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Invio di Flora Veneta e Algologia Adriatica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Naccari 230.1
  • Unità documentaria
  • 1829-11-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Chioggia il 25 novembre 1829. Naccari si presenta a Moris, avendo conosciuto, tramite il suo amico Bertoloni, i suoi Elenchus di piante della Sardegna. Gli manda una copia di Flora Veneta e di Algologia Adriatica. Per le alghe ha utilizzato come base Systema Algarum di Agardh, apportando però qualche variazione, poiché l’autore svedese, poco esperto di alghe mediterranee, ha descritto alghe già nominate da Gmelin, Wulfen, Bertoloni ecc. Acclude una seconda copia di Flora Veneta da fare avere all’Accademia di Torino, di cui gradirebbe fare parte come socio corrispondente. Segue una serie di persone e relativo indirizzo, dove gli si possono inviare materiali e corrispondenza: Giuseppe De Cristoforis a Milano, padre fra’ Gallicano Bertazzi chimico farmacista nell’ istituto di S. Giovanni di Dio sempre a Milano, Gaetano Campana vice-console siciliano a Venezia, oppure a Bologna all’amico Bertoloni.

Scambio di piante con Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mérat 207.2
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 23 febbraio 1829. Mérat ha ricevuto da Moris tramite Bonafous la seconda spedizione di piante. Sta raccogliendo le piante desiderate da Moris. Spera di ricevere altre piante rare, nuove o assenti in Francia.

Richiesta di piante dell’Elenchus

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mérat 207.1
  • Unità documentaria
  • 1829-02-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 23 febbraio 1829. Mérat ha ricevuto da Bonafous le piante desiderate. Non ha fatto in tempo a consegnargli quelle che interessavano a Moris. Segue un lungo elenco di piante segnalate negli Elenchus, che desidererebbe avere almeno in parte.

Spedizione di vino a Moris e a De Candolle. Visita di Carlo Alberto all’ospizio di S. Lucifero a Cagliari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Muscas 229.1
  • Unità documentaria
  • 1841-04-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 20 aprile 1841. Lo scrivente avvisa Moris di avergli spedito una cassa grande di bottiglioni di vino del fornitore don Fortunato Pintor, da inviare a Ginevra al De Candolle, e una cassa piccola con assaggi dei vari bottiglioni per lo stesso Moris. Lo spedizioniere è Paolo Drago di Genova, che si servirà del brigantino Tamerlano del capitano Mauro Revello. Lo scrivente ha avuto febbre prolungata ed ha dovuto fare uso del citrato di chinino; non è pertanto riuscito a contattare il teologo e avvocato Stellardi. Muscas ha ricevuto da Napoli una lettera di Gussone che lo prega di spedire alcuni libri a Genova a De Notaris. Nel P. S. del 21 aprile Muscas comunica a Moris che in questo stesso giorno l’Augusto Sovrano ha visitato l’Ospizio di S. Lucifero. Lo scrivente è stato presente con i membri della congregazione e ha fatto umilmente presente le difficoltà dello stabilimento a causa della scarsità di fondi.

Offerta di acquisto del proprio erbario.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mueller 228bis.2
  • Unità documentaria
  • 1857-03-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 5 marzo 1857, in cui lo scrivente vorrebbe sapere da Moris se l’amministrazione del Museo Reale di Torino sarebbe disposta ad acquistare il suo ricchissimo erbario di circa 12.000 esemplari, comprendente tra le 4.000 e le 5.000 specie. Comprende soprattutto piante della Germania, della Svizzera, dell’Ungheria, dell’occidente francese e dei Pirenei, e piante dei paesi orientali fornitegli da Boissier. Lo cederebbe per 2.000 franchi. La propria situazione economica è sempre critica.

Organizzazione dell’erbario ginevrino

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mueller 228bis.1
  • Unità documentaria
  • 1857-02-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 9 febbraio 1857. Lo scrivente comunica a Moris che dall’anno precedente è stato nominato da De Candolle conservatore dell’erbario ginevrino. Ha diviso le piante per famiglie, seguendo il Prodromus. Per quanto riguarda le monocotiledoni e le crittogame ha usato i testi delle flore delle varie regioni del globo [nei volumi del Prodromus di De Candolle sono presenti solo le dicotiledoni]. Nei momenti disponibili ha compilato un lavoro sulle Resedaceae, premiato dalla Societe de Physique et de Sciences Naturelle di Ginevra. Mueller chiede a Moris se, dato il suo modesto guadagno, non gli potesse trovare un posto di custode di qualche erbario di sua conoscenza. Possiede inoltre parecchie lingue. Boissier e De Candolle potrebbero confermare le sue capacità.

Invio a Sprengel di piante da determinare.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mueller 228.3
  • Unità documentaria
  • 1832-02-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Schneeberg il 28 febbraio 1832. Mueller è tornato a Schneeberg dopo lunghe peregrinazioni. Una lettera di Sprengel gli ha fatto ricordare Moris, di cui non ha notizie da tanto tempo. Ha comprato una farmacia per 20.000 scudi ed ha poco tempo per dedicarsi alla Botanica. Manderà a Sprengel moltissime piante da determinare. Seguono considerazioni su molte piante fanerogame e crittogame, di cui sarebbe necessario fare chiarezza. Prega Moris di salutare Capelli, Regis e Lisa.

