerata; la segnalazione del futuro VI Congresso internazionale di Estetica, 15-20 agosto 1968, Uppsala, Svezia.

Registri delle lezioni 1955-56

Registri di: Cataldo Agostinelli (Fisica matematica; Meccanica superiore), Carlo Ambrosino (Esercitazioni di chimica fisica I), Aldo Andreotti (Geometria descrittiva; Matematiche superiori), Giacinta Andruetto (Esercitazioni di Geometria analitica e proiettiva), Enrico Angeletti (Preparazioni organiche e analisi organiche), Guido Ascoli (Matematiche complementari), Renato Ascoli (Esercitazioni di fisica I), Lodovico Avogadro di Cerrione (Chimica organica I), Ada Balzanelli (Esercitazioni di Meccanica razionale e statica grafica, per ingegneri), Ottavio Barbera (Disegno d'ornato e di architettura elementare II), Guido Bonfiglioli (Esercitazioni di fisica, per chimici), Marcello Bussi (Esercitazioni di Laboratorio di mineralogia), Piero Buzano (Geometria differenziale), Maria Cambria (Esercitazioni di Analisi infinitesimale; Esercitazioni di Analisi algebrica), Ettore Carruccio (Storia delle matematiche), Ettore Castellani (Patologia vegetale), Angelo Castiglioni (Chimica delle fermentazioni), Antonio Catino (Esercitazioni di chimica industriale I), Giuseppe Ceccarelli (Disegno di elementi di macchine), Gino Cecchini (Astronomia), Giuseppe Cetini (Misure elettriche), Marcello Cini (Spettroscopia), Marco Civera (Chimica di guerra), Pompeo Colombino (Fisica tecnica), Bonaparte Colombo (Analisi infinitesimale; Teoria delle funzioni), Arnaldo Corio (Esercitazioni di Analisi algebrica; Esercitazioni di Analisi infinitesimale), Romolo Deaglio (Fisica sperimentale I; Fisica superiore), Gaetano Di Modica (Chimica organica II), Pascal Dupont (Esercitazioni di matematiche I), Renato Einaudi (Meccanica razionale), Massimo Fenoglio (Mineralogia; Petrografia), Bruna Fogagnolo (Istituzioni di matematiche II), Sergio Fubini (Esercitazioni di fisica II), Savina Fumagalli (Antropologia), Augusto Gamba (Fisica teorica), Carola Maria Garelli (Esercitazioni di fisica III), Michele Giua (Chimica organica industriale), Bruna Griseri (Esercitazioni di Analisi superiore; Esercitazioni di Analisi algebrica; Istituzioni di matematiche, per naturalisti), Camillo Lenti (Chimica biologica), Francesco Loreti (Anatomia umana), Roberto Malaroda (Geologia; Paleontologia), Renato Malvano (Fisica terrestre), Valdo Mazzi (Anatomia comparata; Istologia ed embriologia), Eugenio Meda (Fisiologia generale), Mario Milone (Chimica fisica I; Chimica generale II), Alberto Montel (Elementi di diritto, di economia e di legislazione sociale), Silvia Noto (Esercitazioni di Geometria analitica e proiettiva; Esercitazioni di Geometria superiore), Giorgio Ostacoli (Esercitazioni di Preparazioni chimiche inorganiche), Leo Pardi (Zoologia generale), Maria Luisa Pavesi (Esercitazioni di Matematiche complementari), Aldo Pesante (Patologia vegetale), Beniamino Peyronel (Botanica generale), Franco Ricca (Esercitazioni di chimica fisica II), Germain Rigault de la Longrais (Geochimica), Pier Filippo Rossi (Esercitazioni di chimica industriale II), Guido Saini (Chimica analitica), Paolo Salmon (Esercitazioni di matematiche II), Gino Salvestrini (Disegno d'ornato e architettura elementare), Giovanni Sanfilippo (Complementi di analisi), Costantino Socin (Geografia fisica), Adriano Solerio (Analisi chimica quantitativa), Rainero Stratta (Impianti industriali chimici), Giuseppe Tanturri (Istituzioni di matematiche I), Alessandro Terracini (Geometria analitica; Geometria superiore), Sergio Tira (Esercitazioni di analisi chimica qualitativa), Uberto Tosco (Briologia), Francesco Tricomi (Analisi matematica algebrica; Analisi superiore), Luigi Trossarelli (Esercitazioni di analisi chimica applicata), Elda Valabrega (Esercitazioni di Teoria delle funzioni; Esercitazioni di Matematiche complementari), Guglielmo Ventura (Impianti industriali chimici), Gleb Wataghin (Fisica sperimentale; Radioattività e fisica nucleare), Modestino Zeuli (Esercitazioni di Meccanica superiore e di fisica matematica; Calcoli numerici e grafici).
E' presente un elenco dei docenti che non hanno consegnato i registri delle lezioni.

