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Descrizione archivistica
Collezione "Marco Albera" Unità archivistica Immagine Con oggetti digitali
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Università di Genova, Facoltà di Giurisprudenza e di Lettere e filosofia

Tesi discusse presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Genova da:

  • Pio Giuseppe Cavalleri, tesi di licenza, 25 lug. 1829;
  • Costantino Radicati, tesi di laurea, 1833 (3 copie);
  • Stefano Roverissi, tesi di laurea, 1832.

Diplomi conferiti dall'Università di Genova a:

  • Pietro Della Rocca, diploma di magistero per lo studio della Giurisprudenza, il 10 ago. 1843;
  • Angelo Balestrini, diploma di baccellierato in Giurisprudenza, 3 ago. 1847;
  • Giacomo Piccone, diploma di laurea in Giurisprudenza, 30 giu. 1854;
  • Francesco Ravetti, diploma di laurea in Lettere, 16 lug. 1887.

Università di Macerata

Documenti relativi agli studi di Luigi Burocchi da Castro Clementino presso l'Università di Macerata:

  • diploma che attesta il primo premio della Scuola di Fisica, 27 giu. 1842;
  • certificato d’iscrizione al secondo anno del corso di Matematica applicata per l’anno 1842-43, 14 nov. 1842;
  • diploma di agrimensore, 25 feb. 1847.

V centenario dell'Università di Torino

Nel 1904 ricorse il quinto centenario della fondazione dell'Università di Torino. Gli studenti, raccolti in un comitato studentesco, promossero e organizzarono un ricco cartellone di manifestazioni, che si tennero tra il 16 e il 20 aprile 1904. Oltre a banchetti, serate danzanti, gare sportive e gite nei dintorni di Torino, si segnalano il VII Congresso nazionale universitario (con l'intervento di una delegazione di studenti francesi provenienti da vari Atenei e del ministro della Pubblica istruzione Orlando), la II Esposizione d'arte decorativa moderna (mostra a carattere goliardico tenutasi allo Chalet del Laghetto del Parco del Valentino), il debutto della rivista teatrale Apogoliateosi (Teatro Alfieri, 19-20 aprile), la stampa di un opuscolo e di una cartolina commemorativa, nonché la coniazione di una medaglia.

Si conservano:

  • manifesto con l'elenco delle iniziative studentesche, stampa Tipografia Artale di Torino, 1904 (cm 70x100);
  • numero unico: «La campana degli studenti», Torino, Tipografia G.U. Cassone, aprile 1904 (sottotitolo: "Pubblicato in occasione del 5° centenario dell'Università torinese");
  • carnet di biglietti d'invito al Grande veglione goliardico al Salone Odeon presso la Galleria Nazionale, 1904;
  • 3 cartoline "Festeggiamenti universitari 1904 / V Centenario dell'Ateneo Torinese / 1404-1904", 1904; progettazione grafica di Pier Carlo Dondona, stampa Litografa A. Gazzera succ. R. Bonis; due sono viaggiate: destinatari Camilla Mazzone Ferrari (Roma) e Enrico Franchi (Modena);
  • cartolina "Universa Minerva / 1404 Torino 1904", 1904; progettazione grafica di A. Marchisio, stampa Editore Mariani;
  • opuscolo: Programma della gara internazionale universitaria nell'occasione del festeggiamenti per il V centenario dell'Ateneo torinese, 19-20 aprile 1904, Torino, Tip. Cug Baravalle e Falconeri, 1904;
  • opuscolo: Cesare Cecchetti, Apogoliateosi. Azione lirica rappresentata dai goliardi torinesi nelle feste centenarie del loro Ateneo. Musica di Luigi Cecchetti, Torino, Tipografia G.U. Cassone, 1904 (2 copie);
  • opuscolo: V Centenario dell'Ateneo torinese. Festeggiamenti, congresso universitario, II esposizione di arte decorativa moderna, Apogoliateosi, Torino, Tipografia G.U. Cassone, 1906;
  • 3 esemplari della medaglia commemorativa per il V centenario, coniata da Johnson di Milano su disegno di Edoardo Rubino, [1904]; sul recto presenta la testa della Minerva con sullo sfondo le Alpi, accompagnata dal motto "maneat, vivat, floreat" e dallo stemma sabaudo, con le date 1404-1904; sul verso, tra due rami di ulivo e di alloro il testo dettato da Ettore Stampini "Sodalicium discipulorum R. Athenaei Taurin. ludos saeculare celebravit";
  • riproduzione fotografica moderna del manifesto della Seconda esposizione universale d'arte decorativa moderna, s.d.; seppur rechi la firma di Leonardo Bistolfi, la progettazione grafica del manifesto spetta a Filippo Bonello, detto Cirano.

