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Ringraziamento per la fotografia di Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.62
  • Unità documentaria
  • 1866-07-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze l’8 luglio 1866. Moris è stato a Firenze ed è rientrato in famiglia. Parlatore lo ringrazia del ritratto. E’ somigliantissimo: la figlia, appena l’ha visto, ha detto subito “è il professore Moris”. Parlatore restituirà quanto prima a Moris la Euphorbia Lagascae. Vorrebbe esaminare un saggio della Parietaria Soleirolii di Sardegna. Appena si presenterà l’occasione, manderà alla biblioteca dell’Università torinese una copia del lavoro sui cotoni. E’ rattristato per la morte del professore Gasparrini. Con lui e Gussone ha perduto due amici. Andrà per 7-8 giorni nell’ Appennino umbro.

Malattia di Gasparrini.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.61
  • Unità documentaria
  • 1866-05-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 7 maggio 1866. Il viaggio in Maremma è andato in fumo, perché da qualche tempo scorrazza nella zona una banda di assassini. Vorrebbe andare via qualche giorno, ma non ha ancora deciso dove. Se Moris arrivasse a Firenze, saranno a sua disposizione i suoi giovani collaboratori Profeta, Bucci e Aiuti. Gasparrini è affetto da due malattie incurabili, tisi e diabete. Spiace a Parlatore che nessuno abbia scritto l’elogio di Tenore e di Gussone.

Morte di Gussone.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.60
  • Unità documentaria
  • 1866-04-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 26 aprile 1866. Parlatore vorrebbe avere notizie di Moris. Dopo la morte di Gussone si sente più ancora legato a Moris. A metà maggio andrà per una quindicina di giorni ad esplorare la Maremma.

Raccomandazione per Planchon.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.6
  • Unità documentaria
  • 1853-11-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 18 novembre 1853. Lo scrivente presenta a Moris il signor Planchon, il cui nome è assai chiaro nella scienza, che vuole conoscerlo personalmente. Parlatore confida nella consueta amorevolezza di Moris.

Richiesta di piante del Piemonte e della Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.59
  • Unità documentaria
  • 1866-03-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 31 marzo 1866. Parlatore porge a Moris gli auguri di Pasqua e spera di averlo a Firenze quanto prima. Tramite il professore Gibelli gli manderà le tavole del lavoro sui cotoni, assieme ai semi del giardino. Venendo a Firenze, Moris dovrebbe portargli qualche esemplare di Pulmonaria officinalis della collina di Torino, dove lo stesso Parlatore l’aveva raccolta, per poterla descrivere nella Flora Italiana. Gradirebbe anche il Ranunculus palustris e il R. procerus della flora sarda. Chiederà a Moris consiglio, perché ha intenzione di scrivere un lavoro sulla botanica italiana nell’ultimo ventennio. Nel caso venga coltivato nell’orto a Torino, Parlatore gradirebbe anche avere un esemplare vivo di Ranunculus Balbisii.

Lavoro sui cotoni. Morte di Gussone.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.58
  • Unità documentaria
  • 1866-02-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 25 febbraio 1866. Parlatore è lietissimo di potere riabbracciare presto Moris a Firenze. Lo ringrazia delle piante secche che gli porterà. Gli offrirà una copia del lavoro sui cotoni. Pensa che anche Moris sia addolorato per la morte di Gussone.

Apprezzamento del lavoro sui cotoni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.57
  • Unità documentaria
  • 1865-03-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 9 marzo 1865. Parlatore è stato molto impegnato perché dopo la morte del marchese Ridolfi il professore Bufalini gli ha affidato, come professore più anziano, la direzione del Museo. Ringrazia Moris dell’apprezzamento per il suo lavoro sui cotoni. Purtroppo la stampa è tuttora ferma, perché Devincenzi, nonostante le ripetute sollecitazioni, non gli ha ancora mandato il denaro occorrente. La moglie di Parlatore e la cognata Ida sono felici di avere a Firenze la figlia di Moris.

Arrivo del denaro per il lavoro sui cotoni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.56
  • Unità documentaria
  • 1864-12-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 28 dicembre 1864. Lo scrivente ringrazia Moris e il signor Cirrone per avergli fatto avere il denaro. Ha già avvertito Devincenzi e il signor Trincheri. Parlatore rinnova gli auguri suoi e della sua famiglia per l’anno nuovo.

