Risultati 270

Descrizione archivistica
Archivio storico. Università degli Studi di Torino Sottoserie
Stampa l'anteprima Vedere:

51 risultati con oggetti digitali Mostra i risultati con gli oggetti digitali

Verbali degli esami privati e pubblici di Scienze fisiche e matematiche

Con rubrica.
Il R.D. 4 novembre 1851 n. 1284 contenente il Regolamento provvisorio per la Facoltà di Scienze fisiche e matematiche disciplina i corsi quadriennali per gli aspiranti al professorato di Fisica e Geometria e di Storia naturale nelle scuole secondarie (artt. 12-23). Alla fine di ciascun anno gli studenti devono superare esami privati sulle materie oggetto di studio e un esame pubblico finale, superato il quale otterranno il titolo rispettivamente di dottore in Fisica e di dottore in Scienze naturali. Il titolo di dottore in Scienze fisiche spetterà a chi consegua entrambi i titoli.
Il successivo Regolamento degli studi della Classe di Scienze fisiche nella Università di Torino, approvato con R.D. 17 settembre 1856 n. 1848 prevede tre corsi: in Fisica, in Storia naturale, in Chimica. Permane la scansione in esami da sostenere alla fine di ciascun anno di corso ed esame pubblico finale per il conseguimento del titolo.

Scienze matematiche, fisiche e naturali - Tesi e diplomi

Tesi a stampa presentate per il conseguimento del titolo di Ingegnere idraulico e di Architetto civile, della laurea in Chimica e in Storia naturale, e dell'aggregazione al Collegio di Scienze matematiche, fisiche e naturali.
Diplomi di laurea rilasciati dalla Facoltà di Scienza MFN.

Inni e canzoni studentesche e goliardiche

Partiture a stampa di inni, canti e balli studenteschi.

