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Descrizione archivistica
Amprino, Rodolfo Italiano
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Tributo a Levi e difficoltà di Bairati

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 11
  • Unità documentaria
  • Bari, 1959-10-20
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Incoraggia con molto calore Levi, cui l'handicap fisico legato alla gamba ha causato sofferenza non solo fisica, ricordandogli quanto importante la sua figura sia per chiunque lo conosca, come testimoniato anche da una lettera di Raffaele Lattes che descrive l’incontro avuto con Levi nel luglio precedente.
Tornando sul Congresso di Firenze, si sofferma a lungo sulla situazione di Bairati, oppresso da un carico di lavoro eccessivo, da preoccupazioni finanziarie e da altre legate alla famiglia. Ritiene che Margaria non sia la persona più adatta ad aiutarlo.
Prosegue gli esperimenti “sulla morfogenesi degli arti” con Camosso, l'unica assistente di cui ha profonda stima.

Centralità del metodo della coltura in vitro

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 1
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-1-19
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si compiace di aver incontrato Levi durante le vacanze e di averlo trovato bene. Riconosce come il metodo della coltura in vitro, coltivato da Godina, stia diventano essenziale e vorrebbe impiantare anche a Bari un piccolo laboratorio, nonostante la scarsità di mezzi e anche di collaboratori, iniziando con la tecnica di Wolff, che giudica la più adatta a studiare alcuni fenomeni. Ha fatto questa affermazione a conclusione dello scritto suo e di Camosso destinato alla pubblicazione in memoria di Harrison. Ritiene che Godina dovrebbe pubblicare il suo studio “sull’organogenesi dell’ippocampo”.
Manifesta grande apprezzamento per Allara, che ha incontrato a Firenze e di cui ha visitato l’Istituto di Istologia che Allara sta letteralmente dotando di laboratori con le proprie mani. Non ha un'opinione negativa di Waddington né sulle pubblicazioni provenienti dall'istituto da lui diretto, che trova ben impostate e originali. Bairati gli sembra stare un po' meglio sia fisicamente sia spiritualmente.
Ha visto i primi due volumi della la nuova edizione del trattato di Anatomia umana di Testut rivisto da Latarjet e tradotto da Ciardi Dupré con Bianchi e Fumagalli; lo giudica molto costoso e poco utilizzabile perché molto invecchiato.

Olivo ai Lincei e Università di Messina

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 6
  • Unità documentaria
  • 1960-6-16
  • Parte diAmprino, Rodolfo

È felice per l’elezione di Olivo a Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, della quale attribuisce in gran parte il merito a Levi. È dispiaciuto per la mancata elezione di Moruzzi, osteggiato da Margaria e non sostenuto neppure da Pupilli.
Ricorda l’incontro avuto a St. Louis con Rita Levi Montalcini e prega Levi di portarle la sua gratitudine. Disapprova la condotta della Facoltà di Medicina dell'Università di Messina, che ha chiamato a coprire la cattedra di Istologia il terzo ternato dell'ultimo concorso di Anatomia degli animali domestici, tale Bronzetti, allievo di Passantino. Non è fiducioso che il Consiglio Superiore, di cui ha provata o a sollecitare alcuni componenti, si opponga a tale deliberazione.

Visita a Bari di Ursula Knight Abbott e attività di ricerca

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 10
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-10-28
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ha finalmente concluso il capitolo per l' Handbuch der medizinischen Radiologie. Riferisce della visita a Bari della dottoressa Abbott, una genetista della California University: il confronto con lei, "nella solitudine scientifica" in cui lui e Camosso sono costretti a vivere, si è rivelato stimolante e fruttuoso. Abbott conosce le ricerche di Rita Levi - Montalcini e le ritiene tra le più interessanti degli ultimi anni.
È convinto che Bucciante farà molto bene rispetto alla alla revisione del Trattato di Chiarugi e di quello di Levi.
Ribadisce il proprio disinteresse alla candidatura all’Università di Napoli nel caso Lambertini passi all'Università Cattolica di Roma: nonostante l’attrattiva costituita dalla biblioteca e dall’ambiente della Stazione Zoologica, gli peserebbero il gran numero di studenti, "le infelici condizioni dell'Istituto di Anatomia" e la prospettiva di lavorare con Olivieri e con Loffredo Sampaolo.
Si compiace dello studio "delle cellule gangliari dell'embrione con il microscopio elettronico" che Filogamo sta conducendo con Bairati.

