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Amprino, Rodolfo Bonetti, Delfina
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Esperimenti sugli embrioni di pollo

A causa della morte di suo suocero a Genova è stato distratto dai doveri lavorativi.
Riferisce di interventi a convegni e pubblicazioni proprie, di Camosso e di Barasa. È tornata in visita a Bari la dottoressa Abbott, genetista dell’Università della California, che ha soggiornato in precedenza da Wolff a Parigi e da Waddington a Edinburgo. Studia anch'ella lo sviluppo delle estremità dell'embrione di pollo e ha condiviso molte informazioni con Amprino e Camosso, contribuendo a corroborare la loro tesi secondo cui "l'ispessimento epifermico apicale non svolge aziona induttrice". Amprino è convinto che la tesi opposta, sostenuta ad esempio da Saunders, Zwilling e Wolff, sia destinata a soccombere. Non parteciperà a un convegno in Germania organizzato da Graumann, mentre si recherà a Roma e poi a Torino, per non contrariare Loreti.

Partecipazione a congressi

Comunica la sua prossima partecipazione al Congresso dell’Association des Anatomistes, nel quale lamenta la scarsità di studiosi esteri e la sovrabbondanza di partecipanti della cosiddetta “scuola napoletana”: avrà occasione di rivedere Couteaux e i coniugi Chèvremont. A Napoli presenterà una comunicazione "sui risultati dell'esame istologico di trapianti eterotopici di parti ci abbozzo di arto". Si recherà poi a Torino con la moglie Delfina. Riferisce dell’arrivo in Istituto a Bari del dottor Juster, ricercatore rumeno trasferito a Parigi, che è stato assistente di Delmas e che giudica positivamente a livello personale, ma mediocre sotto l’aspetto scientifico.

Premio St. Vincent e situazione politica in Francia

È amareggiato dalla lettura della relazione con cui Remotti si candida a Socio dell’Accademia dei XL. Quanto al premio St. Vincent, rileva tra i candidati studiosi di valore quali Perutz (che fa parte del gruppo di Crick e di Watson), Granit, Bremer, Magoon [i.e. Magoun], Moruzzi, Eccles, accanto ad altri di nessun rilievo. Si augura che il premio non venga attribuito a Margaria, del quale stigmatizza il tentativo di ingraziarsi i giurati, anche se ritiene tale comportamento non isolato.
Commenta la situazione in Francia successiva al tentativo di colpo di stato in Algeria, individuando tra i maggiori responsabili Juin e Poujade.
Prosegue le ricerche con Camosso e attende con ansia i risultati di un nuovo tipo di operazione.

Avvicendamenti di cattedre, partecipazione a convegni, attività di ricerca

Ringrazia Levi per l’interessamento nei suoi confronti, con riferimento sia alla candidatura a socio corrispondente dei Lincei sia rispetto a un eventuale trasferimento a Napoli, che tuttavia non prende in considerazione per il numero eccessivo di studenti, l'ambiente ”adattato ai compromessi ed aperto ai favoritismi” e la presenza di persone che giudica in modo estremamente negativo, quali Olivieri, Loffredo Sampaolo e il di lei marito. Ha comunicato la sua decisione anche a Califano e al rettore Giuseppe Tesauro. Ringrazia per l’invio di una pubblicazione dell’Einstein College e di un opuscolo di Gino Martinoli sui finanziamenti alla ricerca.
Commenta i candidati per un posto a Perugia: Virno sostiene Ruotolo e Loreti invece Borghese. Trova inaudito che Loreti non consenta a Filogamo di pubblicare i risultati delle proprie ricerche.
È dispiaciuto per la scomparsa della professoressa Di Giorgio.
Ha scritto una relazione per il Simposio sull’Autoradiografia, cui interverranno Chèvremont e Occhialini.
Commenta positivamente le ricerche di Marotti, assistente retribuito sul fondo Rockefeller e pensa che quando “le due cariatidi che ereditai da Bairati” andranno via potrà cercare collaboratori capaci e motivati.
Rispetto ai fatti della Corea del Sud, ritiene l'azione della diplomazia britannica molto più raffinata rispetto a quella statunitense.

Vita accademica e attività di ricerca

È rammaricato per le condizioni di salute di Levi, costretto a letto.
Si sofferma sulla carriera di Filogamo, che ambisce all'incarico a Perugia, con successiva apertura del concorso, ma teme le manovre di Ciardi-Duprè a vantaggio di Balboni, l’assistente di Fazzari.
È stato nominato in una commissione presieduta da Califano per l’assegnazione di borse di studio per l'estero offerte dalla NATO: prega Levi di non diffondere la notizia per timore che Loreti e i diretti interessati gli chiedano raccomandazioni; tra i concorrenti ci sono Franceschini, di cui non ha una considerazione positiva, e Candiollo, oltre a due assistenti di cliniche ostetriche dei quali critica la mole di lavori presentati, che giudica di scarsa qualità.
Ha inviato a Levi un ritaglio della rivista francese «Express» con un articolo sul sindacalismo italiano e in particolare sull’attività e l'orientamento di Vittorio Foa, che pensa interesserà lui e suo figlio Alberto.
Ha ricevuto le bozze del capitolo scritto per l'Handbuch der medizinischen Radiologie, ma non quelle dei lavori inviati a Gomez Oliveros. Lamenta che la lentezza dei tempi di pubblicazione renda i contributi non più aggiornati.

Borse NATO ed esperimenti sugli embrioni di pollo

Si rallegra con Levi per le sue condizioni di salute e gli raccomanda di seguire le indicazioni mediche di Penati e di suo figlio Alberto.
Riferisce sui lavori a Roma della commissione per le borse di studio offerte dalla NATO e constata con amarezza che il tutto si sia ridotto a “concordare un elenco di precedenze” mediando tra “candidati e raccomandati”, nonostante lui stesso e pochi altri (Eleonora Francini e il microbiologo Deotto allievo di Rondoni) si fossero “impegnati a fare le cose con serietà”. Non apprezza invece il comportamento di Ranzi. In un contesto di candidature di scarso valore, sono risultati vincitori Candiollo e Franceschini, il primo per lavorare da Sjostrand, il secondo per un soggiorno di due mesi da Wolff. Anche Graziadei, allievo di Rossi, che ha lavorato con Pensa per molti anni, con la borsa andrà a svolgere ricerche al London College con il gruppo di Young.
Impegnati in altre commissioni per borse del C.N.R. ha incontrato molti colleghi: Olivo, Bucciante, Mottura, Moruzzi, Monroy, Ceruti, Bartorelli (allievo di Melli). Olivo, che ha visto in ottime condizioni, come anche Bucciante, gli è sembrato combattivo per il concorso di anatomia, nonostante il sostegno di Fazzari per Balboni.
Grazie a una buona fornitura di uova fecondate, ha ripreso con Camosso gli esperimenti sugli embrioni di pollo per lo studio della "regolazione da eccedenze" e ha ottenuto risultati che contraddicono quelli di “un allievo di Wolff”. Ha anche ripreso lo studio della reduplicazioni.
Esprime apprezzamento per i lavori condotti nel suo gruppo di ricerca a Bari da Marotti e Mitolo.

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