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Università degli Studi di Torino Subseries
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Rubriche degli studenti iscritti

Sono articolate per anno accademico e riportano: cognome e nome dello studente, numero della rassegna, anno di corso e distinzione fra studenti in città e nelle province.

Rassegne e registri delle iscrizioni

I registri sono suddivisi in sezioni relative alle diverse Facoltà e corsi. I quattro registri relativi agli anni accademici dal 1852-53 al 1855-56 presentano sette sezioni (Teologia, Lettere, Grammatica, Filosofia, Scienze fisiche, Matematica, Metodo) e sono denominati "Rassegna", secondo la terminologia in uso nei regolamenti vigenti, che ne prevedevano l'articolazione nei campi: numero d'ordine; nome e cognome; luogo e data di nascita; nome e domicilio del padre o della madre o del tutore o consanguineo più prossimo dello studente; data della iscrizione; firma dello studente; dimora dello studente; ripetitore; anno del corso; dritto di iscrizione; data della spedizione e della verificazione della carta d'ammessione; osservazioni (cfr. il Regolamento disciplinare delle Università degli studi, approvato con R.D. 16 dicembre 1848, n. 831). Gli undici registri relativi agli anni accademici dal 1860-61 al 1872-73 presentano tre sezioni (Teologia, Lettere e Filosofia, Scienze fisiche e matematiche) e sono denominati "Iscrizioni", secondo la terminologia in uso nel Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373. Sono articolati nei campi: numero d'ordine; nome e cognome, luogo e data di nascita, nome dei genitori e loro domicilio; firma dello studente; abitazione scelta dallo studente; corsi che debbe frequentare; se studente o uditore; se aspirante o no alla laurea (fino all'anno accademico 1866-67); nome dei professori di cui intende seguire le lezioni; data della iscrizione; numero d'ordine delle quietanze per la iscrizione; somma pagata; data della corrispondente esenzione avuta; data e titoli per l'ammissione alla iscrizione; osservazioni.

Protocolli T.S.L.

I registri sono strutturati in finche prive di intestazione. Sono riportati il numero e la data di registrazione della istanza in arrivo, un'ampia descrizione del suo contenuto e un riassunto delle tappe successive del procedimento a cui l'istanza dà l'avvio. Salvo rare eccezioni, sono riportate due registrazioni per pagina. Con rubrica.

Protocolli T.S.L.

I registri sono strutturati in finche prive di intestazione. Sono riportati il numero e la data di registrazione della istanza in arrivo, un'ampia descizione del suo contenuto e un riassunto delle tappe successive del procedimento a cui l'istanza dà l'avvio. Salvo rare eccezioni sono riportate due registrazioni per pagina. Con rubrica.

Istanze degli aspiranti studenti e prove scritte

Le istanze, non soggette a registrazione né sul protocollo generale né su quello particolare, dovevano essere corredate dall'estratto di nascita, dall'attestazione del conseguimento del titolo di studio del livello inferiore e dalla quietanza dell'avvenuto pagamento della tassa prevista per l'esame. I candidati avevano facoltà di ritirare successivamente le attestazioni relative ai titoli di studio, come risulta da una nota apposta sulla domanda stessa e dalla conseguente assenza di tale allegato dal fascicolo. All'interno delle istanze di ciascun candidato la segreteria inseriva le due composizioni di cui consisteva la prova scritta e che venivano redatte su carta azzurra recante il timbro "Regia Università degli Studi".

Verbali degli esami privati

Le registrazioni dall'11 novembre 1729 al 12 agosto 1822 sono redatte interamente a mano, in lingua latina. In seguito, per la verbalizzazione dell'esame sono utilizzati registri con pagine prestampate in lingua italiana che prevedono la sottoscrizione in originale del presidente e dei componenti della commissione. Tutti i registri presentano una rubrica alfabetica che indica le pagine relative agli esami dei diversi anni.

Esami di laurea 1862-1873

Il Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373, artt. 260-264 prevede che gli esami generali siano tre, di cui il primo per iscritto, gli altri due orali. Il successivo Regolamento generale delle Università del Regno d'Italia approvato con R.D. 14 settembre 1862, n. 842 prevede all'art. 60 che l'esame di laurea consista in una dissertazione scritta e in un esame orale.
Per la verbalizzazione degli esami generali di laurea sono utilizzati registri con pagine prestampate in lingua italiana, che prevedono la sottoscrizione in originale del presidente e dei componenti della commissione.

Carteggio protocollato

Sono numerate in un'unica sequenza le istanze relative alle tre Facoltà di Teologia, Scienze e Lettere: domande di ammissione agli esami; domande per il rilascio delle patenti; richieste di certificati; giustificazioni per assenze; richieste di sussidi; corrispondenza con il Ministero in merito a pareri di tipo normativo; domande di riconoscimento del titolo ottenuto presso altre Università; richieste di trasferimento da e per altra Università; richiesta di dispensa tasse; domande di ammissione ai corsi con dispensa dal Magistero e agli esami di anni successivi.
Molte carte hanno anche la segnatura della classe IX o X del titolario in uso nel periodo e le pratiche relative agli esami per l'insegnamento nelle Scuole tecniche, ginnasiali e magistrali sono generalmente racchiuse in una camicia con titolo originale.