  • Valses de l’université de Heidelberg pour le piano forte. Composée par F. Kohlenberger, s.l., chez le compositeur, s.d. [metà XIX secolo]; VI edizione dedicata a Madame Caroline Aÿmon à Sion (partitura per pianoforte);
  • La cansson dii student. Parole di G. Gastaldi. Musica di T. Forneris, Torino, F. Blanchi, s.d. [1888], n. 6358 (partitura per pianoforte, mandolino e canto);
  • Inno degli studenti delle Università Italiane, bifoglio estratto da «La tribuna illustrata», II, 23, 14 giugno 1891, pp. 359-362;
  • Inno degli studenti delle Università Italiane, Roma, Edoardo Perino, 1892. Si presenta nella veste di numero unico edito dall'Associazione Universitaria di Roma, che promosse il concorso per la musica e le parole dell'inno: oltre alla partitura per canto e pianoforte (musica di Giovanni Melilli con il testo di Giovanni Giuseppe Gizzi) presenta i profili biografici degli autori e dei membri della giuria;
  • Inno dei tredici. Parole di Giuseppe Amadeo. Musica di Palmiro Bianchi, s.l., proprietà dell’autore [Milano, Off. E.F. Bogani], s.d. [post 1894]; II edizione, dedicata “Ai tredici che giovani e baldi cercano nel divertimento il piacere dell’arte per ritemprarsi alle fatiche della scienza”;
  • ‘O studente. Canzonetta. Versi di P. Cinquegrana. Musica di V. Valente, Milano, G. Ricordi & C., s.d. [1897?], n. 100849;
  • Università. Canzone one-step. Parole e musica di R. Corona, Milano, Pierrot, 1926;
  • Passione studentesca. Canzone Tango. Parole di Ettore Gallico. Musica di Alex Denina Rivera, s.l., proprietà dell’autore, [1928?];
  • Lo studente passa. One step canzone. Versi di E.M. Chiappo. Musica di J.C. Ibañez, Torino, Casa editrice musicale Chiappo [Off. Graf. P. Scarrone], 1929 (partitura per mandolino, 2 copie);
  • Lo studente passa. One step canzone. Versi di E.M. Chiappo. Musica di J.C. Ibañez, Torino, Casa editrice musicale Chiappo [Off. Graf. P. Scarrone], 1929, n. 29 (5 copie);
  • Der Student geht vorbei. One step und song. Worte von E.M. Chiappo. Musik von J.C. Ibañez, Torino, Chiappo Musikverlag [Casa editrice musicale Chiappo, Off. Graf. P. Scarrone], 1929, n. 29;
  • Viva i goliardi. Marcia di Giovanni Piovano, Torino, Silmar [Tip. Lit. Fratelli Amprimo], 1931, n. 6 (partiture per orchestra);
  • Goliardo. Canzone one-step. Parole di Felix. Musica di Mario Bianchi, 1932 (partitura per canto): trattasi dell'inserto di «Sotto zero», numero unico del Gruppo universitario fascista di Lucca;
  • Sci... volata. Canzone-one step. Canzone ufficiale dei Littoriali della neve 1934 XII. Versi di Aldo Teppati. Musica di Quequito, Milano, Carisch, 1934, n. 17217 (è conservato anche un frontespizio sciolto);
  • Sci... volata. Canzone-one step. Canzone ufficiale dei Littoriali della neve 1934 XII. Versi di Aldo Teppati. Musica di Quequito, Milano, Carisch [Incisoria Stamperia Musicale S.A.], 1934, n. 17313 (partitura per mandolino o canto);
  • Sci… volata. Fox-one-step. Canzone ufficiale dei Littoriali della neve 1934-XII. Parole di Aldo Teppati. Musica di Quequito. Orchestrazione di Virgilio Ripa; Pinocchio. Fox-trot. Canzone ufficiale del veglione dei giornalisti di Milano. Carnevale 1934-XII. Parole di Luciano Ramo. Musica di Mario Mariotti. Orchestrazione di Virgilio Ripa, Milano, Carisch [Incisoria Stamperia Musicale S.A.], 1934, nn. 17042-17043 (partiture per orchestra delle due canzoni);
  • Sestrières. Canzone one-step. Musica di B. Anselmo. Versi di E. Rama; Non si fa. Canzone fox-trot. Musica di G. Villa. Versi di E. Cambi, Torino, Augusta [Stab. Grafico Foà], 1934, n. 457, 455 (partiture per orchestra delle due canzoni);
  • Signorina dell’Università. Canzone popolare. Parole di C. Bruno. Musica di E. Di Lazzaro, Milano, Edizioni Musicali Di Lazzaro [La musica moderna], 1940 (partitura per canto, mandolino, fisarmonica);
  • Studentessina. Canzone valzer di E.L. Poletto, Padova, Edizioni Zanibon [Monza, La musicografia lombarda], 1942, n. 3533 (partitura per canto, mandolino, fisarmonica);
  • Lo studente passa. Un grande successo mondiale di Ibanez Chiappo, Milano, Edizioni musicali Chiappo [La musica moderna], 1950, n. A 114 (partitura per canto, mandolino, fisarmonica);
  • Rumba goliardica. Testo e musica di F. Crisafulli; Incanto delle Haway. Beguine. Testo di Canor. Musica di G. De Francesco, Messina, Edizioni Oliva [Inc. Stamp. Musicale V. Biagiotti, Firenze], s.d., n. 50 (partiture per orchestra delle due canzoni);

Si conservano inoltre

  • cofanetto contenente 4 dischi (33 giri): Carmina Burana di Carl Orff. Eseguiti dall'ensemble Clemencic Consort con strumenti d'epoca, diretto da Renè Clemencic, Arles, Harmonia Mundi, Ars Nova, 1977;
  • partitura stampata a ciclostile: W gli studenti. Polka di Piccino Luca, Torino, E.C. Bertone, s.d.: dedicata “Agli studenti del circondario di Susa in occasione del loro 9° congresso in Giaveno”;
  • partitura manoscritta per canto e pianoforte: In taberna. Canto goliardico (dai Carmina Burana), s.d.;
  • volantino con il testo della Serenata Montana (Musica di Giuseppe Blanc), 1908;
  • volantino dell’associazione Giovane Montagna (sezione di Aosta) con i testi delle canzoni Inno degli sciatori e Les montagnards, s.d. [post 1922-ante 1933];
  • volantino del concorso per la canzone del carnevale 1952 di Torino, 1952: presenta il testo de Steile e môtôr. Samba a la mônfrin-a (parole di U. Bonfante, musica di Norberto Caviglia);
  • volantino con il testo della canzone Dolorosa istoria di una modista (Sul motivo della "Sartina") di D. Varetto, s.d..

