- IT ASUT ALBERA - Poesie Giurisprudenza. 1824
- Unità archivistica
- 1824
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per la laurea di Giovanni Battista Zuccotti, 1 sonetto di Pietro Gallina.
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Parte diCollezione "Marco Albera"
Per la laurea di Giovanni Battista Zuccotti, 1 sonetto di Pietro Gallina.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per la laurea di Giambattista Capello, 1 sonetto.
Istituto superiore di Scienze economiche e commerciali di Torino
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi di laurea di Ambrogio Vincenzo Rey (Della responsabilità del vettore aereo).
Seminario di Torino, Facoltà di Teologia
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi di laurea discusse presso la Facoltà di Teologia del Seminario di Torino da:
Sembrano invece argomentazioni dibattute da allievi nell'ambito di corsi quelle di:
Università di Angers, Facoltà di Medicina
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi discusse presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Angers da:
Università di Caen, tesi della Facoltà di Medicina
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi discusse presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Caen (Francia) da Jean-René Pantin du Plesis [anche citato come Duplesis, Duplessy]:
Università di Genova, Facoltà di Giurisprudenza e di Lettere e filosofia
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi discusse presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Genova da:
Diplomi conferiti dall'Università di Genova a:
Parte diCollezione "Marco Albera"
Documenti relativi agli studi di Luigi Burocchi da Castro Clementino presso l'Università di Macerata:
Università di Padova, Facoltà di Giurisprudenza e Medicina
Parte diCollezione "Marco Albera"
Documenti relativi al conferimento dei gradi accademici presso l'Univerisità di Padova:
Università di Parigi, Facoltà di Medicina
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi di laurea discussa presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Parigi (Francia) da F.-E.- Louis Becquet (Des ophthalmies qu'on observe a l'hopital des enfants), 23 gen. 1852.
Università di Pavia, Facoltà di Giurisprudenza, Medicina e Scienze MFN
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi discusse presso le Facoltà di Giurisprudenza e Medicina dell'Università di Pavia da:
Le tesi di Amoretti sono parte di un volume miscellaneo stampato da Porro e Bianchi di Pavia che raccoglie materiali vari relativi alla cerimonia di laurea:
Diplomi e certificati conferiti dall'Università di Pavia a:
Placchetta con emblema dell'Università di Torino
Parte diCollezione "Marco Albera"
Placchetta in argento 925: diametro mm 40, spessore mm 10; sul retro è saldata una vite in acciaio ottonato di mm 10.
Risale al novembre 1925 la prima attestazione dell’emblema dell’Università di Torino attualmente in uso, composto da un toro che poggia su tre libri, rimirante e sostenente sulla groppa un’aquila coronata che fissa il sole, con attorno la leggenda “+ Sigillum universitatis Augustae Taurinorum”. Era rettore Alfredo Pochettino e l’Università si avviava a celebrare il quarto centenario della nascita di Emanuele Filiberto. Con l’avallo di Federico Patetta, titolare della cattedra di Storia del diritto italiano, fu assunto come modello il sigillo aderente, in cera sotto carta, apposto in calce all’ordine del Collegio riformatori dell’Università del 15 maggio 1615, conservato presso l’Archivio di Stato di Torino. La corrispondenza al modello è filologica, ad esclusione di minimi dettagli: sui tre libri dell’originale vi sono una crocetta patente, un fermaglio e un segno indistinto a causa di una rottura, forse un altro fermaglio o il quarto zoccolo del toro. Chi concepì la placchetta interpretò invece come una seconda crocetta con un lungo piede il segno sul secondo libro e come un fiore araldico quello sul terzo.
Il toro è derivato dallo stemma della città e rimarca il legame dell’Università con Torino. L’aquila, unico volatile a poter fissare lo sguardo nel sole, rappresenta l’uomo che fissa la mente in Dio e in generale la sapienza, virtù dell’uomo di studio. L’uccello è coronato e allude quindi all’insegna dell’imperatore, che con un diploma del 1412 aveva confermato la bolla di fondazione dello studium di Benedetto XIII, del 1404. I tre libri su cui poggia l’animale rappresentano probabilmente le prime tre Facoltà: Teologia, Leggi, Arti e medicina.
Non è chiaro chi sia l’incisore dell’oggetto, ma il fatto che risulti in tutto sovrapponibile al timbro a secco realizzato tra 1925 e 1926 dalla ditta Navarra & Prandi incisori e della tipografia Villarboito Federico & figli potrebbe ricondurlo all'attività delle medesime aziende.
Nel fascicolo dei conti del 1878, anno di erogazione dei primi contributi da parte del neo-costituito Consorzio, è presente una dettagliata relazione del direttore D. Tibone sulla situazione, le attività, la dotazione strumentale della Clinica ostetrica. E' presente anche un "Inventario delle proprietà mobili dello Stato esistenti al 31 dicembre 1873", con successive aggiunte fino al 1877.
