Risultati 254

Descrizione archivistica
Testo
Stampa l'anteprima Vedere:

254 risultati con oggetti digitali Mostra i risultati con gli oggetti digitali

Pizzorusso, Arnaldo

  • IT ASUT PIZZORUSSO
  • Fondo
  • 1940 - 2012
  • Parte diAltri fondi

Documenti personali, corrispondenza, quaderni di appunti per la preparazione di lezioni, recensioni, bibliografie, tesi di laurea, dattiloscritti di opere.

Pizzorusso, Arnaldo

Premio "Gioele Solari"

Corrispondenza, avvisi di concorso (1956, 1957, 1960, 1963), situazione di cassa (dal 1953-54 al 1981-82), mandati di pagamento (1953-54 al 1964-65), rendiconti (1986, 1987), conti consuntivi (1987).
Pur essendo raccolta dall'ufficio di Ragioneria, la documentazione conservata, grazie ad atti presenti in copia, consente di ricostruire sommariamente la storia del premio. All'indomani della morte di Gioele Solari (8 maggio 1952), il rettore Mario Allara sottopone al Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 18 luglio, un’ipotesi di accordo tra l’Ateneo e Clara Masante, che assicuri all’Università la proprietà della biblioteca personale del defunto maestro, stimata dal valore di £ 5.000.000, e alla vedova un vitalizio mensile di £ 30.000. L’Università si impegna, inoltre, a destinare la somma di £ 2.200.000 per l’istituzione di un premio nazionale alla memoria di Solari. La biblioteca, conservata per un terzo nell’abitazione privata di via Massena n. 42 e per due terzi presso l’Accademia delle Scienze, consta: “a) di un corpo principale attualmente distinto in nove serie contrassegnate da ordinali romani, e comprendente 5057 opere schedate; b) di un corpo denominato “Biblioteca minima” che accoglie volumi di piccolo formato (spesso antichi e di pregio) e che, diviso in sette serie, comprende 763 piccoli formati; c) di circa 500 annate di varie riviste filosofiche e politiche; d) di una miscellanea di opuscoli in 100 grosse cartelle, per un totale di 3146 numeri. Il rettore, come da mandato ricevuto, perfeziona l’accordo con Clara Masante, con atto sottoscritto in data 2 agosto 1952. In data 5 marzo 1954 il rettore dà mandato all’Istituto bancario S. Paolo di aprire un libretto di risparmio intestato Premio “Prof. Gioele Solari” con un versamento di £ 2.200.000.
Il regolamento del premio è approvato dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza nella seduta del 25 maggio 1954 e prevede il conferimento annuale a un laureato in Giurisprudenza, Scienze politiche o Lettere e filosofia entro i tre anni precedenti alla scadenza del concorso. I candidati dovranno presentare opere inedite di filosofia del diritto, dottrine politiche o sociali. L’ammontare del premio non potrà superare l’80% degli interessi del capitale e il vincitore dovrà impegnarsi a frequentare per tre mesi l’Istituto di Scienze politiche dell’Università di Torino.
Nella seduta dell’11 luglio 1958 la Facoltà di Giurisprudenza, acquisito il consenso di Clara Masante, delibera che il premio sia bandito ogni tre anni, sommando in un unico premio gli importi degli interessi.
Dai mandati di pagamento sono ricavabili i nomi dei vincitori delle edizioni 1956-57 Giacomo Gavazzi e Silvia Rota ex aequo; 1960-61 Paolo Farneti; 1964-65 Sergio Pistone.
Nella seduta del 20 dicembre 1977 il Consiglio di Amministrazione, in una seduta in cui sono passate in rassegna tutte le fondazioni e premi esistenti, con valutazione della sostenibilità, stabilisce di conferire un premio annuo di £ 400.000, ma nel 1984 si rende necessario approvare un nuovo regolamento che prevede di nuovo un conferimento ogni tre anni e un ammontare del premio non superiore all’80% degli interessi del capitale, come già in origine.
L’ultimo bando risale all’anno 2009, per estinzione del capitale.

