Lettera di Alfred Maury a Cesare Lombroso in cui gli comunica di avere ricevuto il primo numero dell’«Archivio di psichiatria» e si scusa per non poter collaborare alla rivista a causa del peggioramento dei suoi problemi di vista; gli scrive inoltre in merito alla sua opera "Histoire des légendes pieuses au Moyen âge" (1843) che è ormai introvabile e gli chiede di fare i suoi complimenti a Ferri
Lettera di Felix Meyer a Cesare Lombroso su carta intestata della "Internationale Vereinigung für vergleichende Rechtswissenschaft und Volkswirthschaftslehre zu Berlin"
Lettera di Joséphin Péladan a Cesare Lombroso cui invia il suo "Le vice suprême" con invito a esprimere il suo parere in merito su una rivista a suo piacimento
Lettera di Arthur Pfungst a Cesare Lombroso col quale si complimenta per un suo lavoro e a cui riferisce di non trovare un traduttore per i suoi libri: Hedwig Jahn, che ha curato la traduzione tedesca delle opere di Ada Negri, ha dovuto rifiutare la proposta. Scrive che avrebbe voluto partecipare al congresso degli orientalisti a Roma, ma la malattia del fratello glielo impedisce
Lettera di Thomas William Rhys Davids a Cesare Lombroso al quale fornisce alcuni titoli relativi alla questione degli stati psichici anormali con riferimento alla pratica dello yoga in India, ai mistici orientali ed al buddismo
Lettera di Charles Richet a Cesare Lombroso relativa all'arrivo a Parigi della medium madame Williams, della quale non sa nulla se non che alloggerà presso la duchessa De Pomar
Lettera di Théophile Roussel a Cesare Lombroso in cui gli scrive della propria opera sugli orfanotrofi, delle discussioni relative ad una legge per i manicomi in Italia e del fatto che si troverà a Roma per il congresso di antropologia criminale
Lettera di Pauline Tarnowsky a Cesare Lombroso cui scrive che la collezione di fotografie e misure antropometriche di donne criminali usata per i propri studi è a disposizione del professore, ha solo bisogno di qualche giorno per riordinare i dati. Si dice inoltre molto lusingata e felice di essere annoverata tra i collaboratori dell'«Archivio di psichiatria»