Rivolta del 1821

L’11 gennaio 1821, al Teatro d’Angennes, alcuni studenti indossarono un berretto di lana rossa con fiocco nero, colori delle insegne carbonare. Nonostante si trattasse di un gesto goliardico, furono arrestati dai carabinieri in violazione del privilegio del foro. Il giorno seguente, per protesta, l'Università fu occupata; nonostante la mediazione di Prospero Balbo, ministro dell'Interno e capo del Magistrato della Riforma, Ignazio Thaon di Ravel, governatore militare della città di Torino, ordinò di sedare con la forza il tumulto. Le truppe, abbattuto il cancello su via Po, irruppero nel cortile e ferirono una trentina di giovani: numerosi furono gli arresti e i ricoveri presso l'Ospedale di San Giovanni. Seppur la protesta sia sorta spontaneamente, contro la violazione di antichi privilegi, i fatti assunsero un forte significato politico, in virtù del malcontento per le condizioni dell’Università. Nel 1814 erano stati allontanati alcuni tra i migliori docenti, a causa della loro partecipazione alle vicende rivoluzionarie e alla collaborazione con il regime napoleonico, sottoponendo l'Ateneo a un controllo ideologico soffocante.
Molti studenti, insieme ad alcuni docenti e numerosi “ripetitori” del Collegio delle Province, presero parte al movimento insurrezionale sorto a marzo. Dopo la sconfitta di Novara a opera dell’esercito austriaco alcuni fuggirono esuli in Spagna, tra cui tre degli studenti che avevano indossato il berretto rosso; altri furono invece arrestati. L’Università restò a lungo chiusa e furono adottati provvedimenti per evitare gli assembramenti dei giovani in città, stabilendo che si istruissero almeno per i primi anni nelle città di provenienza. Nel 1822 fu abolito il privilegio del foro, soppresso il Collegio delle Province e approvato un Regolamento in cui i doveri religiosi e il controllo costante su abitudini di vita e condotta suscitano un forte malcontento.

Si conservano:

