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Descrizione archivistica
Matteucci, Carlo
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Raccolta delle lezioni di Matteucci a Pisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cima 83.1
  • Unità documentaria
  • 1844-04-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 12 aprile 1844. Cima dice a Moris di avere raccolto e redatto le lezioni tenute a Pisa da Matteucci, come lui stesso dichiara nella prefazione della pubblicazione. Purtroppo un suo amico, sull’Indicatore Sardo, ha scritto che le lezioni erano di Cima, esponendolo a giudizi negativi circa il suo operato. Prega Moris di chiarire l’equivoco, qualora fosse necessario.

Ostacoli alla carriera accademica di Cima

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cima 83.2
  • Unità documentaria
  • 1844-05-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa l’11 maggio 1844. Cima mette al corrente Moris degli intrighi messi in opera al fine di ostacolare la sua nomina a professore a Cagliari, per cui non sarebbe neppure necessario un concorso, che invece si vuole bandire per favorire altra persona. Per fortuna Cima ha buone probabilità di essere chiamato a Pisa. Ha inoltrato al ministro domanda per essere nominato professore, accompagnandola da lettera di presentazione del professore Matteucci.

Utilità dell’insegnante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moris 222.8
  • Unità documentaria
  • 1861-10-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Villarbasse (To) l’11 ottobre 1861 ad un “professore” non identificabile, di cui il senatore Matteucci ha fatto avere a Moris due lavori, che ha molto apprezzato. L’argomento riguarda considerazioni sull’utilità dell’insegnante, che saranno certo molto utili al dibattito parlamentare sulla riforma degli studi.

Legge Matteucci sulla scuola.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.70
  • Unità documentaria
  • 1862-08-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 27 agosto 1862. De Notaris ha visto la legge Matteucci, che certamente non manca di equità: equipara infatti gli stipendi dei professori di seconda con quelli di prima categoria! Occorrerebbe almeno tenere conto del numero dei corsi. Con la legge attuale e 28 anni di servizio De Notaris si trova ad un grado inferiore di Bertoloni figlio, il quale notoriamente si occupa di Botanica di seconda mano. Gli converrà sollecitare la giubilazione!

Acquisto di microscopio. Decima centuria dell’Erbario Crittogamico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.76
  • Unità documentaria
  • 1863-01-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 gennaio 1863. De Notaris ha spedito a Moris il microscopio di cui alla lettera n. 245.75. Si sente abbattuto nel fisico e nel morale: la legge Matteucci [vedi lettera 245.70] e la villania di Cesati lo hanno profondamente ferito. Vorrebbe comprare un piccolo microscopio da 200 lire, quasi “tascabile”, per poterlo portare con sé durante le escursioni. Sta lavorando per la X centuria dell’Erbario Crittogamico; successivamente darà in stampa il secondo manipolo di Musci Italici. La vendita del primo fascicolo ha reso soltanto 100 lire: i librai pagano con libri e le biblioteche non l’hanno acquistato, neppure quella dell’Università di Genova. Spera che il ministro gli dia una mano, anche perché non si sente inferiore a Garovaglio, Todaro e Giuseppe Bertoloni.

Legge Matteucci.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.78
  • Unità documentaria
  • 1863-02-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 febbraio 1863. E’ acclusa alla lettera la dichiarazione di De Notaris di avere ricevuto le 600 lire per i microscopio che Moris ha acquistato per l’Orto botanico di Torino. De Notaris ha incontrato il deputato Bertani, che gli ha chiesto un parere su una pianta australiana, nota come Salsapariglia (ora Kennedya ovata). Si è venuti a parlare della legge Matteucci.

Soppressione dell’Università di Genova. Professori tedeschi in Italia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.92
  • Unità documentaria
  • 1865-01-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 gennaio 1865. De Notaris è in ritardo nel mandare gli auguri a Moris, ma è stato indaffaratissimo. Matteucci si è di nuovo infilato nel ministero della Pubblica Istruzione, per cui si teme per la sopravvivenza dell’Università di Genova, cui il ministro tenderebbe, senza pensare che anche nelle piccole Università vi possono essere elementi eccellenti. Il professor De Filippi inoltre vorrebbe popolare le nostre Università di scienziati tedeschi, svilendo tutta la nostra tradizione scientifica. De Notaris informa Moris che il marchese Lorenzo Pareto è gravemente malato.

Malattia di De Notaris. Botanici defunti di recente.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.95
  • Unità documentaria
  • 1866-09-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 7 settembre 1866. De Notaris si vergogna del tanto tempo trascorso da che non scrive a Moris. Non è la smemoratezza, ma l’abbattimento morale e il tedio della vita. Lo stato di salute si va sempre più deteriorando. Il male è nella parte sinistra del torace. Un medico gli ha riscontrato un danno ad una valvola cardiaca. Si farà visitare anche dal professor Restellini, che è a Intra. Il ministro gli ha offerto il trasferimento a Napoli, ma De Notaris non se la sente. Ha saputo che Matteucci è diventato presidente della Società italiana delle Scienze; dovrebbe anche lui votare per l’ammissione di Parlatore. Per la cattedra di Napoli si fa il nome di Caruel, uomo senza carattere. Tutti sanno come il suo Prodromo alla Flora Toscana sia un lavoro fatto a spese del lavoro fatto in precedenza da quanti si sono occupati veramente della flora della regione. L’anno in corso è fatale per i botanici. Se ne sono andati Montagne, Greville, Gasparrini, Mettenius, Heyland e altri. Si tratterrà ancora a Trobaso, perché vorrebbe terminare un lavoro sulle Desmidiaceae.