Verbali degli esami privati di matematica e architettura (1847-61)

Con rubrica.
Il R.D. 4 novembre 1851 n. 1284 contenente il Regolamento provvisorio per la Facoltà di Scienze fisiche e matematiche conferma la disciplina previgente per quel che concerne i "corsi quadriennali degli aspiranti al grado di Ingegnere idraulico e di Architetto civile", normati dal Manifesto del Magistrato della Riforma del 4 ottobre 1847, che prevede una durata di quattro anni per i corsi di Matematica e Architettura, con esami privati alla fine di ciascun anno e un esame pubblico finale per conseguire la qualifica rispettivamente di ingegnere idraulico e architetto civile.

Medicina e chirurgia - Tesi di laurea e aggregazione

Tesi a stampa presentate per il conseguimento della laurea e dell'aggregazione al Collegio di Medicina e chirurgia. Dal 1851 le tesi di laurea presentano oltre ai punti estratti, da svolgersi oralmente in sede d'esame, un approfondimento argomentativo.

Rassegne e registri delle iscrizioni

Nel corso degli anni le segreterie studenti hanno adottato modulistiche diverse per annotare le iscrizioni, adeguandosi alla normativa vigente.
Fino all’a. s. 1847-48 erano in uso le così dette “Rassegne degli studenti” articolate nei seguenti campi: ordine successivo; cognome; nome; nascita; data della registrazione; firma dello studente; dimora dello studente; ripetitore; anno del corso; data di spedizione degli admittatur; osservazioni. [TIP. 1]
Dall’a. a. 1848-49 vengono apportati alcuni cambiamenti e aggiunti i campi diventano “domicilio” e “dritto d’iscrizione” [TIP. 2] e nell’a. a. 1859-60 viene ancora aggiunta l’indicazione della “data di iscrizione”. [TIP. 3]
Va fatto notare che nella Facoltà di Medicina e chirurgia questi registri sono divisi in due sezioni: per gli studenti di Torino e per gli studenti delle provincie. In questa seconda sezione ai campi “dimora dello studente” e “ripetitore” si sostituiscono i campi “patria” e “luogo dove attende allo studio”. Dall'anno scolastico 1854-55 al 1860-61 vengono registrati come fuori sede - e quindi registrati separatamente - solo gli studenti di Nizza e di Chambery.
Dall’a. s. 1860-61 all’a. s. 1874-75 i registri assumono la denominazione di “Iscrizione nella matricola e nel corso” articolate nei seguenti campi: n. d’ordine; cognome e nome e luogo di nascita; firma dello studente; abitazione; corsi che elegge per frequentare; se quale studente o uditore; se aspirante o no alla laurea; nome dei professori ufficiali od insegnanti liberi di cui intende seguire le lezioni; data della iscrizione per lo 1° e 2° trimestre; n. d’ordine della quietanza per l’iscrizione; somma pagata; data della corrispondente esenzione avuta; data e titoli per l’ammissione all’iscrizione; osservazioni. [TIP. 4]
Dall'a. s. 1861-62 nelle pagine finali dei registri sono riportate le iscrizioni delle allieve levatrici, mentre dal 1866-67 sono quadripartiti, riportando sia le iscrizioni per Medicina e chirurgia, che quelle per la Scuola di Farmacia e per i corsi di Flebotomia e per Levatrici.
Con il R.D. 3 ottobre 1875 n. 2728, in particolare all’art. 15: "Il segretario dell'università terrà due registri: 1. Degli studenti ed uditori immatricolati, ripartiti per facoltà; 2. Della carriera scolastica di ciascuno studente. [...]" subentrano i registri propriamente detti “di carriera” che seguono il corso degli studi di ogni studente dal momento dell’iscrizione sino alla laurea riportando sia dati relativi al pagamento delle tasse, sia dati relativi alla didattica (corsi seguiti, esami sostenuti e relativa votazione, nonché data e votazione di laurea). Sono altresì annotate informazioni relative a eventuali congedi o interruzione di carriera per qualsiasi ragione.
Tuttavia i registri di iscrizione non vengono abbandonati, pur assumendo una nuova forma: n. d’ordine; cognome e nome e luogo di nascita; firma e abitazione dell’iscritto; data dell’iscrizione; se iscritto quale studente o uditore; materie del corso; insegnanti; titoli per l’ammissione all’iscrizione; esami relativi all’anno in corso (materie, date, punti); tasse pagate; data del decreto di esenzione dalla tassa; osservazioni. [TIP. 5].
Della Facoltà di Medicina e chirurgia si conservano solo due registri di questo tipo, relativi agli a. s. 1875-76 e successivo. Ma abbiamo testimonianze di altre segreterie dove questa forma di registro parallela a quello di carriera resta in uso sino 1880 circa (v. Giurisprudenza o Scienze MNF).
Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento universitario nel 1891 i registri di iscrizione riducono il numero di informazioni riportate per ciascuno studente, limitandosi a quelle relative al versamento delle tasse, configurandosi più come uno strumento dell’ufficio economale e lasciando le altre informazioni ai registri di carriera. Questa tipologia documentale resta in uso sino alle soglie del XX secolo.