Presentazione del programma della stagione

Opuscolo a stampa "Programma 1927-28" in cui, oltre a un programma di massima, sono riportati anche l'elenco dei sette concerti tenuti nel 1926-27, la relazione finanziaria, cenni sulla nuova sede di via Rossini 8, sulle facilitazioni per i soci, composizione del nuovo direttovo, denominato Rettorato; bozza dattiloscritta di un'informativa da diffondere; rassegna stampa.

Prodromo della Flora Sardoa (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.6
  • Unità documentaria
  • 1826-04-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 7 aprile 1826, in cui Balbis ringrazia della lettera ricevuta il 18 marzo. Aggiunge di non aver ancora ricevuto il materiale, il cui arrivo è stato preannunciato dal sig. Groulante, spedizioniere di Marsiglia. Assicura Moris di essersi occupato delle Felci inviategli; approva l’idea di dividere per famiglie le piante nel prodromo della Flora Sardoa. Ribadisce che le spedizioni a lui dirette possono essere spedite a Genova a Bonafous, che le passerà a Torino. Balbis sta per completare la Flore Lyonnaise. Balbis prega Moris di salutare il sig. Thomas. Seguono commenti su alcune piante.

Professori ordinari

Copia delle schede personali compilate nel mese di settembre, come richiesto dal «censimento del personale di razza ebraica» (disposto dalla circolare del Ministero dell’Educazione Nazionale del 9 agosto 1938), dai nove professori ordinari, dispensati dal servizio a decorrere dal 14 dicembre 1938. Si tratta di Zaccaria Santorre Debenedetti, ordinario di Filologia romanza, Giorgio Falco, di Storia medievale, Gino Fano, di Geometria proiettiva e descrittiva, Amedeo Herlitzka di Fisiologia umana, Giuseppe Levi di Anatomia umana normale, Arnaldo Momigliano, di Storia romana, Giuseppe Samuele Ottolenghi di Diritto internazionale, Alessandro Terracini di Geometria analitica, Cino Vitta di Diritto amministrativo. La dispensa dal servizio fu disposta sulla base del R.D.L. 15 novembre 1938, n. 1779 "Integrazione e coordinamento in testo unico delle norme già emanate a difesa della razza nella Scuola italiana", dopo che già le medesime persone erano state sospese dal servizio con decorrenza dal 16 ottobre giusta il R.D.L. 5 settembre 1938, n. 1390 "Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista".
Sono presenti anche le schede di Publio Mengarini, ebreo per parte di madre, e di Lionello Vincenti, coniugato con una donna ebrea. Contro nessuno dei due furono assunti provvedimenti, ai sensi di legge.
E' conservata la distinta della trasmissione al Gabinetto del ministro, su richiesta degli interessati, di memoriali di Debenedetti, Falco e Terracini.

