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Descrizione archivistica
Amprino, Rodolfo Camosso, Maria Eugenia
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Ricerche sugli arti duplici

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 3
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-03-22
  • Parte diAmprino, Rodolfo

E’ prodigo di attenzione e consigli in relazione alle condizioni di salute di Levi. Torna sul proprio programma di ricerca sugli arti duplici ed espone le ragioni per cui ha dovuto rinunciare allo studio “della motilità delle mani reduplicate”. Lamenta la mancanza di collaboratori interessati alle proprie ricerche, con l’eccezione di Camosso. Definisce “retrivo per fanatismo religioso” e probabilmente filo-fascista l’ambiente di Gand, in relazione al quale cita, diversamente schierati politicamente, Julien Fautrez, Albert Dalcq, Chèvremont. Non ritiene l’Italia autorevolmente rappresentata da Gastone Lambertini e Giacomo Andreassi e si rammarica che non intenda partecipare al convegno invece Olivo. Ritiene che la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica assumerà prestigio: “i mezzi per la ricerca certo non mancheranno e forse non mancherà neppure la libertà per compierla, perché, fuori dall’ambiente vaticano, ci sono molti religiosi … i quali hanno orientamento liberale”. Lamenta l’isolamento intellettuale, la mancanza di stimoli e di buone biblioteche a Bari.

Esperimenti sugli embrioni di pollo in collaborazione con Camosso

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 17
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-12-08
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Deplora la scarsa serietà di fornitori e prestatori d'opera, a vario titolo. Loda la collaborazione di Camosso nelle ricerche "sul significato morfogenetico della cresta marginale dell'abbozzo dell'ala". Si ritiene in grado di poter escludere "che la cresta epidermica svolga funzioni di induzione", confutando così l'ipotesi di Sauders e Zwilling.. Esprime apprezzamento per il volume Frontiers in Citology dedicato a Henry Bunting da Sanford Palay, con cui di recente ha collaborato Bairati.

Attività di ricerca

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 13
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-10-04
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Sottolinea come occorre una specifica preparazione per affrontare i problemi biologici a livello molecolare, sotto l'aspetto biochimico e biofisico, e come questa non sia facile da acquisire per chi si sia formato venti o trenta anni prima. Contrappone la situazione di Bairati a Milano a quella di Rita Levi - Montalcini, che può avvalersi della collaborazione di specialisti di alto livello. Menziona anche i lavori sulle fibre collagene e reticolari di Ennio Lucio Benedetti. Descrive le ricerche che sta portando avanti con Camosso ed esprime apprezzamento per Barasa e Rosate, che ritiene in procinto di trasferirsi a Genova, al seguito del suo "principale". Menziona "un ottimo lavoro della Fitton Jackson, allieva di Randall, sulla morfogenesi dei tendini flessori delle dita del pollo studiata a livello microscopico e con il microscopio elettronico (1955)".

Ricerche di Barasa, Rosate, Vasciaveo e Camosso

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 12
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-09-13
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce dell'arrivo a Bari di Barasa e dell'acquisizione di un nuovo tubo a raggi X grazie alla Fondazione Rockefeller. Con questo apparecchio di istoradiografia ha eseguito "alcune microradiografie per Barasa di preparati della cavicchia ossea delle corna di stambecchi dei due sessi". Ricorda anche l'attività di Rosate, che fa "determinazioni di microdurezza su ossa di bovini". Rispetto ai propri assistenti, si dimostra soddisfatto solo del lavoro di Vasciaveo, al quale ha proposto come ricerca "lo studio dello sviluppo di tendini sottratti sin dalle prime fasi della loro organogenesi e differenziazione alle solecitazioni meccaniche derivanti dalle contrazioni del corpo muscolare". Riferisce anche delle ricerche di Camosso sulla "distribuzione delle mitosi e delle picnosi nell'abbozzo dell'ala nello sviluppo normale ed in casi di demolizione di parti diverse".

Esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 1
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-01-17
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Auspica che Maria Eugenia Camosso, pur laureata in Matematica, possa ottenere il posto di assistente ordinaria presso il proprio Istituto, “come riconoscimento della infaticabile ed intelligente attività che svolge”. Riferisce di importanti risultati ottenuti studiando gli embrioni di polli e chiede consiglio a Levi su quale rivista pubblicarli. Andrà ad ascoltare le conferenze dei professori Di Mattei, Vincenzo Caglioti (sugli isotopi radioattivi) e Arturo Bonsignore organizzate dall’Accademia Pugliese delle Scienze.

