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Descrizione archivistica
Giacomini, Carlo
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Raccomandazioni per De Giuli, Alessandro Bianco e Ageno.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.20
  • Unità documentaria
  • 1858/07/05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 5 luglio 1858. De Notaris raccomanda nuovamente De Giuli. Non dovrebbero esservi difficoltà ad accogliere la sua richiesta: Persiani ha assicurato De Notaris che già altre volte sono stati convalidati gli studi fatti da giovani di agiate famiglie genovesi presso il teologo Ramella. De Notaris segnala a Moris una persona raccomandata da Massalongo, Alessandro Bianco, cui è già stata assegnata una condotta, che chiede gli sia concesso un ritardo nella consegna della tesi. Il dottore Ageno, fondatore del gabinetto anatomico patologico, verrà a Torino e vorrà salutare Moris. De Notaris prega Moris di fargli avere qualche sussidio per potere lavorare meglio.

Critiche a Garovaglio.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.81
  • Unità documentaria
  • 1863-05-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 12 maggio 1863. De Notaris ringrazia Moris per avergli mandato il rinnovo della cedola dell’eredità di sua moglie. E’ lusingato, perché probabilmente verrà nominato membro della Società Italiana delle Scienze. La società dovrebbe però meglio ponderare le nomine: ad esempio anni prima è stato nominato Massalongo, il quale, a spese di De Notaris, suscitò scalpore, pubblicando a proprio nome una teoria cha a De Notaris era costata anni di lavoro. Si lamenta nuovamente delle ingiustizie subite. Si sente umiliato per essere stato posposto ad un Garovaglio qualsiasi, che ha avuto la sfacciataggine di pubblicare le lezioni di Botanica tenute a Pavia, adatte a cuochi, ménagères, profumieri, ecc. Il giorno seguente De Notaris farà un’escursione con gli studenti e non dimenticherà di cercare il Limodorum e l’Orchis coriophora, che interessano a Moris. In un P.S. prega Moris di comunicare a Gras il numero di esemplari da inviargli, di un suo lavoro sulle Epatiche.

Acquisto di opere di Moris, De Notaris e Moretti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.2
  • Unità documentaria
  • 1861-02-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera, su carta intestata “Orto Botanico della Università di Catania”, inviata da Catania il 17 febbraio 1861. Tornabene, tramite il marchese Casolotto, deputato al Parlamento, fa avere a Moris la sua ultima opera, Flora fossile dell’Etna. Conosce poco le opere botaniche dell’Italia superiore. Vorrebbe acquistare Flora Sardoa e le altre opere di Moris, nonché quelle di De Notaris e di Moretti. Tornabene possiede le opere del defunto Massalongo. Per l’invio, Moris potrebbe giovarsi del signor Besson, che già deve fargli avere alcune specie di Pinus.

Pubblicazione di Flora fossile di Novale. Tris

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.32
  • Unità documentaria
  • 1854-03-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’1 marzo 1854. De Visiani ha spedito con la diligenza il manoscritto e le tavole della Flora fossile di Novale, affinché venga stampata negli Atti dell’Accademia di Torino. Seguono raccomandazioni e istruzioni per la composizione del lavoro in tipografia. Come autore dell’opera, De Visiani vorrebbe associare al suo il nome di Abramo Massalongo, “che è buon cristiano e cattolico, malgrado il nome”. Si tratta di persona ben conosciuta da De Notaris come valente lichenologo e sarebbe atto di giustizia accordargli il diploma di socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze. De Visiani propone a Moris uno scambio di piante coltivate di recente.

Pubblicazione di Flora fossile di Novale. Sexties

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.35
  • Unità documentaria
  • 1854-08-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 12 agosto 1854. De Visiani ringrazia Moris per avergli comunicato che l’Accademia ha accettato il suo lavoro; spera venga pubblicato con sollecitudine. Ne vorrebbe avere 50 o 60 copie. E’ alquanto dispiaciuto che l’Accademia abbia molto ridotto il numero delle figure. Ripete gli elogi del suo collaboratore Massalongo [vedi lettera n. 378.32] e prega nuovamente Moris di proporlo come socio corrispondente dell’Accademia. Si tratta di persona sommamente meritevole e già appartiene alla Società dei Quaranta di Modena.

Figure in Flora fossile di Novale

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.36
  • Unità documentaria
  • 1854-08-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 14 agosto 1854. De Visiani dice che Massalongo non è assolutamente d’accordo nell’eliminare alcune figure del lavoro sulla Flora fossile di Novale, poiché ognuna di esse è fondamentale per la comprensione del testo. Si fa infatti continuo riferimento a una pubblicazione di sei mesi prima sulla Gazzetta Botanica di Ratisbona Synopsis plantarum florae tertiariae Novalensis e ad altre opere. Seguono in dettaglio altre osservazioni. Si potrebbe ridurre la superficie delle figure per occupare meno spazio. Gli autori potrebbero contribuire alle maggiori spese di pubblicazione. In caso di rifiuto da parte dell’Accademia, De Visiani chiede gli siano restituiti il testo e le tavole.

