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Regolamento per i corsi di Botanica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.72
  • Unità documentaria
  • 1862-10-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 30 ottobre 1862. Prima di rientrare a Genova De Notaris chiede a Moris chiarimenti su lezioni, esercitazioni ed escursioni per il corso di Botanica, secondo il nuovo regolamento. Su cento studenti di Farmacia e Medicina ve ne saranno dieci in grado di riconoscere le piante officinali indigene. Purtroppo il nuovo regolamento non prevede un corso di Botanica soprattutto pratico per medici e farmacisti, e neppure uno teorico per la laurea in Scienze Naturali.

Raccolta di Isoetes Malinverniana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.71
  • Unità documentaria
  • 1862-09-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 4 settembre 1862. E’ il periodo buono per raccogliere begli esemplari di Isoetes Malinverniana per Gay. Occorre però avvertire Lisa che al momento Cesati si trova a Campiglia nel Biellese e non a Vercelli, però potrebbe egualmente compiere l’escursione, facendosi condurre da Vercelli ad Oldenico, residenza di Alessio Malinverni.

Legge Matteucci sulla scuola.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.70
  • Unità documentaria
  • 1862-08-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 27 agosto 1862. De Notaris ha visto la legge Matteucci, che certamente non manca di equità: equipara infatti gli stipendi dei professori di seconda con quelli di prima categoria! Occorrerebbe almeno tenere conto del numero dei corsi. Con la legge attuale e 28 anni di servizio De Notaris si trova ad un grado inferiore di Bertoloni figlio, il quale notoriamente si occupa di Botanica di seconda mano. Gli converrà sollecitare la giubilazione!

Critiche a Gennari. Sarcasmo su A. Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.7
  • Unità documentaria
  • 1857-06-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 giugno 1857. Gennari ha chiesto il posto di Storia Naturale a Cagliari, dopo la defezione di Meloni Baille. Nel caso fosse nominato, De Notaris vorrebbe che il posto di assistente a Genova non fosse assegnato per più di quattro anni, rinnovabili solo nel caso si trattasse di un assistente veramente meritevole. Gennari certamente non è cattivo, ma è lento, “irresoluto, soppiattone”, ed ha un carattere che a De Notaris non va a genio. Le centurie di piante da lui raccolte per la Liguria si compongono pressoché esclusivamente di piante che nascono dalla rimondatura del frumento e che dopo una prima accidentale comparsa, per anni ed anni non si vedono più. E poi quel rimbambito di Bertoloni ritiene queste piante di origine italiana! Il signor Dufour, botanofilo genovese, di ritorno da Bologna, ha riferito che Bertoloni gli ha detto di avere intenzione di occuparsi di crittogame. Si avrà un lavoro grottesco da far ridere i polli! Bertoloni inoltre si è scagliato in escandescenze contro i seguaci del metodo naturale, sostenendo che l’unico sistema valido è quello di Linneo. Incredibile! De Notaris gradirebbe avere una copia di Monographia Generis Potentillarum di Lehmann.

Richiesta di Gay di Isoetes Malinverniana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.69
  • Unità documentaria
  • 1862-07-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 17 luglio 1862. De Notaris è in vacanza da tre giorni nell’ affumicata e cadente casupola della sua famiglia. Avverte Moris che Gay gli ha comunicato che sarà assente da Parigi sino all’ 1 settembre. Prega pertanto di aspettare quella data per spedirgli l’esemplare vivo di Isoetes Malinverniana. Spera che Lisa non sia ancora stato spedito ad Oldenico alla pesca della pianta. L’ Oidium si sta diffondendo, però non si tratta di un gran danno, poiché il vino della zona è solo di un grado superiore ad acqua e aceto.