Nel fascicolo dei conti del 1883 sono presenti corrispondenza e una mappa relative all'ampliamento dei locali in uso alla Clinica, finanziati dal Consorzio con un assegno straordinario di £ 4.000 (1881-1883).
Nel fascicolo dei conti del 1895 è presente l'opuscolo "Guardia Ostetrica Permanente, via S. Massimo, 33. Rendiconto II dal 1° Novembre 1890 al 31 Dicembre 1894" (Torino, Tipografia Locatelli Angelo, 1895). Della pubblicazione è autore l'Istituto Ostetrico-ginecologico dell'Università, diretto da D. Tibone.
Dal 1878 al 1903 è direttore del Laboratorio Cesare Lombroso; dal 1904 Mario Carrara. A partire dal 1878 i fascicoli consentono di seguire con continuità le acquisizioni di strumentazione scientifica, di preparati e forniture necessarie all’attività sperimentale, di reperti destinati alla didattica e al museo, nonché il pagamento di prestazioni d’opera finalizzate alla loro preparazione. La preparazione di crani e scheletri è documentata per almeno vent’anni (1879-1899) e risulta affidata a Carlo Bonino (1879), Felice Peraldo (1881 e 1882), Battista Bricco, custode del Museo Anatomico (1896), Giovanni Cabria, inserviente del Gabinetto di Medicina legale (1896 e 1899). Frequenti anche le attestazioni relative alla preparazione di maschere di cadaveri, tra le quali si segnala il «modello del capo dell’assassino Cavaglià appesosi» per cui ricevette £ 20 Edoardo Bonanate, formatore dell’Accademia, o di «getti in plastica» di cranî e cervelli. Ventitré oggetti, tra cui il cavo craniano in due parti di Villella, il cranio di Volta, il cervello di Gatti, una testa di prostituta sono elencati in una quietanza del 31 dicembre 1878 a firma di Agostino Caudana, che ricevette per il suo lavoro £ 368 (1879). Numerosi sono i pagamenti concernenti la ritrattistica e fotografia di criminali, carcerati, epilettici, alienati (1881-92). Vanno inoltre segnalati due ambiti di interesse di Lombroso non meno significativi: gli studi sull’origine della pellagra, a cui vanno ricondotti gli acquisti di mais sano e avariato, nonché il pagamento delle spese per la panificazione, affidata a panetterie sempre diverse (anni 1881-1888) e quelli su ipnotismo e spiritismo, cui è riferibile il pagamento di trenta lire a vantaggio di tale Achille Regis «per n. 6 sedute di ipnotismo, fakirismo e divinazione del pensiero» (anno 1892).
Nei conti del 1909 figurano il rimborso di £ 18 a Maria Clotilde Bertetti per 3 tavole murali ad acquerello con disegni di ferite; e di £ 20 a Ignazio De Fraja per un disegno acquerallato a colori. Nei conti del 1914 figura il rimborso di £ 120,05 al pittore Carlo Thermignon per l'esecuzione di sei tavole murarie ad acquerello.
Negli anni dal 1916 al 1920 è presente il solo elenco degli oggetti che si intende acquistare.
Appunti di Storia moderna, R. Università di Torino
Parte diEgidi, Pietro
Lezioni di Storia moderna, R. Università degli Studi di Torino
Parte diEgidi, Pietro
Raccolte da Maria Vittoria d'Errico, studentessa del primo anno della Facoltà di Lettere e filosofia, corso di laurea in Lettere.
Lezioni di Storia moderna, R. Università degli Studi di Torino
Parte diEgidi, Pietro
Il corso verte su Carlo Magno.
Le lezioni sono state raccolte dagli studenti Aldo Umberto Lace e Luisa Genoveffa Ollivero, studenti del quarto anno della Facoltà di Lettere e filosofia, corso di laurea in Filosofia.
Lezioni di Storia moderna, Regia Università degli Studi di Torino
Parte diEgidi, Pietro
Il corso verte su "Il grande scisma d'Occidente" e si articola nella descrizione delle "grandi collezioni di fonti" e nella "preparazione tecnica per lo studio dei documenti".
Le lezioni sono state raccolte da Luisa Giuseppina Crema e Candida Stella, studentesse del primo anno della Facoltà di Lettere e filosofia, corso di laurea in Lettere (vedi: http://www.asut.unito.it/app/studenti/web/index.php?r=studenti%2Fview&id=2703 e http://www.asut.unito.it/app/studenti/web/index.php?r=studenti%2Fview&id=2761).
Lezioni di Calcolo differenziale e integrale
Parte diErba, Giuseppe Bartolomeo
Appunti di 135 lezioni, solo parzialmente ordinati e fascicolati, tenute dal 5 novembre 1853 al 28 giugno 1854.
Lezioni di Meccanica razionale 1858-59
Parte diErba, Giuseppe Bartolomeo
Testo delle 107 lezioni tenute dal 6 novembre 1858 al 25 aprile 1859.