Registri delle lezioni. Anno 1956-57

Registri di: Cataldo Agostinelli (Fisica matematica; Meccanica superiore), Carlo Ambrosino (Esercitazioni di chimica fisica I), Giacinta Andruetto (Esercitazioni di Geometria analitica e proiettiva), Giancarlo Angela (Microbiologia, "La cellula batterica"), Enrico Angeletti (Esercitazioni di chimica organica), Guido Ascoli (Matematiche complementari), Renato Ascoli (Esercitazioni di fisica I), Lodovico Avogadro di Cerrione (Chimica organica I), Ada Balzanelli (Esercitazioni di Meccanica razionale e statica grafica, per ingegneri), Ottavio Barbera (Disegno d'ornato e di architettura elementare II), Guido Bonfiglioli (Esercitazioni di fisica, per chimici), Piero Buzano (Geometria differenziale), Maria Cambria (Esercitazioni di Analisi infinitesimale; Esercitazioni di Analisi algebrica), Ettore Carruccio (Storia delle matematiche), Ettore Castellani (Patologia vegetale), Angelo Castiglioni (Chimica delle fermentazioni), Antonio Catino (Esercitazioni di chimica industriale I), Giuseppe Ceccarelli (Disegno di elementi di macchine, per chimici), Gino Cecchini (Astronomia), Giuseppe Cetini (Misure elettriche, per chimici), Pompeo Colombino (Fisica tecnica), Bonaparte Colombo (Analisi infinitesimale; Teoria delle funzioni), Arnaldo Corio (Esercitazioni di Analisi algebrica; Esercitazioni di Analisi infinitesimale), Romolo Deaglio (Fisica sperimentale I; Fisica superiore), Davide Demaria (Esercitazioni di Geometria superiore; Esercitazioni di Geometria analitica, Esercitazioni di matematiche I)); Gaetano Di Modica (Chimica organica II), Pascal Dupont (Esercitazioni di matematiche II), Renato Einaudi (Meccanica razionale), Massimo Fenoglio (Mineralogia; Petrografia), Bruna Fogagnolo (Istituzioni di matematiche II), Savina Fumagalli (Antropologia), Elisa Gallo (Esercitazioni di Geometria descrittiva), Carola Maria Garelli (Esercitazioni di fisica III), Luigi Gatteschi (Esercitazioni di Analisi superiore; Esercitazioni di Analisi algebrica), Michele Giua (Chimica organica industriale), Bruna Griseri (Istituzioni di matematiche, per naturalisti), Antonietta Guardabassi (2 registri di Morfologia sperimentale), Camillo Lenti (Chimica biologica), Francesco Loreti (Anatomia umana), Roberto Malaroda (Geologia; Paleontologia), Renato Malvano (Fisica terrestre), Valdo Mazzi (Anatomia comparata; Istologia ed embriologia), Eugenio Meda (Fisiologia generale), Mario Milone (Chimica fisica I; Chimica generale II), Natale Missana (Astronomia stellare), Alberto Montel (Elementi di diritto, di economia e di legislazione sociale), Antonio Nasini (Chimica generale e inorganica; Chimica fisica II), Giorgio Ostacoli (Esercitazioni di Preparazioni chimiche inorganiche), Leo Pardi (Zoologia sistematica), Anna Maria Penna (Esercitazioni di Matematiche complementari), Beniamino Peyronel (Botanica II), Tullio Regge (Esercitazioni di fisica II), Franco Ricca (Esercitazioni di chimica fisica II), Germain Rigault de la Longrais (Geochimica; Esercitazioni di Laboratorio di mineralogia), Pier Filippo Rossi (Esercitazioni di chimica industriale II), Giovanni Rosso (Microbiologia generale), Guido Saini (Chimica analitica; Chimica colloidale e macromolecolare), Gino Salvestrini (Disegno d'ornato e architettura elementare), Giovanni Sanfilippo (Complementi di analisi), Costantino Socin (Geografia fisica), Adriano Solerio (Analisi chimica quantitativa), Rainero Stratta (Impianti industriali chimici), Giuseppe Tanturri (Istituzioni di matematiche I; Esercitazioni di Geometria descrittiva), Alessandro Terracini (Geometria analitica; Geometria superiore), Sergio Tira (Esercitazioni di analisi chimica qualitativa), Uberto Tosco (Briologia e lichenologia), Francesco Tricomi (Analisi matematica infinitesimale; Analisi superiore), Luigi Trossarelli (Esercitazioni di analisi chimica applicata), Elda Valabrega (Esercitazioni di Teoria delle funzioni; Esercitazioni di Matematiche complementari), Guglielmo Ventura (Impianti industriali chimici II), Mario Verde (Fisica teorica; Radioattività), Gleb Wataghin (Fisica sperimentale; Spettroscopia), Modestino Zeuli (Esercitazioni di Fisica matematica; Calcoli numerici e grafici), Giovanni Zin (Meccanica statistica; Onde elettromagnetiche).
E' presente un prospetto numerico delle lezioni impartite dai diversi professori nell'anno accademico.