Sull'opportunità di collaborare o meno con Luis Gomez Oliveros

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 2
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-01-19
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Il professor Luis Gomez Oliveros dell’Università di Madrid gli ha chiesto di scrivere due capitoli sull’osso per un trattato di anatomia che sta curando. Per decidere se collaborare o meno Amprino vuole sincerarsi dell'orientamento politico dello studioso, che opera sotto il regime franchista. Gli altri collaboratori sono: Feneis, Scharf, Goerttler (che Amprino non conosce), Beau e Olivier (che Amprino conosce); Liard [Ruiz Liard], Puente [Puente Dominguez], Etcheverri [Echeverri]. Chiede a Levi di estendere la sua richiesta di informazioni a Godina e a Filogamo.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 6
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-03-10
  • Parte diAmprino, Rodolfo

A causa della morte di suo suocero a Genova è stato distratto dai doveri lavorativi.
Riferisce di interventi a convegni e pubblicazioni proprie, di Camosso e di Barasa. È tornata in visita a Bari la dottoressa Abbott, genetista dell’Università della California, che ha soggiornato in precedenza da Wolff a Parigi e da Waddington a Edinburgo. Studia anch'ella lo sviluppo delle estremità dell'embrione di pollo e ha condiviso molte informazioni con Amprino e Camosso, contribuendo a corroborare la loro tesi secondo cui "l'ispessimento epifermico apicale non svolge aziona induttrice". Amprino è convinto che la tesi opposta, sostenuta ad esempio da Saunders, Zwilling e Wolff, sia destinata a soccombere. Non parteciperà a un convegno in Germania organizzato da Graumann, mentre si recherà a Roma e poi a Torino, per non contrariare Loreti.

Aspiranti a cattedre

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 10
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-05-24
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ribadisce a Levi la ragioni per cui non intende candidarsi a un trasferimento a Napoli. In relazione a questa questione menziona Verga, Califano e Rizzi e afferma di essersi reso conto negli anni "attraverso a quali vie misteriose e sotterranee di interessi i trasferimenti si svolgano".
Chiede a Levi un sostegno per la candidatura di Canella alla cattedra di Zoologia a Ferrara. Nello specifico auspica un suo colloquio con Montalenti e D'Ancona, che intendono sostenere altri candidati, oltre che con Pardi, favorevole a Canella, di cui Amprino ha molta stima, anche per l'impegno con cui ha svolto il proprio lavoro, pur senza aver mai ottenuto la nomina in ruolo.

Eventuale ritorno di Amprino a Torino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1962 3
  • Unità documentaria
  • Bari, 1962-02-21
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Circa l'ipotesi formulata da Levi su un eventuale ritorno di Amprino a Torino grazie a una nuova cattedra di Istologia, soppesa una serie di elementi. Fermi restando il suo attaccamento alla città di origine e i legami con Levi e con l'antico ambiente di lavoro a Torino, evidenzia che non potrebbe trasferirsi senza il favore e consenso di Loreti, che ritiene invece preferirebbe una collaborazione con Filogamo. Si troverebbe inoltre a lungo isolato e senza assistenti. Lo tratterebbe dal lasciare Bari anche l'impossibilità di proseguire la collaborazione con Camosso e alcuni altri assistenti, che si troverebbero senza futuro. Amprino ritiene quindi di non volersi precludere la possibilità di un trasferimento, ma di voler aspettare la decisione del Ministero riguardo all'istituzione di nuove cattedre. Informa Levi della bocciatura della propria proposta di sdoppiamento della cattedra di Anatomia a Bari per favorire la chiamata di Filogamo.
Ha letto un articolo di Ranzi e di Citterio a proposito di loro ricerche sugli embrioni di pollo, ma nutre dei dubbi sulla veridicità di quanto riportato.
Riferisce un giudizio lusinghiero di Miller della fondazione di Rockefeller, che ricorda di avere conosciuto Levi in Brasile e lo definisce "a very great man".

Informa Levi della proprie ricerche sul tessuto osseo

  • IT ASUT RA LEVI Barasa 1
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-09-19
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si trova a Bari, ospite del professor Amprino, e sta facendo ricerche sul tessuto osseo, in particolare "sulla diversa struttura e sul rinnovamento della cavicchia ossea del corno dello stambecco maschio e femmina". Altri ambiti di ricerca sono "l'importanza della vascolarizzazione nella regolazione e regressione di parti in seguito ad asportazione di materiale" e "grandezza e numero dei neuroni della corteccia cerebrale".

Vita accademica e partecipazioni a convegni

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1955 1
  • Unità documentaria
  • Torino, 1955-10-21
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Sono menzionati: Guido Vernoni, in relazione a un assegno richiesto da Amprino al CNR; Gustavo Colonnetti, in rapporto a una conferenza sull'energia atomica da lui tenuta; Francesco Giordani; Piero Redaelli; Giacomo Mottura; Antonio Pensa, per aver invitato Levi a tenere una conferenza al Collegio Ghislieri di Pavia; Maurice Chèvremont, per la partecipazione di Amprino o Levi a un convegno a Liegi. Levi si compiace che Amprino abbia a disposizione "il micromanipolatore colla microforgia".

Vita accademica e partecipazione a convegni

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1956 3
  • Unità documentaria
  • Torino, 1956-02-23
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Raccomanda ad Amprino di ridurre la lunghezza e il carattere tecnico-specialistico della sua prolusione sulle correlazioni nello sviluppo. Riferisce di una visita di Elio Borghese, che ancora non riesce a ottenere un posto di ruolo né a Cagliari né a Pavia. Accenna alla partecipazione di Chèvremont, spesato da enti belgi, a un simposio sulle colture indetto da White.