Offerta di muschi sardi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mueller 228.2
  • Unità documentaria
  • 1829-06-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Eslinga [Esslingen] il 16 giugno 1829, in cui Mueller ringrazia Moris per la lettera e per avergli spedito quella di Capelli. Tornerà per due mesi in Sassonia, sua patria, e successivamente andrà a Monaco per studiare Zoologia, avendo intenzione di fare un viaggio in Australia. Manda a Moris i muschi che ha raccolto in Sardegna, determinati da Bruih a Dueponti. Segue un elenco di muschi locali che, se Moris desidera, gli possono essere inviati. Il professor Hochstetter gradirebbe ricevere da Moris nuovi licheni, scambiandoli eventualmente con quelli della propria regione. Prega Moris di salutare Lisa.

Offerta di piante da acquistare.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mueller 228.1
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Eslinga [Esslingen]. Lo scrivente è tornato in Germania. Ringrazia Moris per le attenzioni dimostrategli in Sardegna e a Torino; ringrazia anche Steudel e Hochstetter. Da Torino, attraverso il Gran S. Bernardo, è stato a Chamonix e successivamente a Ginevra e per tutta la Svizzera. A Luserna ha incontrato Capello , cui ha affidato l’incarico di salutare Moris. Mueller sta allestendo erbari di Norvegia, del Capo di Buona Speranza e di S. Domingo, di cui offrirà l’acquisto all’Orto di Torino e all’avvocato Colla. Possiede parecchie piante di Sardegna non contemplate negli Elenchus di Moris, che gli invierà assieme a piante tedesche e norvegesi. Si scusa dell’italiano non perfetto. Nel P. S. vengono elencati i prezzi di alcune piante.

Proposta di vendita di piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mortillet 225.1
  • Unità documentaria
  • 1852-06-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera intestata “Comptoir d’Histoire Naturelle” di Ginevra, inviata da Ginevra il 29 giugno 1852. Lo scrivente propone a Moris l’acquisto di piante alpine ed europee, anche fossili, di cui la struttura è abbondantemente fornita.

Distribuzione di Belgique Horticole.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Morren 226.4
  • Unità documentaria
  • 1852-02-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Liegi il 22 febbraio 1852. Morren ha inviato a Moris le piante richieste e lo prega di mandargli il catalogo di Torino per gli anni a venire. Gli manderà un volume sulle mostruosità delle piante. Pubblica un giornale, la Belgique Horticole, e chiede il nome di un libraio onesto a Torino per la distribuzione. Lo scrivente spera di visitare ancora l’Italia e di rivedere Moris. Ha ospitato Link due mesi prima della sua morte; anche Fée è stato suo ospite. L’anno passato Robert Brown ha visitato Liegi. Ora spetta a Moris di visitare il Belgio. Morren chiede se Bonafous sia morto e se Tenore sia ancora professore a Napoli. Melloni gli ha scritto lettere tristissime da Napoli.

Pubblicazione di Annales de la Société Royale d’Agriculture et de Botanique.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Morren 226.3
  • Unità documentaria
  • 1847-04-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Liegi il 23 aprile 1847. Tramite un suo vecchio allievo, il barone Amedeo Picke de Peteghem, facente ora parte della delegazione belga nel Regno di Sardegna, Morren manda a Moris la sua Dodonoea e qualche altra sua opera, da offrire anche all’Accademia delle Scienze e all’Accademia d’Agricoltura. Occupa tutto il suo tempo alla pubblicazione degli Annales de la Société Royale d’Agriculture et de Botanique, arrivata ormai al terzo volume. Proporrà all’Accademia di Torino lo scambio delle rispettive pubblicazioni. Morren ha affidato a Picke due pacchi per il conte Saluzzo e per Bonafous. Fée recentemente ha messo Morren in contatto con il predicatore Lacordaire, che ha tenuto un ciclo di omelie quaresimali. Fée continua ad occuparsi di felci. Link ha ricevuto da Humboldt l’ordine di andare in Sicilia.

Richiesta di Nostochinee di Meneghini. Tentativo di coltivazione di germogli di Gurance.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Morren 226.2
  • Unità documentaria
  • 1843-05-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Liegi il 21 maggio 1843. Tramite Vaudenteen de Jehay, segretario d’ambasciata, lo scrivente ringrazia Moris per i semi ricevuti, che sono ben germinati, e il volume Florula Caprariae, che gli ha ricordato De Notaris e la sua gentile accoglienza a Genova. Desidererebbe avere la pubblicazione sulle Nostochinee di Meneghini. Morren si lamenta del troppo tempo che deve impiegare per il corso di Agricoltura, cui è poco interessato, tralasciando la Botanica. Il barone Vaudensteen de Jehay ha portato 500 germogli di Gurance [dovrebbe essere un tipo di the], di cui vengono descritte le caratteristiche, proveniente da Andrinopoli [Adrianopoli], che Morren vorrebbe introdurre nelle coltivazioni locali. Si sta anche occupando della riproduzione di piante di vaniglia. Farà avere a Moris un volume di Teresa Targioni Tozzetti, cui ha collaborato.

Orazione funebre di De Candolle. Lavoro su Dodonoea.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Morren 226.1
  • Unità documentaria
  • 1843-02-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera (in lingua francese) inviata da Liegi l’ 8 febbraio 1843, in cui lo scrivente ringrazia dei semi ricevuti per l’orto di Liegi, tuttora in allestimento. Ha tenuto l’orazione funebre di De Candolle, socio dell’Accademia belga, e ricorda come Moris l’abbia degnamente commemorato alla riunione degli scienziati di Firenze. Sta terminando il secondo volume su Dodonoea. Invia i saluti a Saluzzo (Cesare), Genè, Sismonda (Angelo), Gazzera, Cibrario e Bonafous (Matthieu).

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