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Carena, Giacinto Placido
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Dimissioni di Gené e Carena dalla Reale Società Agraria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Min. e Acc. d’Agricoltura 1
  • Item
  • 1838-11-26
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Torino il 26 novembre 1838 dal direttore della Reale Società Agraria, Valperga di Civrone, in cui si comunicano le dimissioni del professore Gené, segretario e del cavaliere Carena, vice-segretario e bibliotecario della società. Moris viene sollecitato a partecipare alla riunione per nominare i successori.

Genere Daucus. Colera a Bologna

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.22
  • Item
  • 1835-08-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna l’11 agosto 1835, in cui Bertoloni dice di avere incontrato il Sig. Carena diretto a Firenze. L’ allarme per il colera si sta attenuando. A Bologna si sono ammalati 5 soldati svizzeri, “famosi per l’immondezza”: uno solo morì, perché trattato con i salassi e coi debilitanti, mentre gli altri quattro, trattati col metodo opposto, guarirono. Seguono alcune considerazioni su esemplari del genere Daucus. Il Viviani non ha risposto alla richiesta di Bertoloni di inviargli, anche solo in visione, la Cerinthe longiflora, trovata dal Serafino all’ isola Tavolara: la chiede perciò a Moris, se ne possiede l’esemplare.

Ostacoli alla teoria di Gallesio sui frutti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gallesio 130.1
  • Item
  • 1831-12-01
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Finale (Sv) l’1 dicembre 1831, in cui Gallesio comunica a Moris di avergli spedito il suo opuscoletto Teoria della riproduzione vegetale; invierà quanto prima anche il Trattato sul Fico. In entrambi è possibile comprendere di quale nuova teoria si tratti. Consiglia a Moris di leggere anche quanto ha scritto sul mutismo di alcuni frutti e le note, che specifica, sulla Pomona Italiana. Gallesio è seccato con i francesi, specie con Sageret e Turpin, che ostacolano la sua teoria, che invece è stata accettata di buon grado dagli inglesi. Desiderebbe avere una piantina di Citrus hispida: la si potrebbe chiedere a Colla. Invia i saluti a Carena e a Molineri.

Villanie e spropositi di Tenore sui Ciclamen

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 30.10
  • Item
  • 1842-09-05
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 5 settembre 1842, in cui Bertoloni ringrazia Moris per essersi interessato del ritiro da parte di Bonjean delle quattro copie della Flora. Lo ringrazia altresì per l’aiuto fornito per l’istituzione della Scuola di Filosofia e Geometria a Sarzana. Mentre era a Firenze ha incontrato sovente “il nostro bravo Carena”. Invita Moris, al ritorno dal Congresso degli Scienziati di Padova, a passare per Bologna; ai bolognesi le autorità non concedono di andare al congresso. Invierà un breve articolo “in risposta alle villanie ed agli spropositi del Tenore sopra i Ciclamen”.

Scambio di memorie e di piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.10
  • Item
  • 1839-07-06
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 6 luglio 1839. Savi comunica a Moris che il cavaliere Carena gli ha recapitato l’involucro da lui speditogli. Carena andrà poi a Volterra, Siena e Firenze. Il figlio di Savi, Pietro, partirà per compiere escursioni botaniche. Farà parte della propria pubblicazione al cavaliere Amici, assieme alla memoria di De Notaris che Moris gli ha trasmessa. Savi lo ringrazia per le piante che gli ha mandato. Spera di vederlo a ottobre a Pisa, dove potrà scegliere le piante secche e vive di suo gradimento. Lo ringrazia della Flora di Capraia.

Raccomandazione per Girolamo Guidoni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.4
  • Item
  • 1835-01-06
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 6 gennaio 1835. Savi e il figlio Paolo segnalano a Moris il signor Girolamo Guidoni di Vernazza, amante di storia naturale, chiedendogli se è possibile inserirlo presso il Ministero in un ruolo a lui congeniale. Savi ha inviato a Carena un lavoretto del figlio Pietro e il catalogo dei semi. Prega Moris di ricordarlo alla contessa Saluzzo. Da fine dicembre sovente a Pisa la temperatura è sotto lo zero. Savi, con i figli Paolo, Pietro e le figliole, saluta Moris.