Professori. Pratiche generali

  • Provvedimenti per cattedre vacanti (69 cc.):
    • la pratica più corposa (31 cc.) riguarda la cattedra di Patologia speciale e Clinica medica veterinaria, rispetto alla quale l'Ateneo riceve fortissime pressioni da parte sia del Ministero che del Partito Fascista affinché sia accolta la domanda di trasferimento da Messina di Roberto Bozzelli. La Facoltà di Medicina veterinaria è costretta a deliberare due volte sullo stesso tema, ma, grazie anche al supporto del Senato accademico, persevera nel proprio intento di coprire il posto mediante chiamata di Antonio Zanzucchi, secondo ternato di un concorso espletato nel 1937 per l'Università di Camerino. Di Bozzelli sono presenti sei istanze, datate dal 12 febbraio al 12 settembre 1938.
    • cattedra di Patologia generale e anatomia patologica della Facoltà di Medicina veterinaria (7 cc.): presentano domanda Dino Monari, destinatario di raccomandazione da parte di esponente del Partito, e Celestino Barile. Il dispone che per l'anno corrente la Facoltà provveda mediante attribuzione di incarico.
    • cattedra di Anatomia umana normale della Facoltà di Medicina e chirurgia (7 cc.): per la cattedra sottratta a Giuseppe Levi presentano domanda di trasferimento Angelo Cesare Bruni e Giovanni Bruno, destinatario di una raccomandazione da parte di Dino Gardini, vice-segretario nazionale del Partito Fascista. Il Ministero tuttavia dispone che l'insegnamento sia coperto mediante affidamento di incarico.
    • cattedra di Economia politica corporativa della Facoltà di Economia e commercio (7 cc.): il Ministero dispone il trasferimento da Genova con decorrenza dal 16 novembre di Mauro Fasiani. Avevano presentato domanda anche Arrigo Bordin e Volrico Travaglini.
    • cattedra di Tecnica commerciale e industriale della Facoltà di Economia e commercio (3 cc.): il Ministero comunica la terna dei vincitori di concorso, da cui scaturirà la nomina di Federico Pacces.
    • carte singole riguardano la proposta di apertura di tre concorsi da parte della Facoltà di Lettere e filosofia (Storia romana, a causa dell'espulsione di Arnaldo Momigliano; Filologia romanza, a causa dell'espulsione di Zaccaria Santorre Debenedetti; Storia dell'arte medievale e moderna) e di uno per la cattedra di Pedagogia da parte della Facoltà di Magistero; la proposta della Facoltà di Giurisprudenza di coprire la cattedra di Diritto internazionale, rimasta vacante per l'espulsione di Giuseppe Ottolenghi, mediante il trasferimento da Pavia di Alessandro Passerin d’Entrèves; la trasmissione al preside di Agraria della domanda di trasferimento di Claudio Antoniani, professore straordinario di Chimica agraria a Camerino e al preside di Scienze della domanda di essere chiamata alla cattedra di Geometria analitica, rimasta vacante per l'espulsione di Alessandro Terracini, da parte di Margherita Beloch, titolare a Ferrara.
    • sono inoltre presenti circolari ministeriali su modalità e tempi di presentazione delle proposte per trasferimenti e aperture di concorsi e la comunicazione dell'istituzione di due nuovi posti di ruolo da assegnare alla Facoltà di Magistero ed Economia a commercio.
  • Richieste di informazioni varie sul personale (33 cc.): di stati matricolari e verbali di giuramento (3 cc.), sullo stato civile del personale (7 cc.) e sul curriculum accademico scientifico dei professori (20 cc.). Lo stato civile dei professori di ruolo è richiesto con circolare urgentissima del 14 febbraio 1938. E' conservata in duplice copia la tabella inviata dall'Università in risposta. Un successiva circolare del 14 dicembre 1938 richiede "le stesse notizie anche nei confronti dei Direttori amministrativi e del personale dell'amministrazione universitaria in via di eliminazione".
  • Richiesta di nominativi di professori "che siano in grado di parlare, in lingue straniere, su idealità, problemi e realizzazioni dell'Italia d'oggi, nel campo della loro specifica competenza" (15 cc.). Sono segnalati: per la lingua francese Arnaldo Bertola, Emilio Crosa, Dino Gribaudi, Alessandro Terracini; per il greco moderno Arnaldo Bertola; per la lingua inglese Federico Olivero; per la lingua tedesca Matteo Bartoli, Gino Fano, Luigi Leinati e Nicola Terzaghi. Non tutte le disponibilità pervenute al rettore sono effettivamente trasmesse al Ministero: sono esclusi, ad esempio, tutti i lettori e la candidatura di Mario Ruffini a trattare in rumeno "sulle realizzazioni del fascismo e sulla sua dottrina".
  • "Richieste di designazioni di professori per commissioni di esami di maturità classica e scientifica, di abilitazione magistrale e tecnica, e di abilitazione all'insegnamento professionale per la donna": le carte conservate (73 cc.) sono state raccolte per rispondere alla circolare n. 111 dell'11 gennaio 1938, in risposta alla quale il rettore invia in data 7 febbraio elenchi suddivisi per Facoltà (di sei è conservata la minuta). In fase di riordino le risposte dei singoli docenti sono state suddivise in base alla Facoltà di appartenenza.