Isoetes della Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.68
  • Unità documentaria
  • 1862-07-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 luglio 1862. De Notaris ringrazia Moris per avergli mandato le Isoetes da fare avere a Gay, il quale sembra non avere ben chiara la forma dell’apparato glanduliforme delle foglie. Segue una serie di chiarimenti su specie di Isoetes di Sardegna e di Capraia. De Notaris è stato proposto al cavalierato di S. Maurizio. Non ci tiene granché, perché si sentirebbe livellato al Campanino, fabbricante di sedie, al lumaio Ottino e ad alcuni colleghi che disprezza. Preferirebbe qualche sovvenzione, per procurarsi libri e materiale di cui avrebbe bisogno per proseguire seriamente il suo lavoro e per non avvilire i botanici italiani, come ha fatto Bertoloni nell’ultimo fascicolo della Flora Cryptogama.

Scienze naturali e scienze umane.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.67
  • Unità documentaria
  • 1862-06-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 giugno 1862. De Notaris è lusingato della benevola accoglienza di Moris alla sua opera. Ha spedito a Brioschi due numeri del Commentario, ma non ha neppure ricevuto risposta. E’ noto d’altra parte che Brioschi ritiene le scienze naturali come un inutile lusso, mentre De Notaris ritiene che sia eccessivo il tempo impiegato per l’insegnamento delle scienze umane, che nascono dalla fantasia del cervello e non dall’esperienza. Crede che l’Accademia di Francia abbia ben compreso ciò, premiando Rousseau per la tesi che tutto ciò che poggia sulla fantasia finisce per degenerare in esagerazioni, che alla lunga tornano a danno dell’uomo. Il numero degli studenti continua a diminuire: nell’anno in corso sono soltanto 15. Tra esami e iscrizioni De Notaris arriva a malapena ad incassare 150 lire; in passato erano immancabilmente 550. De Notaris invierà un fascicolo dei Musci per l’Accademia e spera di venderne molti esemplari alle biblioteche.

Invio del primo fascicolo di Musci Italici a Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.66
  • Unità documentaria
  • 1862-06-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 giugno 1862. De Notaris ha spedito a Torino due copie del primo fascicolo di Musci Italici, uno per Moris e uno per Brioschi o per il ministro De Sanctis. Ha fatto un’escursione con gli studenti a Busalla, Voltaggio e Serravalle ed è tornato distrutto dalla fatica. Beato il collega Tavella, messo a riposo con tutto intero il suo stipendio!

Pubblicazione di Erbario Crittoganico Italiano e Commentario Crittogamico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.65
  • Unità documentaria
  • 1862-06-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 8 giugno 1862. De Notaris sta lavorando assiduamente per la continuazione dell’Erbario Crittogamico Italiano e del Commentario Crittogamico. La scuola gli sta venendo ad uggia, soprattutto per la parte che definisce “la metafisica della scienza”. Ha intenzione di limitarsi in futuro ad insegnare solo ciò che vi è di realmente positivo: se le teorie fisiologiche, mutabili nel tempo come tutte le fantasie umane, interessano ad alcuni, costoro possono andare a consultare i trattati. Se si riesce ad interessare qualche studente, ci si riesce addestrandoli alla conoscenza delle piante. De Notaris spedirà a Gay gli esemplari in suo possesso di Isoetes e spera di ricevere da lui quelle che non possiede. Acclude in un foglietto a parte l’elenco delle Isoetes della propria collezione. Se Gay non possiede l’Isoetes Malinverniana, può rivolgersi a Cesati che la chiederà al suo discepolo Malinverni. E’ uscito il primo fascicolo di Musci Italici; purtroppo le tavole sono slavatissime e più abbozzate che finite. E’ stata spesa più della metà delle 2.000 lire ricevute. Il nipote pratica sempre l’alunnato al tribunale di Milano. Chi potrebbe giovargli è il signor Achille Mauri oppure il ministro da cui Mauri dipende.

Fotografie di Lespinasse e Durieu

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.64
  • Unità documentaria
  • 1862-03-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 marzo 1862. De Notaris manda a Moris la fotografia di Lespinasse, che è rimasto lusingato per la richiesta. Durieu purtroppo era assente, ma probabilmente invierà lui stesso la sua fotografia. De Notaris intende cambiare stampatore, perché di questo passo ci vorrebbero 20 anni per l’intera sua opera. Ha già 57 anni ed è già assai “sdruscito”. Nelle vacanze di Pasqua si recherà a Intra dove si è stabilito un bravo litografo. Se vi fosse un accordo, De Notaris avrebbe intenzione di chiedere un congedo di tre mesi, per seguire da vicino l’opera.