Accademia dei Lincei ed esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 7
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-05-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Rileva maggior assiduità nella frequenza da parte degli studenti e maggior impegno nello studio: “gli studenti non hanno tardato a rendersi conto che non intendo scherzare, che tengo fermi i miei propositi e che chi non studia non può sperare di superare gli esami”. E’ dispiaciuto della mancata elezione di Olivo a Socio Nazionale dell’Accademia dei Lincei, anche in ragione del suo orientamento politico. Auspica l’elezione di Guido Grandi, studioso “delle abitudini sociali di insetti”, cui riconosce una statura superiore ad altri Soci, ad esempio Sergio Tonzig, che pure gode della stima di Claudio Barigozzi.
Raccomanda con calore a Levi di aver cura della sua salute “e di non abbandonarsi senza fiducia: consideri che anche le sofferenze spirituali e la solitudine sono meno penose quando le condizioni fisiche sono buone.
Riferisce degli esperimenti con la dottoressa Camosso sugli embrioni di pollo: “nelle ultime settimane abbiamo incominciato a fare delle operazioni di rovesciamento di 180° della parte distale dell’abbozzo di ala. … ho visto che il trapianto attecchisce e si sviluppa, ma le anomalie esterne dell’autopodio al termine dell’esperimento impediscono di rendersi conto a prima vista della disposizione delle varie parti del segmento distale …”. Lamenta la pessima qualità delle uova di cui deve servirsi.

Accademia dei Lincei e Premio St. Vincent

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 6
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-05-25
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Esprime l’opinione che il trattato Istituzioni di Anatomia dell’uomo di Giulio Chiarugi, di cui Levi sta curando una nuova edizione, sia “il solo bel trattato di Anatomia che sia stato pubblicato in Italia … Il volume del S.[istema] nervoso è veramente eccellente, assai più equilibrato oltre che più chiaro e dettagliato del Clara”. Esprime sollievo per la fine imminente delle lezioni, per potersi dedicare alle ricerche in laboratorio. Si compiace “che sia stata respinta la proposta di creare una nuova classe dell’Accademia dei Lincei per i medici … Non si può infatti pensare a un Condorelli, un Dogliotti o un Valdoni accademici dei Lincei con le loro misere vanità, i loro tronfii atteggiamenti e quell’amore provinciale per la réclame e la propaganda!”. Si augura che, dopo la morte di Nello Beccari, sia eletto socio nazionale dei Lincei Olivo: potrebbe così ritrovare fiducia nella ricerca. Esprime dispiacere per il conferimento del premio St. Vincent ad Alessandro Vallebona, poiché “non fu il primo a prospettare la possibilità di realizzare una tecnica stratigrafica”. Si riferisce alla terza edizione delle Giornate mediche internazionali come a una “fiera della vanità di Dogliotti e C”. Ritiene i risultati di cui dà conto nel Journal of Anatomy Pierre André Tschumi “sullo sviluppo dell’abbozzo degli arti degli anfibi” paragonabili a quelli presentati da lui stesso e dalla dottoressa Camosso a Leiden.

Ricerche sugli embrioni di pollo e sul tessuto osseo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 3
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-02-07
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si compiace del miglioramento della salute di Levi e si dimostra perplesso sull'ipotesi di sottoporsi a un intervento chirurgico di gangliectomia lombare, non consigliato neppure da Luigi Biancalana. Descrive la situazione a Bari come "piatta e monotona" in opposizione a quella di Torino dove "anche se stavo chiuso in laboratorio tutto il giorno, avevo sempre occasione di registrare qualche piccolo avvenimento". Riferisce della propria attività in laboratorio: "Non soltanto ho compiuto un buon numero di operazioni e di marcature di embrioni, che poi la sig.na Camosso ed uno studente del quarto corso, che mi aiuta come tecnico pagato dalla Rockfeller, tagliano in serie per il controllo istologico; ma ho potuto approfondire anche un poco il mio studio con il microsclerometro, ottenendo dei risultati che ... valgono a completare alquanto quel pochissimo che è stato fatto sinora con metodo quantitativo sulle propriatà fisiche del tessuto osseo. Soprattutto ho studiato il comportamento della durezza ... in campioni che sottopongo a graduale essicamento e che poi incenerisco a varia temperatura in modo da demolire a poco a poco i costituenti organici; ho riscontrato a tutta prima un comportamento bizzarro". Riferisce di una lettera di Vincenzo Virno circa il sostegno alla propria richiesta di fondi al CNR. Non lo ritiene la persona più adatta "a distribuire i fondi per la ricerca; la cosa più comica è che egli risulta democraticamente eletto dai suoi Colleghi di Università a tale compito per cui non sembra particolarmente tagliato".

Ricerche sugli embrioni di pollo e sul tessuto osseo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1956 5
  • Unità documentaria
  • Bari, 1956-12-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce dell'incertezza dei risultati dei propri esperimenti "nello studio delle marche applicate agli abbozzi di ala dai quali asporto regioni svariate". Esprime grande apprezzamento per l'embriologo francese Etienne Wolff e riferisce che un suo allievo ha eseguito "sull'abbozzo dell'arto pelvico del pollo gli stessi esperimenti di marcatura" fatti da lui e da Maria Eugenia Camosso. Riferisce a Levi di un altro ambito in cui ha avviato delle ricerche: "quello di stabilire con uno speciale microsclerometro, quale si usa per ricerche metallografiche e che ho acquistato ... dalla Leitz, la durezza delle varie strutture di secondo ordine delle ossa in rapporto al vario loro grado di calcificazione, al tipo di tessuto osseo, al decorso e quantità delle fibre collagene nelle lamelle". Accenna a un esiguo sostegno finanziario ricevuto dalla Fondazione Rockefeller e auspica di ricevere fondi dal C.N.R, in relazione a cui nomina Luigi Califano e Francesco Giordani, da poco nominato per la seconda volta presidente. Riferisce di contatti col professor Francis Gaynor Evans di Detroit e con l'ortopedico Oscar Scaglietti di Firenze.