Finanziamento per il lavoro sui cotoni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.55
  • Unità documentaria
  • 1864-12-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 16 dicembre 1864. Parlatore non ha ancora ricevuto le 500 lire per il lavoro sui cotoni. Oltretutto tale somma è assolutamente insufficiente e sarà necessario altro denaro per pagare gli artisti e lo stampatore. Lavorando alacremente, si potrebbe presentare il lavoro alla prossima esposizione dei cotoni a Napoli. Il signor Paris ha fatto arrivare appositamente un altro torchio per fare presto. Parlatore apprende con piacere che la figlia di Moris e il marito si stabiliranno a Firenze; è a loro disposizione per qualsiasi necessità. Ha terminato il lavoro sulle conifere per il Prodromus di De Candolle; potrà ora iniziare il quarto volume della Flora Italiana.

Pagamento dei disegni del lavoro sui cotoni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.54
  • Unità documentaria
  • 1864-12-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 4 dicembre 1864. Parlatore ha saputo che Devincenzi è stato gravemente malato e ora è convalescente in Abruzzo. Si rivolge quindi a Moris, componente della Commissione Reale dei Cotoni, per avere un acconto di 700-800 lire per pagare i disegnatori. Le stampe delle tavole esposte alla mostra della Società di Orticoltura hanno avuto il primo premio. Purtroppo è scarso il tempo per presentare il lavoro finito al congresso di Napoli. Comunque la necessità del denaro è urgente. Per ridurre la spesa Parlatore pensa di fare stampare solo 500 copie invece di 1.000.

Esplorazione della val Trompia, val Camonica e Valtellina.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.53
  • Unità documentaria
  • 1864-07-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Olmeneta il 31 luglio 1864. Parlatore è stato tre settimane in val Trompia. Moris non ha potuto fare nulla per l’ingiustizia subita da Parlatore [si allude probabilmente alla riduzione di stipendio, vedi lettera n. 255.48]. Se non fosse per il suo amore per la scienza, Parlatore avrebbe già mandato al diavolo piante e tutto il resto. Manderà a Moris la prima stampa a colori del lavoro sui cotoni. Il litografo Paris sta preparando i disegni e l’opera si potrà stampare quando tornerà a Firenze. Parlatore è stato su molte cime della val Trompia e ha trovato alcune piante nuove. Si riposerà qualche giorno e poi partirà per la val Camonica e la Valtellina. De Candolle lo ha invitato al congresso dei naturalisti di Zurigo, ma Parlatore pensa di non attraversare le Alpi. Ad inizio settembre tornerà a Firenze. La moglie, la bambina e la cognata Ida stanno bene e salutano Moris.

Aggiunte al lavoro sui cotoni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.52
  • Unità documentaria
  • 1864-05-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 15 maggio 1864. Parlatore fa alcune precisazioni sui cotoni e prega Moris di fargli avere il lavoro, se non ne ha più bisogno, per apporvi qualche aggiunta, prima di stamparlo. Ha saputo delle benevole intenzioni di Minghetti.

Premio a Tornabene e a Todaro.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.51
  • Unità documentaria
  • 1864-04-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 21 aprile 1864. Parlatore ringrazia Moris per avergli fatto avere il manoscritto sui cotoni. Ha saputo della medaglia d’argento conferita al professore Tornabene dal consiglio dei giurati. Il premio gli pare eccessivo, se paragonato a quello dato a Todaro, autore di un lavoro ben più importante. Parlatore ha ringraziato il signor Reymond per i libri mandatigli sull’ esposizione dei cotoni e dei denari per pagare i disegni. Ringrazia, a nome anche della famiglia, dei bei momenti passati con Moris a fine febbraio. A luglio andrà con tutta la famiglia ad Olmeneta [paese del Cremonese]. De Visiani è stato a Firenze per alcuni giorni. C’è stato anche Milligan, che tanto ha contribuito allo studio della flora di Van Diemen [antico nome della Tasmania]. Dovrebbe arrivare Bubani.

Preoccupazione per la salute di Vincenzi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.50
  • Unità documentaria
  • 1864-04-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 3 aprile 1864. Parlatore è preoccupato per la salute di Devincenzi, poiché non ha avuto risposta ad alcune sue lettere che avrebbero richiesto rapido riscontro. Prega Moris, se avesse occasione di vederlo, di dirgli di inviare la memoria sui cotoni, che vorrebbe rivedere prima di mandarla in stampa.

Juncus della Sicilia. Piano delle lezioni di Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.5
  • Unità documentaria
  • 1853-02-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 9 febbraio 1853. Lo scrivente ringrazia Moris degli esemplari di Luzula che gli ha mandato. Parlatore ha trovato un altro pacco di Giuncacee, per cui dovrà rivedere il manoscrito della sua Flora Italiana, avendo trovato altri Juncus della Sicilia. Ha visto il piano delle lezioni di Moris e lo ha molto apprezzato; gli sembra meritevole di pubblicazione. Parlatore ringrazia Moris per avergli inviato i libri della signorina Cristiani.