Monografia su Fumaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.18
  • Item
  • 1842-10-26
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze il 26 ottobre 1842 tramite il cavaliere Carena. Il costo dei ritratti eseguiti dal signor Batelli è di 25 paoli toscani. Parlatore aspetta una Fumaria di Gasparrini, e poi la monografia sull’argomento sarà pronta. Sta preparando la prolusione al suo insediamento. Manda i saluti a Genè, Plana e Baruffi, che si era impegnato a spedire piante per l’erbario di Firenze.

Memoria sulla Generazione delle Asclepiadee.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.2
  • Item
  • 1834-12-31
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 31 dicembre 1834. Nella sua parte Pietro Savi comunica a Moris di avere mandato al signor Carena, segretario dell’Accademia delle Scienze di Torino, una memoria sulla Generazione delle Asclepiadee, che spera sia accettata. Se il lavoro fosse accettato, Savi prega Moris di controllare cha la stampa della tavola sia perfetta, perché fondamentale alla comprensione del testo. Invia i saluti alla contessa Saluzzo.
Nella sua parte Gaetano Savi informa Moris che assieme al lavoro del figlio, di cui sopra, è accluso il catalogo dei semi del giardino pisano. Savi prega Moris di ringraziare Colla per averlo indirizzato a Meneghini, con cui ha attivato un progetto di scambi di piante secche. Moris dovrebbe avvertire la contessa Saluzzo che la figlia minore di Savi andrà sposa in aprile. Spera di vedere presto qualche fascicolo della Flora Sardoa.

Escursione con Lisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.30
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  • 1840-07-13
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 13 luglio 1840. Il giorno precedente De Notaris ha fatto un’escursione con Lisa. Ha saputo che Moris è malato; il cavaliere Carena gli ha detto che il motivo è il troppo lavoro. Tramite Lisa, De Notaris manda a Moris alcune piante dei dintorni.

Nuova specie di Isoetes. Morte di Carena.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.26
  • Item
  • 1859-03-31
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 marzo 1859. De Notaris ha ricevuto l’Isoetes di Capraia che aveva richiesto a Moris: non è I. setacea ma I. hystrix, e quindi specie nuova, che purtroppo non ha pubblicato. Vorrebbe sapere se vi sono acquirenti per i suoi libri [vedi lettera n. 245.25]. Durieu di Bordeaux gli avrebbe trovato un “botanomane”, certo Lespinasse, che compra quasi tutto quel che gli viene suggerito. Purtroppo, andando di questo passo, sarà costretto a vendere anche la sua collezione botanica. Lo stipendio dei professori non è sufficiente per vivere: non a caso la maggior parte di loro ha uno o più incarichi fuori dell’Università. L’ eredità della moglie si è dileguata nelle mani dello zio, contro cui non si volle procedere, sperando nella sua eredità. Però costui, a 70 anni, si è sposato! De Notaris ha saputo della morte di Carena.

Nascita del terzo figlio di Moris. Escursione sull’Appennino pistoiese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.15
  • Item
  • 1842-07-22
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze il 22 luglio 1842. I ritratti sono pronti; Parlatore li ha affidati al signor Berti, giovane botanico, amico e allievo del professore De Notaris, che li porterà a Livorno e poi a Genova. Il testo della biografia non è ancora pronto; Parlatore vuole vederlo quando sarà stampato, come pure vorrà controllare quella del professore Genè. Si congratula con Moris e con la moglie per la nascita del terzo figlio; ha avuto la notizia dal cavaliere Carena. Prega Moris di ricordare a Colla di inviare per l’erbario di Firenze le piante che aveva promesso. E’ andato con Pietro Savi per qualche giorno ad erborizzare sull’Appennino pistoiese.

Arrivo delle lavagne per l’orto. Acquisizione dell’eredità Viviani. Manoscritti di Gallesio.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.27
  • Item
  • 1840-04-24
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 24 aprile 1840. Lo scrivente ha saputo dal marchese Canepa che la deputazione ha mandato al presidente capo l’autorizzazione all’acquisto delle lavagne. De Notaris ha anche saputo con stupore che la deputazione riteneva trattarsi di spesa inutile! Continua a raccogliere piante nei dintorni, però ha pochi vasi. Vi è inoltre scarsità di acqua. Vi è stata la cerimonia di consegna dell’eredità di Viviani all’Università: De Notaris ritiene la biblioteca men che mediocre. Ha ricevuto dal conte Gallesio, figlio del fu Giorgio, un grosso pacco di manoscritti; li spedirà a Genè o a Carena, per farli pervenire all’Accademia delle Scienze.