Assenze ai corsi

Sulla base dei regolamenti vigenti gli studenti erano tenuti a recuperare le porzioni di corso che non avessero seguito per assenza giustificata o meno (cfr. il capo IV, paragrafo 4, artt. 38-42 della Raccolta dei Sovrani provvedimenti relativi agli studenti, al corso scolastico, ai gradi accademici ed agli esami nella R. Università di Torino, Stamperia Reale, 1839). Registri articolati a rubrica. Per ogni studente sono indicati: nome e cognome; esame; quantità di corso cui manca; motivi della mancanza; osservazioni.

Corrispondenza

Proposte di acquisto da parte dei fornitori, circolari di ateneo, corrispondenza relativa al personale, alle visite dell'Orto da parte di gruppi organizzati, a scambi scientifici.

Contabilità

La documentazione è suddivisa per anno solare (1883, 1884) e poi accademico e comprende fatture e note delle spese sostenute dall'Orto Botanico con fondi ministeriali. Si tratta di carte di cui fu mandata copia all'economo dell'Università, ma che non risultano diversamente conservate.

Registri delle lezioni delle scuole di specializzazione in Fisica cosmica

Per la sistemazione amministrativa delle Scuole di Specializzazione, vedi lettera del Rettorato prot. 33830 cl.9 fasc. 1 del 10/11/1979.
Le unità archivistiche dall'a.a. 1982-83 all'a.a.1985-86 constano di sole fotocopie: provengono dall'archivio della segreteria del dipartimento di Fisica e costituivano la testimonianza dell'avvenuto deposito del registro da parte del docente e la sua trasmissione alla segreteria di Facoltà.

Verbali degli esami

Tutti i registri contengono sei registrazioni per pagina in forma tabellare. Sono riportati: cognome e nome del candidato , luogo e data di nascita, esito dell'esame, firme autografe dei commissari.

Registri della carriera scolastica

Nel frontespizio dei primi due registri di questa sottoserie è riportata una nota ad uso dei segretari "Annotazione per le tasse. Nella registrazione delle tasse pagate dallo studente (a cominciare dall'aprile 1878) si è omesso di scrivere la data ed il numero della quietanza, indicandosi soltanto - come prova di pagamento - la designazione della relativa somma. Siccome la data ed il numero delle quietanze risultano nel separato Registro permanente delle iscrizioni e delle tasse, nel quale è ripetuto - a fianco di cadun nome - il n. della pagina del presente Libro di carriera, così quante volte per verifiche o per estratti si avesse bisogno di vedere i dettagli dei pagamenti-tasse, non v'è che ricorrere al registro suddetto, per l'anno cui si riferisce; ed - in caso - anche all'originale quietanza allegata all'incartamento-fascicolo particolare di caduno studente, che incomincia e segue la di lui carriera scolastica, e che - questa compiuta - vien archiviato in apposita scattola portante l'indicazione alfabetica e annuale."

Il R.D. 23 novembre 1867, n. 4052, approva il nuovo regolamento della Scuola d'applicazione, al fine di coordinarne l'azione a quella del Museo industriale e dell'Accademia Albertina di Belle Arti. Oltre all'ingegneria civile, la Scuola inizia a erogare cinque nuovi corsi di laurea, quattro in ingegneria industriale (per le industrie meccaniche, chimiche, agricole e metallurgiche) e uno in architettura civile. Per i soli aspiranti ingegneri chimici e per gli architetti il corso preparatorio universitario propedeutico all'accesso alla Scuola è ridotto a due anni, per gli altri resta in vigore l'obbligo del conseguimento della licenza in Matematica, dopo tre anni di corso all'Università. Al termine del corso biennale presso la Scuola d'Applicazione, per ottenere il diploma di laurea i candidati presentavano una dissertazione su un tema a loro scelta, stampata in 50 copie (art. 3); vengono meno le tesi discusse oralmente.

"In conformità della nota ministeriale in data 6 dicembre 1876, si dichiara che il presente diploma di laurea in Fisica è equivalente al diploma di laurea in Scienze fisico-matematiche che conferivasi secondo il regolamento per la Facoltà approvato col decreto reale in data 14 settembre 1872" reg.1 p.132.

Per offrire un aiuto alla consultazione, abbiamo cercato di ricostruire una cronologia nelle modalità di registrazione dei numeri di matricola:
Fino all'anno 1886-87 gli iscritti al corso di Scienze naturali erano registrati nella seconda metà del registro. Talvolta gli veniva attribuito un numero di matricola consecutivo al resto delle iscrizioni, talvolta la numerazione ricominciava (v. reg.5).
Fino all'a.a. 1887-88 il numero di matricola corrisponde al numero di pagina del registro medesimo.
Nel registro n.13, relativo alle immatricolazioni dell'a.a. 1888-89, il numero di matricola corrisponde, in linea di massima, al numero d'ordine indicato nel corrispondente registro di iscrizione.
Dall'a.a. 1908-09 il numero di matricola è la risultante del numero di registro più il numero di pagina del registro stesso.
Per un breve periodo, che sembra andare dal 1932 al 1938 il numero di matricola è dato dal solo numero di pagina.
Dall'a.a. 1938-39 i registri sono distinti per corso di laurea e il numero di matricola è il risultato dell'iniziale del corso di laurea più il numero di pagina del registro stesso.
Così le matricole degli iscritti a Matematica e fisica iniziano con MF, a Scienze naturali con SN, a Scienze matematiche con M, a Fisica con F, al biennio di Ingegneria con I.
Si segnala inoltre che i registri di carriera relativi alle immatricolazioni degli a.a. 1895-96 e 1896-97 non sono conservati.

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