Carteggio protocollato

Istanze inviate da studenti, laureati, titolari di patenti.
Negli anni 1848-1849 alcune provengono da studenti del Lombardo-Veneto che avevano combattuto al fianco delle truppe piemontesi nella Prima Guerra d'Indipendenza e che, dopo la definitiva sconfitta di Carlo Alberto, si rifugiano esuli nel Regno di Sardegna. La normativa concede loro facilitazioni e benefici.

Protocolli T.S.L.

I registri sono strutturati in finche prive di intestazione. Sono riportati il numero e la data di registrazione della istanza in arrivo, un'ampia descrizione del suo contenuto e un riassunto delle tappe successive del procedimento a cui l'istanza dà l'avvio. Salvo rare eccezioni, sono riportate due registrazioni per pagina. Con rubrica.

Protocolli T.S.L.

I registri sono strutturati in finche prive di intestazione. Sono riportati il numero e la data di registrazione della istanza in arrivo, un'ampia descizione del suo contenuto e un riassunto delle tappe successive del procedimento a cui l'istanza dà l'avvio. Salvo rare eccezioni sono riportate due registrazioni per pagina. Con rubrica.

Protocolli T.S.L.

I registri sono strutturati in finche prive di intestazione. Sono riportati il numero e la data di registrazione della istanza in arrivo, un'ampia descizione del suo contenuto e un riassunto delle tappe successive del procedimento a cui l'istanza dà l'avvio. Salvo rare eccezioni sono riportate due registrazioni per pagina. Con rubrica.

Esami privati del primo e secondo anno dati nelle Scuole secondarie universitarie in provincia

Dopo i moti del 1821, è chiuso il Collegio delle Province e si inaspriscono i controlli su abitudini di vita e condotta degli studenti (Regie Patenti del 23 luglio 1822). A partire dall'anno accademico 1830-31 (Manifesto del Magistrato della Riforma dell'11 ottobre 1830) è previsto che lo studio si svolga privatamente, nelle città di residenza degli studenti, con parziali eccezioni solo per gli insegnamenti clinici, che devono avvalersi degli Ospedali. In base al Manifesto del Magistrato della Riforma del 24 marzo 1832, frequentavano a Torino i corsi di tutto il quinquennio e vi sostenevano gli esami gli studenti delle province di Torino, Pinerolo e Susa, mentre gli studenti provenienti dalla altre province erano tenuti a seguire i corsi del quinquennio e a sostenere gli esami per i primi tre anni nei rispettivi territori, prima di passare a Torino solo per gli esami dell'ultimo biennio. La Raccolta dei Sovrani provvedimenti del 1839 (art. 142) prevedono che gli studenti delle Province seguano a Torino corsi ed esami dal terzo al quinto anno. Il Regolamento per la Facoltà medico-chirurgica approvato con Regio Biglietto del 25 luglio 1844 stabilisce la cessazione delle Scuole secondarie medico-chirurgiche di Mondovì e Vercelli (art. 29 c. 1). Soltanto agli studenti di Chambéry e Nizza resta consentito di seguire i primi due anni di corso nelle rispettive città.
I registri sono utilizzati per verbalizzare esami sia della Facoltà di Medicina che di Chirurgia, separate fino al 1844. Il biennio iniziale era tuttavia comune ai due percorsi.

Risultati da 201 a 220 di 270