Invio a Devincenzi della relazione.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.49
  • Unità documentaria
  • 1864-03-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 9 marzo 1864. Parlatore avverte Moris di avere mandato direttamente a Devincenzi la relazione della sezione 2° del consiglio dei giurati, affinché possa essere letta nell’adunanza generale.

Descrizione delle strutture museali di Firenze. Invio esemplari di cotone. Riduzione dello stipendio di Parlatore.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.48
  • Unità documentaria
  • 1863-12-31
  • Parte diOrto botanico

Lunghissima lettera inviata da Firenze il 31 dicembre 1863. Parlatore avrebbe voluto arrivare a porgere gli auguri per l’anno nuovo prima di lui, ma è stato impedito dal desiderio di terminare il suo lavoro sul cotone entro fine anno. Vorrebbe tanto avere Moris a Firenze per fargli vedere le sei grandi stanze botaniche, l’Erbario Centrale Italiano di cui Moris fu uno dei promotori, l’erbario e la biblioteca Webb, gli erbari e i manoscritti di Cesalpino e di Micheli, la scelta di piante di Linneo e dei suoi allievi Thunberg, Acharius, Swartz ecc. Segue un elenco di materiale naturalistico di paesi di tutto il mondo, di cui Parlatore riceve continuamente contributi. Parlatore è dispiaciuto che Todaro abbia seguito la teoria di Jordan sui cotoni. Il giorno stesso manderà a De Vincenzi la parte storica delle varie specie di cotone. Non è stato possibile inviare tutte le specie di cotone delle collezioni, nel timore che potessero sciuparsi. Ha però mandato le due nuove specie di Gossypium da lui descritte. Parlatore ha già pronta la descrizione di circa 1500 piante vive per il quarto volume della Flora Italiana, la cui stampa inizierà non appena sarà riuscito a mandare a De Candolle il lavoro sulle conifere per il suo Prodromus. Parlatore è molto seccato perché, in base alla nuova legge sulla duplicità degli impieghi, gli vengono tolte 1400 lire alle 5400 che percepisce da anni, senza tenere conto dei numerosi incarichi svolti, oltre alle lezioni, tra museo e giardini, mentre a Schiff viene aumentato a 6750 il precedente stipendio di 4400, pure occupandosi soltanto degli animali vertebrati del museo. Parlatore sarebbe molto grato a Moris, se parlasse al ministro Amari di questa situazione. Nel P.S. Parlatore segnala, tra le cose notabili ricevute negli ultimi tempi, la Welwitschia mirabilis delle vicinanze del Capo Negro dell’Africa torrida occidentale.

Lavoro sull’organografia del coni delle conifere.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.47
  • Unità documentaria
  • 1863-10-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 26 ottobre 1863. Parlatore, al ritorno dalla val Trompia, aveva sperato di vedere Moris a Firenze, ma la sua speranza è stata delusa. Per di più non ha notizie di Moris neppure indirette. Chiede a che punto è l’ultimo volume di Flora Sardoa. Parlatore sta preparando un lavoretto sulla organografia del cono delle conifere, che pubblicherà negli Annali di Storia naturale di Firenze.

Lavoro sul metodo naturale.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.46
  • Unità documentaria
  • 1863-09-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Olmeneta [nel Cremonese] il 3 settembre 1863. Parlatore ha visitato la val Trompia ed ha trovato piante rarissime. Andrà qualche giorno in Brianza per curare alcuni interessi della moglie. A fine mese tornerà a Firenze, dove dovrebbe esserci Todaro, venuto a consultare l’erbario. Chiede a Moris se a luglio abbia ricevuto un suo lavoretto sul metodo naturale, che ha ottenuto, a giudicare dalle lettere che riceve, grande successo tra botanici e zoologi europei e italiani.

Ricevimento delle conifere di Berlino e di Vienna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.45
  • Unità documentaria
  • 1862-12-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 28 dicembre 1862. Parlatore, a nome anche della moglie e della cognata Ida, porge a Moris e ai suoi familiari gli auguri per l’anno nuovo. E’ molto dispiaciuto del peggioramento dello stato di salute del fratello di Moris. Ha ricevuto gli esemplari delle conifere di Berlino e attende quelle di Vienna. Caruel è temporaneamente a Firenze, ma tornerà presto a Milano dove è stato inviato al posto di Paira.

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