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Università degli Studi di Torino Italian
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Scuola di Magistero annessa alla Facoltà di Scienze

La Scuola di Magistero annessa alla Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali è istituita dal Regolamento della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali 11 ottobre 1875, n. 2742 (artt. 23 ss.). Della durata di tre anni, di cui due precedenti, uno successivo alla laurea (art. 24), è organizzata in sezioni disciplinari, ciascuna delle quali prevede più insegnamenti, affidati a diversi professori.
Il Regolamento Speciale per la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali 8 ottobre 1876, n. 3434 precisa gli insegnamenti delle varie sezioni: «Art. 28. La sezione di matematica si compone di due professori di matematica che insegnano nel primo biennio, del professore di meccanica razionale, e dei tre professori dei corsi complementari di matematica che insegnano nel secondo biennio. I professori di geodesia teoretica, di astronomia e di fisica matematica, faranno anche parte di questa sezione, quando vi siano studenti che intendano specialmente perfezionarsi in tali scienze.»
Presso l’Università di Torino la sezione di Scienze naturali è la prima a essere attivata, con lettera ministeriale del 31 dicembre 1875. Dopo la rinuncia del preside di Facoltà, Giuseppe Bartolomeo Erba (27 gennaio 1876), è nominato primo direttore della Scuola Michele Lessona (lettera del ministro Bonghi del 10 febbraio 1876). La sezione di matematica è attivata nel successivo anno accademico, 1876-77. Segre tiene le conferenze di Geometria dal 1887-88 al 1890-91.

Relazioni

"Relazione morale e finanziaria dell'anno scolastico 1918-19" (luglio 1919) e "Relazione sull'andamento della Società per lo studio delle lingue moderne presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Torino" (28 febbraio 1921).

Facoltà di Teologia

L'insegnamento teologico, previsto fin dalla Bolla istitutiva dello Studium generale del 27 ottobre 1404, è estromesso dalle Università statali con la L. 22 gennaio 1873, che sopprime le Facoltà di Teologia.

Anno 1872

Dal n. 1955 al n. 2000 con lacune: fascicoli relativi agli esami per l'insegnamento e istanze di studenti.
Fascicolo "Esami per l'insegnamento nelle scuole tecniche, normali e magistrali a norma dell'art. 24 del Regolamento approvato con R. Decreto 3 aprile 1870, e della Circol. minis. del 5 agosto successivo": copia della circolare ministeriale n. 351 del 9 maggio 1872 con oggetto "Concessione di una nuova sessione di esami di patente per gl'insegnanti di materie letterarie, matematica, scienze naturali e computisteria nelle Scuole Tecniche, Normali e Magistrali", nomina delle commissioni giudicatrici, titoli delle lezioni orali assegnati ai candidati, relazioni delle commissioni, n. 1955; richiesta di alcuni studenti del 3° anno di matematica per ottenere una sessione straordinaria dell'esame di Fisica sperimentale, n. 1956; Bartolomeo Bertone, n. 1957 (S); Mario Della Torre, n. 1958 (S); Giuseppe Morsolin, n. 1959 (L); fascicolo "Esami per l'insegnamento ginnasiale inferiore e superiore a norma del R. Decreto 12 luglio 1869 e del Regolamento ministeriale 8 aprile 1870": elenco dei candidati, nomina delle commissioni giudicatrici, titoli delle lezioni orali assegnati ai candidati, relazioni delle commissioni una nota segnala che "le domande dei candidati sono nella scatola apposita", n 1960; Costantino Argenti, studente romeno, n. 1961 (S); Vittorio Brun, n. 1962 (S); Vittorio Manacorda, n. 1963 (L); istanza di studenti del quarto anno di corso di Matematiche che chiedono la possibilità di essere esaminati sul vecchio programma di Astronomia e meccanica celeste, n. 1964 (S); Emilio Mutti, n. 1965 (S); Paolo Emilio Sciolla, n. 1966 (S); Giovanni Demichelis, n. 1967 e 1988 (L); Giovanni Ugolino Oliveri, n. 1968 (S); Felice Ramorino, n. 1969 (L); Cesare Castelli, n. 1970 (S); Luigi Demichelis, n. 1971 (T); Francesco Concone, n. 1972 (L); Clemente Ramoino, n. 1973 (L); Luigi Balbiano, n. 1974 (S); Gaspare Bosio, n. 1975 (T); Paolo Pezzali, n. 1976 (S); Demetrio Gaita, n. 1977 (S); Alberto Debenedetti, n. 1978 (L); Alessandro Tartara, n. 1979 (L); Giovanni Battista Verlucca, n. 1980 (T); nota "Statistica luglio 1872 vedi scatola Statistica" n. 1981; Alessandro Avandino, n. 1982 (L); Nicodemo Ghidello, n. 1983 (L); Pietro Baldassarre Gallo, n. 1984 (L); Francesco Gnavi, n. 1985 (L); Pietro Romanelli, n. 1986 (L); Giuseppe Persico, n. 1987 (L); fascicolo "Dispensa dalle tasse" contiene le istanze di Giuseppe Bertello, Giovanni Cagliero, Giacomo Cuffia, Giovanni Battista Verlucca e Domenico Vota (T), Giovanni Battista Barco, Pietro Antonelli Merlo, Lorenzo Astegiano, Riccardo Baretti, Carlo Ludovico Bertini, Giovanni Demichelis, Federico Eusebio, Giovanni Formento, Filippo Maccarino e Felice Ramorino (L), Bartolomeo Bertone, Gaetano Bonifacino, Gustavo De Luca, Luigi Perozzo e Domenico Tramontani (S) elencati in tre distinte tabelle, e le istanze di Vincenzo Arvonio (S), Sebastiano Beraudo (L), Carlo Cavalleri (S), Giuseppe Cremonesi (S), Antonio Martinazzoli (L) e Camillo Negri (S), n. 1989; Agostino Sciorelli, n. 1990 (S); Giovanni Dinovici, studente romeno, n. 1991 (S); Francesco Appendini, n. 1992 (L); Filippo Viviani, n. 1993 (S); Giuseppe Bordino, n. 1994 (L); Giovanni Bonetti, n. 1995 (L); Maurizio Majocchi, n. 1996 (L); Giacomo Cuffia, n. 1997 (L); Luigi Brocardi, n. 1998 (L); Luigi Andreoni, n. 1999 (S); Rodolfo Stange, n. 2000 (S).

