Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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Lettera intestata “Sovrintendenza alle Scuole Elementari”, inviata da Dogliani il 7 ottobre 1862 dall’avvocato G. Gabutti, il quale chiede a Moris di agevolare nei limiti del possibile l’accettazione del figlio Gualtiero al Collegio delle Province. Gli rammenta il servizio prestato a Dogliani gratuitamente sin dal 1848, che gli ha impedito di avere un reddito importante.
Lettera autografa intestata “Amministrazione dei boschi - Ispezione del circondario di Susa”, inviata da Susa l’1 giugno 1862 dall’ispettore forestale Vittorio Quaglia [vedi lettera n. 22]. Lo scrivente confessa a Moris di avere venduto per bisogno tutti i suoi libri di botanica, però è ancora appassionato di piante e non ha strumenti per determinarle. Chiede a Moris se potesse fargli avere qualche libro di botanica che a lui non serve.
Stampato intestato “Il vice-segretario della Società Italiana delle Scienze”, inviato da Modena il 20 settembre 1862, firmato da Pietro Domenico Marianini, in cui si comunica ai soci il risultato dello spoglio delle schede per il rinnovo del presidente, da cui risulta essere stato riconfermato il professor Stefano Marianini. E’ altresì necessaria la nomina di un nuovo socio, a rimpiazzo del commendatore Francesco Carlini [morto il 29 agosto 1862], cui si provvederà con una prossima votazione.
Lettera intestata “Commissione Reale per la Coltivazione del Cotone”, inviata da Torino il 13 agosto 1863 dal presidente G. Devincenzi. Lo scrivente chiede a Moris di fargli sapere qual è il modo migliore di essiccare le piante di cotone, in modo da poter informare i contadini cui sono stati richiesti esemplari della pianta.
Lettera intestata “Municipio di Alessandria”, inviata da Alessandria il 28 gennaio 1869, firmata dal sindaco Margiocchi, che ringrazia Moris per avere donato semi e piante all’Istituto tecnico per l’istituendo orto botanico.
Lettera intestata “Gabinetto di S.M.”, inviata da Torino il 28 giugno 1841 e firmata dal segretario privato di Sua Maestà, Di Castagnetto, in cui si comunica che Sua Maestà ha molto gradito il modello della statua della “Madonna seduta” preparato dallo scultore Baruzzi. E’ stato ordinato l’invio a Bologna del marmo di S. Martino [Val Germanasca, Torino], desiderato dall’artista.
L’economo dell’Università G. Cacciardi ha saputo dal giardiniere Manhefeld che Moris farà venire da Casale il garzone da lui segnalato, e lo ringrazia. Lo informa che l’intendente generale della Real Casa, conte Gazelli si è occupato di persona per fare sistemare il nuovo alloggio della signora Lisa.
Ferrari di Castelnuovo comunica a Moris che Sua Maestà gli ha concesso l’esonero dall’insegnamento di Materia Medica anche per il prossimo anno accademico.
Osasco avvisa Moris che, in qualità di consigliere del Magistrato del Protomedicato, dovrà sostituire il cavalier Gallo all’esame straordinario del primo e secondo anno degli studenti di Farmacia.
D’Osasco comunica a Moris la data in cui avranno inizio gli esercizi spirituali degli studenti per l’anno in corso. Gli rammenta che l’articolo del Regolamento del 23 luglio 1832 prescrive la partecipazione dei professori.