Aporti comunica a Moris che il Consiglio Universitario ha approvato il progetto di otturazione delle quattro aperture esistenti nel muro di cinta dell’Orto botanico. Non è necessaria l’assegnazione di fondi, essendo sufficiente il ricavo dalla vendita delle cancellate rimosse.
Aporti prega Moris, preside del Collegio di Scienze Fisiche e Matematiche, di sollecitare i vari professori a inviare il programma delle lezioni, raccomandando che gli argomenti non vengano descritti in modo eccessivamente succinto. La lingua dovrebbe essere quella impiegata nelle lezioni.
Arnaldo e Pompeo Colla, figli del defunto botanico Luigi Colla, hanno fatto dono all’Orto botanico di alcune piante coltivate nel giardino di Rivoli dal loro genitore. Aporti chiede a Moris l’elenco di tali piante e informazioni sul loro pregio.
Aporti chiede a Moris un certificato che attesti la buona condotta e il buon profitto negli studi dello studente del primo anno Ramello Antonio di Bra. La dichiarazione è necessaria al fine di ottenere il sussidio delle pie opere Serra e Parpera.
La lettera è listata a lutto per la morte di Carlo Alberto. Il professore Negri informa Moris, preside della facoltà, che il ministro degli Interni ha stabilito un lutto di 180 giorni per la morte di Carlo Alberto. Il Governo invita il personale statale ad esternare con qualche segno nel vestire la viva partecipazione al triste evento.
Il professor Negri, essendo morto Carlo Alberto, invita Moris, quale preside della facoltà, a fare rispettare le modalità di abbigliamento a lutto durante le pubbliche funzioni del personale universitario, secondo le modalità elencate per i vari ruoli.
Il professor Negri invia a Moris uno stampato in cui gli si chiede di spedire al Consiglio Universitario il programma delle lezioni del prossimo anno accademico.
Il segretario Sobrero avvisa Moris che, dopo la separazione della facoltà di Belle Lettere e Filosofia da quella di Scienze Fisiche e Matematiche, la scelta dei temi per l’esame privato di laurea in Filosofia Positiva deve essere affidata al dottor Richelmi, professore straordinario di Matematica, insegnante della disciplina durante l’anno.
Il funzionario Negri ricorda come sia sorto il problema se sia necessario che i revisori appongano la firma alle tesi per gli esami pubblici. La risposta del ministero è stata di continuare a seguire le norme sulla stampa delle tesi, contenute nell’articolo 31 del regolamento del 1772.
Il professor Negri fa avere a Moris il decreto del ministro Carlo Cadorna, emanato dopo la promulgazione della legge dell’ottobre 1848, che istituiva la separazione della facoltà di Belle Lettere e Filosofia da quella di Scienze Fisiche e Matematiche, sino ad allora unite. Il decreto dispone che per le nuove facoltà saranno in vigore leggi e regolamenti preesistenti, sino a quando non ne verranno emanati di nuovi.
Il segretario Sobrero comunica a Moris che il ministro della Pubblica Istruzione il giorno seguente riceverà, a gruppi distinti per facoltà e ruolo, i professori, presidi e consiglieri.
Il professor Negri fa avere a Moris, vice-preside della facoltà, copia del questionario che il cavalier Giulio, presidente della R. Commissione di Statistica per la Pubblica Istruzione, ha inviato per avere risposta a una serie di quesiti.
Il funzionario dell’Università G. Marcone, interpellato da Moris, gli fa avere un dettagliatissimo preventivo del costo di lastre e teloni per ricoprire la serra volante. Il costo delle lastre è di 5.000 lire e quello dell’olona [tela delle vele] di lire 1.000.
L’economo Cacciardi informa Moris che il fornitore della legna per il riscaldamento dell’Università per il prossimo inverno è l’impresario Michele Casalegno. Moris dovrà nominare la persona che dovrà controllare il peso e la congruità del materiale con quanto stabilito dal contratto.
D’Osasco informa Moris che agli allievi della Scuola superiore di Metodo [si tratta di scuola per aspiranti maestri di ambo i sessi, istituita nel 1844] non sarà possibile rilasciare la patente di professore, se non dimostreranno di avere frequentato un certo numero di corsi, tra cui quello di Botanica. Moris è pertanto pregato di rilasciare a quanti hanno frequentato le sue lezioni con assiduità e profitto una dichiarazione che lo attesti.
Il segretario Sobrero avverte Moris che per errore gli è stata inviata una circolare indicante data e orario degli esercizi spirituali per gli studenti di Medicina e Chirurgia. La pratica non riguarda però gli studenti del primo anno, i quali pertanto debbono continuare regolarmente le lezioni di Botanica.
Gazelli di Rossana, presidente del Magistrato della Riforma, autorizza Moris a farsi sostituire nelle lezioni, per motivi di salute, dall’assistente dottor De Notaris.