Programmi dei concerti della stagione 1923-24

  • Programma del 3° concerto (10 marzo 1924): Dado Bonicelli, pianista.
  • Programma del 4 ° concerto "La scuola piemontese del violino del 700" (14 marzo 1924): Ercole Giacone, violinista; Giorgio Federico Ghedini, pianista, introduzione di Luigi Torri.
  • Programma del 6° concerto (7 aprile 1924): Giulio Cesare Gedda, violoncellista; Bianca Mazarino, pianista.

Programmi dei concerti della stagione 1931-32

  • Programma del concerto del 1° febbraio 1932: Münchner Violen-Quintett (Quintetto delle Viole di Monaco: Valentin Haertel, Anton Huber, Willy Stuhlfauth, Josef Köhler, Willy Schmid) accompagnato dal soprano Anne Marie Sottmann.
  • Programma del concerto dell'8 febbraio 1932: musiche di Alfredo Casella.
  • Programma del concerto del 15 febbraio 1932: musiche di Georges Migot; nello stesso foglio è anche riportato il programma dell'audizione del 20 febbraio 1932: Berliner Streichquartett (Quartetto di Berlino: Ortenberg, Salomon, Heinitz, Nowogrudsky).
  • Programma del concerto del 2 marzo 1932: Peter Quartett (Fritz Peter, Arnold Hess, Gustav Peter, Karl Drebert).
  • Programma del concerto del 31 marzo 1932: Jacob Gimpel, pianoforte.
  • Programma del concerto del 23 maggio 1932: musiche di Felix Mendelssohn; al foglio di sala è allegata la traduzione italiana dei lieder.
  • Programma del concerto del 13 giugno 1932: Cesare Boerio, pianoforte; nello stesso foglio è anche riportato il programma dell'audizione del 15 giugno 1932: musiche di Ernest Bloch. Al foglio di sala è allegata la traduzione italiana e il testo francese dei brani di Bloch.

Ferrero

Programmi dei concerti della stagione 1932-33

  • Programma del 2° concerto (16 gennaio 1933): Marcel Maas, pianoforte.
  • Programma del 4° concerto (27 febbraio 1933): Quartetto Vocale Kedroff (I. K. Denissow; T. K. Kasakoff; N. N. Kedroff, C. N. Kedroff).
  • Programma del 5° e del 6° concerto (6 e 9 marzo 1933): Quatuor Belge a Clavier (Quartetto di Bruxelles: Marcel Maas, George Lykoudi, Charles Foidart, Joseph Wetzels).
  • Programma del concerto del 26 aprile 1933: Lily Croveri Sobrero e Giorgio Federico Ghedini, canto e pianoforte. Al foglio di sala sono allegati il testo in lingua originale e la traduzione italiana dei brani eseguiti.

Ferrero

Programmi dei concerti della stagione 1934-35

Programma della stagione 1934-35: Sestetto Comedian Harmonists (24 novembre 1934); Leo Barczinski, baritono (dicembre 1934); Renato Russo, pianoforte (dicembre 1934); Gaspar Cassadò, violoncello (14 gennaio 1935); Quartetto Roth (21 gennaio 1935); Roman Totemberg, violino (11 febbraio 1935); Associazione veneziana per la musica da camera (febbraio 1935); Marcel Maas, pianoforte (marzo 1935); Marian Anderson, contralto (8 aprile 1935); Concerto d'organo e soli (maggio 1935); Luigi Simonetta Rangoni, tenore (data da stabilire).
Nell'opuscolo è inoltre riportato l'elenco dei concerti della stagione 1933-34 e delle facilitazioni concesse ai tesserati del G.U.M., varie informazioni di servizio riguardanti i Littoriali della musica e i Prelittoriali, i corsi di storia della musica tenuti da Andrea Della Corte, la scuola di musica da camera tenuta da Gaetano De Napoli, le quote d'abbonamento, le tessere e le modalità di accesso alle audizioni. In coda sono infine riportati i componenti del Consiglio direttivo del G.U.F. preposto al G.U.M. (dott. Aldo Mamini, fiduciario del G.U.M.; ing. Ettore Giordana, delegato ai Littoriali; Enrico Re, segretario amministrativo) e del Rettorato del G.U.M. (dott. Guido Bachi, rettore; dott. Augusto Evangelista; Carlo Heer).