  • fascicolo manoscritto composto da 6 bifogli cuciti: presenta il Catalogo degli ufficiali che componevano la banda degli assassini che entrarono nell'Università la sera del 12 gennaio, e 22 componimenti poetici (per lo più sonetti) sui disordini del gennaio 1821, che denunciano la dura repressione attuata del governatore Thaon di Ravel, 30 giugno 1822;
  • 4 tavole a stampa raffiguranti la carica dei soldati contro gli studenti nel cortile dell'Università:
    1. "Massacro degli studenti nell'università di Torino", incisione di Giacomo Carelli su disegno di Antonio Masutti, estratta da Pietro Corelli, La Stella d’Italia, o nove secoli di casa Savoia, IV, Milano, Alessandro Ripamonti, 1862, tav. III;
    2. seconda copia della medesima incisione, proveniente da un volume non noto, accompagnata dalla didascalia "... a colpi di spada e di bajonetta assalgono quei giovinetti inermi. (Pag. 408)";
    3. "I disordini universitarii d'altri tempi: Rivolta degli studenti torinesi nel 1821", senza autore, estratto da «Illustrazione popolare. Giornale per le famiglie», A. XXXII, n. 15, 10 marzo 1895, copertina;
    4. "La rivolta degli studenti dell'Università di Torino nel 1821", illustrazione di Tancredi Scarpelli estratta da Paolo Giudici, Storia d'Italia, IV, Il Risorgimento, Firenze, Nerbini, 1958, tav. 19;
  • fascicolo a stampa composto da 2 bifogli incollati: Patenti colle quali S.E. il signor cavaliere Thaon di Revel Conte di Pralungo luogotenente generale ne' regii stati stabilisce una delegazione per conoscere de' delitti di ribellione, tradimento, insubordinazione, ed altri commessi per operare lo sconvolgimento seguito nello scorso mese di marzo, Torino, Stamperia Reale, 26 aprile 1821;
  • manifesto a stampa, 600x470 mm: sentenza emanata il 28 settembre 1821 dalla "Regia Delegazione in Torino sedente stabilita con Patenti delli ventisei scorso aprile” contro gli insorti dei moti di marzo;
  • 2 bifogli a stampa recanti i sonetti Alla patria di C.A.M. (studente di Medicina all'Università di Torino) e Agli italiani di F.C. (studente di Legge all'Università di Torino), 1821;
  • volantino relativo al corteo degli studenti promosso dall'Associazione Torinese Universitaria per commemorare i compagni caduti nel marzo 1821, s.d. [1903?];
  • cartolina che riproduce la lapide dedicata ai moti del 1821 nella sua collocazione originaria nel cortile del Palazzo degli Studi [Rettorato], stampa Ediz. G. Navarini, s.d. [post 1904] (2 copie);
  • volume: Efisio Giglio Tos, Albori di Libertà. Gli Studenti di Torino nel 1821, Torino-Genova-Milano, Casa Editrice Renzo Streglio, 1906;
  • volume: Santarosa, Filippo Annibale Santorre De Rossi conte di, La Rivoluzione Piemontese nel 1821 di Santorre Santarosa coi ricordi di V. Cousin sull'autore. Versione italiana con note e documenti a cura di Alessandro Luzio, Torino [etc.], G. B. Paravia & C., 1920;
  • opuscolo: Alla fiera e balda Gioventù studiosa di Torino. 1821-1921, a cura del Comitato di Organizzazione Civile, Torino, Tip. Alberto Giani, gennaio 1921;
  • opuscolo: Erwig Gabotto di San Giovanni, Le condanne dei "Costipati". (Da un manoscritto inedito famigliare), Torino, Arti Grafiche - V. Santoni, 1924;
  • opuscolo: Carlo Bornate, La partecipazione degli studenti liguri ai moti del 1821 e la chiusura dell'Universita, Bergamo, Soc. An. Poligrafiche Nava, s.d. [anni Venti];
  • biglietto d'auguri per il Natale 1957 del Rettore, recante la riproduzione dell'incisione "Massacro degli studenti nell'università di Torino", dicembre 1957.

Si conservano inoltre alcuni estratti in fotocopia di studi storici dedicati ai fatti di Pietro Egidi, Arturo Segre e Pierangelo Gentile.

Torino, goliardia universitaria

Periodici e numeri unici di ambito goliardico, prodotti dagli studenti dell'Università e della Scuola d'Applicazione per gli ingegneri di Torino (poi Politecnico), editi tra fine XIX e primo dopoguerra in occasione dei festeggiamenti del carnevale o per ricordare gite d'istruzione. Nonostante la denominazione sia spesso identica, non risulta alcun rapporto di continuità tra questi fogli:

