Risultati 22489

Descrizione archivistica
Stampa l'anteprima Vedere:

930 risultati con oggetti digitali Mostra i risultati con gli oggetti digitali

Registro dei verbali del Consiglio di Facoltà

Contiene i verbali delle adunanze dal 5 maggio al 22 dicembre 1966 (pp. 1-17), dal 6 febbraio al 15 dicembre 1967 (pp. 24-50), dal 29 gennaio al 12 dicembre 1968 (pp. 58-86), dal 14 gennaio al 27 novembre 1969 (pp. 88-113), dal 13 gennaio al 7 dicembre 1970 (pp. 116-142), dal 18 gennaio al 22 novembre 1971 (pp. 143-178), dal l'11 gennaio al 18 dicembre 1972 (pp. 180-214), dal 22 gennaio al 21 dicembre 1973 (pp. 217-280), dall'11 gennaio 1974 (p. 285).
Con indice alfabetico degli argomenti trattati durante le adunanze.

Verbali degli esami di laurea

I registri comprendono due verbali degli esami di laurea per pagina. Ogni verbale contiene cognome, nome, generalità del candidato, l'argomento trattato durante l'esame e il suo esito, le firme dei professori esaminatori.

Registri delle lezioni

Sono qui raccolte in un’unica serie due tipologie documentali diverse: i registri delle lezioni e i registri individuali. In entrambi i casi si tratta di strumenti concepiti per monitorare le attività formative svolte nell’Ateneo nel corso dell’anno accademico. La compilazione di questi registri è prevista per legge e regolamentata da ciascuna amministrazione nei propri Regolamenti.

Nella fattispecie, i registri delle lezioni sono tenuti dai docenti, sia di ruolo sia incaricati, i quali devono annotarvi quotidianamente “l’attività svolta: argomento della lezione, esercitazione, laboratorio, e-learning, etc. La compilazione cartacea di tale registro è a cura del/i titolare/i dell’insegnamento e, alla fine delle lezioni, deve essere firmato e depositato presso la segreteria del dipartimento. Nel registro sono anche indicate lezioni, seminari o esercitazioni, ecc. tenute dal docente che sostituisca il professore ufficiale. Tali lezioni sono firmate sia dai sostituti sia, per presa visione, dal docente responsabile dell’insegnamento. […] ogni docente compila il registro per le ore che gli competono e, alla fine delle lezioni, lo deposita o lo invia tramite posta elettronica presso la segreteria del dipartimento. Se sono soggetti esterni a tenere seminari, esercitazioni ecc. è il docente titolare dell’insegnamento a indicare le ore sul suo registro. Il registro è esibito a ogni richiesta del Presidente del consiglio di corso di studio, del Direttore di dipartimento o del Rettore.” (Regolamento didattico 2013, art.21)

Con legge del 26 gennaio 1962, n. 16, l’obbligo di annotazione della propria attività venne estesa anche agli assistenti, in un registro chiamato registro individuale, che prevede campi e tempi di consegna diversi da quelli delle lezioni.
“Gli assistenti, di ruolo e non di ruolo, devono tenere aggiornato un registro nel quale vanno annotate sommariamente le ricerche, gli studi, le attività didattiche e le altre attività di istituto compiuti nel corso di ogni bimestre, secondo le modalità stabilite dal Senato accademico” (art. 6).
Si tenga presente che gli assistenti “coadiuvano il professore nella ricerca scientifica e possono esser chiamati a coadiuvarlo anche nell'attività didattica, limitatamente alle esercitazioni”, anche nella ricerca scientifica e nell'attività didattica se in veste di aiuto (Decreto legislativo 7 maggio 1948, n. 1172, art. 3).
Per quanto detto, possiamo trovare nello stesso anno accademico registri individuali e registri delle lezioni compilati dalla stessa persona: il primo in veste di assistente, il secondo in veste di incaricato di un insegnamento.
Sebbene con il decreto-legge del 1° ottobre 1973 il ruolo degli assistenti sia “trasformato in ruolo ad esaurimento al termine del quarto anno accademico successivo all'entrata in vigore del presente provvedimento” (art. 3), troviamo registri individuali compilati ancora oltre vent’anni dopo.

Non di rado, allegato al registro delle lezioni era il registro dell’attività didattica:
“Ogni docente è tenuto a compilare il registro dell’attività didattica secondo modalità indicate dal Senato accademico, certificando il numero delle ore dedicate alle attività didattiche complessive. Sul medesimo registro i professori certificano altresì le ore previste dalla legge per compiti organizzativi interni, secondo il regime di impegno scelto. Il registro deve essere consegnato agli uffici dell’Università alla fine dell’anno accademico.” (Regolamento didattico 2013, art. 20).
Di fatto i registri dell’attività didattica erano raccolti dalla segreteria di Presidenza e da questa inviati all’Ufficio Personale.
La vita di questa tipologia documentale è limitata ai 5 anni e pertanto progressivamente destinata allo scarto.

Risultati da 4781 a 4800 di 22489