Programmi dei concerti della stagione 1935-36

Programma dell 11° concerto (14 aprile 1936): Marian Anderson, contralto, accompagnata al pianoforte da Kosti Vehanen.
Riporta un appello ai soci del G.U.M. da parte del segretario del G.U.F., dove promette un potenziamento della sezione musicale.

Ferrero

Programmi dei concerti della stagione 1936-37

Programma del concerto di chiusura della stagione 1936-37 (7 giugno 1937): Le serenate notturne di W.A. Mozart. Bernhard Paumgartner, direttore concertatore; Enrico Pierangeli, concertista (2 copie).

Prosecuzione del viaggio in Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.2
  • Unità documentaria
  • 1835-03-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 6 marzo 1835. Dopo una lieve malattia curata dal dottor Meloni, De Notaris ha ripreso le sue escursioni, a lungo ostacolate da un vento fortissimo. Elenca alcune piante e muschi interessanti trovati. Tra qualche giorno partirà per Orri; andrà poi a Pula, per tornare infine a Cagliari

Prossima partenza per Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.8
  • Unità documentaria
  • 1839-11-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Milano il 17 novembre 1839. De Notaris spedisce a Moris i semi di cocomero. Dirà a Cesati di sollecitare il libraio Meisner ad inviargli i volumi a lui destinati. E’ riuscito ad “agguantare” Vittadini e gli ha chiesto perché non ha risposto alla lettera di Genè e non ha accettato la proposta di Moris. Vittadini ha addotto alcune astruse ragioni, in accordo con il suo carattere selvatico. Partirà presto per Genova passando per Torino, poiché la strada di Pavia e Casteggio è stata distrutta dalle acque del Po.

Pubblicazioni vietate

Con circolari riservate sono trasmessi ai rettori gli elenchi delle pubblicazioni di cui il Ministero della Cultura popolare ha disposto il sequestro e il divieto di circolazione e diffusione.

Pubblicistica riconducibile al Partito Comunista Italiano

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SC. PCI
  • Unità archivistica
  • 1944 - 1948
  • Parte diMottura, famiglia

Pubblicistica di area torinese: "La Federazione Comunista Torinese ai ceti medi della città e provincia" (stampato a Torino); Amedeo Ugolini, "La personalità umana nell'Unione Sovietica", discorso tenuto al Cinema Lux a Torino il 15 giugno 1947 (Quaderni de "L'Unità"); Mario Montagnana, "La situazione politica alla vigilia del VI° congresso del Partito Comunista Italiano", relazione agli attivisti torinesi, 16 ottobre 1947; Augusto Monti, "Le elezioni della paura". Altre pubblicazioni: "La Costituzione dell'U.R.S.S" (Biblioteca marxista leninista); Antonio Gramsci, "Ultimo discorso alla Camera, 16 maggio 1925" (R. Guerrini, Padova); Palmiro Togliatti, "Antonio Gramsci capo della classe operaia italiana" (Società Editrice "L'Unità", Roma, 1944); Palmiro Togliatti, "Non matrimonio di convenienza ma unità di forze democratiche. Discorso pronunciato all'Assemblea Costituente nella seduta del 19 febbraio 1947" (Tipografia della Camera dei Deputati); Palmiro Togliatti, "Per l'unità di tutto il popolo contro il governo della discordia. Discorso pronunciato all'Assemblea Costituente nella seduta del 20 giugno 1947" (Tipografia della Camera dei Deputati).

Risultati da 161 a 180 di 254