Adunanze dei professori

Il capo II del Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373 relativo alle Facoltà (artt. 15-42) prevede che le Facoltà tengano adunanze ordinarie, due all'anno, e straordinarie ed enumera le competenze di tali consessi. L'art. 41 in particolare stabilisce la tenuta, da parte del segretario verbalizzante, di "un registro puntuale di tutti gli atti e delle deliberazioni della Facoltà. Di tali deliberazioni si farà sempre comunicazione al Rettore, il quale ne trasmetterà copia al Ministero. Il registro sarà custodito nella Segreteria dell'Università". I successivi Regolamenti Generali per le Università del Regno approvati con R.D. 14 settembre 1862, n. 842 e con R.D. 6 ottobre 1868, n. 4638 prevedono rispettivamente una adunanza ordinaria al mese (art. 22) e una ogni due mesi (art. 22).

Esami di ammissione al corso

In base al Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373 chi intende iscriversi ai corsi universitari deve, in base all'art. 213, "dar prova di aver pagato il diritto di iscrizione nella matricola o di esserne stato dispensato, di avere sostenuto con buon successo l'esame di ammissione alla Facoltà cui intende dedicarsi o di avere già preso altre iscrizioni nella stessa Facoltà". Gli artt. 241-244 specificano che gli esami di ammissione alle Facoltà di Teologia, Leggi, Lettere e Filosofia constano di una prova scritta e di una orale. La prova scritta consiste in due composizioni di cui una latina e l'altra italiana i cui temi sono tratti a sorte da una rosa preparata precedentemente dalla commissione. La prova orale verte sulla lettura ed esame delle prove scritte e "poi sulla storia letteraria e la precettistica, sulla storia antica e moderna, sulla geografia, la filosofia razionale e le interpretazioni di autori latini e italiani". Già il Regolamento disciplinare delle Università degli studi, approvato con R.D. 16 dicembre 1848, n. 831 stabilisce che nessuno può essere iscritto a una Facoltà, per la quale sia previsto un esame di ammissione, senza averlo prima superato con buon esito. Il Regolamento generale universitario approvato con R.D. 3 ottobre 1875, n. 2728 non prevede più il superamento di un esame di ammissione per ottenere l'immatricolazione.

Assenze ai corsi

Sulla base dei regolamenti vigenti gli studenti erano tenuti a recuperare le porzioni di corso che non avessero seguito per assenza giustificata o meno (cfr. il capo IV, paragrafo 4, artt. 38-42 della Raccolta dei Sovrani provvedimenti relativi agli studenti, al corso scolastico, ai gradi accademici ed agli esami nella R. Università di Torino, Stamperia Reale, 1839). Registri articolati a rubrica. Per ogni studente sono indicati: nome e cognome; esame; quantità di corso cui manca; motivi della mancanza; osservazioni.

Rubrica degli studenti di vari corsi

Rubrica articolata in sezioni, relative ai corsi di: Teologia, Legge, Medicina, Chirurgia, Filosofia, Matematica, Architettura, Lettere. Ogni sezione a sua volta è suddivisa in ordine alfabetico e per ogni lettera vengono elencati gli studenti, suddivisi per anno scolastico. Sul frontespizio "Nota degli studenti i quali in seguito al disposto degli art. 4, 5 e 11 del Regolamento annesso al Manifesto del 13 giugno 1826, furono ammessi a qualche esame con obbligo di fare negli ultimi anni di corso quello di cui mancavano".

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