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Istituto di Psicologia sperimentale

Dono di pubblicazioni da: Istituto Carnegie di Washington (recap. 1926-27); Laboratorio di Psicologia sperimentale di Roma (recap. 1926-27 e 1928-29); Federico Kiesow (recap. 1927-28 e 1928-29, dal 1930-31 al 1935-36, 1938-39); Mario Ponzo (recap. 1927-28, 1930-31, 1932-33); Ente Nazionale per l'organizzazione scientifica del lavoro (recap. 1930-31); Marta Selve, Ludovico Geymonat ed Ermenegildo Paccagnella (recap. 1931-32); A. Gatti (recap. 1931-32, 1932-33. 1936-37); Laboratorio di Psicologia dell'Università di Padova (recap. 1932-33); Waclaw Radecki e Stefan Blachowski (recap. 1932-33 e 1933-34); Carlo Cetti e Università della California (recap. 1933-34); Archivio italiano di psicologia (recap. dal 1934-35 al 1936-37); Annibale Pastore (recap. 1935-36 e 1936-37); Gennaro Di Macco (recap. 1938-39).

Istituto di Storia dell'arte

Dono di pubblicazioni da: Lorenzo Rovere (?) (recap. 1926-27); Lionello Venturi (recap. 1933-34 e 1936-37); Ministero della Pubblica istruzione (recap. 1933-34 e dal 1939-40 al 1941-42); Anna Maria Brizio (recap. 1934-35 e 1936-37); Museo civico di Torino (recap. 1936-37); Mario Ruffini (recap. 1938-39 e 1940-41); Adolfo Venturi (recap. 1938-39); Bonaudi (1941-42).

Istituto di Anatomia patologica

Scambio di attrezzature con l'Istituto di Anatomia umana normale (1935-36) Dell'anno accademico 1938-39 sono presenti alcuni elenchi di scarico di oggetti e materiale (un elenco riguarda oggetti "rotti od inutilizzabili consegnati alla Federazione provinciale fascista nel 1936 in occasione della raccolta del materiale metallico a scopo antisanzionista").

Istituto di Anatomia umana normale

Donazione di libri fatta da: Giuseppe Levi (dal 1930-31 al 1931-32, 1937-38); Fondazione Rockefeller (1930-31). Presa in carico di un libro proveniente dall'Istituto di Anatomia patologica (1938-39) Donazione di attrezzature scientifiche fatta da: Fondazione Rockefeller (dal 1930-31 al 1932-33). Nel prospetto delle variazioni in diminuzione della recapitolazione dell'anno 1935-35, viene precisato che gli oggetti in scarico sono "donati per la raccolta di ferro e metalli".

Clinica chirurgica generale e terapia chirurgica

Donazione di libri fatta dal professor Mario Donati (1931-32). Passaggio di arredi e attrezzatura scientifica all'Istituto di Radiologia (1940-41). Elenco di materiale andato distrutto o rubato durante lo sfollamento e le incursioni aeree (1945-46).

Clinica dermosifilopatica

Dono di pubblicazioni da: Enzo Bizzozero (anno 1926-27 e dal 1934-35 fino al 1941-42); Cappai (1927-28); Alberto Midana e dall'Università di Bologna (1939-40); dalle ditte S.A. Farmaceutici Italia e Wassermann (1940-41 e 1941-42); dall'Università di Padova (1941-42); Pietro Ramognini (1944-45). Dono di attrezzature scientifiche dalle ditte Vittadini e Geymonat (1935-36), De Angelis (1936-37), S.A. Farmaceutici Italia (1940-41) e dal Ministero dell'Interno (1936-37 e 1939-40).

Clinica medica generale

Presa in carico di attrezzature scientifiche provenienti dalla Clinica psichiatrica (1931-32). Cessione di attrezzature scientifiche alla Clinica neuropatologica dell'Università di Bologna (1941-42).

Clinica neuropatologica

All'interno della recapitolazione dell'anno accademico 1935-36 è presente una dichiarazione di consegna degli arredi, precedentemente forniti alla Clinica neuropatologica dall'Ospedale Maggiore di San Giovanni Battista e dal Consorzio Molinette, alla Clinica delle malattie nervose e mentali, firmata da Fedele Negro, quale consegnatario uscente, e da Ernesto Lugaro, quale consegnatario entrante.

Clinica oculistica

Sono presenti anche tre note: la prima riporta un elenco di buoni d'ordine degli anni 1923 e 1924 trasmessi al Ministero; le altre due, datate 26 maggio 1930, segnalano la consegna dei prospetti dell'inventario della Clinica degli anni 1926-27 e 1928-29, all'avvocato Carullo per la redazione di un nuovo inventario. Dono di attrezzature scientifiche grazie al lascito Regi (?) nel 1931-32. A decorrere dalla recapitolazione dell'anno accademico 1934-35, viene segnalato l'acquisto di attrezzatura scientifica con i fondi del Premio Reid.

Clinica ostetrica e ginecologica

I buoni d'ordine degli anni accademici dal 1932-33 al 1939-40 presentano un timbro, oppure una nota manoscritta, che precisa con quali fondi sono stati pagati gli strumenti scientifici oppure loro accessori: Dotazione governativa, Scuola ostetrica, Centro di cura della sterilità, Internato studenti, Contributi cliniche, Corsi di perfezionamento.

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