Risultati 4

Descrizione archivistica
De Lerma, Baldassarre Unità documentaria
Stampa l'anteprima Vedere:

Lutti e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 3
  • Unità documentaria
  • Torino, 1961-03-13
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Prega Amprino di porgere le condoglianze alla moglie Delfina per la perdita del padre. Rispetto alla questione dell'induzione, reputa convincenti gli argomenti di Amprino mentre esprime giudizi non molto positivi su Dalcq, Wolff e Ruffini, il quale nei suoi lavori ha ignorato l’opera di Speman. Ritiene che il premio Feltrinelli possa essere attribuito "a un cultore di Genetica". Annuncia il prossimo arrivo di Chèvremont, invitato da Godina a tenere una conferenza; lo stesso Godina presenterà prossimamente a Napoli un lavoro scritto in collaborazione con Buffa, sul quale Levi esprime un’opinione altamente lusinghiera, e dà merito a Vernoni di averne scoperto le qualità. Commenta la notizia della morte di Meneghetti, del quale non conosceva l’opera scientifica, ma di cui apprezzava la personalità, anche in relazione all'opposizione al fascismo. La vedova di Alberto Chiarugi lo ha informato della chiamata di Eleonora Francini Corti all’Università di Ferrara. A Torino, invece, Ceruti sarà chiamato alla successione di Peyronel. Insiste nuovamente perché Amprino accetti di curare la nuova edizione del proprio manuale di Istologia. Esprime apprezzamento per l'opera di Barasa, in cui riconosce l'influenza di Amprino. Commenta le pubblicazioni recenti, quasi tutte su microscopia elettronica. Riferisce di una visita di Montalenti, il quale lo ha informato che De Lerma insegna Biologia generale a Napoli. Ha ricevuto la nuova edizione del trattato di Zoologia di D’Ancona, del quale loda la “vastità di cultura”.

Visita di Pomerat all'Università di Bari

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 7
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-05-18
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce della presenza a Bari di Pomerat, che ha visitato attentamente l’Istituto di Anatomia, ma ha anche incontrato il chimico generale, il farmacologo Franco Dordoni, il fisiologo generale Martini, Baldassarre De Lerma, lo psicologo Giorgio Zunini. Ha avuto “lunghi colloqui con Pomerat sulle condizioni della ricerca biologica in Italia, sui piani della Rockefeller e sulle proposte che per mezzo suo la Fondazione ha avanzato a Di Domizio, Direttore generale dell’Istruzione superiore. Nel complesso mi sembra che Pomerat si renda ben conto che da noi ci sono qua e là giovani energie che dovrebbero essere incoraggiate e che l’eccessiva burocratizzazione dell’Università e un’esagerata fedeltà a programmi e consuetudini passate rappresentano le remore maggiori ad un rinnovamento della nostra alta cultura.” Pomerat è dell’avviso che i finanziamenti andrebbero cercati presso l’industria e le grandi aziende, “badando tuttavia a conservare l’indipendenza di indirizzo”. Sta proseguendo con Camosso gli esperimenti sull’ala degli embrioni di pollo. Rita Levi gli ha riferito che un ingegnere embriologo del MIT starebbe dimostrando che “la cresta marginale dell’abbozzo degli arti nell’embrione di pollo non ha capacità organogenetiche”, attività già negata da altri prima di lui. Si è recato a Bari per un breve soggiorno Ferdinando Vigliani, portando con sé “le sezioni relative ad un abbondante materiale sperimentale su trapianti di vario tipo … nella tibia del cane”. Egli sarà relatore al Congresso nazionale della Società italiana di ortopedia e traumatologia a Padova. Ricorda alcune occasioni in cui Bastai espresse idee “originalissime” sulla senescenza.

Incarico di Biologia a De Lerma a Bari

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 9
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-06-16
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ringrazia Levi per averlo inserito nella terna di candidati al posto di corrispondente dell'Accademia dei Lincei. Riferisce di aver operato, col sostegno del farmacologo Franco Dordoni, affinché l'incarico dell'insegnamento di Biologia, divenuto fondamentale, fosse affidato a Baldassarre De Lerma anziché a Bernardo Terio. Si rallegra di un certo miglioramento nella preparazione degli studenti che si presentano agli esami, grazie al proprio rigore.

Congresso di Embriologia di Firenze

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 10
  • Unità documentaria
  • Bari, 1959-10-14
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce degli incontri avuti e delle comunicazioni presentate al congresso di Embriologia di Firenze, dal quale è appena tornato e che giudica molto ben organizzato da Fazzari e da Allara; le comunicazioni che giudica più rilevanti sono quelle di Olivo, Rizzoli, Bairati e il suo allievo Jurato, Muratori. Accenna ad una relazione molto valida presentata da De Lerma all’apertura del congresso della Società italiana di Istochimica a Siena, che si è separata da Anatomia l’anno precedente e che a suo giudizio langue nonostante gli sforzi di Vialli e di Rossi-De Rubeis. Ha avuto modo di parlare con Olivo, con Bucciante, Godina e De Lerma, in particolare riguardo a Canella in vista del concorso di Zoologia: entrambi lo stimano ma pensano che non supererà il concorso, visto che Pardi appoggia Papi. Ha incontrato anche Omodeo, del quale ha una buona opinione e che suppone sarà uno dei ternati.
Ha conosciuto un giovane laureato di Padova che sarebbe disposto a trascorrere un periodo a Bari per collaborare nelle attività di ricerca. Comunica che gli è stato rinnovato per tre anni il Grant Rockefeller per una somma di 8.000 dollari, che giudica poca cosa rispetto ad altri Istituti (cita ad esempio Moruzzi), ma che stima sia sufficiente per le proprie necessità. Riferisce gli sviluppi dei suoi esperimenti sugli embrioni di pollo e che Pannese esaminerà a Milano i campioni di tendini inerti raccolti a Bari, utilizzando il metodo della luce polarizzata e con l'utilizzo del microscopio elettronico. Rosate e altri lavorano ”sulla microdurezza delle ossa e sulla distribuzione dei canali vascolari”.