Lettera di Cesare Lombroso a Paolo Mantegazza in cui si scusa per non avergli scritto e lo informa dell’interesse mostrato da Paolo Marzolo per un “lavoro” di Mantegazza presentatogli da Lombroso. Si dice dispiaciuto a causa del probabile mancato incontro tra Mantegazza e Marzolo che avrebbe dovuto svolgersi a Milano o a Pavia, a causa della permanenza prolungata di quest’ultimo a Bergamo e a Brescia. Promette di fargli avere «L’Ateneo Dipnosophista», che reputa possa essere utile per i suoi studi sul piacere. Suggerisce anche la lettura di un’altra pubblicazione, il “Lucas”
Cartolina postale di Cesare Lombroso ad Augusto Guido Bianchi in cui lo informa di non aver riavuto le bozze di uno scritto e di aver chiesto consiglio all’avvocato Panighetti sulla strategia da adottare in merito all’uscita e alla distribuzione del libro «Il Caso Olivo»