Lettera inviata da Torino il 5 maggio 1858 da Cantella [nome mal leggibile] f. f. del ministro, in cui si avvisa Moris, quale membro dell’Accademia d’Agricoltura, che gli verrà fatta pervenire una cassetta contenente sementi di riso provenienti da varie regioni delle Indie. Moris dovrà decidere se sottoporre i semi a qualche tipo di sperimentazione.
Lettera inviata da Torino il 5 aprile 1859 dalla Segreteria di Stato del Ministero dell’Interno, firmata C. Cavour, in cui si avvisa Moris che vi sarà una riunione dell’Ordine Civile di Savoia presieduta dal vice-presidente barone Plana, per approvare il bilancio 1858 e per preparare quello preventivo del 1859.
Lettera inviata da Torino il 15 maggio 1859 dalla Segreteria di Stato del Ministero dell’Interno, firmata C. Cavour, in cui si avvisa Moris che vi sarà una riunione dell’Ordine Civile di Savoia per l’esame di alcuni affari che il ministero ritiene opportuno discutere.
Lettera inviata da Torino il 19 maggio 1858 dal vice-ministro Cantella [nome difficilmente leggibile], che invita Moris a riferire al ministro gli esperimenti che intende effettuare con i semi di riso indiano ricevuti [vedi lettera n. 13].
Lettera del ministro dell’Interno Rattazzi, inviata da Torino il 10 novembre 1859, in cui si invita Moris a partecipare alla riunione del Consiglio dell’Ordine Civile di Savoia, per discutere alcuni affari di sua competenza.
Lettera del ministro dell’Interno, firmata Peruzzi, del 27 giugno 1863, in cui si invita Moris a partecipare alla riunione del Consiglio dell’Ordine Civile di Savoia, per discutere alcuni affari di sua competenza. E’ accluso l’elenco dei punti all’ordine del giorno, tra cui la votazione delle proposte fatte in favore del cavaliere Paolo Savi, del marchese Ferdinando di Breme, del barone Jacquemond e dell’incisore Calamata [Calamatta!].
Lettera del 12 dicembre 1841, inviata dalla Segreteria di Stato del Ministero dell’Interno, firmata “Gallina” in cui si invita Moris a partecipare a una messa in suffragio delle anime dei cavalieri dell’Ordine Civile di Savoia.
Lettera del 18 gennaio 1848, inviata dalla Segreteria di Stato del Ministero dell’Interno, in cui si comunica a Moris che Riccardo Sineo, segretario di Stato, ha convocato una riunione del Consiglio dell’Ordine Civile di Savoia per il giorno seguente.
Lettera del 17 aprile 1849, inviata dalla Segreteria di Stato del Ministero dell’Interno, firmata “di S. Martino”, facente funzioni del ministro, in cui si comunica a Moris la nomina a membro straordinario del Consiglio superiore di Sanità.
Lettera del 24 luglio 1849, inviata dalla Segreteria di Stato del Ministero dell’Interno, firmata da Pinelli [all’epoca ministro degli Interni], in cui Moris viene sollecitato a partecipare a una importantissima seduta del nuovo parlamento, in cui verranno discussi gli interessi più vitali della nazione e della monarchia.
Lettera del 9 agosto 1851, inviata dalla Segreteria di Stato del Ministero dell’Interno, firmata “di S. Martino”, facente funzioni del ministro, in cui si comunica a Moris che il re ha accettato le dimissioni del dottor Polti, membro della commissione sulle risaie. Al suo posto è stato nominato il cavalier Bonino, membro del Consiglio superiore di Sanità Militare.
Lettera dell’8 giugno 1852, inviata dal Ministero dell’Interno, firmata “Pavese”, in cui viene comunicato a Moris che gli verrà inviato per una verifica il consuntivo dell’amministrazione dei fondi del Consiglio dell’Ordine Civile di Savoia, di cui è presidente.
Lettera del 23 giugno 1852, firmata da Giovanni Turelli, scrivano del Ministero dell’Interno, in cui lo scrivente ringrazia Moris che ha proposto di concedergli una gratificazione per il lavoro svolto per la commissione sulle risaie.
Lettera del 22 luglio 1852, inviata dal Ministero dell’Interno, firmata “Pavese”. Lo scrivente prega Moris di comunicare al presidente della commissione che si occupa della legge sulla risicoltura, che Sua Maestà ha concesso, dietro sua richiesta, una gratificazione di lire 200 al signor Turelli, scrivano del ministero, per i molti lavori da lui eseguiti per conto della commissione.
Il facente funzioni di segretario generale del Ministero della Pubblica Istruzione Scoffier riferisce a Moris che a Pietra Ligure e a Finale Ligure sovente il vento porta sulla strada provinciale notevoli quantità di sabbie marine, dette arene candide, la cui rimozione comporta una discreta spesa. Ne è stato inviato al professore Piria un campione da esaminare e si chiede a Moris quali piante ritiene possano attecchire sulla spiaggia, al fine di bloccare la sabbia.
Il segretario C. Boncompagni informa Moris che, per incarico di Sua Maestà, è stata attivata una commissione per la compilazione di un progetto di regolamento disciplinare per gli studenti. La commissione sarà formata dallo stesso Moris, dal sacerdote Ghiringhello, dall’avvocato professor Merlo e dal cavaliere professor Barucchi censore dell'Università.
Il ministro della Pubblica Istruzione Cibrario nomina Moris membro della commissione per la revisione del regolamento della scuola di Veterinaria, richiesto dal professor Berruti, delegato del ministero per gli esami, e dal cavalier Magnone direttore della scuola. Gli altri commissari sono: il professor Riberi presidente e il professor Antonio Fossati.
Pollone, primo ufficiale del ministro della Pubblica Istruzione, ringrazia Moris della relazione sulla pianta Ramea e sui fili e le tele con essa preparati, inviata dal professore Blume di Leyda. Data la possibile convenienza di introdurre la specie nei Regi Stati, Moris viene invitato a chiedere a Blume l’invio di radici di moltiplicazione, onde poterle sperimentare a Cagliari e a Nizza.
Il ministro della Pubblica Istruzione Cibrario, allo scopo di riorganizzare l’amministrazione sanitaria e l’esercizio delle professioni da essa dipendenti, comunica a Moris che il ministro degli Interni ha incaricato il Consiglio superiore di Sanità di compilare un progetto di legge. Detto consiglio ha già presentato la prima parte di un codice sanitario. Il predetto ministro vuole ora conoscere il parere del Ministero dell’Istruzione Pubblica. Lo scrivente intende affidare l’incarico a una commissione composta dal professor Riberi come presidente, da Moris e dal signor Perodo, segretario capo-ufficio del ministero.
Pollone, primo ufficiale del ministro della Pubblica Istruzione, comunica a Moris di avere fatto sapere ad alcuni municipii di essere in grado, qualora disponessero di un terreno per allestire un orto botanico, di fare loro avere dall’Orto del Valentino piante officinali, industriali ed economiche, in modo da contribuire ad analoghi studi del Reale Collegio. Il municipio di Vercelli ha accettato la proposta, poiché l’Ospedale Maggiore dispone già di un orto botanico, con un giardiniere e un sotto-giardiniere. Lo scrivente prega pertanto Moris di fornire a Vercelli le piante necessarie.