Cattedra di Patologia generale all'Università di Torino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1956 1
  • Unità documentaria
  • Bari, 1956-10-14
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Porge a Levi gli auguri per il suo compleanno. Tra i propri collaboratori a Bari cita Maria Eugenia Camosso, E. Pansa, che fece con lui "quel breve studio sulla sclera del pollo in condizioni meccaniche particolari", Bartoli, prossimo al trasferimento a Milano. Per la successione a Gennaro Di Macco sulla cattedra di Patologia generale dell'Università di Torino sono citati Giovanni Federico De Gaetani, Massimiliano Aloisi e Francesco Vacirca, nonché vari professori della facoltà di Medicina e chirurgia favorevoli all'uno o agli altri (Camillo Lenti (?), Alberto Midana, Bernardo Roccia, Azzo Azzi, Emilio Beccari, Enzo Bizzozero, Achille Mario Dogliotti). Da Francesco Buffa e Delfina Bonetti ha appreso di una dichiarazione di indisponibilità da parte di De Gaetani.

Attività di ricerca, pubblicazioni, avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1963 4
  • Unità documentaria
  • Torino, 1963-03-08
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Commenta gli “Atti della Società di Anatomia” del 1961 e 1962: le relazioni migliori sono quelle di Amprino e Camosso, mentre quella di Bairati pare a Levi inconsistente.
E’ stato invitato da Bronk, presidente della National Academy of Science degli Stati Uniti, a partecipare alle celebrazioni per il centenario della fondazione, ma ha declinato l’invito a causa delle proprie condizioni di salute.
Candiollo sta per ritornare da Kiel, dove si è impratichito nella teoria della microscopia eletronica, pur senza compiere specifiche ricerche.
Ringrazia ancora Amprino per il dono del volume sul Terzo Reich di Shirer, da cui ha appreso l'adesione al nazismo di Lindberg, allievo e collaboratore di Carrel.
Filogamo è soddisfatto della sua sistemazione a Sassari e Levi si chiede chi sarà incaricato a Perugia.
Godina continua a filmare mitocondri, cosa che Levi gli consiglia di interrompere a favore di un lavoro sullo sviluppo dell'ippocampo.

Vita accademica e attività di ricerca

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 4
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-02-26
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ritorna sulla questione dell'eventuale trasferimento di Amprino a Torino, subordinato all'istituzione di una cattedra di Istologia autonoma da Anatomia e alla costruzione di un nuovo istituto. Al momento l'incarico è tenuto da Franceschini, di cui Levi non ha grande stima. Commenta più in generale la situazione della Facoltà di Medicina a Torino: non vede con favore Giulio Cesare Dogliotti, di cui stigmatizza la posizione di potere e la fama anche alimentata dai quotidiani; circa l'insegnamento di Fisiologia, trova illogica la candidatura di Rowinski, non all'altezza di Pinotti, sostenuto da Mottura.
Non si sente bene di salute.
E' lusingato dell'apprezzamento di Miller della Fondazione Rockfeller, con cui entrò in contatto per la prima volta molti anni prima, lo stesso giorno di una persecuzione della polizia fascista che condusse all'arresto del proprio figlio Alberto.
Apprezza le ricerche sui mitocondri che Godina sta svolgendo insieme a Buffa, ma teme che non sortiscano risultati a causa di difficoltà tecniche, vale a dire la qualità delle immagini che si possono ottenere col microscopio elettronico, spesso scadente. In un lungo excursus ricorda di essere stato il primo, insieme a Benda, a riconoscere la grande importanza dei mitocondri e di essersi scontrato con studiosi francesi e tedeschi. Manifesta gratitudine verso Chiarugi, che non lo ostacolò.
Ritorna sulla commemorazione in onore di Alfonso Bovero a San Paolo. L'Università brasiliana vorrebbe invitare Maxia, ma Levi ritiene che sarebbe più adatto Loreti.
Suo figlio Gino si è fatto visitare da Franceschetti a Ginevra per problemi di visione.

Attività di ricerca e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1958 3
  • Unità documentaria
  • Torino, 1958-01-29
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Manifesta scarsa stima per Palumbi e Ciardi, compomenti di una commissione di concorso. Ribadisce la necessità che Camosso ricordi K. Peter, che per primo descrisse la cresta apicale (“Extremitatscheitelleiste”). Si felicita con Amprino per l’invito ricevuto a lavorare presso l’Argonne Natural Laboratory. Intende informarsi presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, tramite Olivo, per valutare se potrebbe imparare, alla propria età, a usare un arto articolato. Riferisce di incontri con Bairati, che ha pubblicato i risultati delle osservazioni sulle fibre nervose cresciute in vitro, Margaria e Bucciante.

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