Appunti di Medicina legale militare di Antonio Nieddu
- IT ASUT CICCO - Dispense San Med. leg.
- Unità archivistica
- 1914
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Appunti di Medicina legale militare di Antonio Nieddu
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Appunti di Tecnica operativa di Giuseppe Valerio
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Servizio sanitario militare. Corso introduttivo
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Lezioni di Microbiologia - Immunità di Guido Volpino
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Lezioni forse tenute nell'ambito del Corso di perfezionamento in Igiene. Raccolte dal dottor Carlo Colombo.
Lezioni di Venereo-sifilopatia e Dermopatia di Sebastiano Giovannini
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Parte prima Venereo-sifilopatia e parte seconda Malattie della pelle.
Pubblicate per cura del dottor K. Rühl.
Lezioni di Ostetricia normale e patologica e di Ginecologia di Giuseppe Vicarelli
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Lezioni di Patologia speciale chirurgica di Daniele Bajardi
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Raccolte da Giovanni Cicco.
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Corrispondenza, avvisi di concorso (1956, 1957, 1960, 1963), situazione di cassa (dal 1953-54 al 1981-82), mandati di pagamento (1953-54 al 1964-65), rendiconti (1986, 1987), conti consuntivi (1987).
Pur essendo raccolta dall'ufficio di Ragioneria, la documentazione conservata, grazie ad atti presenti in copia, consente di ricostruire sommariamente la storia del premio. All'indomani della morte di Gioele Solari (8 maggio 1952), il rettore Mario Allara sottopone al Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 18 luglio, un’ipotesi di accordo tra l’Ateneo e Clara Masante, che assicuri all’Università la proprietà della biblioteca personale del defunto maestro, stimata dal valore di £ 5.000.000, e alla vedova un vitalizio mensile di £ 30.000. L’Università si impegna, inoltre, a destinare la somma di £ 2.200.000 per l’istituzione di un premio nazionale alla memoria di Solari. La biblioteca, conservata per un terzo nell’abitazione privata di via Massena n. 42 e per due terzi presso l’Accademia delle Scienze, consta: “a) di un corpo principale attualmente distinto in nove serie contrassegnate da ordinali romani, e comprendente 5057 opere schedate; b) di un corpo denominato “Biblioteca minima” che accoglie volumi di piccolo formato (spesso antichi e di pregio) e che, diviso in sette serie, comprende 763 piccoli formati; c) di circa 500 annate di varie riviste filosofiche e politiche; d) di una miscellanea di opuscoli in 100 grosse cartelle, per un totale di 3146 numeri. Il rettore, come da mandato ricevuto, perfeziona l’accordo con Clara Masante, con atto sottoscritto in data 2 agosto 1952. In data 5 marzo 1954 il rettore dà mandato all’Istituto bancario S. Paolo di aprire un libretto di risparmio intestato Premio “Prof. Gioele Solari” con un versamento di £ 2.200.000.
Il regolamento del premio è approvato dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza nella seduta del 25 maggio 1954 e prevede il conferimento annuale a un laureato in Giurisprudenza, Scienze politiche o Lettere e filosofia entro i tre anni precedenti alla scadenza del concorso. I candidati dovranno presentare opere inedite di filosofia del diritto, dottrine politiche o sociali. L’ammontare del premio non potrà superare l’80% degli interessi del capitale e il vincitore dovrà impegnarsi a frequentare per tre mesi l’Istituto di Scienze politiche dell’Università di Torino.
Nella seduta dell’11 luglio 1958 la Facoltà di Giurisprudenza, acquisito il consenso di Clara Masante, delibera che il premio sia bandito ogni tre anni, sommando in un unico premio gli importi degli interessi.
Dai mandati di pagamento sono ricavabili i nomi dei vincitori delle edizioni 1956-57 Giacomo Gavazzi e Silvia Rota ex aequo; 1960-61 Paolo Farneti; 1964-65 Sergio Pistone.
Nella seduta del 20 dicembre 1977 il Consiglio di Amministrazione, in una seduta in cui sono passate in rassegna tutte le fondazioni e premi esistenti, con valutazione della sostenibilità, stabilisce di conferire un premio annuo di £ 400.000, ma nel 1984 si rende necessario approvare un nuovo regolamento che prevede di nuovo un conferimento ogni tre anni e un ammontare del premio non superiore all’80% degli interessi del capitale, come già in origine.
L’ultimo bando risale all’anno 2009, per estinzione del capitale.
Esami privati e pubblici di matematica e architettura e per agrimensore e misuratore
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Assistenti e aiuti volontari. Pratiche generali
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Gran parte della documentazione è costituita da richieste di certificazioni presentate da assistenti e aiuti, cessati o in corso. Sul verso delle istanze è scritta a matita la minuta del certificato:
Sono inoltre presenti richieste di nomine e conferme da parte dei direttori e comunicazioni di cessazioni:
Verbali degli esami pubblici di licenza, laurea e aggregazione nel Collegio di Medicina
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Con rubrica.
