Lettera inviata da Parigi il 2 dicembre 1857. Gay si rallegra che il terzo volume di Flora Sardoa sia pronto per la stampa e assicura Moris che la sua domanda di iscrizione alla Société Botanique de France verrà certamente accolta. Riceverà subito la raccolta completa dei Bulletins, facendo eccezione alla regola che impone di attendere la nomina ufficiale. Gay invia a Moris due lavori, sulle querce e sugli asfodeli; attualmente si sta occupando di Sternbergia lutea e vorrebbe avere notizie di quelle segnalate da Allioni sulla collina torinese, specie per quanto riguarda il loro indigenato.
Lettera inviata da Parigi il 18 dicembre 1857. Moris ha ricevuto i tre volumi del Bulletin e viene informato da Gay sui costi della pubblicazione e della tassa di iscrizione. Lo scrivente spera che l’adesione di Moris alla Société, che conta ormai circa 400 aderenti per la maggior parte dell’Europa occidentale, induca altri botanici italiani all’iscrizione. Seguono precisazioni sul genere Quercus e sull’Amaryllis lutea. Gradirebbe ricevere bulbi di piante del genere Narcissus.
Lettera inviata da Parigi il 23 gennaio 1858, in cui Gay informa Moris che gli sono arrivati i bulbi, senza che abbiano sofferto per il gelo al colle del Moncenisio. L’accuratezza della preparazione gli ha fatto riconoscere la mano di Lisa, con cui si complimenta. Seguo numerose osservazioni su piante dei generi Amaryllis e Quercus.
Lettera inviata il 10 maggio 1858, in cui lo scrivente si lamenta dell’eccessivo carico di lavoro, specie nell’attuale periodo, in cui riceve da ogni parte bulbi di Amaryllis, che devono essere studiati prima che avvizziscano. Ardoino di Mentone si è iscritto alla Société; spera che lo facciano anche De Notaris e Gennari. Seguono osservazioni sul genere Amaryllis; Gay ringrazia Moris per la collaborazione, ma si lamenta di Parlatore, che gli risponde solo con vane parole. Gay prega Moris di chiedere a Gennari informazioni sulla Sternbergia lutea di Sardegna.
Lettera inviata da Parigi il 18 ottobre 1858. Tramite Gasparrini, di ritorno a Pavia, Gay manda a Moris una sua piccola pubblicazione e due esemplari di Quercus suber e Q. occidentalis, per dimostrargli la differenza tra le due specie. Seguono osservazioni su Oporanthus luteus, di cui gradirebbe avere la pianta con i frutti, su Amaryllis lutea e Asphodelus morisianus di Parlatore. Gay si chiede il motivo del ritardo alla pubblicazione del terzo volume della Flora Sardoa, avendo Parlatore visto il manoscritto definitivo nelle mani di Moris. Desidera sapere se Augusto Gras è stato accettato nella Société Botanique de France.
Lettera inviata da Parigi il 3 ottobre 1859. Gay ha appreso da Moris dell’uscita del terzo volume di Flora Sardoa e dell’invio a Parigi di quattro copie; rimane in attesa che gli vengano indicati i destinatari. A suo avviso Gennari è pigro oppure è cieco [non è chiaro il motivo dell’affermazione]. Gay si chiede che cosa farà Parlatore in Toscana, dati i gravi disordini, essendo molto legato al Granduca.
Lettera inviata da Parigi il 7 febbraio 1861. Lo scrivente non ha da tempo notizie da Moris; pensa che sia molto impegnato per i problemi relativi all’unificazione dell’Italia. Il figlio di Gay, Charles, è da due anni senza lavoro: lavorava in una prefettura, ma è stato coinvolto nella disgrazia occorsa al prefetto e non ha voluto accettare altri incarichi. Attualmente scrive articoli di politica ed è corrispondente a Parigi di parecchi quotidiani stranieri, occupandosi essenzialmente di ordine pubblico, senza un suo particolare coinvolgimento politico. Ha molti informatori tra i diplomatici stranieri, però non è riuscito a entrare in contatto con l’inviato del ministro di Sardegna a Parigi. Chiede a Moris se è in grado di aiutarlo.
Lettera inviata da Parigi l’1 dicembre 1843. Gay sta cercando di fare ordine nel genere Euphorbia, dove l’arrivo di molte specie esotiche sta creando confusioni. Vorrebbe avere qualche frammento di tre specie di Euphorbia raccolte da Bertero nel suo primo viaggio oltremare e citate da Sprengel. Chiede ancora a Moris un parere su Euphorbia maculata, descritta da Pollini in Flora Veronensis.
Lettera (in lingua francese) inviata da Parigi il 2 dicembre 1861. Il figlio di Gay, Charles, accompagnerà a Roma un ragazzo di vent’anni che la madre, figlia del marchese di Sémonville, non vuole lasciare andare solo in questo suo primo viaggio. Passerà quindi per Torino e Gay chiede a Moris di farlo assistere a qualche seduta della Camera dei Deputati e del Senato. Gay approfitterà dell’occasione per fare pervenire a Moris Isoetes lacustris, nota da tempo, e Isoetes echinospora, così definita da Durieu, che la ritiene specie nuova. Gradirebbe avere in cambio due specie che non possiede, l’Isoetes malinverniana delle risaie del Vercellese, e l’Isoetes trovata recentemente in Sardegna da Gennari.