Tesi e diplomi per il conferimento della laurea presso la Scuola d'applicazione per gli ingegneri di Torino

Tesi e diplomi di laurea in ingegneria della Scuola d'applicazione per gli ingegneri di Torino, dall'avvio sino alla seconda metà degli anni Settanta del XIX secolo.

La legge sul Riordinamento dell’Istruzione Pubblica 13 novembre 1859, n. 3725 (legge Casati) stabilisce la trasformazione dell’Istituto tecnico di Torino nella Scuola d’applicazione per gli ingegneri, annessa alla Facoltà di Scienze Fisiche e Matematiche dell’Università (artt. 53 e 309). Il successivo regolamento, approvato con R.D. 4338 del 17 ottobre 1860, prevede, per ottenere il diploma di “ingegnere laureato”, la frequenza di un corso biennale, concluso da un esame generale: “L’esame generale consisterà in una disputa attorno a una dissertazione scritta liberamente dal candidato sulle materie degli esami speciali, ed intorno a tesi di meccanica, di costruzioni e di geometria pratica. Le dissertazioni e le tesi saranno messe a stampa per cura del candidato e presentate quaranta copie alla Segreteria della Scuola almeno dieci giorni prima della disputa” (art. 24). Il regolamento annesso al R.D. 11 ottobre 1863, n. 1718 conferma quanto già in vigore per gli esami generali (art. 30), ma prevede come titolo di accesso alla Scuola, non più, come sino ad allora, la laurea in Matematica, bensì la licenza nella stessa disciplina. Contrariamente al dettato dei due regolamenti, gli esemplari presenti in collezione documentano la discussione non di tre, ma di quattro tesi, con l’aggiunta di una dal corso di Macchine a vapore.
Il Museo industriale è istituito a Torino con R.D. 23 novembre 1862, n. 1001, alle dipendenze del Ministero d'Agricoltura, industria e commercio; il seguente R.D. 30 dicembre 1866, n. 1844, disciplina i corsi impartiti dal Museo, che rilasciava, dopo non meno di quattro anni di corso, il diploma di professore per gli istituti tecnici industriali e professionali e di ingegnere per le industrie meccaniche, chimiche, agricole e metallurgiche (art. 3).
Il R.D. 23 novembre 1867, n. 4052, approva il nuovo regolamento della Scuola d'applicazione, al fine di coordinarne l'azione a quella del Museo industriale e dell'Accademia Albertina di Belle Arti. Oltre all'ingegneria civile, la Scuola inizia a erogare cinque nuovi corsi di laurea, quattro in ingegneria industriale (per le industrie meccaniche, chimiche, agricole e metallurgiche) e uno in architettura civile. Per i soli aspiranti ingegneri chimici e per gli architetti il corso preparatorio universitario propedeutico all'accesso alla Scuola è ridotto a due anni, per gli altri resta in vigore l'obbligo del conseguimento della licenza in Matematica, dopo tre anni di corso all'Università. Al termine del corso biennale presso la Scuola d'Applicazione, per ottenere il diploma di laurea i candidati presentavano una dissertazione su un tema a loro scelta, stampata in 50 copie (art. 3); vengono meno le tesi discusse oralmente.
Il Regolamento per le Regie Scuole d'applicazione per gli ingegneri, allegato al R.D. 8 ottobre 1876, n. 3434, uniforma i requisiti d'accesso ai corsi, richiedendo la "licenza fisico-matematica" ossia aver frequentato un biennio presso la Facoltà di Scienze MFN, e prolunga la durata degli studi in ingegneria e architettura a tre anni (art. 3). Per il conseguimento della laurea era infine previsto un esame generale, diviso in due parti: la prima consiste nella "realizzazione di un progetto pratico complesso, da eseguirsi nel tempo di 15 giorni"; la seconda orale, in cui si discute il tema del progetto e le materie affini (art. 12). Nel regolamento viene meno la richiesta della dissertazione a stampa.

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