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Verbali degli esami di licenza, laurea e aggregazione al Collegio. Con rubrica
Parte diUniversità degli Studi di Torino
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Offerte di combustibile da parte di aziende, riscaldamento del Palazzo del Rettorato, appalto concorso per il nuovo impianto di riscaldamento per la sede della Facoltà di Agraria (via Michelangelo, 26). E' presente il capitolato l'appalto.
Parte diUniversità degli Studi di Torino
La rimozione delle cancellate metalliche è oggetto della circolare n. 11685 del 22 aprile 1937, che impone negli edifici pubblici la sostituzione delle cancellate metalliche "con altri mezzi di chiusura, per rendere possibile l'utilizzazione del materiale metallico di risulta". L'obbligo è qui richiamato dalle circolari 2 marzo 1938 n. 3410 e 28 marzo 1938 n. 3788.
Dalla rimozione delle cancellate degli Istituti prospicienti corso Massimo d’Azeglio si genera il problema di sostenere le notevoli spese per modificare e risistemare le aiuole, a fronte di uno zoccolo in pietra troppo alto e ammalorato a causa dei fori dei piantoni.
Quanto all’Orto Botanico, è assunta la decisione di rimuovere la cancellata ai lati nord-est e sud est al confine col parco Valentino, sostituendola “con una chiusura di filo spinoso completata con una siepe viva”, e di mantenerla invece lungo viale Mattioli.
Tutto il metallo è conferito a Società Anonima Fiat – Sezione Ferriere Piemontesi.
Clinica delle malattie tropicali e subtropicali
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Ipotesi di sistemazione della Clinica in locali al piano terra e sottopiano già in uso alla Clinica neuropatologica; atti istruttori e bozza di convenzione con l’Amministrazione dell’Ospedale San Giovanni per il funzionamento della Clinica; estratto di deliberazione del Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Torino, con cui la somma di £ 700.000, già destinata alla costruzione di un padiglione per la Clinica, va a costituire una Fondazione per il funzionamento della Clinica medesima.
Istituto di Economia e politica agraria
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Elenco dei materiali scaricati dall'inventario in quanto danneggiati o distrutti durante l'alluvione che ha interessato i locali occupati ad Alba (recap. 1946-47).
Dono di pubblicazioni fatto da: United States Information Service (USIS) di Torino (recap. 1952-53); Umberto Facca (recap. 1952-53, 1953-54 e 1956-57); Ministero delle Finanze (recap. 1953-54 e 1954-55); Giovanni Dalmasso (recap. 1954-55); Istituto Nazionale di Economia agraria, rivista "Agricoltura", Giovanni Proni (recap. 1955-56); Camera di Commercio, industria e artigianato, Ugo Sorbi, ISTAT, INEA, Camera di Commercio di Vercelli (recap. 1956-57); Istituto di Scienze sociali (recap. 1957-58).
Un elenco riguarda presumibilmente una cospicua donazione di libri e riviste fatta nell'anno accademico 1954-54, ma non ne viene indicata la fonte (circa 1300, inventariati con numeri progressivi) (recap. 1954-55)
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Gran parte della documentazione è rappresentata da circolari ministeriali e note che ne accusano ricevuta e assicurano il rispetto (53 cc.): n. 26784 del 24 gennaio 1938 “Assunzione di maestranze statali – Iscrizione al P.N.F.” (il requisito non vale per i lavoratori stagionali, purché assunti per la prima volta anteriormente al 29 ottobre 1936); n. 2750 del 27 gennaio 1938 “Congedo per gravidanza e puerperio” (la proroga di un mese e mezzo del congedo ordinario per le impiegate di nomina statale va concessa con decreto ministeriale); n. 11748 del 14 aprile 1938 “Art. 22 del R.D.L. 21 agosto 1937 – XV n. 1542 – Anticipazione aumenti periodici” (l’anticipo non si applica del caso di figli nati senza vita o deceduti prima della denuncia della nascita); circolare rettorale del 27 maggio 1938, che consegue alla ministeriale n. 16 del 2 maggio 1938 “Aggiornamento e revisione dei documenti di viaggio (si invita a riconsegnare all’ufficio Protocollo e Archivio libretti ferroviari e tessere di riconoscimento per il loro aggiornamento); n. 11229 del 20 giugno 1938 “Assunzione di personale straordinario e avventizio” (si raccomanda di chiede ai Fasci di combattimento l’elenco dei reduci dall’A.O.I. – Africa Orientale Italiana e dall’O.M.S (Oltre Mare Spagna); n. 12111 del 30 luglio 1938 “Trattamento di famiglia al personale statale non di ruolo” (è prevista); circolare rettorale del 2 agosto 1938 che fa proprio il richiamo ministeriale al rigoroso rispetto dell’obbligo di acquisire l’autorizzazione ministeriale per poter partecipare a congressi e altre