Articolo su Aira.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.63
  • Unità documentaria
  • 1862-01-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 gennaio 1862. De Notaris prega Moris di presentare all’Accademia torinese un suo breve articolo su alcune specie di Aira, scritto per chiarire alcune divergenze su questo genere con “papà” Bertoloni e Parlatore. Ha dato alle stampe il primo fascicolo su Musci Italici; la litografia delle 25 tavole costerà da sola 800 lire! Le 2.000 lire dategli dal governo serviranno solo a stampare i primi due fascicoli.

Trasferimento di Gasparrini a Napoli. Critiche a Garovaglio. Raccomandazione per il nipote Roberto De Notaris

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.62
  • Unità documentaria
  • 1861-12-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 dicembre 1861. De Notaris nel giorno di Natale si sente isolato con la la sua piccola famiglia e, scrivendo, gli pare di partecipare alla contentezza di Moris. Ha saputo che Gasparrini si è trasferito a Napoli. Non si potrebbe chiamare Cesati a Pavia, dove l’Orto si sta via via deteriorando? L’attuale direttore Garovaglio è un “inetto cialtrone”. Il suo forte è la bibliomania: si dice che possiede la più ricca collezione di libri botanici che vi sia in Italia [la biblioteca fu venduta nel 1884, per la somma di 24.000 lire dagli eredi, all’Università di Pavia e ivi conservata come Fondo Santo Garovaglio]. In P.S. De Notaris segnala a Moris il figlio, Roberto, del suo fratello ingegnere. Moris dovrebbe segnalare a suo fratello, alto magistrato, il ragazzo, alunno al tribunale di Milano, al fine di favorirlo in qualche modo.

Eredità dello zio di De Notaris. Esposizione di Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.61
  • Unità documentaria
  • 1861-10-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 30 ottobre 1861. De Notaris sta per rientrare a Genova. Neppure quest’anno riuscirà a trascorrere qualche giorno con Moris. Durante le vacanze è stato angustiato dalla vicinanza del “lurido” soggetto che accampava pretese sull’eredità dello zio. Fortunatamente la questione è stata risolta, seppure con sacrificio; prezioso è stato l’interessamento del commendatore Marioni. De Notaris ha ricevuto un altro invito per la classe Agricoltura dell’esposizione di Firenze, ma non gli sarà possibile partecipare. Ha avuto per caso tra le mani un giornale di Firenze, il Lampione, che contiene una caricatura di Parlatore, accanto alla quale si fa riferimento alla Victoria regia [oggi V. amazonica, pianta acquatica simile alla ninfea] e a un cospicuo finanziamento per la sua coltura [non si riesce a capire l’ironia, non essendo a conoscenza del contesto].

Siccità all’orto botanico di Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.60
  • Unità documentaria
  • 1861-08-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 23 agosto 1861. E’ trascorso un mese da che De Notaris è partito da Genova. Al commendatore Marioni si è accentuata la dispnea; ha pregato comunque De Notaris di porgere a Moris i suoi saluti. Prima di partire per Genova De Notaris ha saputo che le 2.000 lire gli sarebbero state assegnate tutte assieme. Ha saputo di essere stato nominato, come Moris, giurato per la classe Fioricoltura e Orticoltura della prossima esposizione di Firenze; non ha però molta voglia di muoversi. A causa della siccità, l’Orto botanico genovese si è trovato senza acqua: asciutto l’acquedotto, esaurite le cisterne, si è dovuto ripiegare prendendo in affitto per sei mesi “un’oncia d’acqua” dell’acquedotto Vicolargo. A Trobaso la campagna è lussureggiante, però c’è pochissima uva a causa della grandine.