  • Il Valentino in viaggio. Laureandi ingegneri 1893-94. Ricordo, [1894] (2 copie; stampa a ciclostile, Lit. Tasca di Torino);
  • Il carnascialesco, s.d. [primo quarto XX sec.] (stampa a ciclostile);
  • La campana a festa, Torino, Stabilimento Tipografico Ajani e Canale, 1922 (sottotitolo: “Numero più unico che raro. Esce una volta ogni tanto”; reca il programma dei festeggiamenti di carnevale; gerente responsabile: Carlo Feder Molinari);
  • Il goliardo. Torino, festa delle matricole, carnevale 1923, Torino, Tip. E. Schioppo, 10 febbraio 1923 (sottotitolo: “Numero per ora unico”; sulla prima carta è segnalato: “Questo primo numero che per ora è unico ma che presto forse non lo sarà più è l’organetto ufficiale del Comitato Torinese dei Festeggiamenti Goliardici e si vende a beneficio della “Casa del Goliardo”);
  • «Il goliardo»; consistenza: A. II, n. 3, 6 dicembre 1923 (sottotitolo: “Esce ogni tanto”; gerente responsabile: Felice Gonella; stampa: Tip. E. Schioppo di Torino); nella testata si fa riferimento al Politecnico come sede della redazione;
  • Noi siamo le colonne. Carnevale 1927, Torino, Premiata Linotypografia Emilio Solza, 1927 (sottotitolo: “Edito a cura del Comitato Festeggiamenti Goliardici Carnevaleschi (G.U.F.-A.T.U.-F.A.U.C.I.-Galileo Ferraris-C.G.S.). A totale beneficio della Mensa del Goliardo”; all’interno reca il libretto della commedia Il mondo a gambe all’aria di Gino Michelotti; responsabile: Pino Valle);
  • Le gite del Politecnico. Numero unico dei laureandi in ingegneria. Tratti di spirito di Achille Campanile, testo e pupazzetti dell’uomo dalla camicia di ferro raccolti e ordinati da Malinoff. Torino - giugno 1932 X, Torino, Tipografia Enrico Schioppo, 1932.
  • Le tre virtù del birichin. Numero unico, Torino, Arti Grafiche E. Gili, s.d. [1935] (responzabili: Fonzi, Scapolla).

Periodici e numeri unici editi a partire dal secondo dopoguerra, riconducibili a gruppi di studenti dell’Università e del Politecnico di Torino:

  • «Libertà. Settimanale per il Piemonte della Federazione Italiana Studenti e Intellettuali»; consistenza: A. III, n. 5, 16 maggio 1945;
  • «Noi siamo le colonne dell’Università»; consistenza: A. I, n. 1, 1° febbraio 1946;
  • Viva Verdi. Giornale degli universitari monarchici, Venaria Reale, Arti Grafiche Regis, 14 marzo 1955 (numero unico: gerente responsabile Vito Antonio Risucci);
  • The collegial, s.d. [anni Sessanta-Settanta XX sec.] (direttori responsabili: Robreto Pizzoglio, Gianni Barello; stampa a ciclostile);
  • «Il traspiratore»; consistenza: A. I, n. 1, s.d. [1994] (direttore responsabile: Sara Ricotta); nella testata si fa riferimento al Politecnico come ente finanziatore del periodico;
  • «Fuga dal vago»; consistenza: n. 1, s.d. [1995] (studenti responsabili: Edoardo Catalfamo e Stefano De Luca); l’editoriale segnala che si inaugurava il terzo anno di pubblicazione e fa riferimento alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università come ente finanziatore del periodico, che si presenta come il bollettino degli studenti di medicina.

Si conserva inoltre il numero unico Noi siamo le colonne. Fondato da G. Irardengo, 15 febbraio 1934 (stampa a ciclostile; in allegato una carta con una prova di stampa di una caricatura): malgrado il titolo, presenta nel contenuto riferimenti a città dell'odierna provincia di Novara e Verbano-Cusio-Ossola, ma non è chiaro a quale istituto scolastico afferiscano i giovani citati.

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