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Descrizione archivistica
Archivio storico. Università degli Studi di Torino Unità documentaria
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Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 13
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-5-27
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Chiede ad Amprino di sollecitare il voto dei suoi colleghi della Facoltà di Scienze ad Olivo per il concorso di Istologia a Messina. Olivo ha ottenuto il sostegno di Cotronei, che tuttavia non lo voterà quale Socio Nazionale ai Lincei, preferendogli invece D’Ancona. A riprova del valore di Olivo Levi ricorda l'ultimo suo lavoro scritto in collaborazione con Rizzoli sul tema delle "sostanze indispensabili all'accrescimento illimitato delle cellule", lavoro che confuta la conclusione a cui era giunto Carrel. Ritiene che l'ostilità incontrata da Olivo sia dovuta essenzialmente a ragioni politiche. Ricorda la vicinanza di Godina; conviene con Amprino che sia "troppo fissato con la cinematografia delle colture". Sta leggendo “Anna Karenina” e “Guerra e Pace”, che giudica “libri perfetti da tutti i punti di vista”, e paragona Tolstoj a Pasternak, che giudica molto inferiore. Ha ricevuto la relazione di una commissione nominata dalla Svimez e presieduta dal figlio Gino: "Il fabbisogno di personale qualificato nel prossimo quindicennio". Si tratta di argomenti ai quali Levi è estraneo e sui quali Levi non esprime giudizi. Ha saputo che Visintini non è stato chiamato a Bologna.

Accademia dei Lincei e Premio St. Vincent

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 6
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-05-25
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Esprime l’opinione che il trattato Istituzioni di Anatomia dell’uomo di Giulio Chiarugi, di cui Levi sta curando una nuova edizione, sia “il solo bel trattato di Anatomia che sia stato pubblicato in Italia … Il volume del S.[istema] nervoso è veramente eccellente, assai più equilibrato oltre che più chiaro e dettagliato del Clara”. Esprime sollievo per la fine imminente delle lezioni, per potersi dedicare alle ricerche in laboratorio. Si compiace “che sia stata respinta la proposta di creare una nuova classe dell’Accademia dei Lincei per i medici … Non si può infatti pensare a un Condorelli, un Dogliotti o un Valdoni accademici dei Lincei con le loro misere vanità, i loro tronfii atteggiamenti e quell’amore provinciale per la réclame e la propaganda!”. Si augura che, dopo la morte di Nello Beccari, sia eletto socio nazionale dei Lincei Olivo: potrebbe così ritrovare fiducia nella ricerca. Esprime dispiacere per il conferimento del premio St. Vincent ad Alessandro Vallebona, poiché “non fu il primo a prospettare la possibilità di realizzare una tecnica stratigrafica”. Si riferisce alla terza edizione delle Giornate mediche internazionali come a una “fiera della vanità di Dogliotti e C”. Ritiene i risultati di cui dà conto nel Journal of Anatomy Pierre André Tschumi “sullo sviluppo dell’abbozzo degli arti degli anfibi” paragonabili a quelli presentati da lui stesso e dalla dottoressa Camosso a Leiden.

Accademia dei Lincei e avvicendamento di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 10
  • Unità documentaria
  • Torino, 1961-06-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Comunica ad Amprino il risultato delle votazioni per Socio Corrispondente alla Sezione Zoologia dell’Accademia dei Lincei (sette voti per Amprino e sette voti per Pasquini) ed elenca quelli che ritiene i votanti per l’uno e l’altro candidato: per Amprino, oltre a sé stesso, Olivo, Pensa, Cotronei, D’Ancona, Aloisi, Margaria; per Pasquini Tonzig, Pupilli, Pierantoni, Califano, Grandi, Ghigi. Riferisce che Califano, pur stimando Amprino, gli ha confidato che “aveva promesso” di votare Pasquini, e che “per quest’ultimo fu mobilitata la democrazia cristiana”, e che per l’altra terna fu eletto all’unanimità Benazzi. Per la Sezione Fisiologia sono stati eletti Moruzzi e Rossi Fanelli. E’ contento per aver trascorso del tempo con Olivo, che ha trovato di nuovo interessato alla ricerca scientifica. Ha parlato con Pensa delle cattedre che saranno vacanti a breve: Pensa è d’accordo nel ritenere Filogamo il migliore candidato, e ritiene che Cattaneo sia troppo giovane e abbia una produzione scientifica “unilaterale”, anche se Godina gli ha riferito che lo stesso cerca di ottenere l’incarico a Cagliari, visto che Borghese andrà a Perugia. Chiede di essere ricordato a Delfina Bonetti.

21° Convegno della Società italiana di Anatomia e ricerche in corso

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 14
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-10-24
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Dopo il rientro a Bari, Amprino ha ripreso l’attività consueta, con le sessioni di esami e la correzione di lavori. Con riferimento al 21° Convegno della Società italiana di Anatomia svoltosi a Torino dal 2 al 12 ottobre, ritiene ormai inutile la pubblicazione delle relazioni nella rivista «Monitore», diretta da Allara.
A Bari è ancora da solo, perché sua sorella è ancora a Torino e sua moglie Delfina Bonetti a Genova; non riesce a proseguire gli esperimenti sugli embrioni di pollo per mancanza di uova idonee. Il laboratorio per le culture è ultimato, ma non ancora arredato. Ipotizza che Bonetti potrà occuparsi di «cute destinata a dare origine a scaglie e rispettivamente ad abbozzi di piume con mesenchima scheletogeno derivante da regioni che nell'embrione sono coperte da cute rispettivamente con piume e con scaglie». Si potrebbero confermare i risultati ottenuti da Sengel, un allievo di Wolff, secondo cui «il destino dell'epidermide dipende dall'influsso esercitato dal derma».
Apprezza molto i lavori e l'attitudine di Marotti, Vincenzo Mitolo e di una neo-laureata che ha iniziato a lavorare da poco nel suo laboratorio. Vorrebbe, ma non può sostituire l'aiuto e il primo assistente «eredità della gestione Bairati».

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