Abilitazione, per titoli, in Economia politica. Nomina della commissione giudicatrice, elenco delle pubblicazioni e dei titoli, richiesta di un congedo alle autorità militari perché il candidato possa presentarsi davanti alla commissione, verbali e relazione della commissione.
Abilitazione, per esami, in Clinica ostetrico-ginecologica. Nomina della commissione e concessione di una proroga per la presentazione della dissertazione.
Abilitazione, per esami, in Patologia speciale chirurgica dimostrativa. Richiesta del candidato di essere informato del tema assegnato dalla commissione giudicatrice. Un appunto del 9 marzo 1913 segnala che il preside ha comunicato direttamente al dottor Solaro il titolo "La frattura del femore.
Abilitazione, per esami, in Neuropatologia. Elenco di titoli presentati dal candidato, verbali della commissione giudicatrice e invio del decreto di abilitazione.
Abilitazione, per titoli, in Elettroterapia e radiologia medica. Nomina della commissione giudicatrice e rifiuto del professor Scipione Vinaj di farne parte non condividendo "lo smembramento della branca medica" di cui fa parte la Terapia fisica; pubblicazione "Titoli del dott. Mario Bertolotti - Libero docente in Terapia fisica e direttore dell'Istituto Radiologico dell'Ospedale Maggiore di Torino" stampato nell'ottobre 1912.
Lettera dell'Accademia svizzera di scienze morali e sociali a Castelnuovo: accompagna il contributo di Volker Reinhardt su Jacob Burckhardt edito nella collana dell'associazione, segnalato in nota [1].
Lettera di Laclotte a Castelnuovo: annuncia la prossima pubblicazione sulla «Revue du Louvre et des Musées de France» [1] di un articolo su una tavola nei depositi del Musée du Louvre di Millard Meiss, che la attribuisce alla cerchia di Matteo Giovannetti, sottolineandone le affinità con gli affreschi della Cappella di San Marziale del Palazzo dei Papi di Avignone [2]. D’accordo con Sylvie Béguin, a fronte del fatto che il dipinto si presenta in pessimo stato di conservazione, non concorda col giudizio e — più generalmente — con le critiche mosse a Castelnuovo, apostrofato da Meiss come "embotteld avignonist" per aver eccessivamente sottolineato l'apporto dato da Avignone all’evoluzione della pittura del XIV secolo in Francia [3]. Laclotte chiede quindi a Castelnuovo un parere sull'opera, riportando che secondo Carlo Volpe, pur presentando influssi riconducibili a Giovannetti, non era di scuola italiana bensì spagnola.
Lettera di Laclotte a Castelnuovo: si complimenta con Castelnuovo per un suo scritto, non specificato, al cui riguardo avanza come uniche critiche l’assenza di rimandi al ritratto di Jacopo Stefaneschi di Simone Martini e agli affreschi presenti presso l’ambiente che precede la cappella a Villeneuve-lès-Avignon (definiti “restes des freques") [1].
Cartolina di Laclotte a Castelnuovo: invitando Castelnuovo a raggiungerlo al Louvre non appena arrivato a Parigi [1], Laclotte lo aggiorna sull’avanzamento del progetto di un’esposizione d’arte francese del XVII secolo in programma a Londra [2].