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Descrizione archivistica
Università degli Studi di Torino Serie
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Diplomi di laurea

  • Diploma di abilitazione alla Vigilanza nelle scuole elementari rilasciato a Paolo Viazzi il 27 giugno 1950, ma conseguito nel gennaio 1944. Viazzi si era immatricolato nel corso di laurea in Pedagogia l'11 marzo 1937 (matricola 2907), con successivo passaggio al corso triennale nel febbraio 1939;
  • Diploma di abilitazione alla Vigilanza nelle scuole elementari ad honorem rilasciato il 5 novembre 1949 a Erio Baudino, «caduto per la Patria». Il conferimento fu disposto dal D.L.L. 7 settembre 1944, n. 256. Baudino si era immatricolato nel 1942 (matricola 335 V);
  • Diploma di laurea in Lingue e letterature straniere (Facoltà di Magistero) rilasciato a Teresa Vercesi nel 1948, a fronte della laurea conseguita il 1° luglio 1947;
  • Diploma di abilitazione alla Vigilanza nelle scuole elementari rilasciato a Olimpia Olagnero nel 1952, ma conseguito nell'anno accademico 1948-49. Laureata in Pedagogia nel 1947, fu ammessa al 3° anno del corso di diploma in Vigilanza nel febbraio 1948.

Seminario di Antropologia criminale e Diritto penale

Istituito, annesso alla Facoltà di Giurisprudenza, a decorrere dall'anno accademico 1927-28 per il perfezionamento degli studi in Criminologia, con durata di quattro mesi, prevede corsi impartiti da docenti delle Facoltà di Giurisprudenza (Criminologia e Questioni di Diritto e procedura penale; Problemi filosofici di diritto penale) e di Medicina e chirurgia (Antropologia criminale; Medicina legale e polizia giudiziaria nelle varie forme del delitto; Fisiologia e processi psichici; Psichiatria forense in rapporto al delitto). Vi si possono iscrivere i laureati in Giurisprudenza, in Medicina e chirurgia, in Filosofia e Pedagogia, i magistrati, i funzionari dei Tribunali militari, delle Amministrazioni della Pubblica Sicurezza e delle Carceri, gli ufficiali dell'Arma dei Carabinieri.
Il corso risulta attivo fino all'anno 1934-35.

Cattedra pedagogica, poi Istituto di Pedagogia

Due registri di ingresso della Biblioteca della Cattedra pedagogica: il primo (dal n. di inventario 1211 al n. di inventario 1470) riguarda i "libri donati dalla Biblioteca Civica e da altri"; il secondo va dal n. di inventario 2081 al n. di ingresso 7134 del 1-7-1959.

Registri del protocollo generale

Dal 1941 i registri si presentano strutturati in finche, con la pagina di sinistra destinata alla registrazione della corrispondenza in arrivo, quella di destra alla registrazione della corrispondenza in partenza. Il protocollo in arrivo prevede i campi: numero di protocollo; data, distinta in data della registrazione e data della carta in arrivo; numero di protocollo della carta in arrivo; provenienza; titolo delle pratiche in archivio; riassunto della lettera; classe; fascicolo. Il protocollo in partenza prevede i campi: numero delle carte in partenza, utilizzato in realtà per indicare la data della risposta; titolo della pratica in archivio; destinazione; riassunto della lettera. Si segnala che è assegnato lo stesso numero di protocollo alle lettere di risposta nonché alle successive lettere relative allo stesso procedimento.

Registri degli stipendi

Registri articolati a rubrica alfabetica. Sono indicati: cognome e nome, somma lorda (annua, mensile), somma netta (mensile a pagarsi) e le firme per quietanza nei mesi da gennaio a dicembre.

Esami per il conferimento dei gradi

La serie è articolata in esami privati e pubblici fino all'entrata in vigore della legge Casati, quando subentra quella in esami speciali, che vertono su ciascuna singola materia oggetto di insegnamento, ed esami generali. Con successivo Regolamento generale, approvato con R.D. 8 ottobre 1876 n. 3434, subentra un'articolazione in esami di promozione, di licenza e di laurea, da sostenersi per gruppi di materie. Il sistema degli esami a gruppi è abolito con il R.D. 12 febbraio 1882 n. 645, "Modificazioni al Regolamento generale universitario approvato con regio decreto dell'8 ottobre 1876" che reintroduce gli esami speciali sulle singole materie e prevede un esame di laurea consistente "in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto nelle materie delle quali ha dato saggio negli esami speciali, ed intorno ad alcune tesi da lui parimenti scelte in quelle stesse materie".

Corrispondenza della Presidenza di Facoltà

Undici faldoni di corrispondenza suddivisa per anno solare.
Faldoni organizzati per tema su: votazioni per il Consiglio Superiore, il CNR, commissioni giudicatrici per concorsi a cattedre universitarie (1948-60); corso di aggiornamento per veterinari indetto dalla Camera di Commercio (1952); contratti e consumi elettrici (anni Sessanta); esami di Stato (1958-62).

