- IT SMAUT Acq. Lombroso - A. G. Bianchi 02
- Unità documentaria
- 1890-09-10
Parte diAcquisizioni
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Cartolina raffigurante Cesare Lombroso
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Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Torino il 17 gennaio 1866. Il signo Vassel, precettore di un giovane cugino dello scrivente, vorrebbe erudire l’allievo sulla flora del paese e prega Moris di riceverlo e di aiutarlo in tal senso.
Diploma di socio dell’Accademia di Padova.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Brescia il 3 giugno [l’anno non è riportato]. Venturi comunica a Moris che gli verrà spedito il diploma di socio dell’Accademia di Brescia, onorificenza che lui stesso aveva proposto alla presidenza dell’Ateneo bresciano. Venturi è stato a Padova e ha trovato Meneghini in discrete condizioni.
Modalità di spedizione di un involto
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Brescia il 14 aprile 1861. Il professore De Candolle ha consigliato a Venturi di adottare questo sistema per spedire a Moris l’involto allegato alla lettera [non si capisce di che cosa si tratti]. Venturi si scusa della libertà.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Tolosa il 27 ottobre 1861. Timbal dice che probabilmente vi è stato un lapsus plumae, poiché Moris gli ha dato un parere su un Dianthus, che già ben conosce, invece che sulla pianta simile a Daucus serratus Moris Fl. Sard., comune nei dintorni di Tolosa. Nella lettera è incollato un frammento di ombrella della pianta in questione.
Divergenze tra Moris e Bubani.
Parte diOrto botanico
Lettera senza località di invio e senza data. Timbal non ha risposto prontamente alla lettera di Moris del 24 marzo 1860, perché non è riuscito ad ottenere da Bubani, che ha passato l’inverno a Montpellier, una spiegazione scritta. Nell’anno in corso Bubani è venuto a Tolosa, prima di partire per Parigi, dove sperava di passare l’inverno. Timbal ha parlato lungamente con lui di Moris, per cui si è fatta un’idea della questione. Pare che Bubani sia stato urtato da alcune cose dette da Moris sui suoi lavori botanici, ma vuole parlarne personalmente e si rifiuta di mettere per iscritto le sue osservazioni. Timbal ritiene che un confronto franco e amichevole dovrebbe risolvere il problema. Timbal approfitta dell’occasione, per chiedere un parere su una pianta, affine al Daucus serratus descritto da Moris, molto comune nei dintorni di Tolosa, che vorrebbe pubblicare su Exsiccata di Billot [si tratta della rivista Flora Galliae et Germaniae Exsiccata].
Ringraziamento per la Flora Sardoa.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Tolosa il 20 dicembre 1859, in cui lo scrivente ringrazia Moris per i libri e le piante che gli ha mandato. In particolare è ammirato da Flora Sardoa, di cui conosceva già il primo volume, che è un monumento alla scienza. Timbal dice a Moris che il comune amico gli ha scritto da Bologna. L’anno prossimo dovrebbe venire sui Pirenei; Timbal spera che concluda la sua opera.
Richiesta di trasferimento a Napoli.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Siena il 17 luglio 1866. Tassi comunica a Moris di avere fatto domanda per essere trasferito alla cattedra di Botanica di Napoli, vacante dopo la morte di Gasparrini, adducendo a motivo il desiderio di ottenere un migliore trattamento economico. Riconosce la scarsità e la modestia dei suoi lavori, però si affida alla benevolenza di Moris.
Insufficienza di una sola cattedra di Botanica a Pisa.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Siena il 28 febbraio 1862. Tassi ritiene che una sola cattedra di Botanica sia insufficente, dovendo servire a studenti di molte facoltà. Cita gli esempi di Pisa e Bologna, dove sono state moltiplicate le cattedre di Botanica e di Chimica. Anche a Parigi le cattedre di Botanica sono quattro, rette da Brongniart, Duchartre, Chatin e Moquin-Tandon. Tassi vuole sentire il parere di Moris.
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Richiesta di raccomandazione per Cannas
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Lettera inviata da Cagliari il 20 aprile 1855, in cui Cannas chiede a Moris di aiutarlo, desiderando trasferirsi da Cagliari a Torino sulla cattedra di Materia Medica, resasi vacante.
Invio a San Giorgio di piante di camelia.
Parte diOrto botanico
Lettera senza data e località di invio. Lo scrivente chiede a Moris di acquistare piante di camelia vive e di mandargliele, via Genova e Civitavecchia, a Roma.
Onorificenza concessa a Moris.
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Lettera inviata da Torino il 29 marzo 1838. Lo scrivente si congratula con Moris per l’onorificenza che gli è stata accordata.
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Variazioni al corso di Chimica e Botanica.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Nizza il 3 maggio 1847. Lo scrivente ricorda a Moris che questo è il periodo adatto per piantare le talee di piante grasse e pertanto ne attende l’invio. Lo scopo principale della richiesta è di avere piante già ben determinate. La cassa dovrebbe essere affidata al signor Borsarelli, che sarà responsabile del trasporto. Vérany propone alcune variazioni al corso di Chimica e Botanica, per favorire l’apprendimento degli studenti. Trasmette a Moris i saluti del cavalier Deporta.
Posto di controllore delle farmacie
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Lettera inviata da Nizza il 18 settembre 1846. E’ morto il padre di Vérany, lasciando liberi i posti di tassatore, verificatore e visitatore. Il protomedico Millon gli ha assegnato provvisoriamente l’incarico ed ha chiesto al Magistrato del Protomedicato di assegnarglielo definitivamente. Corre però voce che vi sia un altro pretendente, per cui Vérany chiede a Moris, quale consigliere del Protomedicato, di favorire la sua nomina.
Professore di Chimica e Botanica a Nizza
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Nizza il 29 dicembre 1845. Lo scrivente è stato nominato professore di Chimica e di Botanica all’Università di Nizza, e ringrazia Moris per l’impegno avuto nel favorire tale nomina.
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