Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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Lettera inviata da Genova il 10 gennaio 1841. De Notaris manda a Moris gli opuscoli richiesti. Nella copertina di Florula Caprariae troverà la supplica che Moris gli ha consigliato di inoltrare, al fine di ottenere un sussidio, come è già stato accordato a Ponza, Casalis e Cantù.
Lettera inviata da Genova il 25 gennaio 1841, in cui lo scrivente fa un breve commento al catalogo dei semi mandato a Moris. Si ripromette, nel prossimo autunno, di fare l’elenco delle piante liguri. La signora Genè l’ha invitato a Torino per conoscere la damigella che vuole proporgli per moglie. De Notaris è riluttante, perché l’incontro potrebbe essere senza seguito; inoltre il viaggio è pericoloso, a causa del clima molto rigido. Il prefetto dell’Università gli ha proposto una fanciulla seria, bella, casalinga. Non ha potuto rifiutare il convegno, che avverrà in settimana. La damigella dovrebbe avere una dote di 20.000 lire, aumentabili a 30.000 dopo la morte della madre. Gli farà sapere.
Lettera inviata da Genova il 24 dicembre 1839. De Notaris ha preso possesso dell’alloggio, dove però al momento sono presenti solo i letti. Le sua richiesta alla R. Deputazione di concedergli una modifica dell’orario delle lezioni è stata rifiutata. Il tumore alla gamba si è risolto.
Lettera intestata “Ministero degli Affari Esteri”, inviata da Torino il 24 marzo 1855. Negri comunica a Moris che il signor Brun-Roller, commerciante di avorio residente a Kartoom, desidererebbe portare in Egitto sementi di piante alimentari. Si rivolgerà a lui per avere consigli.
Lettera intestata “Comptoir d’Histoire Naturelle” di Ginevra, inviata da Ginevra il 29 giugno 1852. Lo scrivente propone a Moris l’acquisto di piante alpine ed europee, anche fossili, di cui la struttura è abbondantemente fornita.
Lettera inviata da Torino il 19 luglio 1864 a un "molto reverendo signore” non identificabile, che gli ha mandato alcune sue opere, che trattano del rapporto dei vegetali con ossigeno e anidride carbonica. Moris si congratula con il destinatario della lettera, anche per la sua bravura ad improvvisare versi, in alcuni dei quali è stato ricordato il suo nome.
Lettera inviata da Parigi il 3 agosto 1846 [non è noto il destinatario]. Moris descrive in dettaglio quali saranno le nuove regole nel piano di studi del corso di Farmacia, cui peraltro dedica alcune critiche. Moris è in partenza per Londra, dove consulterà l’erbario di Linneo. Ai primi di settembre partirà per Genova
Lettera inviata da Torino il 3 novembre 1861 ad un “collega” per dirgli che, nonostante il prossimo inizio dell’anno accademico, può ritardare il rientro, poiché il corso di Botanica è posto nel secondo semestre. Potrà così curare a dovere i disturbi intestinali di cui soffre da tempo.