Per la laurea di Iacopo Vincenzo Quasso, 1 dedica in prosa e 6 componimenti poetici di Pio Carletti, Antonio Pavese, "Stanislao Fulvio Bolognese", "Egidio Pastor Arcade".
Per la laurea Giuseppe Francesco Ferraris di Torre d'Isola, 8 componimenti poetici di Carlo Luigi Riccardi;
per la laurea di Luigi Fontanone, un sonetto di Gaspare Balbi;
per la laurea Giuseppe Reineri, 2 sonetti di Carlo Benentini e Giambattista Bonzilia (2 copie);
per la laurea di Francesco Saverio Pietra, sonetto di Angelo Pennoncelli dedicato alla moglie di Pietra, Caterina du Puy;
Si conserva anche un sonetto manoscritto di Francesco Leardi, dedicato a Giuseppe Pullini, dottore aggregato in Leggi, "che si è degnato di assistere alla pubblica funzione della licenza [...] nel giorno stesso, in cui gli era nato un figliuolo [1777];
Per la laurea di Carlo Antonio Ferrero della Marmora, 1 dedica in prosa di Alessandro Garmagnano e 16 componimenti poetici di G.B. Arleri, Agostino Fava, Giorgio Follini, Alessandro Garmagnano, Carlo Lobetti, Michele Pastore, Francesco Otonis [Otone ?];
Per la laurea di Paolo Battista Mazzetti di Saluggia e Moransengo, 12 componimenti poetici di Antonio Bosoni, Serafino Buonaiuti, Cosimo Giotti, Luigi Guasco di Castelletto, Marco Lastri, Giovan Battista Molineri, Pio Prati, Emanuele Rossetti, Casimiro Rossi.
Per la laurea di Carlo Giuseppe Pensa di Marsaglia, 1 dedica in prosa e 12 componimenti poetici (autori nominati: Luigi Giacinto, Davico, "Afrone Dionisiaco" [Luigi Giacinto Buttis, segnalato in nota manoscritta], "Cretimio", "Filomelo Caristio", "Negruzio Aglovi");
per l'aggregazione al Collegio di Luigi Masini, 8 componimenti poetici di Giovanni Giulio De Beniolis, J. Gaspard Gros, Gio Andrea Paris, Paolo Luigi Raet, Luigi Richeri.
Per la laurea di Gerolamo Pietro Regalado Bardesono di Rigras, 1 componimento poetico;
per la laurea di Giuseppe Domenico Stara, 5 sonetti di Ercole Strocchio e Barberis, Bona, Bosazza, Sillano e Stella (studenti del R. Collegio delle Provincie);
per la laurea di Francesco Tubi, 1 dedica in prosa di Pietro Scavini a Carlo Francesco Tuvi, zio del candidato, e 8 componimenti poetici di Giuseppe Manfredi, Pietro Scavini, Ercole Strocchio e Barberis, Bona, Bosazza, Sillano e Stella (studenti del R. Collegio delle Provincie).