Attività di ricerca e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1958 3
  • Unità documentaria
  • Torino, 1958-01-29
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Manifesta scarsa stima per Palumbi e Ciardi, compomenti di una commissione di concorso. Ribadisce la necessità che Camosso ricordi K. Peter, che per primo descrisse la cresta apicale (“Extremitatscheitelleiste”). Si felicita con Amprino per l’invito ricevuto a lavorare presso l’Argonne Natural Laboratory. Intende informarsi presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, tramite Olivo, per valutare se potrebbe imparare, alla propria età, a usare un arto articolato. Riferisce di incontri con Bairati, che ha pubblicato i risultati delle osservazioni sulle fibre nervose cresciute in vitro, Margaria e Bucciante.

Attività di ricerca e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1958 10
  • Unità documentaria
  • Torino, 1958-04-21
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ha assistito, se pure con difficoltà, alla conferenza di Dulbecco, che ritiene “una persona di intelligenza e di attitudini eccezionali … in grado di diventare padrone di tecniche nuove quali sono quelle oggi molto complesse della Biochimica”, ambito nel quale Dulbecco si appresta a fare ricerche per un anno a Cambridge.
Esprime apprezzamento per Puccinelli quale candidato al Consiglio Superiore e condivide l’opinione di Amprino sull’inopportunità di una traduzione italiana del trattato di Anatomia di Braus, “difficilmente accessibile alla più gran parte dei Professori italiani”; consiglia piuttosto la traduzione del trattato di Alfred Benninghoff.
Esprime apprezzamento per il lavoro di J. Fréderic pubblicato sulla rivista Archives de Biologie, con eccellenti figure di cellule viventi.
Lamenta come Loreti consideri proprietà privata “la raccolta di embrioni sezionati in serie, che ebbi il torto di consegnargli” e accenna a Rita Levi, “la quale per il momento non ha incominciato le ricerche di Elettrofisiologia, ma si occupa sempre dell’azione dell’estratto di ghiandole salivari sul sistema nervoso di embrioni di pollo”.

Componenti dell'Accademia nazionale dei Lincei

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1958 13
  • Unità documentaria
  • Torino, 1958-06-12
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce della seduta dei Lincei in cui per il posto di corrispondente in Zoologia fu proposta la terna Stefanelli (1°), Amprino (2°), Ranzi (3°) e della relazione, molto lusinghiera per Amprino, tenuta da Cotronei. Disapprova l'elezione di Pentimalli a socio nazionale per la Patologia. Riferisce che al posto di socio nazionale per la Fisiologia fu proposto il premio Nobel Bovet.

Attività di ricerca e Accademia dei Lincei

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1958 17
  • Unità documentaria
  • Torino, 1958-12-10
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Accenna al simposio proposto ai Lincei da Montalenti sulla teoria dell'evoluzione. Levi ha suggerito come relatori Luria e Bairati, ma crede che la sua proposta sarà respinta. Ritiene assurdo che l'Accademia spenda fondi per ristampare opere di soci illustri. Ha letto su una rivista gli atti del simposio di Caracas sulle sinapsi: "tutti sono d'accordo nell'ammettere che nei bottoni terminali vi è un accumulo di mitocondri ... ma nessuno parla di neurofibrille. Eppure nessuno mi persuaderà che le micrografie elettroniche valgano a dimostrare inconsistenti le immagini che si vedono col microscopio ottico in vivo". Menziona una relazione di Humberto Fernández Villalobos Morán sugli occhi composti degli insetti. Menziona Godina e Gobetto circa la carriera di quest'ultimo.

Premio Feltrinelli

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1959 2
  • Unità documentaria
  • Torino, 1959-2-10
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Rispetto al conferimento del Premio internazionale Feltrinelli per la Zoologia e la Botanica, si augura che Ghigi e Chiarugi appoggino la propria proposta di Montalenti anziché quella di Pensa, che ha candidato Palumbi. Riferisce della presenza in Italia di Eugenia Sacerdote, contenta di aver ottenuto l'incarico di Biologia generale nella Facoltà di Scienze a Buenos Aires.

Premio Feltrinelli e attività di ricerca

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1959 3
  • Unità documentaria
  • Torino, 1959-3-9
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si associa ad Amprino in un giudizio non positiva sul trattato di Anatomia di Bairati. Ritiene possa nuocergli rispetto alla sua candidatura al premio Feltrinelli, proposta da Levi e Califano. Ritiene che il premio nazionale per la Zoologia e la Botanica, per il quale Pensa ha proposto Palumbi, sarà dato a Montalenti. In riferimento all'accoglimento, da parte del Consiglio di Stato, del ricorso presentato da Tirelli contro Padoa, motivato dal fatto che Levi, già collocato a riposo, non avrebbe potuto far parte della commissione, evidenzia che la stessa circostanza potrebbe invalidare anche la terna del concorso di Anatomia (Loreti, Andreassi, Bianchi), riunitasi dopo quella di Biologia generale. E' lieto che Amprino sia giunto a condividere l'interpretazione di Levi e di Rita Levi "che l'atrofia di neuroni dipenda da mancata sinapsi".

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