Morte della madre di De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.6
  • Unità documentaria
  • 1857-05-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 maggio 1857. De Notaris ha appreso con dispiacere che Moris, affetto da bronchite, ha dovuto sottostare a “ripetute cacciate di sangue”. E’ abbattuto per il ripresentarsi dei suoi vecchi malanni “cardialgici e gastrici” e per la dolorosa coincidenza della morte della vecchia e venerata madre. De Notaris spera che arrivino presto le vacanze. Pensa di andare sui monti del Novarese e di lì venire a Torino, per passare qualche giorno con Moris. E’ stato a Genova, per trasferirsi a Pavia, il professor Gasparrini, che gli ha lasciato un opuscolo di Tenore da fare avere a Moris. De Notaris lo affiderà al professore E. Sismonda.

Matrimonio di Angelica Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.59
  • Unità documentaria
  • 1861-07-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 17 luglio 1861. De Notaris si rallegra delle nozze della figlia maggiore di Moris, Angelica. Il ministro De Sanctis ha fatto sapere a De Notaris, tramite il signor Brioschi, di essere imbarazzato ad assegnare l’intera cifra di lire 2.000. De Notaris gli ha fatto notare che avrebbe potuto, già sei mesi prima, iniziare la pubblicazione all’Accademia delle Scienze di Torino, se non gli fosse arrivato il decreto Mamiani. Gli pare molto strano l’imbarazzo del ministro, essendo la somma già prevista nel bilancio. Il guaio è che, contando su quella somma, De Notaris ha speso 600 lire per nuovi libri e altre 600 per un microscopio di Amici. Ha terminato gli esami, che gli hanno reso ben 36 lire. Scriverà da Trobaso, dove lo attende il guazzabuglio dell’eredità dello zio.

Raccomandazione per Piccone.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.58
  • Unità documentaria
  • 1861-07-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il primo di luglio 1861. De Notaris ha scritto al ministro De Sanctis per ricordargli che il conte Mamiani gli aveva promesso 2.000 lire per la pubblicazione della sua opera. Purtroppo neppure il commendatore Marioni è riuscito a risolvere la controversia relativa all’ eredità dello zio. De Notaris raccomanda a Moris il signor Antonio Piccone, il quale ha presentato domanda per essere abilitato all’esame di ammissione alla facoltà di Chimica e Scienze Naturali. Ha compiuto gli studi privatamente, ma non è stata chiesta l’autorizzazione. Gli zii sono i titolari del genere Picconia di De Candolle.

Elogio di Anzi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.57
  • Unità documentaria
  • 1861-05-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 maggio 1861. De Notaris è a conoscenza del catalogo dei licheni della Valtellina e del Lario, pubblicato dal reverendo Anzi. La pubblicazione è di vedute moderne e degna di grande encomio. I lavori pubblicati da Garovaglio sono ben poca cosa al confronto. Il signor Valerio farebbe un bel gesto facendo ottenere un premio al benemerito prete valtellinese. I preti dovrebbero appassionarsi alle Scienze naturali, per “sollevarsi dalla melma in cui strisciano come immondi batraci”. De Notaris invita Moris ad adoperarsi per fare nominare Cesati membro non residente dell’Accademia torinese ed a fargli avere la croce dell’ordine di Savoia. Non vede l’ora che arrivino le vacanze. Lo sbucare dalla galleria dei Giovi lo fa diventare un altro uomo. Non sono ancora arrivate le 2.000 lire promessegli per la pubblicazione della sua opera.

Raccomandazione per Ramorino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.56
  • Unità documentaria
  • 1861-04-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 22 aprile 1861. De Notaris ha ricevuto da Moris le piante da spedire a Fries. Raccomanda a Moris il dottor Ramorino, aspirante al posto di assistente definitivo alla cattedra di Oculistica del professore Secondi; il predetto professore ha inoltrato la domanda al ministro.

Escursione in valle Intrasca.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.55
  • Unità documentaria
  • 1861-04-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 4 aprile 1861. De Notaris è tornato dall’ escursione in valle Intrasca; il tempo è stato scellerato. L’ eredità dello zio si è rivelata assai modesta. E’ rimasta una pendenza, ma spera di avere un aiuto dal commendator Marioni e dal parroco del luogo. Si tratta della proprietà di un terreno venduto dal padre di De Notaris, ma di proprietà dello zio.

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