Aggiungi all'area di lavoro Biglietto di Francesco Tamburlini a Cesare Lombroso in accompagnamento ad una propria lettera (non acclusa) firmata "Gavroche"; nel biglietto Tamburlini scrive di esser costretto ad usare tale pseudonimo in quanto sorvegliato a causa delle proprie idee socialiste

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Eugenio Tanzi a Cesare Lombroso in accompagnamento ad un articolo (non accluso) sintetizzante i propri esperimenti sulla sensibilità termica da pubblicarsi sull'«Archivio di psichiatria»

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Augusto Tebaldi a Cesare Lombroso in cui gli chiede se sia a conoscenza di opere che trattino il rapporto tra nascite illegittime e pazzia da utilizzare per un proprio studio

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Augusto Tebaldi a Cesare Lombroso con ringraziamenti per lui e Guglielmo Ferrero per l'apprezzamento dimostrato verso il suo libro ed espressioni di compiacimento per il "battesimo di compagno d'armi" di Lombroso

Aggiungi all'area di lavoro Biglietto di Felice Tedeschi a Cesare Lombroso in cui lo avvisa che l'avvocato Varè è partito per Roma e che se vuole gli comunicherà quando questo farà ritorno a Torino

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Corrado Tommasi-Crudeli a Cesare Lombroso in cui lo ringrazia per un invio, gli dice che partirà presto, ma che raccomanderà "la cosa" della quale gli ha scritto, lo informa che a settembre si farà il concorso [per la cattedra di Medicina legale presso l'Università di Torino], che non andrà a Palermo e che le contestazioni non lo infastidiscono, ma che trova inutile andarle a cercare senza un motivo

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Paul Topinard a Cesare Lombroso in merito a collaborazioni con la «Revue d'anthropologie»

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Claudio Treves a Cesare Lombroso cui scrive che ha tardato a rispondergli poiché "occupatissimo a far niente aspettando di essere interrogato nella causa del «Grido» per il povero ed innocente tipografo" che è stata rinviata in Assise. Aggiunge di essere contento che l'articolo su "L'uomo di genio" non sia dispiaciuto al professore, anche se lui non ne era soddisfatto, e gli comunica di aver attinto le notizie su Michail Jur'evic Lermontov dal n. 162 della Biblioteca universale Sonzogno, in cui è riportato che Lermontov compose un'ode in morte di Aleksandr Sergeevic Puškin che gli fruttò l'esilio e che venne ucciso in un duello da un certo Nikolaj Martynov. Treves riporta la descrizione di Lermontov presente nel volume e dice che sta al professore giudicare se si tratti della "solita descrizione dell'uomo fatale [...] o della descrizione autentica di un nevrastenico geniale"

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Claudio Treves a Cesare Lombroso col quale si rallegra per il miglioramento della sua salute. Scrive che la "acclimatazione alla vita tedesca è sufficientemente facile", ma che ha qualche difficoltà con la lingua; manda gli auguri di buon anno

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Paul Triaire a Cesare Lombroso con invito a collaborare alla rivista «La clinique internationale», da lui fondata

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Adele Turati (nata De Giovanni) a Cesare Lombroso con richiesta di intercedere per la liberazione del figlio Filippo Turati, incarcerato in seguito ai moti di Milano

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Filippo Turati a Cesare Lombroso in cui lo informa sui propri problemi di salute e gli scrive osservazioni su un componimento poetico inviatogli da quest'ultimo al quale lo rimanda stampato (non accluso)

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Filippo Turati a Cesare Lombroso in cui gli scrive di non potersi esprimere in merito all'utilità dell'omeopatia, ma che può finalmente dire di sentirsi meglio; si scusa per la pessima figura fatta a causa della malattia nei giorni in cui era ospite del professore e gli chiede notizie sulla sua salute

Aggiungi all'area di lavoro Fotocopia di lettera inviata da Gaetano Bresci a Filippo Turati in cui si scusa per il ritardo con cui risponde alla sua precedente lettera e gli chiede di scrivere all'avvocato Merlino in quanto è in attesa di una risposta

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Pasquale Turiello a Cesare Lombroso in cui lo ringrazia per i complimenti fatti ad un suo libro e per la prossima pubblicazione di un sunto dello stesso sull'«Archivio di psichiatria»; declina l'offerta di scrivere una monografia sulla criminalità dell'Italia meridionale, lavoro ritenuto superiore alle sue forze e alle sue conoscenze

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Heinrich Umlauff a Cesare Lombroso in cui gli scrive di avergli inviato il proprio catalogo di vertebrati sotto spirito e gli chiede di segnalargli gli esemplari di suo interesse in modo da estrarne il cervello e inviarglielo

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Francesco Vallardi a Cesare Lombroso con le condizioni per la collaborazione all'opera "L'Italia" tramite la stesura di un trattato sull'etnografia del Paese. Vi è un appunto autografo di Lombroso in cui viene richiesto lo stesso compenso che Vallardi ha concordato con Gibelli

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Pio Viazzi a Cesare Lombroso in cui scrive di avergli mandato un volumetto che dovrebbe cortesemente inoltrare alla figlia Paola, di cui non ha l'indirizzo

Aggiungi all'area di lavoro Parte di lettera di Domenico Visconti a [...] in cui racconta la propria vita e il proprio essere verosimilmente affetto da cleptomania

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Francisco Viveiros de Castro a Cesare Lombroso cui manda uno studio di statistica criminale brasiliana; scrive di avergli già inviato le statistiche dei suicidi tra il 1870 ed il 1890 e "La nouvelle école pénale", opera di divulgazione delle idee della scuola criminologica italiana