Istituto di Estetica

La gran parte dei documenti è relativa all'organizzazione del Comité International pour les Etudes d'Esthétique, Torino 28-30 settembre 1967: documenti preparatori, elenchi dei partecipanti, corrispondenza coi partecipanti, inviata a ricevuta dal professor Luigi Pareyson, direttore dell'Istituto. Sono presenti lettere o risultano comunque menzionati: Jan Aler, Teddy Brunius, Mikel Dufrenne Joseph Gantner, Per Gustav Hamberg, Helmut Hungerland, Heinrich Luetzelen, Panayotis A. Michelis, Thomas Munro, Harold Orborne, Arsène Soreil, Etienne Souriau, Wladyslaw Tatarkiewicz, André Veinstein.
Sono inoltre presenti: uno scambio di lettere tra Pareyson e Luciano Anceschi nell'estate del 1967 su un concorso di Estetica e progetti di pubblicazioni; appunti dattiloscritti sulla distribuzione geografica dei voti per il concorso di Filosofia teoretica a Macerata; la segnalazione del futuro VI Congresso internazionale di Estetica, 15-20 agosto 1968, Uppsala, Svezia.

Istituto Giuridico

L'Istituto sorse nel 1882 per impulso della Facoltà di Legge e in particolare del professor Cesare Nani, grazie all'indispensabile sostegno del Consorzio Universitario.

Esami per il conferimento dei gradi

Le Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino del 1729 prevedevano per il corso di Legge una durata di cinque anni: quattro anni erano necessari per il conseguimento della licenza, sufficiente per esercitare la professione "nelle Terre e Villaggi" (Titolo V, capo II, 2), ma non nelle città, e cinque per la laurea. Erano oggetto di studio "nel primo anno le Istituzioni civili, e negli altri il Ius pontifizio e cesareo" (ibidem, 1). Le successive Costituzioni del 1771 introducono l'ulteriore grado di baccelliere, cui lo studente era ammesso alla fine del primo anno, dopo aver frequentato "le scuole de' professori delle Istituzioni canoniche e civili" (Titolo V, capo II, 1). Negli anni di corso successivi gli studenti seguivano le lezioni "de' professori del Ius canonico e civile" (ibidem). E' previsto che "il grado della licenza basterà per que' che vorranno solamente esercitare l'uffizio di giudice ne' Feudi de' nostri vassalli" (ibidem, 2). Come stabilito dai Regolamenti per l'Università dati d'ordine sovrano dal Magistrato della Riforma del 1729 e del 1772, sia per la licenza sia per la laurea erano previsti un esame privato e un esame pubblico. A partire dal 26 maggio 1801 (6 pratile anno nono della Repubblica) (carta 73 nel registro GIURISPRUDENZA - Esami privati 1791-1805) compare la registrazione di esami alla fine di ciascun anno di corso e proprio l'indicazione dell'anno di riferimento, solo fino al 27 marzo 1809, sostituisce la dicitura baccalaureato, licenza, laurea, ripristinata con la Restaurazione, ma prevedendo che lo studente fosse esaminato sul programma svolto anche alla fine del primo e del terzo anno. Tale articolazione si mantiene fino alla riforma del 1846 (Regolamento degli studi legali 5 agosto 1846 n, 568), che prevede un corso ordinario di cinque anni per il conseguimento della laurea (art. 2 ss.) e un corso completivo di ulteriori lezioni destinate agli aspiranti all'insegnamento o all'aggregazione al Collegio o anche a funzionari dei Ministeri (artt. 8-13). Viene dunque meno il titolo di licenza. Con la legge Casati all'articolazione in esami privati ed esami pubblici si sostituisce quella in esami speciali, che vertono su ciascuna singola materia oggetto di insegnamento, ed esami generali. Con successivo Regolamento generale, approvato con R.D. 8 ottobre 1876 n. 3434, subentra un'articolazione in esami di promozione, di licenza e di laurea, da sostenersi per gruppi di materie. Il sistema degli esami a gruppi è abolito con il R.D. 12 febbraio 1882 n. 645, "Modificazioni al Regolamento generale universitario approvato con regio decreto dell'8 ottobre 1876" che reintroduce gli esami speciali sulle singole materie e prevede un esame di laurea consistente "in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto nelle materie delle quali ha dato saggio negli esami speciali, ed intorno ad alcune tesi da lui parimenti scelte in quelle stesse materie".

Lezioni ed esercitazioni: registri e prospetti

Registri prestampati riportanti sulla camicia i giorni e l'orario delle lezioni, mentre ogni pagina interna è suddivisa in riquadri giornalieri nei quali dovevano essere indicati la data e il programma della singola lezione, completati dalla firma del docente.

Esami per il conferimento dei gradi

Il registro in lingua italiana e a stampa raccoglie due verbali degli esami di laurea per pagina. Ogni verbale comprende il cognome, nome, generalità del candidato, l'argomento trattato durante l'esame e il suo esito, le firme dei professori che formano la commissione.

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