Lettera (in lingua francese) inviata da Parigi il 28 maggio 1862, in cui Gay ringrazia Moris per l’accoglienza riservata a suo figlio qualche mese addietro [vedi lettera 138.20]. Desidererebbe molto avere un esemplare di Isoetes malinverniana; potrebbe inviarglielo tramite Gras, recentemente accolto nella Société Botanique de France, oppure per mezzo ferrovia. Gay ha sentito parlare di un’Isoetes che cresce sul Sesia e di altre trovate da Gennari in Sardegna, che vorrebbe avere, assieme alla monografia sull’argomento. Attualmente Gay è molto interessato alle Isoetes ed ha già pubblicato parecchi articoli sul Bulletin. Dall’Ungheria gli sono stati richiesti esemplari di Centaurea alpina.
Lettera inviata da Parigi il 20 giugno 1862. Gay ringrazia Moris per avere ottenuto esemplari di Isoetes malinverniana; ne vorrebbe altri esemplari freschi per continuare le ricerche sulla struttura. De Notaris ha trovato Isoetes lacustris al lago Maggiore e al lago d’Orta; a Gay interesserebbe avere la pianta. Si lamenta di Gennari che non è un allievo modello perché fa passare troppo tempo prima di mandare le piante richieste.
Lettera inviata da Parigi il 24 settembre 1862. Gay ringrazia Moris per l’invio dei nuovi esemplari di Isoetes malinverniana contenuti in uno splendido imballaggio; sono molti e verranno divisi con l’orto di Parigi e quello di Durieu a Bordeaux. Il merito dell’imballaggio va certamente a Lisa, cui Gay vorrebbe fare un regalo. Chiede notizie di come siano i canali in cui cresce la pianta. Gay è stato recentemente nel Galles del Nord, ricco di Isoetes; purtroppo però le piante non erano ancora mature. Parlatore è transitato da Parigi, tornando a Firenze da Londra, dove ha soggiornato per sei mesi con la moglie; pubblicherà un lavoro sui fiori delle conifere.
Lettera inviata da Parigi il 3 marzo 1846, in cui Gay si scusa con Moris per non averlo ringraziato a suo tempo, quando ricevette il secondo volume di Flora Sardoa. Gli manda un esemplare della famiglia Cruciferae raccolto da Thomas in Piemonte. Al momento Gay si sta occupando del genere Herniaria; vorrebbe avere notizie delle specie piemontesi, in particolare sulla località di raccolta di H. fruticosa descritta da Balbis in Miscellanea Botanica 1804, e sugli esemplari raccolti da Boissier e da Biroli.
Lettera inviata da Parigi il 23 gennaio 1847. Gay si sta occupando del genere Polycarpaea. Gaultier de Claubry ha ricevuto da Moris 100 franchi da consegnare a Webb e 10 franchi per Charrier. Gay ringrazia Moris per le piante di Sardegna che gli ha mandato e gli porta i saluti degli amici di Parigi, che sono molto occupati, Webb alla flora delle Canarie, Durieu a quella d’Algeria, Noè alle Labiatae della stessa regione e di Decaisne, supplente di Mirbel. Cercherà di procurarsi il giornale di Parlatore, in cui è contenuta la memoria di Amici, oppositore della teoria di Schleidens sulla fecondazione. Gay ha saputo che Bertoloni spedirà a Moris, che glielo farà avere, un esemplare di Hagea alsinefolia di Badarò
Lettera inviata da Parigi il 25 luglio 1849. Gay si sta adattando alla solitudine [probabilmente è rimasto vedovo] e si sta occupando di Zanichellia dell’erbario Micheli; gli farà sapere le conclusioni. Gradirebbe però avere qualche frammento dagli erbari di Allioni e di Bellardi. Gay invia a Moris due memorie su Allium ed Eryngium. E’ inorridito dei gravissimi danni provocati dalle folli teorie dei mazziniani.
Lettera inviata da Parigi il 18 maggio 1850, in cui Gay si congratula con Moris per la nomina a senatore e a membro del Consiglio Superiore dell’Istruzione e spera che la situazione politica in Piemonte si sia stabilizzata. Ringrazia Moris per gli esemplari sardi di Zanichellia. Si sta occupando del genere Silene ed elenca una serie di specie che gradirebbe poter esaminare.
Lettera inviata da Parigi il 31 maggio 1856. Gay non ha notizie di Moris da parecchi anni. Si sta occupando del genere Asphodelus. Vorrebbe avere un esemplare intero, con i suoi frutti, di A. ramosus, presente secondo Allioni a Superga. Chiede a Moris quale nome darà nella sua flora alle due specie di Asphodelus presenti in Sardegna.
Lettera inviata da Parigi il 16 dicembre 1856. A Gay servirebbero ancora i frutti secchi e deiscenti di due specie di Asphodelus, per poterli distinguere l’uno dall’altro. Segue una lunghissima disquisizione su varie specie di Asphodelus e sui caratteri distintivi tra le varie specie. Gradirebbe moltissimo avere un esemplare di Saxifraga florulenta.
Lettera inviata da Parigi il 5 gennaio 1857, in cui Gay risponde a Moris su problemi di diagnosi differenziale riguardanti una pianta del genere Statice e soprattutto un esemplare di Micromeria, che Gay ha sottoposto anche all’attenzione di Balansa e confrontato con campioni raccolti da Noè per Durieu e da Cosson, senza pervenire a risultati probanti. Gay ritorna sull’argomento Asphodelus, aggiungendo alcune precisazioni sugli esemplari piemontesi.
Lettera inviata da Genova l’11 gennaio 1852, in cui Gennari ringrazia Moris e De Notaris per averlo aiutato in momenti difficili [per motivi politici andò in esilio a Genova, dove collaborò con De Notaris, il quale nel 1857 lo propose per la cattedra di Scienze Naturali all’Università di Cagliari]. Ringrazia anche il ministro e il signor Peveraro.