Massalongo socio dell’Accademia torinese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.39
  • Unità documentaria
  • 1854-12-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 19 dicembre 1854. De Visiani dice a Moris che lui e Massalongo accettano la decisione definitiva dell’Accademia di limitare il numero delle figure del loro lavoro. De Visiani ribadisce la richiesta di nominare Massalongo socio corrispendente dell’Accademia torinese. Restituisce a Moris il catalogo dei semi, annotando quelli desiderati. “Buone feste e buon anno!”.

Licheni sardi per Massalongo

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.40
  • Unità documentaria
  • 1855-11-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 28 novembre 1855. De Visiani è impaziente di vedere stampato il terzo volume di Flora Sardoa. Massalongo ha ricevuto l’importo del primo volume sui licheni; consiglia di fargli avere la somma tramite De Notaris. Lo stesso Massalongo vorrebbe che Moris lo mettesse al corrente dei suoi licheni sardi, poiché avrebbe intenzione di redigere un trattato sulla lichenologia italiana. De Visiani ha accolto con piacere la notizia che Flora Sardoa sarà pronta il prossimo anno.

Catalogo dei libri inglesi in libreria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Molini 213.1
  • Unità documentaria
  • 1834-12-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 6 dicembre 1834, in cui Molini ringrazia Moris per le informazioni avute sull’Accademia delle Scienze di Torino. Gli fa avere una lettera per il tesoriere, cui chiede l’invio di 8 copie del tomo 37 con lo sconto riservato ai librai. Tramite il signor Gaetano Massero gli invia una copia del catalogo dei libri inglesi della sua libreria. Molini comunica a Moris che il bravo Bubani è stato mandato via da Firenze.

Raccolta delle lezioni di Matteucci a Pisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cima 83.1
  • Unità documentaria
  • 1844-04-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 12 aprile 1844. Cima dice a Moris di avere raccolto e redatto le lezioni tenute a Pisa da Matteucci, come lui stesso dichiara nella prefazione della pubblicazione. Purtroppo un suo amico, sull’Indicatore Sardo, ha scritto che le lezioni erano di Cima, esponendolo a giudizi negativi circa il suo operato. Prega Moris di chiarire l’equivoco, qualora fosse necessario.

Ostacoli alla carriera accademica di Cima

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cima 83.2
  • Unità documentaria
  • 1844-05-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa l’11 maggio 1844. Cima mette al corrente Moris degli intrighi messi in opera al fine di ostacolare la sua nomina a professore a Cagliari, per cui non sarebbe neppure necessario un concorso, che invece si vuole bandire per favorire altra persona. Per fortuna Cima ha buone probabilità di essere chiamato a Pisa. Ha inoltrato al ministro domanda per essere nominato professore, accompagnandola da lettera di presentazione del professore Matteucci.

Utilità dell’insegnante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moris 222.8
  • Unità documentaria
  • 1861-10-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Villarbasse (To) l’11 ottobre 1861 ad un “professore” non identificabile, di cui il senatore Matteucci ha fatto avere a Moris due lavori, che ha molto apprezzato. L’argomento riguarda considerazioni sull’utilità dell’insegnante, che saranno certo molto utili al dibattito parlamentare sulla riforma degli studi.

Legge Matteucci sulla scuola.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.70
  • Unità documentaria
  • 1862-08-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 27 agosto 1862. De Notaris ha visto la legge Matteucci, che certamente non manca di equità: equipara infatti gli stipendi dei professori di seconda con quelli di prima categoria! Occorrerebbe almeno tenere conto del numero dei corsi. Con la legge attuale e 28 anni di servizio De Notaris si trova ad un grado inferiore di Bertoloni figlio, il quale notoriamente si occupa di Botanica di seconda mano. Gli converrà sollecitare la giubilazione!

Acquisto di microscopio. Decima centuria dell’Erbario Crittogamico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.76
  • Unità documentaria
  • 1863-01-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 gennaio 1863. De Notaris ha spedito a Moris il microscopio di cui alla lettera n. 245.75. Si sente abbattuto nel fisico e nel morale: la legge Matteucci [vedi lettera 245.70] e la villania di Cesati lo hanno profondamente ferito. Vorrebbe comprare un piccolo microscopio da 200 lire, quasi “tascabile”, per poterlo portare con sé durante le escursioni. Sta lavorando per la X centuria dell’Erbario Crittogamico; successivamente darà in stampa il secondo manipolo di Musci Italici. La vendita del primo fascicolo ha reso soltanto 100 lire: i librai pagano con libri e le biblioteche non l’hanno acquistato, neppure quella dell’Università di Genova. Spera che il ministro gli dia una mano, anche perché non si sente inferiore a Garovaglio, Todaro e Giuseppe Bertoloni.