Croce al merito a Cesati, Gazzera e Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.10
  • Item
  • 1842-04-27
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 aprile 1842. De Notaris ringrazierà il conte Gallina e il cavaliere Carena che gli hanno comunicato che Sua Maestà ha approvato le deliberazioni del Consiglio, di cui già Moris l’aveva informato. Tenore manderà da Napoli un pacco di libri, da consegnare in parte a Moris e in parte a Moretti. De Notaris si compiace che Cesati, Gazzera e Bertoloni siano stati insigniti della Croce al Merito.

Pubblicazione sui Funghi di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Viviani, 379.1
  • Item
  • 1835-11-12
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 12 novembre 1835. Viviani approfitta del passaggio a Genova del cavalier Carena per mandare a Moris due copie del 4° e 5° fascicolo della sua pubblicazione sui funghi; una è da fare avere all’avvocato Colla. L’invio delle pubblicazioni avviene in ritardo, a causa dei funesti eventi di Genova, che l’hanno costretto a stare fuori città per due mesi [il riferimento è all’epidemia di colera che ha colpito Genova]. Spera che Moris abbia lavorato alla stesura della sua Flora Sardoa. Viviani è curioso di sapere se Moris tiene il suo corso in latino e a che punto è l’uso di tale lingua nelle scuole torinesi.

Richiesta di notizie sopra i risi. Osservazioni sul genere Euphorbia

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.48
  • Item
  • 1841-11-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 10 novembre 1841. Bertoloni si dichiara soddisfatto dei ringraziamenti di Sua Maestà per il tomo della Flora, ma soprattutto dei termini lusinghieri con cui il Ministro ha accolto il volume. Chiede, a nome del figlio Giuseppe, “notizie sopra i risi mandate da quel Frate Piemontese, che sta nelle Indie”, perché dovrà leggere la sua memoria sopra i risi. Seguono osservazioni su alcune specie, soprattutto del genere Euphorbia, e i saluti a Colla e a Carena.

Piccolo lascito di Carena

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cassinis 73.1
  • Item
  • 1859-03-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Torino il 15 marzo 1859, in cui il notaio Cassinis comunica a Moris che il professore Giacinto Carena gli ha destinato, morendo, un piccolo ricordo di amicizia: una serie di ritratto di accademici e di persone celebri, e un libro a sua scelta nel gruppo di volumi indicati. Il notaio chiede a Moris se è d’accordo ad indicare il signor Cantù Giuseppe come unico rappresentante degli eredi.

Decisione per le traversine della ferrovia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Sismonda, 332.1
  • Item
  • 1852-10-22
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Torino il 22 ottobre 1852. E’ stata decisa dall’azienda della strada ferrata una riunione, indetta dal conte Beltrami, per procedere all’esame delle traversine. Sismonda chiede a Moris di fissare un giorno di suo comodo. Nel P.S. si dice che la salute di Carena sta lentamente migliorando.

Acquisto dell’erbario di Balbis.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.2
  • Item
  • 1832-01-24
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 24 gennaio 1832. Savi ringrazia Moris del catalogo dei semi e acclude un elenco dei desiderata. Si dichiara disponibile a cedere esemplari dell’erbario di Pisa, a patto che siano doppi. Si compiace dell’acquisto dell’erbario Balbis e chiede, se possibile, di avere qualche doppione, specie di piante esotiche.

Ringraziamenti per il dono di Flora Sardoa. Morte di Requien.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moquin-Tandon 216.1
  • Item
  • 1852-01-09
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Tolosa il 9 gennaio 1852, in cui Moquin-Tandon ringrazia per il dono di Flora Sardoa da parte di Moris, di cui possedeva solo Stirp. Sard. Elenchus. Accetta l’offerta di piante della Sardegna. Radunerà per Moris le Salsolaceae e le Amaranthaceae della zona mediterranea; Grenier di Besançon gli sta inviando le piante francesi delle due famiglie. Requien a Ginevra gli aveva acquistato la Florula di Viviani. Essendo Requien morto, il libro deve essere andato disperso; si è rivolto a Carena, perché probabilmente a Genova o a Torino è più facile reperirlo.