manifestazioni di carattere internazionale; n. 18050 del 4 agosto 1938 “Chiamata in servizio di appartenenti alla M.V.S.N. – Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, impiegati statali e parastatali” (raccomanda di autorizzare gli impiegati, soprattutto se appartenenti alla Milizia Dicat e da Cos, a “ottemperare alle chiamate in servizio o per istruzioni disposte dai competenti Comandi con cartolina rosa di precettazione”); n. 1832 del 6 agosto 1938 “Assicurazione contro gli infortuni” (si richiedono i dati sul personale di ogni livello che presta servizio negli Istituti scientifici, a eccezione di quelli delle Facoltà di Giurisprudenza, Lettere e Magisteri, al fine di promuovere l’emanazione di un provvedimento che preveda lì assicurazione contro gli infortuni per il personale universitario, non essenso al momento applicabile quanto previsto dal R.D. 17 agosto 1935, n. 1765 concernente l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro; è presente la minuta della risposta con allegata la tabella); circolare rettorale del 12 ottobre 1938 che, in base alle disposizioni vigenti, invita i direttori di’Istituto a non assume nere personale salariato, anche giornaliero, se non iscritto al P.N.F.; sono agli atti trentuno risposte dei direttori; circolare rettorale dell’ottobre 1938 “Personale femminile” che, in conformità al R.D.L. 5 settembre 1938 n. 1514, invita i direttori a non assumere, a decorrere dal 29 ottobre, personale femminile, neanche giornaliero e a sostituire con uomini le donne attualmente in servizio come giornaliere e avventizie.
Parte diPeyronel, Beniamino
Documentazione eterogenea per tipologia (manoscritti, dattiloscritti, disegni, stampati, fotografie) e natura (corrispondenza, appunti su lezioni o tesi di laurea, note botaniche e micologiche, bibliografie, commemorazioni, elenchi).
Associazione Universitaria Torinese - A.U.T., poi Associazione Torinese Universitaria - A.T.U.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Documenti inerenti al funzionamento e all'attività dell’Associazione universitaria torinese (A.U.T.) e dell'Associazione torinese universitaria (A.T.U.).
L'associazione fu fondata nell'inverno 1889; il suo stemma è composto dalla testa della Minerva sormontata da un toro, simboli della sapienza e della città di Torino, accompagnati dal motto "semper et virtus". L’A.U.T. ebbe carattere apolitico e aconfessionale e fu animata da fini filantropici: la beneficenza e la tutela della classe studentesca furono suoi interessi primari, perseguiti tramite la promozione di una serie di agevolazioni per i suoi iscritti, come visite mediche gratuite, sconti presso negozi e teatri, l’istituzione di sezioni sportive e di sussidi tramite un fondo di assistenza. Sul versante culturale promosse esposizioni, conferenze e scambi con gli Atenei d’Oltralpe. Nel 1894 Efisio Giglio Tos fu eletto presidente: durante il suo mandato cercò di aprire gli orizzonti dell'associazione all'estero, organizzando iniziative come l’Esposizione fotografica internazionale, che accolse nel 1895 a Torino espositori da tutta Italia, Francia, Svizzera, Belgio, Impero Austro-ungarico, Germania, Inghilterra e Stati Uniti, e una raccolta di firme a favore degli studenti moscoviti arrestati nel dicembre 1896.
Le prime riunioni dei soci si tennero in birreria; nel 1894 furono inaugurati i locali in via Principe Amedeo 20-20A, dove secondo il periodico studentesco “Il Goliardo” rimase collocata la sede sino al 1897. Nel 1903 l'A.U.T. fu rifondata, con l’apertura dei nuovi spazi associativi: alcune carte dello stesso anno riportano l’indirizzo via Ospedale 26, attuale via Giolitti. Nel 1909 fu sciolta e rifondata con sede in via Maria Vittoria 27: lo statuto datato 12 dicembre 1909 riporta la denominazione "Associazione torinese universitaria". Sulla copertina della Guida dello studente del 1910, a cura dell'organizzazione, compare per la prima volta il nuovo stemma composto dalla testa della Minerva entro una corona di foglie di rovere, accompagnata dal motto di Giosuè Carducci "ciò che fu torna e tornerà nei secoli" (da Canto di Marzo, Odi barbare, libro II).
La parabola dell'A.T.U. terminò il 15 giugno 1917, quando fu chiusa a causa della chiamata alle armi della maggior parte dei cinquecento soci aderenti. Nel 1919 fu rifondata: il primo segretario fu Paolo Maria Guala, già laureato in Giurisprudenza e Lettere, seguito nella carica da Luigi Olivieri nel 1922 e da Emanuele Pesati nel 1923. Operò sino al 1928 quando fu sciolta e almeno parte dei suoi iscritti confluì nel Gruppo universitario fascista: il presidente, Pino Valle, fu nominato fiduciario fiduciario per la sezione universitaria del G.U.F.