Legge Matteucci.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.78
  • Unità documentaria
  • 1863-02-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 febbraio 1863. E’ acclusa alla lettera la dichiarazione di De Notaris di avere ricevuto le 600 lire per i microscopio che Moris ha acquistato per l’Orto botanico di Torino. De Notaris ha incontrato il deputato Bertani, che gli ha chiesto un parere su una pianta australiana, nota come Salsapariglia (ora Kennedya ovata). Si è venuti a parlare della legge Matteucci.

Pubblicazione di Erbario Crittoganico Italiano e Commentario Crittogamico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.65
  • Unità documentaria
  • 1862-06-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 8 giugno 1862. De Notaris sta lavorando assiduamente per la continuazione dell’Erbario Crittogamico Italiano e del Commentario Crittogamico. La scuola gli sta venendo ad uggia, soprattutto per la parte che definisce “la metafisica della scienza”. Ha intenzione di limitarsi in futuro ad insegnare solo ciò che vi è di realmente positivo: se le teorie fisiologiche, mutabili nel tempo come tutte le fantasie umane, interessano ad alcuni, costoro possono andare a consultare i trattati. Se si riesce ad interessare qualche studente, ci si riesce addestrandoli alla conoscenza delle piante. De Notaris spedirà a Gay gli esemplari in suo possesso di Isoetes e spera di ricevere da lui quelle che non possiede. Acclude in un foglietto a parte l’elenco delle Isoetes della propria collezione. Se Gay non possiede l’Isoetes Malinverniana, può rivolgersi a Cesati che la chiederà al suo discepolo Malinverni. E’ uscito il primo fascicolo di Musci Italici; purtroppo le tavole sono slavatissime e più abbozzate che finite. E’ stata spesa più della metà delle 2.000 lire ricevute. Il nipote pratica sempre l’alunnato al tribunale di Milano. Chi potrebbe giovargli è il signor Achille Mauri oppure il ministro da cui Mauri dipende.

Genere Sinapis. Verbascum

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.33
  • Unità documentaria
  • 1836-04-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 16 aprile 1836, che contiene una lunghissima disquisizione su esemplari del genere Sinapis. Sono presenti ulteriori osservazioni sul genere Verbascum e la richiesta a De Notaris di controllarne gli esemplari dell’erbario Biroli. Bertoloni avverte di avere spedito il fascicolo quarto del secondo tomo della Flora. Chiede se De Candolle padre, da tempo gravemente ammalato, è ancora vivo. Comunica la morte, probabilmente già nota di Mauri.

Lonicera periclymenum. Morte di Mauri

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.34
  • Unità documentaria
  • 1836-05-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna l’1 maggio 1836, in cui Bertoloni sollecita l’invio del Verbasci già richiesti in precedenza. Chiede di controllare nell’ erbario di Allioni la Lonicera periclymenum per vedere che non si tratti della L. etrusca, ignota al tempo di Allioni. Viene ribadita la notizia della morte di Mauri.

Elenco delle piante genovesi di uso economico e alimentare. Posto vacante ad Anatomia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.12
  • Unità documentaria
  • 1844-08-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 agosto 1844. Il Comizio Agrario della Provincia ha incaricato De Notaris di presentare un quadro della vegetazionne genovese, con l’elenco delle piante coltivate per usi economici e alimentari. Il professore di Anatomia Mazzini ha chiesto le dimissioni. Non si sa chi arriverà: chi dice Molfino (che è vecchio e tardo), chi Arrighetti (che non ci vede), chi Campanella. Il più idoneo del collegio sarebbe il dottor Tomati, che però dovrebbe rinunciare al posto di direttore del manicomio. Se si preferisse Molfino, la cattedra da lui coperta potrebbe essere affidata ad Arata. Occorre in ogni caso evitare che gli studenti del secondo anno di Medicina non sappiano dov’è il fegato e quanti sono i nervi cranici. De Notaris prega Moris di fare cenno di tali cose a Peveraro.

Problemi delle farmacie liguri di levante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.44
  • Unità documentaria
  • 1847-09-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 1 settembre 1847. De Notaris è tornato da Chiavari, Spezia e Sarzana e conta di partire per Gozzano per passarvi il settembre. Non è riuscito a completare il giro delle spezierie, perché disturbato da “molestissimi sconcerti di basso ventre”. E’ stato criticato il fatto che sia stato accompagnato dalla moglie e da Bucco. Ha trovato una situazione disastrosa per la sporcizia, il disordine, l’incapacità e a volte l’insolenza di taluni speziari. Molti di loro si lamentano dell’abuso di vendita di medicinali da parte dei minutanti. Bisognerebbe stabilire che si limitassero alla vendita di prodotti utili all’economia domestica, quali zucchero, caffè, spezie, gomma, amido e poco altro. Anche la vendita di coloranti può a volte portare gravissimi inconvenienti. La cosa migliore sarebbe abolire i minutanti. De Notaris ritiene che il Protomedico di Chiavari, Mazzini, meriti qualche distinzione. Il Presidente capo verrà promosso ad affari superiori. Si spera non venga sostituito da un altro Papa!

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